Fiera Letteraria - Anno I - n. 6 - 16 maggio 1946

8 BILANCIA delle OPINIONI Le terze pagine A nclie il ritorno delle lcrzc pagine sui giornali quotidiani ~ un j!Cgno di pace e di ricostruzione. La letlcrafura e la cultura, bandite dai giornali quolidiani per la ti– rannia dello spazio, riprendono cosl con• tolto con il pubblico. Qucslo /alto potr4l ave. re, e oorà ancor più in seguilo quando i giomali riprenderanno il loro aspello norma– le, riperc.u"ioni im1>0rlonti :ml mercato li– brario e sulla educazione arlistico e cultu. raie del popolo. Perch~ noi pensiamo d1c il forzato silenzio dei giorno/, in questi u/. timi anni, abbia in 11>0rtc notcoolc contribuito o quel distacco tra il pubblico e le orli a la cultura d,c lutti, e primi gli etlil~ri e ; librai, denuncittno, Negli ultimi trent'anni, i giornali italiani l,anno avuto le terze pagine meglio fotte del continente. Le terze pagine elci Corriere della Sera. della Stampa e elci/o Cnzzet111.d-cl Popolo. per citare solo le principali, goreg– giaùano lkllidamcnte con i gio, noli e le ri- 1J1'slc letterarie e di cult.ura. Tutta la lettc– raturo itllliano oiva degli ultimi trenl'anni è passalo per quclfe pagine; critici', narrato. ri, saggisti. Se la lelleratura italiana l1a avuto per lo primo volta un gruppo di saggì.~Ji di valore, lo si deoe all'esercizio del RÌornali– smo di ferzo 1wgtnu. Per lulli questi motivi, gli scrillon sono t primi a rallegrarsl del ritorno deUc terze pagine. Il loro isolamento e clistacc<i dal grouo pubblico è finito. TuttalJia, i risul– tati di questa ripresa non sono con/orlanti. ~,cciolmcnte a U.oma. I più alti compensi assicurai.i' dai giornoll del setfenlrione, l1anno orien/oto 1Jerso quelle, parie la collabora::ionc di .un gronde numero di ,cri/fori, e per quanto le atluali terze pa– gine elci Corriere, della Nuovn StompB e della Gazzetta non siano ancora eia para– gonare a c111ellc di un tempo, esse ~no cer– tamenle superiori a qudle romane. Ma non sempre. a parer nostro. le r«gioni economicl1e sono suOic-ienli a giusli{icarc il fenomeno, Noi pensiamo clic a Roma non si dia llbbasttmzo rilicoo alla terza pagina, e alla /un:ionc in/ormaliva clic es.ta è dc– alinala ad e~crcitarc. Per molti giornali essa è unn appendice politica o un scm,,lice d,– vcr.tioo. A giudicare clnlle prime prove, do qucslc clue prime setfim~ne non sì pu6 trnrre di– vena concl.usionc Qualcl1c ecce::ionc non manca, e segnaliamo gli sforzi cli alcuni gior– nali, quel/i del Risorgimento Libcrnlc, del Tempo, del Giornale d·ltnlin dell'Avanti e dc.I Secolo XX: e sarebbe già un buon suc• cesso se ci trot>o.tsimo cli fronte li terze pc,. gine per/elle e compiute. Ma c'è ancoro molla slracla eia /are. Tempo di pace O!!ni i:dorno di più <·i di.:iat('hiamo, l'cr. clia111r,('0nlatlo dagli :11111i lri:.ti della ~ucr– ra, e rilornano i 1c111pi in tui gli :'ll'li.;;1i e 1,:li ~nillori po~.;;ono ri!>renderc ('f'll :.1.·rt,'– ni1i1 la loro fatica. I :.cgni di f1uc.;;1:1 ri– prc-a i-i 111ol1ipli1·,1110, e n:hr0110, lll·llo gr:uuli e nelle pii·colc •:i11i'1,riviste. fpgli. ~iornnli Ò'i lc1tcrc cii arti. Molte <li quc· 1i-1~rh i-.1c e di quc::-1i fo1idi ri:,po11don1) :1 C1i-igr'nZc di 1c11de111 .. a, di l'orrcntc. e i:011 (Continua:ionc, vedi numeri precedenti) Pinno piano anche il 1925 r-,,, a.rrivoto, e io slavo per terminare il periodo d1 segre– gorionc. Appena m1 ci mancò un mese in. cominciai a salutare i miei amici e lo fa– cevo come potevo. Bussavo nl muro per dirlo 'C s'incomincinvnno le solit~ chiacchie– rale attraverso le pareli. - Quando te r.e vai? - Frn trenta giorni. - Mi Insci sei mesi di stecca. Bealo te! Ci ritroviamo. Anche il mio giovane amico siciliano mi disse così ma lui lo diceva con convinrio– ne. Mi faccio trasferire !onte volte .. In ven. t'anni ci si ritrova I · In quelle ultime mattine mi sforzavo di dirgli tutto quello che mi era possibile. Cli parlavo di quello che avrebbe dovuto fore. - Ormai sai leggere b"Cnc. Fatti venire que• sti libri. Conlinua. - Non dubitare. Da una parte mi disoiacevn a nndarme. no pcrchè temevo che con In casa pennie in comune. non mi sarebbe stato possibile continuare a studiare, dall'altra 'ero tanlo contento perchè ormai sa1ti stato sempre in comp.c"l'gnia e avrei potuto parlare, Mer.trc pas~"lvano questi ultimi giorni, una sera sentii dei piccoli colpi sul pnvimcnto che erano i soliti che si fanno p'Cr richia– mare l'attenzione del vicino. Poi la mano battè i colpeltini, lettera per lettera: - Ci sci? - Sì. Chi sci? domandai io, battendo contro la parete. - Un punito. Dicci giorni di cella. L'C celle di punizione son piene, m'har,no messo qui. Cc l'hai un pezzo di J>llne? - Sì. Mnnda il cavallo. - Aspetta. ora lo preparo. Dopo poco un filo binnco si posò sulla bocca di lupo. lo allungai la scopa per prenderlo, lo tirai dentro. ci legai il pezzo del pane, detti una tirntinn che era il se– gnale, 'C il cavallo ricominciò a ,inlire, - Grazie, mi bussò la mano di sopra. La guardin che era sul muro di ronda vide il pezzo di pnnc che andava su, prese il numero delle celle e l'indomani mattina de&tinutc a segnare una trartia profomla ndla nostra vita lcueraria e ::ir1isti1·a; ma moh(' éi pongono cornggiosarnenle :11 di eopra delle tendenze e dnllc lolle e offro• no ai lc11ori un serio 1>anorama dc:1 110• :.lr,) lavoro. Jn que~l:1 8econda categoria .. j cuUocn la rivis1a the CS('c ora a Pisa, dirella l!a un giovane pi1torCl-8cri11ore, Mino Ro5J. /''o<!s11ggio vuole es~ere, come si legp:e :1d– l'Av11erte11:fl, (( 11.11 campo d'i11co111ro di tc11dc11:e vive e seri(' seriu, vre/erenzc, ba– Sllto soltw,to s11 1111profondo imvcg110 di setit•lfÌ culturale. rr V, ricerC(I dcli' Arte e delfc, Cultura, /11ori dr, og11i limito re.mpor<de e sw1:i1ile~ tMwuu~ ,fo og11i i111crfere11:a se111i11w11t11le e 1ml1tie11, t1011 è <1;1trtt:io11e o fornwli.~mo, 11111, f)<:nsittmo. mw attivll 1wrtecipa:in11c Ollll r11msCll'1 S/>int11rNe ti 11~·,lw. t>crchC Art,, è u1111111it1ì. Art(• è co111i1111itù dei I a• lori .(f)irituafi. i_. vre:;:e11:a df"llri digniuì ,. ddla libt·rt,i 1lclJ'11Qmo i11 QJ[lli tiilÌ dolo· rn~:1 corit.'11ge11:t1 >). Q11c-.1a preme:t~a ci trova pienamente ('0H1'l'llzicnti. In LemJ)O di pnce, tani◊ pili ~e cli pare tormcnlata, l:i cullura e l'ar1e toou,) fo11ori pri1wi1l:ili di ricos1ruzinne 11a• :-iomilf' e ili re,lenzio11e umana. E -.oll0• é'tri\'i:uuo r111c-1u :10'crma1ione contenulfl ucll,1 ~rri1tu di Pio Conti pubhlicrtto 11('1!0 ~lc~~o numero: 1< CiO eh<> co11t<1, pl'r me. Ì• :-o/,, rlw gli urti.,1i (j remfo11 ,.:0,110 rl.t Ila f{rtmdf' import1111:t1 delh, 11.,ro 1>rl'S('11:,1I 111 , 1 11PMO momento per fo rico.~tr11:io11r• ,iel •u)s,ro /J(lf!Sf!: o eSS<ts, f,, i11 1111111,., loro " l'lt11fi,, 11011 (oni p11ì l'ltoliti ». Tr,1 ~li :1r1ieoli eon1en11ti nella ri, i~ta ,-.c~1•:1lia1110 <1 Il novi1.illl(1 lc11cr:trio di l.ui – µ.i Pirandello)) di Luigi H118,-.o. fl-Of'-ie di Qun:-inrndo. Sini.:,f::11li, Dc Pil'i .., <111nllrQ fot,,~r:ifìc di Tamburi, G1'111ilini. C:dlo e Sa\clli, i di~cf:11i di .Mino i\lnc<'nri, ('('r, La narrativa realista· Nel 11. I del Po11te. Vi1torc Bronc:, 1cn1.1 un frt·t1oloso bilancio dcll:1 nostra uorrali• !'<i. rc:ili>tln. do1)0 il M:111:,,0ni. L.'I •·ouclusio ne- 1lel bilnnrio ci ::-embra ,uggerilo d:il huonH•ni-o. Sc·rivc il Br:trwa: " f"m le due (',/reme nI,ve11t11re dcll11 ,w– strfl ,wrrfltiva, Jro quelfo 1111111:.:onu,11(1 e <111cll,1 cn11u·111vora.11e(l, h, fe:w11e oril(iw,l,.. 1• 111os,i111(1 d'""I ,un,tro r<:<r.ismo iuteriurp e 111Nliu,1i1•0 si f)Ollt come 1111l/ cs1)('rie11:11 ,1, ('lii .çc,/o ,, dis11111:11 :-i p11ò cog/i('r(• il .,ig;,i,. {ìcrao c1J111l)le.i$O sollo I<• 11p/J(lrt•11:" mode· stc e dim,.sse U11 1m.111O di i11co11rro e ti, tro11s1:,011P. e f>(rc,o /orH• 111'11 ruxo d1 11rC:,f"11li111,•11ti. di 11r"iis11ettÌl'e. di 11ossibil11ir rl,c di Brm,di , .,,er<' o di atteggÙtm{•11ti r,ca– li::r,ti i11 modo ,1s,ol11to. Mo m1cl,e l)('r fosse11:.r1 ,I, ver.<11110/itli gromf:,<sim<' che ,1,ì 1,lfc, s11r• o ·11111i.di• lt, ,v,rr, imprm11t1 di cu11- 1111lstf• di, ~r,11,vo o di [·quipc (l• 11011 d, ~ruoln. il 110,/ro r('(l/i.(mo <lJ)pl'lrt• orr, ff'• (f>f"ric11:a I' ·1, 111111111(1 ,, pi,ì dl-cis11 dP/fo slfl• ria 1h•lfo 11orratii,o i1r1lim111, (' u,w tff•i 1110• 111t•11tics.<f 11:ioli di <111•ielh, ripnf11:io11c cl1t• libl'rÙ f'l"r ,temvrc In 11()slr(l let1C'r<tl11ra tlallt> ri~idC'::e tf,,JI,. 1rndi:io11<" 1ircodic,i e h, i11- fr()(l1Mse 11ct tempestoso ctir•111 cm111>11100- r,111,,o •·. llfcum e Freud Thomns .l\.l:11111 cominciò pi11110s10 lardi a oi·cup:ir~i scri:11nc111c rii Freud e di pc;j. (•11u:1liei. 11111 poi di,l·11nc 11n enlu.sias1a rh:l 111:ic.s:ro ,,ìcnncse e della i,ua dot1rina. Quc· sto egli r:ie,•0111a in rnanicrn c-.pli('ita 11el di-.cor:.o in onore di Freud or11 1>ubblicnto da (( Eclc1tica » e intitol:110 (( Freud e L1\. ,cnirc » . .l\111 un ~ui,:gio di .l\l:wn mollo pili dcn~o e 11111,orl:mle trovi:uuo nel secondo numero di J>sicomwli~<i, 1:i rivi~ln trimc· slr:il(' cdi1:1 :1 Roma da J. Flc~chcr. ~:iggio che 1r:i11a de cc n Jl0~to di Freud uclla :IO• ri.1 dello spirito n1odcrno ». Tale :.:1ggio di una mirabil(' f'0n-.;:iJ)cvolczz:i 8loricll r'Ol· FIERA LETTERAIUA loc-a Freud nel comple1'l>O 1ra,aGlio dello ci, ilrà occi,lenrnle quonto mai vi,•o in Ger. mani:1, che ne , i:.-e a pieno gli asJ>elli ca– pitali e ullimi :.vilu1>pa1i,i trn,er~o ro110· ,·en10 e il pruno noveccnlo. Freud, dice M.:urn. nonos1an1e iii Ello igoJ:unenLo di ~cic-nz.in10 e di medico, si inseri:.ce nel cor~o di quello :,volgimento unrnno che va dall'lllumini,mo al Romantici~mo, allo qorici~mo, a Nie1z...chc cd alla generale 1cndt11za moderna ,er~o lpirrazionnle, JlOr• 111ndo un ~uo proprio contributo di chiari– fi('azionc f' di ri:.catto. cioè di ~pintn verso CORRIERE Dreiser pnt,u110. Drei,er postumo e non ultimo non solo p'Crchè altri inediti verranno fuori presto - tra essi ,a quanto si dice, figurerebbe una seconda opera narrn1i,a, ma perchè il romanzo che ha visto di recente la luce a neppure tre mesi dalla morte dell'autor'C (fhe Bulwark •· 337 pp. Doubleday, New York, 19461 non sembra pos.ta sotto aJcun riguardo rappresentare la voce ultima di Drciser, deatinatn forse a rimanere per scm• pre quella di • An American Tragedy • (1925). Thcodore Dreiscr è morlo, settanta.qual• trenne, il 28 dicembre 1945. Come roman• ziere, taceva ormai da buoni vent'anni: ma il romanzo postumo che ora appare non è frutto del lungo silenzio. • The Bulwark •• infatti, era stato già nnnuncil!o oltre :renta anni fa, nel periodo che aveva visto la mag. giore fe::ondità dell'autore, no.n ancora cir· condato dalla gloria e dal successo, con In poi famosa trilogia di vita anicricana co. Slituita dai romanzi • Th-e Financier •• • Thc Titan • e • The Cenius •· /'\on sapp:amo per quali ragioni l'opera non venisse allora pubblicata; e 1101 snppiamo ncpp·He se davvero Dreiser - come asserisce qualche cri1ico americano - abbia rÌm"Csso mano al dimenticato romanzo e vi nbbia lavorato n intervalli e app.,rtato ulteriori :.occhi (che è quanto si suole dire in genere di ogni ope. ra postuma: una documentata esperienza ci a11esta il contrario}. • The Sulwark •• com\Jnquc. ci riporta, per lo stile, per l' ambiei.te, per qli intenti, al ciclo iniziato ~on • The Financier •: la Mes– sa lotta contro i,_ ioocrisie convenzionali. la stessa dipintura !ipietata di una •ocictò in trapasso trn il c11.dere d~) S'Ccolo scorso e la primn g\•erra mondiale. Qualcosn di nuovo, pern\•ro, si trovo. in questo romanzo che ~ci fa I{\ storia del v<'!.riomodo con cui una _famiglia quo.cquern reagisce agli stimo– li e ai problemi di un mondo e di un siste• ma di vita che si fnrrno sempr'C pili com.• plessi: per In primn volta nella :,roduzione di Dreiscr In rappresentazione della aocic– tò. dd tempo viene prospettata nttrnvcrso ì'angolo vi"Sul'l'C del problema religioso. Bila11cio 11arrativo per il 1945 N,-\ 1945 sono apparsi neg:li Stati Uniti solo 860 nuovi rom.anzi. Dico solo, pcrchè sembra che questa cifra sia alquanto infe. riore a quella media degli anni precedenti, e specie dgli anni ante,auerra. Ma i lettori non si allarmino nè i recensori temano di dover leggere appena due romanzi al gior– no; gli esperti prevedono per il 1946 unn produzione narrativa assai piì1 elevata per numero e anche per qualità. Il 1943 fl RIMO infatti povero ai)che di ri. velnzioni. Dei suddetti 860 romanzi, solo 75 appartengono ad autori che per la rprim;\ volta si sono prescnlnti al pubblico, almeno in vestr di romanzieri: e tra questi 75 solo DOCUMENTI E TESTIMONIANZE UN UOMO IN PRIGIONE mi seT,tii chiamare - Fuori. ·- f"'.osa c'è? ormai s'era messo in testa di voler fare il - Dnl capo guardia. bagno e insistette. Il capo, mi lesse il rapporto, poi mi portò - Va bene, gli disse irrirnto il capo dnvanti al direttore. guardia. Domnni te lo faccio fare io. - Benissimo. io dò una punizione. e voi t) detenuto si chiamava S·erra. L'indomani siete del pmcrc contrario, fece il direttore mattina la guardia, lo venne a prendere. appena ,gli fui davanti. - Signor direttore. - Bagno, si sentì r,el corriclo:o. - Anch'io. aveva fomc. - La cella è fatta apnosta pi-, facevo gli altri detc.,.ut;. Anch'io vo– questo. Cosa vi credete, che si dia per Q"lio fare il bagno. premio? - Mi punisca. ma io non ho fatto Serra andò S\'lo, lo fecero entrare ncllri nulla. - Lo· chiamate nulla) il direttore si s1anza 'C gli dissero: Spo~lintcvi. E. volse ol capo guardi-0.: adesso lei, capo, tol. l'acqu-0.? - Ora viene. Serra era lì sotto In tra jl punito di sopra e in quella ccll-0. doccia. e ogni tan:o guardavu i,: su per ci metta questo. Vediamo chi ve lo darli vedere quando vc:1issc l'acqua. il pane a voi. · !La guardia era ni:d:,la nel corridoio. - Quello che mi dispiacque, è che rermi. Mn l'acqua quando viene? '-- La prepara. nai la segregazione mentre ero in punizione no calda. Tutto a un tratto dai ~uhi della e così non potei pili rivedere i miei amici. doccia venne gil1 un rovescio d'acqua bol– l'cntc che empl la stanza t!. vapore. Ora c'era da rifare tutto il viaggio. An davo a Procida. Avrei certnm.entc incon- 1-0,lodei compagni. chi s.- quanti cc n'ero. Serra aveva mandato un urlo, poi era ca• acato. Dalla doccia ora venivano delle sgoccio• lature. e gli scopini erano entrati per ve– dere cos ·era successo, la guardia diceva: - Non lo toccate, fate piano!.. Lo ,guardavano spaventati. rannicchiato con la carn'C che ero diventata binnrn come la porccllnna. Avrei snpu10 le notizie e que~10 rappresen– lnva per me un grande $fa:') dopo tn:to fa\ venire ~ quindi di ri,•oluzione nel sen– eo più po~i1h·o della parola. EiH, basau– glorifica eupinan1en1e, ma ricono..eendone J'ineop1,rimibili1à, Ji « :,ludin mirando ri– \ oluzionnriamcnle a tlJl ovvenire di villo· rie della ragione e del.lo epirito: egli è :.enitore ... dell'illuminazione». J.n questo ~cnso l:r psico:inalisi « è ,,uclla r,111111festa– --.io11edel mòderno irro:=ionalismo che irU!• 1111it•ocfl"bilm0ue si. oonrrflt()()O'l1e. ad ogm ,,f.mrn rea:iorwrio ». (E per reazionario si in1enclu ç1::: il ritorno a certe manife:.lazio– ni romantiche di « epirito oscurao!i~tn. fa. •ta11eo, retrogrado»). D'AMERICA pochis11imi si sono veramente distinti e dan• no a bene sperare per il domani. Tra i nuovi venuti, la palma del successo spetta ad Adria Lockc Langley, con • A Lion is in the Strects • (\Vhittlesey House) di cui si sono vendute quasi 800.000 copie, e James Ramscy Ullman. che ha venduto oltre 500.000 copie di • The White T ower • (Lippincott) Traditore, ma poeta Pur dal manicomio, dove l'ha confinn!o la saa-gezzn democratica di alcuni r,iud1ci nn,e. ricani che non hanno voluto macchiarsi le mani del sangue di un poeta, anche se tra• ditorc, Ezrn Pound continuo a suscitare scompiQ:"li nel mondo lettcrt1rio d"oltre ocea. no. Questa volta. però. senza sua colpn. 11..n cosa è nndatn così. Mesi or sono l'cd1tr1ce Mndcrn Library incaricava Conrnd Aikcn di compilare una nuova antologia di poeti nme– ricani. L'Aiken v'incluse dodici poesie <li Ezrn Pound, ma l'editore si oppose: un tra. ditore non doveva figurare tra i lirici ame• ricani. pertanto lo so,lprcssc senz"altro e il volume u11ei senzn neppur menzione d1 Pound. L'atto d'arbitrio dell'editore di fron. tf' al compilatore hn fallo comunque na• sccrc una specie di piccolo scandalo Iene. rario. Il pubblico è staio chiamato n g1u• dica.re in cnusa dalle colonne della Salurclay Rcview o/ Litcrature. E nel corso di nep– pure due seltimane ben 289 lettere ::,oriu giunte alla redazione della rivista: 14:l a sostegno della picnn separazione tra la poe sia e l'uomo, e pertnnto n biasimo dell'edi. tore: 140 in favore della confusione cduo. rinle. e 7 infine di brava gente che ha te• nuto a manirestare la propria incapncilà ad assumere un 'opinione decisa in matcrlt1. • Il signor Pound è un traditore• dice una delle lettere. • e dovrebbe essere fuct lato e io snrei il primo a entrare nel pfb– tone d'esccuz.ione che si lormnssc per tale scopo, mn non si fucilano le poesie.. Le poesie hanno una vita loro propria. e deb– bono rimanere o cadere solo in virtl1 dei loro meriti poetici•· Esteticn elementare: eppure fa piacere vedere che questi principi hanno guadagnato una maggioranza sin pu. re di due soli voti. tra un pubblico di gente d'ogni genere. Ancor pil, confortante è il fatto che l'editore si sin lasciato convincere dai suoi oppositori: ha riconosciulo d'aver torto, e tirerà fuori al pili presto una se– conda edizione dell'antologia, con le dodici poesie di Ezra Pound e una nota a piè di pagina che ricordi questo episodio a conforto della libera controversia delle opinioni e dell'autonomia del fallo artistico Eoo,rnoo 811.z,nm FIN E erano aiovinetl'i che venivano dai giudizi.ari con gli abiti civili, come me tre anni pri– mn. - Cos'hai fatto? - Sono politico. - Ar,ch'io. - Anch'io. Ci si dava la mano, ci si sorrideva p'Cr• chè c'eravamo incontrati. Proprio nel mezzo del gruppo un dctc· nuto passò la chiavetta dei ferri al compa· gno vicino. - Allentami, fece sottu voce, copritemi voialtri. Il lucchetto dei ferri s'apri. la farfallelta girò svelta attorno alla vite. - Fai presto. Stai attento ai carabinieri. - Avanti. fece il mnresciallo. Tutta l-0.catenn si mise in cammino con i sacchi sulle· spalle che si urtavano, i man– telli neri dei carnbir,ieri allorno n noi. An. che le catene facc\'nno rumore. - Cam• mina. Avanti. La gente guardava. Da un treno fermo i viaggiatori si spenzolavano. r- Siamo po. litici I gridò un giovane. - Silenzio. fecer" i carabinieri. Un recluso comun"C si fermò. - Non vi basta che sonc- in 1ialera, li volete far pas• sare pure pc. mnriuoli. Politici sono ... Successe una confusione! Allora .:;uello che s'era allentato i ferri se li sfilò, e m-.'tl· Ire i carnbinieri volevano far star zitto l'altro li lasciò pendoloni alla catena e si licci fra i vagoni. - Scapp11.I 1 carabinieri tirarono fuori le rivoltelle. 11 maresciallo gridava: - Fermi tutti. Noi 10i era 1anto contenti. Ezio TADDEI A Sassnri c'era anch'C In slnnza per il bagno, ma a noi cc lo facevano fare di rado, per cconomizz.are la legna, il sapone, la biancheria. Il medico però lo poteva prc. scrivere in cnsi particolari: solamente au– chc questa 'era una cosa tanto difficile che non ci provava nessuno. quel tempo di solitudine. I,• rlprodHion., d,: 11 1; ocriuie dioegni eon1enu1i in queoto A Civitavecchia, presi il cellulare che v~• 11 ;ornal., ~ .-ie1a1a. Un giorno ci fu un detenuto, che andò ella visitn. - Mi fa fare il bagr,o? chiese, Il medico disse di no. li detenuto tornò l 'indom-0.ni. poi il giorno seguente. Andò dal direttore, il direttore lo rimandò dal m'Cdico. li car-o guardia io mina<ciò di mcl• terh in cella se continuava, ma il detenut" niva da Pisa gremito di detenuti che an-1 I oianoot:rinl non oi reo1i1ui•tono. davar,o verso il sud. S'arrivò n Roma che G. u. ANGIOLJtrn era sera. I carabiniNi ci ammassarono da Oireuore una parte sotto fo stazione. e intanto noi ,.i mtUNO ltOMANI si scambiava snluti. si chiedeva notizie lleJ.uore e■1}0 reoponubil., Quella c,1tena come ho detto cm rnoho nu. ,tu1oriuuioue "· 64?9-IJ 3-1338 del :s.u.,s merosa, c'etano dei vecchi reclusi. anch'io ~:DIZIOì".1 DELLA nu~~OLA ero vestilo come loro, mn In maggior parte Tlpo,ralio dei Ho.-gh • Via dei Corridori. ?0-?:t , R,:rn,• 81bllotecaGino Bianco PRIMO AMORE DI ELISA MAGO Nuovi Editori Riuniti .. DOCUMENTO " l'IA I', CLOTIUJE S • NOMA Credito Comn1erciale e Industriale * TUTTE LE OPERA– ZIONI DI BANCA ROMA VIA COLONNA ANTONINA 52 TEL. 63896 ZINCOGRAFIA di S. Mongani MILANO I LAVOlU PIÙ ACCURATI = ED ECO OMICI = CREAZIO I DI BOZZETII lfo,,"' · Tr•/t>/. 34207 ARCHIVIO PENALE Rivista di diritto giurisprudenza e legislazione diretta dal PnoF. REMO PANNAIN Dire:.ionc: Via Caio Mario, 12 Amminislro::ione: Piazz.a Madama, 8 ROMA I lvUGLIORI E PIU' ACCURATI LAVORI TIPOGRAFICI I T A L G R A F ROMA y!A CICERONE, 4 . TEL 32286 ........ ~

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