La Difesa delle Lavoratrici - anno X - n. 12 - 20 marzo 1921

Lo uroclillozione dello Comune ll,i èt;ilent fa élebouts, prGt.s Pltr le sacrifice. trate. il movl-Ill€1>lo femm!.nile f!Ocisllsw. ca.da, nel vu_oto_,che i! loro rrri'd·• ct• del lieggL:1110 è notevolmente_ ~'11uppato. .Jìd "- ~ • '1'nntocnè R I Con..-eg,10NaY.lon..slo delle don- a_ alla viglia.e-Oh.eri.aba.rdat-a di eo– ne soclnll.31R, tl'mrtosi a Mtlano nel novera- ragg,o abb:•a- nn'eoo nel nost-ro animo bre S<•()1-so, ln prtwinda di ll<'ggio - r:1p~ Oggi pii1 di ieri occol'l·e la ,·ostra fede· l.>t-..;.enuitadtllle oompague Psntml, Nobili la. ,·ostra tenacia. Mentre l'irum-0ralit~ ~{;an,;1~,:.erullcnre r.ersiuo l'appoggio dello ~a-X:ssp\'()-;iu~~"::;-.~1:H1al,'~:::or€r~~~.1ro" dle 1 dbe1chost?Jlli_imputridisce le signoi•ò della. (Da1-dcs àauloi&), N • • 1 ,, •· - _org es_ia, 1mpoltrendo 1·n loro fin lrttl• « oa c1 app., hnmo contro qnestl raggi- g:ru-vr,i (41) sia !){:r fo,-zR tessernte ( d.rm t ri, o! giudizio della F'rnnc!a e del mouuo. un migliaio), uon compreS(' le ('-'ll~idere- uno ahtç d'umanità, dim0.$trate che il La Jilroclam:u.ione de!-la. Comune fu « Cltmclio!, rnl r.1 ave~ dato degli- sta• mli form gl<>nrnUi, <-he pure ernuo r.ap - \"_OSt r 0 _arnmo a~cora /l"erruoglia puri sen. apt<'lnd1da._Non_ era la festa. del pohm.', tnti Cbe sfidano Lutu I tentaUvi. Voi siete presentate al Com~o stesso. t-Ime,:iti d, bon_tà e di fede in un mond,:, "?a I& cerunwua dol sacrificio: si aen- padroni del ..-ostro d®lno, e !orte del 'l'O· In i,etrorubl'Ce in <1ioemb1x,, pri,na e dopo m,gltorc. <'ho ti ,·ostro cuore non è an– tìn, che gli -ektti or.ano votati alta stro appogi;io, la r'1Pl>r<?Sentanza che avete li Oonvegno Na1.iona1e,si tennero a Reg• cora_ s?rdo ad: ogni alitare di poesia u– morte. Il i:-omeriggio del 28 m :i.no sot- eletta riparerà <Ii disastd OAUSl\ti -dal po- gio q'Ue riuscl-ti,-slmi l'om•egn.i prc,,·lnd"li ma.mstica, e <'he ,1 ,·ostro sdegno <- nn- tob un sole magnifico rhe 1·icordav; !'al- te:;eL~d~titrki compi-omessll, il 'layoro RO- ~~lllqunlco,;a al è fatto, i-ir,ctJn.Ill◊, in c,:>r te~? a 5 clùaffe!f8ia,, l'impro-ntitu• a del 18. ,i], 7 germina-le anno 79 del- &-peso, I tr-J.ttntl di coillJllef'cio paralw.zutl avveni.-e occorre tn.- di plò. dme.- S:ate tm mònito e un &intorno !a. repubblica, il popolo <li Parigi che stmmo or,1 per r!ce,-ere nn<>'<'o l"igOr◊6o lm-- Ben due t<:rzl delle nostre S<'zloni ,,~,e';~- (_'h(• qudl<" di Fcrra-rll. r<"sterimno- u~ 11 26 !\,\"'e\"& eletto !a pr-opria Comune., i- pulso. Fin da oggi è ~t.l.òillta l'atte,a de- Jlste, non h<lllllonel prop1io seno u ~ppo 3 imbolo. GUIDO MAZZALI. n_au~urò ln, sua, entrata nel pala= di llbernzl◊ne sugl-i atfitt:1, dvmani ,an,ete fenunini-le. E Li mag~or-.inza ~e! comr,agni ----------- c1tta.. qnèlla sulle 8<:>1clen2"'. · tra~urano la donrut, fa t~ns;ono at>ru·n- U n occ,,wo umano sotto lo armi le « Tutti i ser,lzi pubvllct ristsòiliti e sem- dona tu a se b-te,,sa e 11! i)ropli prcgludlzl, baion<"tte rit-t-8 e s~sse come le spiche [>lifie'1tl. In l-J:3ci11uo in ooliu cldfo proi><igand., èk- NOTE D'IGIENE ch t n I - 1 ,., d-'l "ùt guardl,i oozion.~l-e,c-,rmaiunloo for- rk-ale. - . I ca.mr >o; O SQUt.,.re <>le trombe ZU ,irmata a dlfe"" defhl. città, 68r'd c,rg,1- . Om, di frimte :inct,c nl i,roblemn, crm.sl Alcuni dati contro l'a'l•nof)smo. e 1 ta.rnbun che rulla.vano sordamente niz,,.nt,,, senz.., Indugio. rli'Olto. del 1Suffrag-iofemminile, OCCOIT<' ..., bn-t-t.uti dai due inimitabili tamburini « Qurutl sa.rnnuo i nostri primi .Rttl muo,·ersl! Da- un pubblicazione <li Lino Ferrio:ni <l1 Montmart-re, quegli stessi che nella. "Gli elett.i <La.! r,opolo a'Jtro oon doman- Altrim<cntl, 1.1 donna, c<•lt'i che dà la ,ita a_nt-ico ,e ,·a.loroso milite della buona ero'. no_t -e m cui entrarono i Prussi.ani sve>- dano, per il trionfo dellì! Repubblica, che e l'edtr<11zionealle nnow g<>nerazlool - t t l' 1 gl!arono Parigi_: le bacchet-t-0 spettrali di essere sostenuti dal~1 .-ostm fidoria. su11e·quali nc,i andi.a.'llloaempre r>iù c<-n- eia ~ con ro a <'oohsmo, n!.e,·inmo !'.!, e _1 loro pugm di acciaio evocavano , 3110 _ « Quanto ad essi faranno il I-Oro don•re. fidm1llo ])\'i futn.ri _r,'lllOrnmenti soct.11l - oum dati_ inter_essan(-i ,ul progrc,w e hll• 111 stram. « La C<mrnuc <li Pa-dpi, 28 ,,,a,r:,o 1871 ». pctn\ .,n!'uU,uc in bre.e t~mpo tutto qud- gli effC'tt,_<lell alcoohsmo n-ei Yari paesi, Ma questa volta le c,im_pan<òerano Fecero difatt-i il loro doYere, oocu- lo elle è oggi il prodotto delle nostre -rotte a- corrunciare dal nostro. mute: 11 rombar pesante dei c-11,nnoni pan dosi di tutto quant-o poteva 1L.esicu-'o delle noS t re c,:,nquie(e. Nel!. 1912 si ayevano spacci di Le,·aude ad interva-11.i reg-0l&ri. saluta,·a ),i rivo'. rare la vit-a della fol!n, ma, la prima akoohdhe e oste,·1e ncH.a.proporzione di luzione. E le baionetfo si oobassas-ano sicurezza. avrrbbe dm-nto e-.ssere quolla u N ESEMPIO 1 su 13 7 abitanti, e pare che il in,rncH, d'.'-Y~nti alla bn,ndiere rosse, cho a grnp- di -.inoère !:i rM.Zione- m,·erosimcle, ma plll'troppo w;-o, fia da p1_c1rconda.rnno ln, statua della ~r-ub- Ment-re la. fiducia rin-aBce,va in Pari- a.Il-ora ben pcx:o dimlllwto. L'akc,d.smo bh~'!-- ~n alto un gran Yessillo rosso. I gi, i topi di VerMille.s rodernno la ca- l"nn notizia. brew-, srmplicr, da Fer- ha-_dunque· fra noi centri inntllllN;)·:oli e.li tag,~on: di_ Montmartre, Belleville, La, rena. della na...-e. , ram-, pRSSÒ inosse,nata al grnn pub- difiuswne, e non trova quasi alcun osta– Oiia.peJ,.,, hanno le loro bandiere sor- Altre 1i!"issioni_ ebbero luogo anC'ora! bhco. GJ1., il fa.ecismo, si capi~ce, la rot- colcr mat,eriale nelle Jeggi e neppure mo– montate da.I berretto frigio: &i dirob- per mot1n dù·ersL . t:ma de, negoziat.1 tra .. la Germarua- e r,ile nella- propaganda e n.ella <'ondanna bero le reclute ~l 93_ Acun.e Comm1sS1on1 ernno state for-j la dolciss'.ma. mala Int-. e la. riYolta ·aperta -dell'opimo11e-pubblica .. Negli' squadroni; soldat-i di ~ni ar- mate _fin dai primi giorni, Penza_~ro 1 Kerenskiana di Russia, ci tengono preoc- . Do,-e sono le potenti leghe ant,i:,koo-– rne, rimasti in P'ari&i: fa.nteri~ ma.ri - definitive; _e secondo le_l,;,ro ab,t-ud1ru l cupa.ti, assorbono la- nostra at.tenzione. liche che in America orgamzzsrono /s nt,. na., art.ig !ieria, zua.n. 1 membri d1 una, -Comm1ss1one passa~· Non c'è tempo per odorare il fiorellino t.ona della legge con.t-rola fabbncazionc- ù., bai-0nette ~mpre più fitto occupa- no· lil un'alt-rl_l;. La 0-omune era d1nsn, di eronaèa-. Noi, s'intende. Chè gh altri, il ka,porto e la nndifa delle be,·andè n? a.nch'J lo ne l,a.terali i la piazza. è- ·fra u_na maggioranza arde.n.temente n- la maggiocanza, ih ben altre- c magg10n .a:lcoolkhd In Italia 11Partito s00:alisti, pu~nu.; sembra un campo ai grano. Qua- ,:olu.zionana, ed u~a mrnor-anza, socia- e migllori faocencle è affa.cc- c.ndatn-.La dovrebbe prender di fronte l'ak.o-oltsmv le aa.ra . 111, messe1 !isba ~ho_t.alvolt-n,_ s1 fermn,,:a troppo a I moda primaYeril-e-. i' de-butti n_ei caffè- delle classi operaie, e lotta.re contro ouc. Tutta. P+rigi è in piedi: il cannone sof1st1ca10, dat-o 11 t-empo nstretto; m_a 1 . concert◊, gii inoontri di boxe, le pàir- sto che- è il peggiore. e il ma.ggior nerruco a mt.erv-s.U.1 tuona. In una. t.ribuna sta. la p_aura eh l)rendr-re del!.e •U1suro d1- titc di foot-ba!l, i romanzi d'a.1>p,,ndioe del proktariato, anzi donebbe farne il oomita.to centra,l,e: da,·anti i membri spohche o 10giuste, le conduoova a-d u- in giornalini amore-rosa, Ja. < toilettes, anche scopo do! e-uo pr◊grnmma d'azione. della Comune. tutti con -la sciarpa ros- na _cl.essaconclt1sione. . . _ . 1 delle dive cinematografiche, la nO\·ella. Ma forze organizza.te per la bùonit bat– sa.. Poche parolo fra un colpo e l'altro ljno stesso _amore per _la. nvoluz1one, di Mariàn.i. il naso di Dn Verona, l'ar- taglia contro l'a.burn dell'alcool scar• dè-ll'a.rtiglieria.. - Il Comitato àichia,- re;-;e ~,guaii 1 1 loro, dffit-rn-0. Anche la! ticolo-mYetfirn di Mu,;solini, i pettego· oogg :ano fra noi. Una. cau.sa morale, an- ra ooaduto i! proprio ma.ndalo, 6 rimet- maggior_anza sa mori~! €<3?l-am-a=-qua.l- I · d' M ~ ·to · · che gra-nd€' e nobilis.sima, diflicilment-0 te il P<?tere D:lla Comune, Si ha. l'à.rpel- che sett11nana. dopo I erre abbracc1an- ezzi 1 on eci no ... 1 · · : · ri_esce a muoYerci e n,d ~ppassionarci. lo d ""'il el~'-t1. Un ur·lo immenso s1·~le- do D~lesclu•a morto. ' Dicevamo dunque ..._ l,; P."l- not1z1à. Già, S .. --o "' = e, = Q t d -d f rnmo scett1c1 eirca i risult-ati che un mo- ,,a: " V:i,-a la, Comune "· - I tamb•11·1· I membri della. Comune elett-i -nelle .ues a: un gruppo ' onne, o~se ,·e_n- . d' - ' ,_ ti forQA cmquanta ha d1mostrat,o m nmento 1 op_ :nione può_ còru=mire ne-l_ battono a battaglia, i cannoni romnono .,..,.ioni oompl ,ementà.ri furono Clu~r .• ~- · · ' • d li d ~·o • p · J ob · -' d · "'- piazza a Ferrara contro la genero campo_ e e 1_ e_emwah e· dei pubbl,ci 1 ra 0 0-gi' del sole. ret, ot-t,e.r, annar-u, An nmt, .,.,.. ' . • '--·.. ; S d ·1• Le p·11 d s· sità fo.~c1sta. Ra.ccol,;e fischi 5 lllt-ende ·cer._,tum_ '-· orn 1a.mo ,·olentieti dei po- - In nome de!· PoJ>0lo _ dioe Ran- ra1 .<cr, nguet, 1 ot,, Dura.n , 1- . '. · . ·· · •.· · :' h h vier _ la Comune è proclam.a.ta ! _ card, Philippe, Lonelas, A. Dupom-. Fisdµ e msofonze, ~solen.ze e ~scht. d' 1s=1 _ce se ne appàssionano come Tuno fo -grandios-.o in QU"3to prolo- Pompée, Via,-d, Triquet, Courbe.t-. Ar- Nhondi<lre..no~ 1 n 1 v~dt1te, queste lzl,ionne, ,~,li;"!Nve~f:dw;ciotti a.Jle prese coi go dai la Comune: la morte dm·ey-11, se- .nold. . c e _aounc_. p~ .no non ca a.va a gn:,rne l'apoteosi. 1'on ldwx,rsi: ma Ro,geart e Brione non ne vollero far perfezione., 1 ca,pelh non erano oss.ige- E a-bbiamo tort-o. In un certo sen;;o si un grido solo, immonso: Yin, la Co· parte per suscettibilit-à sul nu.,-nero de,i nat,J. Goffe, e.rano. Goffe nella. loro t€· può_ ,clire che_ le grandi battaglie i<l~ali muno ! ,·oti ottenut-i: erano yor,-mu,nte, questi nuta da- ca.sa , da lavoro e- d1; riposo. E SI vmèono un-scarnente con l'impeto della TuLl:.e le musiche suonano la M«rsi- nomini d<'l ~l dei candidati b.•n diver- dimostrarono, -le sfaccia.te . Non ba.da -n- propa.ganda che non disarma, che penc– r:liese e il Canio della p<J.-rtcnz.a. Un U· si degli alt-r.i.' Menotti.Garibaldi ·r,, e- do alla rol'OOgrafia de,l loro oortoo, non t.ra un poco ◊gn:i giorno, che- rintrona. i ragano di ,ooi ne ripete il ritorne!.lo. letto ma non =ettò ancora areorn.to- curando la, posa., ,;;on modulando li. ce!,·rul_i, che obbliga- Yolenti o nr,lenl-i M.olti ,·e.xhi abbassano Ja testa nrrn fors>'., di qua.nto av;n,. fatto l'a.ssem'. Yoce, non misu.rando il gesto. OosL Ka- milwm d, persone, a s-ent-i,,,u, parlare e terra: si direbbo cho a.sooltino la, voce bica di Bordeaux-. dove Garibaldi era t-uralmente. Spontan..ament,e. Bmetten- a_pa.rlarne-, magari da principio per de– d<'i .martiri dBlla libc,rtà, Sono gli uo- stat-0 coperto di fischi, mentre offrirn do d.i ramme-ndarn e t-ra!a~iao<lo di pu- r,sione. mini di giugno e di dioernbrn: alcuni 11;'.laRe.p~1bblica i propri fig\i. lir'e. Per un momento. Kegl,i Stati rniti lo zedo degli ade- già. t-utti bianchi, alcuni del 1830, Ma- Qualunque cosa ancnga, -,:lice,·&no , Uli uom:ni, i mariti, i fratelli, i li- renti-alla grande organizza-zione di pro- bil-0. Malczieux, Caro!. n:,cmbri c,lclla Comune o le guardie na- danzati era.no a.I larnro, le spa.110 non pa.ganda contro l'alcool arrfra doYe noi L'unico potere eh-e avrebbe potut.o fa.r z10nali, 11 nostro sangue segnerà pro- guardn(Al, i loro organismi di cla.'>6enon non crc-deremmo nè possibile, n.è !<"cito. qirnloo,a <'Irala Comune, composta d'uo- fondamente 9-u;esta tappa. . protetti. Sp-et.tava- alle donne !'.uscire. Per esemp:.o, un gic,,•an€' <me-f=e Ye– mini d'inte'ligenza, di cor~gio, di o- E la. segno rnfntt1, e cosi profonda.: .t~uorì, ai sole. A dir-e il loro orrore, il duto g1<X.'a,re,o bere liquori, non solo ncstà. a. tutta prova, i quali tutti a--.e- ment,e ohe la terra ne fu sa.turaJ-a; n loro strazio la loro fede la loro soli- ,·errebbe re-dargtùt-0, ma troverebbe chi ,ano <lato incontestabili proYe di de,- a.prì dE:-gli abissi cho s_arebl:,e difficile d:arietà, la. '1orò .-olontà. 1 Indietro1 No, eon a.rgo_ment-i più sol'di e per8Wls.i·.-:'. ,·ozion-e e di ener.gia. Il potero inYece sui,erarn, per ntomac<'s ind,.,tr-0 signori. A,anti I Le do"nne opera:.-e,san- come a dire pugni o bastona.te , lo distor. li lillllientò, non lasciando loro che una LUISA MICHEL- no quanto sia amara la, chiusura d'un rebbe- daH<.' earte, dal bicchiere e dal i ndomabilc volontà per il sacrificio: offieina, il brus'io d'un ncg~10, il pio- t.urpiloquio. &pparo morire eroicamente. Ma. il po- R I .i,, f • J!n • j chiett-lo .d'oo. ufficio, Lo 6eppero du- tere ~ maledeUo, e per questo io sono uBVll aprmqanaa emmm te Vl@D@ atta rante In. guerra .. Erano le eroine, al- v.na.rchica. !ora. Le erorne della patria. in .armi, k La ,.,.-a, stessa del 28 marzo, la Comu- Dnlb relaz\.c,ne morale òel!.o Oomruisa!o- bu,:,nc· ma-Esaie delle case- ìn dolore. ne tenne 1a. sua&rima seduta, inau=•- na Eseculh·a F'oo<:l'jlle al Conecl'e""<> Pro- D t C t ·11 · ~- Ylnciale di Reggl<>Erni'l'Li, toglinmo il »?· ;moa raron◊. on ranqw a cosc,en- rn.ta con atto egno della. grandezza. J?m>ntebrono O dimostrazione che 1~ ,;on<· za. Con rozza serenit-à. La stampa bor– di que~ giorno: fu deciso infatti, per meglio orgnn!z 7 ,at,; san.no dare il ctnsto g-hese trovò a ridirn, a. ricamare un mo– evita.rn qu.es.tioni personali, nell'ora. in ,-elore alle c:omittlste dell'elem~nto femml- tivo di riserva. La < élite.►., degli sfae– oui gìi indi,·idui <lo,e.-ano entrare nel. nllc. cendati un po' rise. e 11n po' s'impe-rma.– la ma.ss-0.ri -.oluzionaria, che i roanife,,ti 8aranno relatrici, a detto c<>ni:re;;rn,le losl e un no' s'olfe6<'>.Nessuno capt la. non anebbero portato a.lt -ra firma che oomr,agne Fiorita NOhill e Isabelb &'SSL. · d li' t I auesta: La Comune. Cl uuguriawo cli.e '-".lp-plsnovorrc le basi po,esia e a- to, n_essuno <"Om])re~ R- • Fin da questa prima seduta, alcuni di una <w,ra :mr·toòlca c,cJefficace eh<' l'ùS· lx,ile_z~adel coraggio, nessuno mtu1 la. s,i serrlre d'esempio alle 'l}ro,1n'·le clw sanhla del mo,·ente, nessuno approfon– non Yollero compr-0mettcrsi oltre, e de.t- qncsto comi,lto lutnno aempro tra5<:Unlt◊. I dì .fino a.Ila. fe.rita. _ che sanguinaYa la _Ke-il2liSta!~ nordici (Da-11imarca,· Srn– zi.a, 1'onegia), gli ~parei eh bern.ncle al– <'-òOlichesono da 50 n 70 Yolte men,o fre– quenti che, da noi ; in Finlandia se ne conta un-0 su ogni Hl mila abitanti e cfò '"':'ol dire_ che, _pe-i·to~liersi il ca,p~ic– c-io di bere iiquor1 o_nm forti, ,bisogna peroorrere. ch,Jc.metri e chilometri per t-ro,are _ohine ,·enda, cioè assoggettar, a un fatica e ad una perdita di ter·po, <.. fronte alle quali _moltissimi devono e,;– &ere coloro· che finiscono !)('l' rinunziare al piacere della- bibita p1•ediletta. .. * ;.;. u,ro le loro immediate' dirnis.ioni. E I rfi IJho dcll <l · del ,;iccome queste dimissioni obbligarnno MOi'IllEST() FElnHNlLE smv a- e ·sgrazute corag· _ · . gio, certament.c, Ulcresp&Ya sulla boccn. a <le'.l.eel-azioni =nplclll<"ntari, cosi Ver- !\on è stata. trascurnta - i:er quanto !.1,1 I Nc-s·,uno. La modioorità,_ dei più 6COID· Nolti cr_cdono che, a-ttr'buendo all'al, i,aille.s potè metter<> a proìitto il tem- da rlron<»icere Che ò<,n 1,lù mU:"ll..'la dona pis<i.o iu una riMta bl~ù. Ma. qualche coolismo t'.mte miserék fisèche e morali po eh-o Parigi rerd.enJ. intorno alle CS'lere neU'm·ven1re - In propagnnd., fra: 1 . • · · · f ' urne. l.e donne, per flg()mbrore le faro coscienze, mono _a, rà. _1,ure rntr-e<)c1ato Un!I. co-- s, e.;ag<:n per a-1·eimpressione. E' ,·ero Eoco la dichiarazione fatta alla pri- ot«-nebrete d:il vregiuclizi rellgio.sl e ao- J rona d1 graz·.e. Aia '1' I ,.1,,, ;i.,--.,. . in,·ece, il CP"tl'ario, <,-hecioè non si è ma rrduta della Comune: ci.al !. I non ancora completa.mente ottenebrato ancora misw-a.tn, tutta la. potienza. ven.e- Ke! ..-ad _oomìzi ten~tl .J_n ogni pnrte dt'l- · dalla criminalitil. m~ombrante, a.vrà pn- fic& <li questo tossico e tutte le conse- c Citrad!nl, L, ,:,rovlncU1.nel q11a,1I t'leo~nto femml- 1 I'<l nflettuto all'ardire. Chè fu Yero ar- s:uenw funeste della sua difftt&'.on<.', « I..a nostra ()omane è costltniui, 11 .oto olle fu sempre largam<:ntc prc..ente, ogni <lire oggi. E sarà ver.a gloria. domani. ~uando si leggono daLi come quel-li cho ,,_. 1 26 marzo sallZlon:i la IlCJ>tl>bllea l'it- oralorc non ha mal _mnnmlv di rh-oli:,-re Il primo tentativo il primo nucleo fu 1I dott. L. Ja.cquet desunse dallo 1,tndiq ..,., ia propria r1.1ro11di mdtamc:nto e <li ~,ro- d Il' · · ,' d Il.e ' ' d 11 t l'tà · r ·1 tortosa. paeand-a ancb,;, alk, clùnll{•lai•oratrlcl. e opp';"1~ton~ 0_1amo~o&a e nostre e a mor .s 1_ rn anti e pér gra.c!.lità «i::u r..otcre ;-igliaoeamettt.e oppressore 'l'l El qnest'or,er:i ,._,revbe 8tata C<rl.umente donne alla t1ranma lncolora!•· . crnip,n1ta <lenva.nte eia alcoolismo dei ave,·a P= a'lla l!"<>la, n>i do-ve.-ate ntlla t,,-n uii'l ~ff mce, se m"hs.slruor,otuto ellSE-re In Yent' contro /Una molt-1tJudine t E genitori, si rabbrividisco. In ~ fami• ..-oHtr.alezittl.o:m ùl!e><i respllll!:ero qu<•;,to coo.diurntl dil qua1cll,c, nostra c-c,,nJ>Ol{Il.'l- che importa.? Quando si è animati da glje 1 _ che a,·evano 879 b!l-In.bini, 141 fa,. !'Ovt,rno che volf<l'll dlsvn<>71lrri,hnpooen• nrol"'--"'10dls1"n, dl cui la nostra pro\"incla, una fede, e sprona.ti da una. oosc,e,17...,_m1g1>e, -con 305 bambini, ne ave-vano dv\"'! un r,>, Oggi I delinquenti, cl1é T<>l non dl:,:e:r,,~!ntam'<nte, hJJ ,•e.u>r,1; ùifdt.~to. non si indietreggia. Mai. Hanno, così, M·uti &o!t.a.n.to83 mort-i xrecoeEal.oote ave-u, voluto n<:'1>J)llre neme!,'ui~ive, abu»:t·, . Spcnamo che ver ; avwnire 011ei.t.,no- -''-·ostr~•- q""nto ~~ e"•· po•aa. la. boo- · 11' od ' 00 della -.ostrn mt1gnanlmltit 1)€r or=,lYr_ stro mo.-lme.nbO. <'Obi oomple-to f-il lnt=a• u.w,. "'."" = = ":"" = . grazie a uso m erabo ;,liv bevande ,-.are alle ix,rte della c~ttà on focolare d! le In ogni sua forma dl dtn ., di attly:ltà, t.à. d_un ideale, quan_to m use poa~ il a.loooliohe da. parto dei genitori• in 108 Ol>pl)lrozlone moilllrcL.lca; J.nv =no 1a· Sllnrll oolrnaI'<' u>clu, q~ r.irun"- S8;filnmont.odella ~"età pe: sii u~- fllllll!giie ìnvooe, '.il.ove Bi fllOO\'a -~ fgrtQ ,:-<tEelTII civile, mett:enclo tn o,pem tutte le' D<<llO quE:J<te 1,rem,-soo, or~ ,ll<lsmo elle; rruni al. h.·,oro, per ·I proleota.ri an ma.rti- consuino cli alcool, era.no nati t48 ba,m,, c»rl'llZlonl. aroet.1 <1000tu.tt -e le w.m{>li.dU., aon-gal».ntedi ostarou e le dlf,flcollà Jaco11, rio. Donae, eh~ i! foro esempio non _bìoi, llG dei quali. erano morti or-...0000-

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