Fiera Letteraria - Anno I - n. 6 - 16 maggio 1946

6 Flr.1; I 1,1,'TTl.'I! \Ili I LO SPETTATORE IWJANO rie• italiane che è ora il nucleo principale della Pinncotcca di Napoli, ha subito gro– vissimi danni nella etrutturn mur1'1ria e n'C• gli 4tucchi del Bo&co e dd Bo..,i, ma è invece miracolosnmente incolume negli nL freschi, unn vera antologia di pittura <'mi– liana delln fine d·el Cinquecento e del Sci. cento, di pnrticol,Hc importnnU\ per le comi. mistioni parmensi e bologneei che aemhrn abbiano qui un più favorevole clima. l Piccola Italia e Bon1be monumenti I Correggio, i Purmiginnino, i tesori di pit. tura e scultura della Pnrmn rinascimentale e romanico sono .alvi) Tutto per fortuna ern 1tnto preventivamente e tempestivamente tol. to dalla Pinacoteca, dalle chie•c. dalle rac• colte e trasferito nd lontano e sicuro rifu. gio del Castello di Torrcchiara, Varrebbe di– re qui de.I pnzicnte, quadriennale lavoro oc. corso per amontiuc e trasportare 11nconc e pale. tavole friabilisaime e tele aeaquipednli, tonnellate di at11tue 'C pitture dietro vetro, ma 90n c<>ff:che intNeasano tutt"11I più le relazioni di servizio, mentre è meglio guar. dare a gli ~ilici colpiti che ai vanno fati– cosamente ma alacremente riattando, prima di tutti il Palaz.zo della Pilotta - coaiddet– to per il gioco dellll "Pelota·· che vi ai fo. cc.va nel gran cortile Il settentrione -- e che ha dato il volto alla Parma farnesc. V 1 è la maggiore docum .. nt-:u:ione del mi– gliol"e Bertojn che nella &")Indel • Bacio ,. o della • Aela!, /e/ic10, •, traduce in dnnze cd in abbracci dipinti i carnMCiali di Lorenzo il Magnifico, con quel suo cerebrale colore, tenero negli auurri e nei gialli. ma incon. sistent'c nelle anatomie, che quna1 precorre il Ma.stelleua '. un breve c;do del Malosso. miracol04amente salvo. nonoetantc il crollo totale della volta c.he non era ~rò dipinta, e nel quale ancora si notano le atticcin~ propensioni romanineschc nt'I rive11timcnto sonoro dei U\mpi ambientalo di cromatismo parmense: e le ultime, bclliuiffl'e pagine di Agostino Corracci nella volt.n delln s,.'lln che portn il suo nome. con un noslal:;rico ricor• do del PHmigianino nel I"• Amore che ad:it– ta la corda all'arco,, tnenlrt" ne5r\i nitri ar– freKhi ptcvale il Correggio. mft con un par. ticolare, quMi carnvaggesco vigore volume– trico della luce, carntteristico dei euoi ulti– mi anni. E Hlvi pure sono gli nffreKhi di carattere decornlivo di Cftrlo Cignnni nelln stcssn snln, e quelli chel Tiarini, con epi50di della Gerusalemme Liberntft, nell'attigua. ri settecenteschi di vnlore meramente dcco~ rntivo, ai sono spezzate le cornici del~ due finestre cinqucccnte&chl" • di ragione ioni• ca •• ai osservano qua e là crepe nei lega– menti cff!lle volte. ml\ per fortunn tutta I.a decorazione interno ed in particolare i cicli cinquecenteschi dipinti, si po880no dire qua. 11i incolumi. specit" quelli importontiasimi del Pnrmigianino nel sottnrco dell'abside principale, restaurati di recente insieme n tutti gli altri dcll11 chit'sn, " che 10no un vl"ro par111digma dt'I suo manierismo. Più dura la sorte di dur oalazzi ,ctteccn- 1,-schi, quello Sanvittile dt'l R11sori t' mrello Pallavirino. ornati del pnri di offrc1ehi di Sd>11111i• ... o Galeotti toscano vt'nt"2iant"ggi11.n– te alla Ricc:i. che ebbe molta fortuna e mol. CORRISPO DE TZA Tamburi e Centi/ini 11011 per fatto persona/p Come abbiamo pubhlicnto in primo pnginlll lo risposta di Luigi Bartolini alln nostra inchiesta su • L'nrte e il pubblico•• cotì riteniamo opportuno dare 01pita1ità a questa lettera, nella quale vengono denunciati sistemi che vorremmo contribuire a far cessare. e per acmprc, nel nostro Paese e aopr.it – tutto negli ambienti artistici e letterari. Caro direttore, Una no,lra mo1tra, inaugurata.; recente– mente a Bologna nella Galleria di Cro:tll· che, ha prooocato le aolitc in1u/1e di.cuuio. ni conlro l'arte del Novecento. Un cor,il>i• sia anonimo del Giornale dell'Emili11 ho cercato di portarle sul terreno politico. E Luigi Bartolini ha creduto, a sua IJOita, di poterne approfittare inviando al direttore d1 q.uel gior,tale la M>litalettera. In cua, elar– gito un giudizio ncgatioo sulle opere da noi c•po.,fe, ci taccia di •'cx disegno/ori d'/n. lerlandi" e s'abbandona alle 1ue ridico/e ,l.'1103Conate da onti/o!ICista, martire e 1anfo della prinu'uima ora. Ma poichd la pnzien• za ha un limile e Bartolini lo 1,a superato da un ~uo, consentici. caro direttore. d, occupare qualche rigo delta Fiera Lettera• ria per dire a Bartolini, chiaro e tondo, che L"imm'Cnh costruzione in cotto, nttendibil. mente iniziata . non più tardi del 1583 da Giovanni BoKoli e proeeguita dn un11 suc– ceuionc di 11rchitt'tti ai tempi di Rnnuccio I. retoricamente monotono nello scarso chiaro. scuro degli Sl)l\rtimenti n sotlosqundro, mnn• ca della faccintn che avrebbe dovuto cHe. re sulla piazza delln Ghiaio, ove non sono che alcune finestre '"inginocchiate'", opera d'. Pier F ranccsc:o 8.'lttistcllo e Giovan Bnttista Ma;inani: 111parte più caratteristica è però il cortile a ~ttentrionc, d1 forma qundra, con maestosi portici cd immen1i androni ar– cheggiali su pilllAtri C":rueiformi. torTeggcnti nell'ordine suptoriorc teorie dì archi ci-echi in specchi rncchiudcnti finestre. Affacciano in qul"sto cortile, come nell'al. tro detto }M'r l'abbt'vcraggio dei cavalli • gu.az :zatoio •, le gn,ndiose gallerie e le am– pie sale del compleuo che ospiln tutta l"ar. Anche In bomba o le bombe che il 2S aprile 1944 hanno colpito sullft torre ante. riore di sinistra la monumcntnl-e chiesa del– la Steccata di Giovan Francesco e Bernnrdi no Z"'ce&:;rni hnnno fatto dnnni meno gravi d'i quanto nvrebbcro potuto essere ac la snl. da strutturo della volta non ne avesse pr~ vocato lo scoppio all'es'"Crno, pt'r <"ui è ca– duta qualche statua e qualche vuo, 111crote- te commissioni a Panna e in provincia. più dura soprattutto per il ,rcondo. del quale è quasi tolalmcnte caduto il IPlo pro,:picicnte il borgo Giacomo Tommasini. con Mie. sa– lette ed una lunga gallt"ria r=ccamente di, pin111. nonchè una c.appcl111 marmorea chdl11. quale •i sono potuti rectlpt"rnre .:,lcuni fram– menti ed una Madonninn bcrniniana, mn purtroppo non i diointi su tela oort11.tivi nl. l"ultima ora. Il Galeoui, salvo in nan p:,r te qui e del tutto a Palnzzo Sa .nvit11.le . ~ 1111\• to invece devastato n-ella chit"setla S('Ìcenlt'– sca di Snnta Teresa • al di là dell'ncqun •· ove le bombe hanno dern.olito tulln la pnrtc posteriore e dimeu.ntn In voltn. con l'npo– teoei delln Santa dt'I ~tto pittore, qui pc. rò di un cromntismo meno 11ccf:'<10 cl1" in altri auoi dipinti. 1.--1 chiesa non possedevi\ opere mobili di un qualche intere~sc. men– tre quelle di S. Maria delle Grazie li Bor- la. ,metta di fare il pagliaccio e di imbro– go al Collegio Maria Luigia, anch"cun quHi ! Rl,are le carte in _taoola. Certe ~osc le vada totalmente dislruttn nell'incursione del 13 al/raccontare/ a L1oncllo Venturi, che •larxr mng .• 0 _ non ,i è snlvatn che una pnrlc a 1 esfcro e or1e /e ~gnora. Con _noi è fiato del coro gotico - er11.no state prl"ventiv111- I sprecato. Nes,uno gli contc,ta d, cuere, a mente cf'Ccentrate. ~Ila, il Rouault o il ~ an Gogh del Quar .. fiere Maz:ini, no'lchè 'Qu,.llo che prende gli 1ehiaffi" di Andrciq/. Ma 1i ricordi di at>t!rcollaboralo a Quadrivio a tutto spiano, Cinquemila oon adicoli racconti e poesie diari di1e– Ji(ni inciaioni 1chiui. fino al numero del 2S 1 ·.1glin dell'anno 1943. Ne ha srrilto di luffi i colori, Fa tanfo In vittima. Ecco qua: 7 magl(io 1939: '•In quanto al mio modo di vivere 11cn· te e la cultura di Puma: !& PiMcotec11, il T'Catro Farne.se, 1118ibliotec11 P<tlntina, l'Ar. chivio di S1ato, il Mu~eo di Antichità, ai quali si accede per il monumentale scalo. ne a forbice ("On cupola ottaionn. nttr:bui- 10 al Raintildi. Dc-Ila Pinacoteca, che è in uno dei l111tipiù colpiti, è Mlvo soltanto il rruppo di snle dt"lla • Rocchcun • - I' an. tica arx ca&tri' di 8t'rnabò Vi1eonti incluMl poi nella Pilotta - ch'C pur così vicine ni poesie per due • za paura di scoc:ciarmi la tc,ta. ~ /au:,i,!a. premi bcrMgli hanno oncora tenuto malgrado i Ne~ tepidi _giar~ini no~1elani, è fiorito a;• I locarn· dissesti e le crepe. mentre si afoglinvano co. che ,f premio d, poesia def 'Convegno'. poesia. E più chiaro di co•l non si può dire. Feci, oerò, male quando mormorai. Allora ,cam– biai la porte per il tutto: mentre ripclo che il tuflo fila bcniuimo: il tutto è ommirc110- quando sarebbe ,tata letto In loro le. li lullo è mimcohnamenfc bello. lo lo me gli incarti dell'Archivio di Stato i muri La ,iu~ione per f'~ggiudicazionc ha aouto Poi, udendo il loro nome, &i afzalXJno famesiani. tal che non ne sono rimMti due luoJlo .'" ~na gallcn_a d'arle, dove una mo- lentamente in piedi, con arie /alaamente re. mattoni legati in&iem'C str a d'. pit~ura ~a inquadrato egregiamente tri"°. quasi temendo un'improvoisa popola- Era qui lo scrigno della Pin&cotcca con i fa cerimonia. Cera molta gente. e •i •tcn- n'til, la,ciando agi, amici sporsi nella ,ala CoITeggio, i Pnrmigianino, i primitivi tosca. taCJ.aa credere che tanli •'i'ntcrc.,,nuero al- con 1apienfe slralegia la cura di improi>ui ni ed i veneti, e qui fin dal 17S2 1tetlc il io poesia in .un'o,a in cui il crepuicolo crea . .,are una piccola moni/cslazionc di simpa– primo nucleo della • quadreria ducale• del- 011 net/e strade de/ quadicre elegante di Na. tia. Spettaoa ancora agli amici, a lctlura fi. l'Accademia di Belloc Arti voluta da don Fi. poli un'atmo•/era trasognata do pa,»cggialc nita, di aridare un uibraliuimo ''braoo" o lippo di Borbone ed accre!ICiuta dal figlio perditempo. e Ferdinando, come poi nel 1816 dai quadri C'erano •ignorc di ogni eM e con tutti j di o.serire ad alto OOCc che quello doùcùa riportati dl!llla Francia e, quindi, dall"imm.i11- toni dell'eleganza. adole1eenti acerbe e ner- cuere il primo premio •e la commiuionc eionc di nuove raccolte. specie al tempo del- oosctle e biondi••ime donnine di,involtc. Si• eccetera eccetera. la duchesslll Marilll Lui;ria. Tale v11.atiuimo ~nori seri, qualcuno con bianca barba /luen. Sugli .ultimi t>er11· declamali, la cerimo– pat-rimonio, per l'ubicazione cd il carattere fc. c giovanetti pallidi e incerti. C'erano per. nia è finita e poeti, amici e amatori tli,in– quasi unitario ddle raccolte, era atnto da fino un colonnello dell'c1ercifo e un capi- lcrc,aati han compiulo un ultimo giro da– me nel 1937 riordinato non diuodatamen- tano dei carabinieri cd anche due o tre re- l>anti a1/e tele della moJ!ra e ,ono u.ci 'ti per te dai cicli dd Coneggio nell~ due cupo- duci di paJMggio per la citlil che. /orse rccar1i a cena, chi a piedi. chi attendendo Jc di Parm11._e ne.ll11. _Crvn_era d1 5:"tn Paolo. 1 '':'ppo 1u>ae_.ati nelle .. trodc i,:note o oltraf. un tram che Jtauolla non si dccidcoa a t>e, per la ma'Rg1ore fina.htà d1 una chiara c.!1P0· 1 (1 dalle luct e dalla prccola /olla. erano en• . aizione del formarli cd evolverai della acuo- lrati ed eran poi rima,ti fino allo fine, un nrrc;. . . . . . , la parmense. Purtroppo pochi attimi sono po' per pigrizia, un t:>o' per non mo,lrorc I f.. indomani I g1ornal1 dc~ m~ll•~o ~ubl,11: val1i n distruggere In mia opero, mn rico- un tropf)O aperto di.degno per la poeiin. caoono nel re-'OCOnto dcli aggmcl,co::ronc 1 ,tituili, come si atn facendo, gli ambienti di- Ma. sopratutto, qua e ltl. 11' nmicondcvo- nomi dei r>enti poeli in poc:l1c riRl,c confi• atrutti, non ci vorrà molto a ricomporla. in t?o dietro ,picgalinimi Riornal,' Rii oncorn nate tra la cronaca nera e le noti:ia brevi quanto, come ai è dello, la Pinacoteca non anonimi autori, invitali da un tra/ilclto del, doll'i'n!erno. ha 1ubito perdite. la stampa cittadina. /o penro ai venticinquemila fof'li dallifo-- Più vasti i danni al Teatro Farnc!lle, una Uno della giuria ha cominciato col nar. ,critti (cinque copie per ogni ~•ia) giun. enorme costruzione in legno dipinto idcnta rare la fatica durata dalta commiHionc per ti alla giuria. aul Teatro Olimpico e aulla 8a9ilica di Vi. 1«glierc un gruppetto di una oentina di li– cenza da Giovan Batti,t• Aleotti in un va.. riche fra oltre cinquemila ini>iate al cen– no immen10 del Plllaz.zo che era in origi- corao, e doPo ai.>erc inoano invitato a oa· ne un.a sala d'armi. Non sembra però che leSOT•i' un'• anonimo napolctnno• che infcn. ,-wli ne 'IQvra int~nde•--· l'esecuzione. diretta Jeva. come egli ate•ao 5e,ioe1H1. rc,tor /e- /./ Ttalia. all'estero invece da Enzo Bt-ntivo,ilio che mutò l"ori. de/e ad una ••~tnntc norma di uita'', enun. ginario progetto .ad emiciclo. aggiungendo- dal)d i nomi degli autori cinecnli i due vi i dU'e lati rettilinei e modificando le gra- i,rerni. dinate. Su quc.Ce er111nodue ordini di logge Il primo ero ouenfe cd il IH!condo premio a serliane ugualmente in legno dipinto: il andaoa ad una ail{nora non piil giovane che primo dorico cd il accendo ionico, inqua- arrossiva nel recarsi al ta()Oloa ricevere com– dranti gli affreac:hi monocromi del Malos- plimenti. strclle di' mano e quattro biglic.t– '° e dello Spada, con figure decorative e ti da mille, ca.mmci. Clipei lii{T\ei e statue in g:cMO per Poi cominciava la di:ione de11e liriche: la maggior parte di Luca Reti erano inol. delle due premiate, di quelle dclfnnonimo tre ,ui fregi <:lclle logge 'C sulla balaustrata napoletano e delle altre citafo a litolo d'o– di coronamento. come sulle due porte trion- t?orc, Dicitori della radio e aoci' del ''Con– flllli fianchegginnti il proscenio anch'e 19 o vegno'' si oltcrnarxmo ol microfono con oo– decorato di cofonne. nicchie, statue e di cc commoua ed ampi gesti, a ,candire i una iacrizion'C dedic&toria. versi pre,cclli. Jl luogo sacro • llcllonac ac mu••·• •. inau- Poichè ne,aun tema era ,toto dato c'ero la gurato solennemente per le nozze di Odoa.r- rnaggiOf"e uarictil poaibile d' i1pirazione 1 ma do Farncsc il 21 dicembre 1628 cd ancora predominaoa reco delrultima guerra l>iuu– eehcggiante dell"alai• plllrola di ~dol!o V~- ta. la pitti! delle citta ferite, il lomento per turi che qui celebrò nel J93S 11 Correg-~o il Monastero di Santa Chiara di,trutto, per in occasione ddl.a Moatta, è 1tato colpito la Piaz:a del Carmine deoa1tata. Nella collezione l'Age d'or diretta dn Hcn– ri Pariaot. delle • Editiona Font.ainc •• è: uaci. ta la traduzione, a cura di O. Ca.lvocorcs,:, dell'opera. Capitan Uliue di Alberto Siwi– nio. L'o~ra steMa snrà prosaimamenlt' rnp• prcsentat2i. al Teatro di Ainèa Cnpri di Pn· rigi. Il 30 aprile è ,tato inaugurato preMO l'U. nivcrsità di Santia20 del Ci~ un Istituto ci leno-itnliano ti cultura. 11.llacui presidcnzn onoraria figura l'ex Presidente della Repuh. bliea Alessandri e al!.'.\ vice presidenw In poctcss11 Cabri'Clla Mistral. L'iniziativa ai deve olla CommiHionc ci– lena di cooperazione intell~ttuale e pnrtico. lannente al prof. Francisco Walker Linaru, rettore àell'Univer1itft di Santiago. Concorso per un soggetto ci11ematograjico Il Cine-Club di Salerno ha bandito un concoreo per un toiJg:ello cinem:,,togmfico, premio • Golfo di Salerno • di lire cinque• mila, Tutti gli iacritti al Cine.Club pouono partecipare senza veianmento di quotn. men tre i non iscritti dovranno vera.a.re la l!iomma di lire cinquanta indirizz.ando nlln ~rctcnft del Cine-Club in vi.a Roma 7, Salcrnc,, Il vc,lo bene .••". Non per nulla il 18 giugno rincalzò: ''La mia ral(ionc di es.sere è, in .o.tanzn, quella di compiere nel campo delle orli la rioolu:ione che il popolo italiano guidato dal •uo Duce ha compiuto in tufli l(li altri campi della oltivitil spirituale e materiale del pot,olo italiano''. li "sun" Duce: eccolo qua. in data 30 l1111lio dello .-tes,o an– no. olla chiumra della lii Quadriennale: '•V~dendolo da oicino. come con•idcralo da lontano. egualmente Egli è il poeto, Le ,ue idee /re.mono, ardono. E,tli appartiene alla piccola. minima serie degli Dei: sparlO con ctl$~ ~rea, aoora mano, dal Padre di tutti gli Dei, .apra la terra: doi,e le moltitudini dcl(li uomini hanno ncccuitil della ,::uida dctlli Dei. Ettli deve dividersi in mille at– tribuzioni, pensare a cose co,,~ fanle che io non .o come faccia reggendo al pc-◊ di fui. le e dominandole tutte quante. Sono pcr- 1un,o che Egli domina anche lo que11ione delle arti ...''. E un 111'm1'fc 1111/roacarpe 1i permette di /ore il puro. l'immacolato. 20 l(iu11no i,43: ''Mi si /ece pos1arc, e-~ aotlile a,lu:in, diabolico giuoco. anche per anti/oacista: mentre io reclama– vo la liberta di parola così neceua. n·a. e coai nella praui del /axismo; la li. berla di parola e di azione che è la ra– gione per cui il fascismo combaltc qucsla guerra... La no.tra guerra non ~ che una continutUione di quelle combattulc al 1cm, Po del ri-◊rgimento italiano .•.''. Si potrebbe continuare all'infinito. Si po. trcbbe oommenJ.are. illustrare. Ma .Bdrlo– lini è troppo ol di .otto di ogni buona /e• de e, in fine, di ogni necessario buon ,en– so pcrchè ci li pos80 attardare dcll'allro nel con•igliargli di smetterla. Pcn1i oi co•i suoi. Scnonchè gli ~ vietato dalla sua smemora. taRgine. Che è tanta. che è !ropt:-a. E chia~ miamolo, dunque, questo sublime eroe del "doppio gt'oco", "lo smemorato di via O,ln– oia''· Gra:ic dcll'o,pilalit3. Quesfe cose nnda. oan finalmente dette. OnFEO 'T\ '1llt"ltl FH,\NCO CEYl'll.l~I A 11cora a proposito di ",,ita silenziosa,, Caro Direflore, aJla precisazione di Giorgio Dc Chirico cirCA l'uso di • vita silente•. o • ,ilcnzi~ aa • che aia. apparta in • Corrispondenz:a • della Fiera il 2 ma.ggio ultimo. mi piace oa-– servAre che Carlo Anti in • Lezioni di Ar. chcologia e storia dell"Arte antica• - Pado. va, P. 252, 11ià nel ·40 deprccavt1 il nostro • natura mort11 , e proponeva, dal auo can– to, un • natura silenziosa •. che fedelmen– te era riprelo dal sottoscritto in • Corriere Padano• del I◄ agosto 1942 . POESIA CIVILE ''Forgia 11 /erro, o compagno; il ferro oindice - che ti di.fenda dal nemico ar– mato, - che al acido della Banco e della Reggio, - il pan ti /roda e libertà ti nega. - E spezza la catena che li les:a - ad Un pas,alo che il domani oateggia - percl1è ignoranza ognor ti trovi màncipe - di Dio, del Capitale e dello Stato". (Da Umanil~ Nooa, prcriodico della Federazione Anarchi. ltahnnal IL SONETTO POSTUMO Un noa!ro lettore. avendo letto nel primo numero delta •'Fiera'' che avremmo ,pubbli– ca1o inediti, ci invia un M>ncllo ''non 110lo inedito, ma, e ciò lo rende inlercuantc, po. stumo", di Ce,ore Caracciolo. "nè poeta nè letterato di pro/cs&ionc, bensi aooocato, /or– te cultore però della poesia e delle lette– re, mori inopinatamente r.Jll'ela di trenfan~ Oc anni, il 9 luglio 189G •· E continua il no,tro lcllore <n&eroando che questo '' per deduzione cronologica e logica, non può e1- a,cre che anteriore alla morte dell'autore''· ci~ ri,ale a cinquanta anni /a. Ed ecco il sonetto dedicato a Gabriele D' A nnun:io: A 1c siccome a un luminoso iddio Giovi~ poeta, invidia.ndo io miro: lo che li oscuri di tmggo in oblio. lo che (Il gloria inutilmente aspiro. Tu il veno 111udacecome il tuo natio Stmnio ravvivi di gagli11.rdo spiro. lo co' l'ingegno ognor tendo al desio Dietro fuggenti imagini deliro. Tu combattendo su per l'erta sali lnfftticato, e ti conforta un mite Ri10 di donna. e il plauso dei soda.li , lo giù, negletto, in ozio vii le ardite Battai;dic e li ardui culmini idcah Guardo co' le pupille isbigottite. POPOLO DISSESTATO ' 1 11 nuooo Sindaco gode il Jooore popo– lare PCT la dirittura morale di cui aempre ha /atto mostra e per fa sua .agge:za che dii affidamento di vedere finalmente risolti i vari problemi aggraoalisi ora per le con– dhioni generali di dis$C1to in cui versa un po' lutto il popolo italiano''. {Da Vita Ca· labre1c). IL BALLO EROTICO In un paese delta provincia di Milano ~ Alalo arr~•toto in una .ala da ballo tale Mezzadri perchè duranlc il boogie.woog1e •i mo•traùa completamente nudo. lnten-o– Ralo, il Mezzadri ha dichiaralo con pcrfct• fa luciditil di menle clt(" non concepisce il boogic,woogie ac non bollalo in coilume oda. mitico perchè egli riconotce in questa dan– za moderna i caratteri di ,un ballo erotico. MORTI IN SCIOPERO "Cl1e i ristoranti ,iano chiu1i e molta gen– ie ,alti il pasto tla bene ... che si mangi il pane nero oecchio fetente oa bene.. Non si ,a perchè anche i morti debbano /are •ciopcro e non ricclJere vi,ife; molti.s.simo genie cogliendo r occasione di mez:a g,or• nata di Ubedil, 1i era river.ata a piedi al Campo Santo, trorx,ndovi i cancelli chiusi". {Da una letlera a Gazzetta V cneta). PER A DARE IN PARADISO •'I genitori di un giovane appena sepo~– to. furono prclcoali dal parroc.o che as.t1~ curA loro che andando a volare ,per il Si– gnore, il dc/unto sarebbe andato d~llo ~ri~– fo in paradi,o". (Corrispondenza g1ornahsu. ca aullc elezioni amministrative in Sicilia). IL TRIDENTE Edito~e in V cnc:ia FILIPPO DE PISIS POE IE ;11 ... 1101• to11 hlO~fof,a o colori J.,11•a..1or• • p,.l,l,l\cadan• di lut.a In urH • meno • lh••l■nO pod,i ue.1»plui NINO BARllANTINI IllE NALI 1 111noramo crll,co 11ello r1u••&'"" ,,u1rn1uional• GIOVA 'Nl COMISSO I SE TIME TI 'ELl}ARTE GIACOMO LEOPAllDI I CA 'TI ed. 1,.. ,10111 j11 l'ClrfCI /11J1a Ml ' CIO FELICE OTI'AVlO in pieno dalle bombe che ne hanno travol. Ma per qunnto gli altoparlanli della Mia lo, con le incav•llature del letto ottocentc- /aeeuero coscicn:io90mente il loro doucrc, KO, la mau.a enorme di legno delle log1e i tram ,campancllanti e •fe"aglionti nella e delle gradinate ove, come in un nauf ra. ,froda ed i motMi dei pesanti autocarri al– gio immane, ,i .aono J>O!~ti apJ>:Cn"'. rccu- leali coo•,rioano le ooci e le con/ondcoano, peral"C cliJ)t"i lignt"i acolp1t1. put~1 ~1 coro- eì che occorrevo /at.icar d'attenzione per non namento statue in stucco. lacerti d1 colon- perdere l'armonia dei oer1i e il loro aenso. ne e a~chi a finto marmo. coi quali ~rà / meno allenti erano i poeli; raddrizza. forse possibile dlllre una document 11_z 1 one vano la tesla per un istante quando quello della fa.st086 decorn.ione che 1cmbf1l inten• della giuria annunciaùa il titolo dello liri– zionalm'Cnte occasionale: ma urgev11 aalv2ire co che .arebbe ,tata detto cd inu-ilatM l' au– pure la parte dipinta, lignea o muraria. co- tMe, ae pre1tmte nella .ala, a /arai oono1ee• me le etatue in stucco anco1a in loco. e vi re, poi ricadeoano in uno •lato di trasogna. ai è provveduto riflllccndone il tetto, che mi. ta noncuranza in attesa della Oolla 1uccc•– •ura circt1 4000 metri quadrati. 11irxr, formulando muti e fervidi ooti pcrchè Degli altri monumenti, il Pal.nzzo del Giar- un'improvvisa mancanza di corrente /aceue iino, fastosa sede ducal'C. che ospitava nel /ermorc tutti i tram cd un impreciaato in– fflouecent.n una delle più belle • quadre- cidcnte ,trodale immobilina11e tutli gli au• .aggetto, a tema libero, non deve ,uperare le cinque cartelle datti1oecrittc, Il l,woro con• corrente, chiuso in busta, dovrà eMCre con, ttaucgnato da un motto, il qunlc dov,à e•· acre ripetuto su di un11 seconda hustn che dovrà contenere nom~ cognome e indirizzo del concorTentc. Termine utile per In pre· 1enta.z:ione: IS giugno. Da ultimo. mi conceda, pur credendolo ovvio; tanto gli uni termjni che gli a.Itri, non sono che il rifac:imento nostrano rtello • stili lebcn • tcdeaco che vnle appunto • vi– tn. ailcnzioe.n ,. 1•110 lodno • 11olim•o 1ud. dl r-e.llo IJubHtlDi , I.. &,.; di F. Bianconi 11ru10 i librai • pr•uo l'•diloro VENEZIA • lt/v11 d•I Carbon 4090 Cordin.lmente suo FRA'SCO Hl\ I b 10 eca Gino Bianco

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