La Difesa delle Lavoratrici - anno X - n. 12 - 20 marzo 1921

p1ente, ~elle 147 rimanenti fami~lie, \iov.e jJ r.on ~nmo di alcoo)ici era _fortis– /lÌUlÒ, nano morti J:>en 244 bambini, su ll2q nal,1 · Sono cifre che _fan,no fremer(, e s1 pq_~- 1,ono ridurre ·a più se1nplice oopres.,ione c:osì: n'Ì-Odetato conswno, di alç_ool 1 morta 16.8 fonciullli p-er ogni cento bat1_; òon– ,-umo forte 20 i ;n.ol ·tiper ogni cento na\i, Nè i risultati mutano da un paese al– l'altro. In Gerinania, in dieci famiglie di ogni classe sociale, i bmibi morti nel primo mese di vita si troYÒ essere il 43.8 per o<'nto per i figli di genitori alcooliz– zati, e 1'8.2 per cento per la prole dei beYitori moderati. I primi avevano· il 10.;; per cento· di figli idioti, i secondi nessuno. I figli epilettici di genitori al– coolizzati erano rs. 7 per cento e nella stessa proporzione erano i loro figli nani, mentre nessun bimbo epilett'co o nano ri6ultò nato da genitòri alieni dal1e be- vande alcooliche. •' Ma non solo i poYcri corpi dei fanciulli &contano le conseguenze dcll'intempe- 1anza alcoolica dei parenti, anche la loro intelligenza ne soffre terribilmente. Sol– tanto il 17.5 dei figl,i di alcoòlizzati han– no uno S\lluppo normale detl'intelligenza mentre qu~ta si ~viluppa normalmente n~ll'8!.9 per cento dei ragazzi i cui a– scendenti non abusano i.n alcun modo delle bernnde spiritose. Sono fantaisie queste I No, sono dati .,u,enuti da medici sperimentatori, che registrarono con la più scrupolosa, obiet– tintà i risultati dei loro studi e delle loro esperiemze. Sì, aln:reno la metà dei mafie delle mi– serie di oui soffrono le cla.,si povere è imputabil"' all'abuso delle bevande a1- ocoliohe, i velleni legali che si vendono a ogni angolo di strada con la complicità dello Stato, che ne ricava f\or di tasse e ohe perciò fa tacere ogni scrupolo e si guarda bene dall'inben-enire in difesa della pubblica salute. Pro "Difesa delle Lavoratrici n CORRISPONDENZE NJDTRO. - Spero non mi Yormi negare foruiglJe e,J a mettere In pratica qu»i no– un, ,po' de_l.tuo prezit-O spazio e ti rin- bili e santi principii cl!c fan !)<irte d'elb grazio autic1patameuto, dottrina sod,1list.a. Sono una tua abbonata (sebbene ù.:t poco) lncul<'ando nells1 donna una c:i~ienzn mn però giù da prima erù una Lun aooldua pum e n•ra, ella, clic è generatrice ed edU– lettrlce. l•'accio parte della S<-zioneComu- catrice cl~lla famiglia, infiltrerà m com il nlsta di Netro pure ycglio iny!arti due ri- germe di'\ nostro lde,ile snbl!me e r:iusto, ghe (sicura che le a'ccct.teml) tinto per creerà 1n·osellli buttaglieli e forti, e tigli esprimerti un mio i.)Dsiero. Vedo con am:1- educ. . .. 1ti cli cui la ounp.ngna ne è ,uis.<,oluta– re-6z..'l ehc dopo Ja scissione, nuche fra leJ mente priva. Nota come ùisogn...1. coin!nc·inre donne s'incominciarono le crltle:he fra dalle fru1ùmnenta per an-irnre c.!l'tclilkio l'un.a e J'al'tr.a tesi e si~mc per ora non coml)iuto. si può nncora constatar~ c.ll.i abl.Jinr-Jglone, J,d a ·t"le sc-opo ha propostò il scgul'nte credo &ia più opportuno attendere e v~- orùine del giorno: deme i fatti. D'altronde tanto Jm·oro, ab- « Si di, incarico all:t commissaria di cul– bi.nmo <lu. svolgere, in mezzo alln. mnssa tura di le~ere g-iornali. libri, opuscoli e delle lavoratrici e tanta 1iro1xiganda dob- tutto ciò elle può =r utlle, per dar poi biamo cfare che tro.o ingiusto che il nostro la relazione in a<lunan,.s, e J)l'OYOC:ne àdle giornnle del>oosciupare tanto S'JXIZio, in ,m discussioni su tali letture, onde tutte pos– moruento come questo, per clel!c cose che 81lno prendere pnrtc atti m all'istruzione ancora non si posRono ncc.:ertnre. rcclpror·a ùelle com()n~ue. l\Ii •P..'lrc cl1e come prin111esPo dovrebbe « ~folle ~H1unani(' g-cnerali deT"ono sempre essere Il porta,·oce di o~ni più lontana Te- es,x're presenti quakhe altro membro J)('r ~Jone e H r.accoglitore di tnUe le ùvmnrnfo UYL~re sempre nuovi scllhniwcuti, e e,-onli• ohe ogni com11n~rnn.· <l"nmb-ole p.:.nti potre~ nuo affìa1 'lmento. be fare, -es:screverrrmenLe For~nno di nro- « r~ scg1~taria politica di ogni sing-o1n pn.;:r;:incfa emminile cllt! &'1tlpia. oon~ere se:1.ionf'curi Ll Jcttt 1 J1 a. t.lnn 1 !one 1f10ichi.1.1·0 i dlfe~ti dn qun.lunQue parte e~-.1 ,·engano. spiegazione, n-,:;~gnantlo .alle comp,agne per glacc-ltè sebbene per un.a Yia di\·er;;o, mi- cornvito ,erilto ciò d1e ad e&--C venne ,;;ple– rinmo tutte allo stesso sco]lo (l'emancipa- gato. zlone i>rolcU1ri,1 l. « Qua lch"' gitn ùi ])ropngunda con com- Sr)(\ci,1lmente noi bvorntricl, elle più <li p!lgni e rom,r>J.Ignc. tutti sentlnm-0 d'essere Mrutt.1te, matcri,11- « E diffondPrè il ;:iornnle La Difesa delle mente e rnoralme:ite dobblam,.>Jott.:lre ])er Lnvoratri~i il riù che C'i sb po8sLblle"· liberarci dn questo gio~o (•hc <.-i opprime, e Dopo Y:-!rie àiscu-s$!oni ycune yotato atta ricord:1rsl sempre clie scuz...'l <li noi. e sc1w .. 'l um1nimità. il nostro appoggio. non -si nnlverà mai al Ed orn ri mettC'remo pr{'Sf.o nll'op(?ra, e rnggiunghne-ntn del n~tro icle.nle. noi pure la,·orerono 1)€'-I"C·hè occorre lavo- Dunque al <liso~ll':l di tutte le tenùen1..~ rare, Iavornr<" <' nnn 1•lù rinl:.lnerc n~n·tuer– J]Oniilm-o l'Internazinnal~'ll e l'umanità fOf- z.ln e neU-inùiO'ercnz.;.\. ferente e tutte unite dobbinmo J:1xornrc J?rateru:1111\!nte tl F"ah.: tta.no l e aure com- per infondere ullc donne quella fede « che pugne a te ,..1trcziouatc. LEJKTIOAI (nelluno). - Foi·niao_i0n6 Qiroolo Fc11,m111i(c. - Lo scorso gennaio si rjunivano di-verse donne proletarle con. 11 proposito dl fol'lllal'c un,1 t!czione Socia– listh Femminile. Giù crù ùn presumersi che l'o]lern• Jll'1g– gJore da sYol('l'cre Pi.trc!Jbc st"nt~1,coruc suol dirsi, qnclla cÌi roillperc il glli:t<:c:io. Eb~· ne, il @'iàrcio è~ retto e le 110-t1c pren• sioni ottimh;ti<:llf' ~i r,1nno :n•ycrau<lo, p::H– cl'.è anche Lentic~li puù o;~i vantare un gru1)110 femrninil{' elle s1prh lotto.re itpe~ta– mente conlrn tulti i ncrnid del ![JI'Olda– ri..nto, c-ompres-:o il prcle. ~;.1prh <-vmbatt~e tutto quello che vl è ùi fai,:~ n<,IIPdottrine dei mae~trl ù 1 ilu1>0~-tur.'.l? Auguriamolo? Ad ogni mot.lo sarìt szmprc un. uuoro pil:S, so in .uv.nntinella nostr:1 granù1-0"a 11i::1r<.-1~t trionfale, StlriLun~ nuoYa Yitloria del pro– letariato e sarà inesorabilmente una staf– filata pericolo;,a J)('r tutti c-oloro che fidano sull'ignoraJJin òci laror.:i.tori r.er perpetuare il loro dominio. Sappiot~, o <!onne 1rrolctarle, ripetere ~e! alta. YO(-C ogni r111aln,lt.:.1 tcnternnno rn!ru– fokrrsi gesuiticamente nelle voslre ca:,t>~ che il ~wogi-c~ um.:Ino non e~~-cro formato colle menzogne. Qm1ndo avrete ~1puto strnppare ù:t gncgJi artigli la vo tra prole, llli<lq solo e 110n pri.JlJa, o donne proleta– rie, an-etc vinto lo l(l':Jnùios,1 l>"ttagtia. Zor11itla. * VESPOT,ATE. - Sul g:iorMle La Coopc.– ra:iunc Italiana, del 2-j folJbrn.lo ECOl':iOle~ gesi elle le donne romane (sem.a duùblo del ceto borghwe) landsrono un appe!Jo ctlle dounc J.K!rfin s,orgc-re una gr-.iu<le coo-– pcrati\·a amministrata da ùomic ]){'r J'oc– quiat.o e la YCndita ùi oggelt'I fewmlnill µl illfl€8imo bllion n1<:-rc:a·to.Si c,om.prende evi– ùentcmmte !'atto politico <l\ quest,c donne ùi m.1rt~1 l.lorghese, le ()t!aH nttr-JV<'l"SÒ alln. coopemzlone intendono ùi eoonlinare Il Javoro ùi 1Jl'Oi~1gam4t elettor:tie delb gran– de mnssa <!elle donne ;irolcta rie. puTtI•0,ppo >) n.ncont m;1n"'.:1 loro e prC' p.ni• n1·I0 Prasscdé Ohidini. Koi ritcni•:1mo lrn·ct:c c.:hc opernie, ronta– dinc e <lonuc cbe ht,•orauo e s,tri:_ono, s:i– IJa Dii~- ricomb·ia i. graditi. saluti con rnnn~ coi lor,, compn1o'l1i cli f:itlca e dl do– rit:i augurii di biwn laroro alle 1:oloutcro~c lori per la coniJuist,t <ldln comune emnn- 11er 11 giQrno in cui <lo,-ranno unirsi a no1 per h lotta fin.sie. Leoni/la Simone. cumpa!Jiw. 1 clpai,iouc, uuiti anche per h loti.i eletto- Pcrfctfameutc cl'act!nnlo, cara compagna, * rale. Già un tcntuti\"o del genere fecero a e pubblichiamo co11, J),,.acercla tua « prr<li- _ . Vespolate si'gllarf e siguore !boq;lle9l, isti- ca » ,iclla spcra11,n che tutte 11c i11tc11da1to ·CODIFil~IEl. - Il primo marz.o fu tcnu- tuenùo alcune ~I limane q,rima delle .,Jc– il 1·iohiamo <t cambiar rotta. Per conto no- ta ?'..1dun:.1nz:1 delb Se'.llonc Femminile: .a zioui ammini::.trath·e unn cooi.,erntiva <li stro sr11tiamo di arer fatto quanto ci, era pre~Ictlere venue clilitlll.ata la maestra com- consumo di miuuta ,·ertt:lita :ilio "SC"opodi possib le ,,er ma1?tc11crc al nio1:.nalc il suo ·p.agn~ Anwtle.si. essere lll('llglio u contatto coi .proletari a Somruu precedente L. 'iOO.'iO oarattorc <li por/acocc <li l11Uc le du1111c so- l,)oJ>O nYer discus,;;o sul m0111entoattuale, !JCOJJI elettor:i.11. Ilol-Ogoo.: znn.aroi .An:;elina 5.- cialiste. si ùigcus,;e sulle tell\lm,cx, . .Aru1,ia ed ani- i>enon~·lièle no~tre contadine c<l operaie JmJlla: :11,n·lignoni .Ar:;eutiJ.l.'.l » 2.- * matis.~ima fu l:1 discussione. La sc:;ret.aria te.ssili ùel!a locai~ mnnlfotlura <npirono i,aJJ Giornnni Yaldarno: Rem,ini Mndruzz! nouo,-tante al>bi.:i sentimenti ri- l'nntifon.'l e non fibboccorono ~ll'amo Di Attìl..io. » ,3.- DOXDEXO. Abbi la oompi.n~cnza òi volu.zinn.ari, C'\)'rne pure 11nrecdlie- cowpa- più le operaie imJJrOYriwrono ltlla roilzon- ]1.iyenoa: Gruppo Sotfalista Fem- cedere un J><>' cli s1,azio al peusi<,roelle vuol gne, dimostrò nmpos,·ibililil di prunuucia~- di~1 terminante con una strofa cnnzona- minile •.Aurora» alla rn'lorosa esporre 1111'1 sempllee ed umlle 01)('mia e <li ~I 1,er ora <-ono><::CU(]o la graud<., nece.,.;;>tùtona: Difesa dopo una fe&tù d.'.lnzante » l:,0.- farti no\o 1111el ché si è potuto Lre. • die ha il m<n-iiut•nto~eniminlle di fore nu?- 1 J siur _<le r;., 1 ,,,r,, Tivoli: Nannetti A.. » 1.- Irnmnglno la tua merrtYigli.n, fil sentire YC proselite, sen.z.o. d.i:::orienturle con le d1- 1 7ur.n' ma, la cuuJ)l'rfltii;a Monterotondo: Cerc1rni I. » l.- una voce da questo 11..1.ese ttn·orn seono- v1~!oui. . . I par /es purtè cauài<lri. .. v<ille- Yal (l'Elsa: :,carpellini 0 _ ~iuta, e non mai fnttooi! seqtlre, b<enehè,lu } u present.sto un o~•ltne del gion)O come B ad elezioni uNimnte che ebbero esit . teUa » 1.- l<'n anno clrc:a es.i-sta 11 c,lrcolo femrulnil~ ~rogr<.1mma d1, eùu~1~1?1J<.:: cdp elcv,uz1~11e~- f~lich;simu per noì, es.se ~ 1 do -~tau i 'SOciD.~ Str.csn.: Zanone .Anna » j,- socialista costituito rueàiaute l'il1ter\'e11to 1iti_ca in_ se.n?' uJ~ Se1.1one. , 1;une ac,.iett:.tto listi. non osrnntc le Ci.llunnJc dcni"ra.torie Bo10gll3: Solaroli Ho~;na » lO.- e l'or>era iudefe:::·-s:1 ed inistnuc~bile ùei vo- aH una111m1tù ~ ,euiwro. nomrn~te la rom- t.legli ov"·erfari riconfenuati con u~ t _ Gardone Yal Trompi:1: Yczzoll lonterosi compngni Xeri e l.i'err.. 12.zi d el png,na .•~ma~l~1!.. c·_:..•wrnJ~r~:t.d1 ct:ltura, e griitule ma~~i,jran 7 .... 'l, le f.:i:!'nore bo~h~i Rosa » 5 __ Circolo Gio,·tsuile di Dondeno. hl ~Lad1 uzzi se;,;ret.:lrL.1 polli 1ca. , CUlll[JN'seroche anche col biwottino -b • Mezz::iba Mortigliengo: Sola Ti- Non n\'euclo in C'O(](::--to C"Jlllunc nes.cn1a:t Elssend-o pro:-:nmo un conn·gno pro\'lnct.n- 1 :oss<lll-0 nù~c--ire Jc oi~ral h h non s1 tetto Erminia. » l.- n1tr.a wziou~ fcrr11~.1iI!ilec·lle poss..: aintnr~i le ~1 µ..'l!)Sò. all.j, 11omi11a (l(?l}:1 <lel{' "g.ut :.i (-Ol coSC"i<'n;,..:_~ oocÌ,1 1ista. .. e e e anno un:1. Roma: Famiglla -Glannucti » 1 __ nelle delibernloni e d.'.lre quegh :,clli.tri- mandato d1 t1'nersl alla ùehl>~razloue cl.Je ::;:,.ppiano <lun, 11 i ,.• r ceci.Da: Impiegali Cooperatlrn di menti necess1n d1e occor1'0no per trnt'C'Ulr-iIn seno ali.a Se,.ivne Femminile non ~i di- la C-OOJX'l"tzione I ùem·e s~.in i,itl c.-~enndàe Oonsi,mo .,, 8.- ci 1q ,·ia retm. ci riYolglomo o.i gio~·anl i scuta. pe;: ori.l di teuù,.'tl.Z...'1 w.a ~i laYOri ;n- di clot?.Se. ~ sserc un .arma i .Meletole: Cavatori calliope » 2.- quah non mane.ano al loro. doYere c.h iJrO- vece i,er formare l.N....l'].'fo;?tte c.-oscienze uclla I * OoUe Val d'El,.:a.: Feni Bruna » 2.- r.agnncla in mezzo a noi, e dalL:1quale né verità SOci.:tlista. Rovigo: Zilli Lina ·» 5.- tnuTnnuo, se non grauùiSi-°:mu, un dlscre- Questa· trcriua r.nb1Jia100 voluta non per ~~OYEH_DJ?.. - Domenica G 111arzo ci fu Sant;'.Arcan,,o-elo:Amati Laurina " 4.- to P':o6tto. . ipoerisù.t o mnnc:mz:1 di atti\'itil ma JJerehè ~ss<n\~ie~ .. IJ"llò 1 lcompagi1? llertolotti ùi Rlv\'.JroloLigure: Ca bella Angelo » 2.05 Qu10<11snelle dollli'mca scor<·a avemm<J <·ornincland,, ap1)('11a om la donna a s,·e- &imt,iud.i_ic.-na illustrnuùo I attuale mo,-i- Alesf!nndrla.: Pw,centini Rosi Ha » 2.- un com-egno ed ec-evli Il risulkst.o: gliarsl, la troviamo puri rop1>0pianta an- ~ento_ e dirnvc;;trando l' 1m1iellen~ n<>cc~sitit Reggio E.m..iJLn: Simon.i.n.i A.da . >) -3.- Sui comma: te Riorg~1ni7,.z:az.ionedel mo,·i- t.,:Jr troppo df•bole e cmiot-<:"iamo (·he è bene (~~ 1 •~tf~ 1 :'· 11~ le nostre file, di for Ol}{'ra Fobri.ano: Yalenti .Ada Ramelll ,, 5.- mento femminile» la rebtrice llIJiega <:ome g,,mrcl,H,silini 11ussi troppo affrettali. Per- 'i·i!"o,ehtlsrno _tra le c,cmp.sgne ùi brnro Ururi: Paofuccl S!lvla i> 1.- li Partito Socialista &.!nl.'.1 hll.J)('ilente la l'iò si è ci-e,hrto bene rimanere imiti.• e for- e_ 1 durle " ve,ur_c n noi per coo1b-'.itt<>re ns- Fobriano: ('intenti EUa » 2.- necef>~ith ùi .n,·e1-c la ù-0nn.o milite ne.ìJa tittcal'e le ph1ntiC<'fle aneor giovini cono- si~m~ ~uttc _le P 1: I g! 1 e e ing-iu13ti~ie RO<.·Ltli. ,CibiaTenna: Vitali, P.auclinL No- lotta, mn, pe.r ln noneurnnUt che 1'~10.uJo8c..:!nùo elle non llob,IJlumo agire secondo _leltuiùo. 111 IJI'..1tic-n le a;i..1role ù-el com- 1-elli Rita, Della Pedr.ina Go• Ila aYuto finora de!ln sua Jnlelligenza e l'impulso ma secondo il bisogno. ,!)llgn~ facemmo nv~llo a tutte le sim1>:iti1,- V'.nllfl0,, Hn.J?gi lliria » 5.- della sua (•uw.n.c:1p..:J.zione, si trova sm.arrit.a. Fn delib-erato tli fare ()u.:ilt:lle git.a n sco- • ~~\1' per mezz~ eh _qu<'sto cnro giornale-. Portoro:· Goia Gene:;o<;a. » 0.50 nelJc t('nebr~, ~i tr_ont un.a pktntieclln <le- po di prop.ag.nucl:1, e ,lopo nxer mnnù~to .. · e? che s:tip,1 1 11 ò1_h:'~ùere e s~•tenere i :,Ja..croago: Sraramuzv1. SBYi.a » 1.- bOle e ~mlnn1 e bi.SO. !!naeMCre ll1.i)!to cr,n- i}· nostro voto ùi so1iùurietit olle vitllme ùn 1 .tt 1 t.lell.a cl? 111 1t1, rt1 vine-ere 1:1 timid::""/-2-:t. Se,,tri Ponente: De Santi Ern~sta » O.SO, I\ nel_l'ailtto 01e ad e,.,, :Si 11or;:e per il 1,o!itic!Je ùella r,:-ntioue boro:llese l'adunan- f 111 ti.more di ~~sere nd,!ll,ste come gi,';va,;i &i,-ol.l.'.l:L,iyag® l.lar!,a » 2.- risorirnnento e per la su.'\ norltm·a. ,.a ,i s,ciolse al grido di Enirn il SocLs- 'iso'.'este._ poiclle s,11>!)1'.lmo au'.:he noi a ------ Indtn. i eompagni alla 1>ro1m;:auda ra- Jlsmo, qu.ih cr_lhch~ e nu,nzo;:ne fummo fatte se- Totale L. 944.05 zlente ed lnstanc-abile iu scn<> a•!c 1,n,1,rie La Segretaria: Macl,-110:i. gno '11! miz_io ,lei nostro 1co\'imento. ~la <'Ome 1_101 ~1_-tn,n. pnssatc soµr:1 a tutte le Voci dalle Ollitine e dai Campi c.nlUl~IllC ('01'J $.ll'U di YOi; venile a noi per j ~ . trwnfo <!ell.1 n~)Str.:~C":.l'\1$a JlPr 11 S()('ia– migliore risposta a quc.-1tale Comitafo homo, Jle!· I ,,n(anc-111·iz1one JJL•Jl<'t.sri,, .• -h,in– Regionalo che c<:rto senza, interrogare l! ~om1rn:ne t.11 lq-tta. (' _così unit<~ ~otto !';"tr– ia massa ha decretato il boicottaggio silio dell, rossa bancl,era movinrno ,·e : alla nostra u Difesa n. una in:o,·a Yita con llUsso fr~nco e f r~o S . cl sercn1. A'lòfamo l~r 1.n noslra via ron_e Uariuima 1, Difesa ,, Anche nel nostro Circolo la scissione è avvenuta, ma i migliori compa~i e compagne ,lono rimasti fedeli al vec– chio- e glorioso Partito. · , . I u purissimi » si sono me&1 a dem– grare il nostro Partito a tutto vo.ntag: gio della borghesia. E por q uc:.to .001 ci siamo messe al lavoro con maggiore lena ben sapendo che dobbiamo lotta,. re n~n solo più colle beghine, ma &.D– che con le nostre compagne di ieri. Abbiamo costituito il Coroita.to di propaganda femminile (in nome del quale vi scrivo), ma _disponiamo cl\ po– chissimi mezzi finanziari e non ~bbiamo fra noi una compagna un poco mtellet– tuale. Ci rimangono le nostre modesu:, energie, ma speriamo ugualmente _d1 riuacire a mezz.o della propaganda sp1c– cio!a. attraverao a giornali e opuscoJj, &d illuminare le menti delle nostre eomragno d_i lavoro _a,nco,a imbev.ute di vecchi p_reg1µd1zt Contiamo poi sul Yolstro aiuto che speriamo non ci' neghorote. A noi ci occorro una lista co!, nomo degli opu– scoli cho crederete i migliori, piè1 sem– plici o di minima sprsa perchè corno hOl detto più sopra dispomamo di pochi m_ozzi. Abbiamo anche biso_gno che ve– Dll<òe una donna a portarci la sua pa,– rola, o vi preghiamo di dirci se ve 11e sono disroste a venire fin qui e di far– ci il nome. Colla spel'anza che non ci negherete que<1to favore, sccialisticamonte salu– tiamo. Asti Malvinw Fasano. ••• Care compagne, Vediamo con pi,aoere che anche in Piemonte, ci sono l'imaste dello compa,. gne affez1,Qnate, delle fedeli militi del nostro Partito. Con la vostra ci sono giunte altre Jet,. tere e rornqpondenze la quali sono la e n aremo il nostro aiuto1 curarci di coloro ebc <•rèclou~ iutraf"'.'. 1':s Ma c-0n tutto il cuore, con tutta la ~~,.;;~slro rommlno coile J~ro piccole '::i~~': fede nell'avvenire nostro, feùo cho ci O e. Il Gr1111J10J,'c1llmini/c, assolvo dall'accusa, di lavorare per idea- ----:=-~-------------- li contrari al proletariato, ùi faro o- p pera anticomunista. iccola Posta Manderemo certamente qualche no- SOLTIIATEl C. (liari« Jlcra:.;) _ L"· ~tra compagna _propa!!andista: per gli bonamento ulla JJifes« cost.: 1 L · 5 .,sb- 1mpegn1 attuali dobbiamo pregarvi di ùlle al!'AlllmlnbtNzlone · .- l:ìpe- pazicntare sino a mag6io. Nè vi po,;- l'ORDElXO:'.\i.1,1 (El"ir; Pomcsano) siamo fissare il nomo sino da ora ma Abbiamo numerosi scriU! su , .· - scriveteci il prossimo mese o vi sa:·emo mento e già tror,1,1 ne abl>hmo q,~' st :irg?– prccisi. Mand~tc corl'i.-·pondcn,.e. i bllhtati. Diffondete il giornale, cd anche l'A- _OODIFI[MEl (l-'ulbr,.Jo Eoro11cclli) ••a111,·1, opu=~11· di' poco costo ne a,bb1·" S1lenzlo... cl.,n-vero!A meno elle voi .. ., JVV ar ti.ate di fure il generale. v1 sen~ mo pochi ma provvederemo od inviar- ! , to · . )UL. -1.XO (Rosa C1tcchi) Alt . ve 1; per quan 1 nost-n me-ai siano la relazione mn nmpllat:J.' - end1,1mo modesti, sentiamo di dovor aiutare chi o ha desiderio di imparare, di formarsi· P GGIO rrnsco (Nra.,co Bruno Ga d sena). - Il comp.sgno G &icerù r C- una coltura, di dare se stessa all'idea.- pns.~ato la yqstra « novef!n » ate Cl ha le di giustizia e di vmanità. Lo Ru...~Lanon è la terra ·del bo di •Saluti rossi, cara compagna, e augu- ben altro da fare! r ; ha ri di buon lavoro, Romilda. lNVEilNIZZI UJUST~Pl'B Uerento ,,,,= l'ipogralin della Società Bdlll'lce Avan:fi Milano, Via S, Damiano, Hl -

RkJQdWJsaXNoZXIy