La Difesa delle Lavoratrici - Anno VII - n. 16 - 1918

l! 1 [omuni ~~rialiUi [on~rnnu Ailo nostre compagne· non ,ogliamo dare una a.in.pia relazione di questo im– ,portt.ntc Congresso; mt. è bene cho ·no O)n,o.srrui10 lo riso1 uzioni, e prendano co– noocc.nza. del pensiero cl;rgli An11ninistra– tori di parte nostra. Ci limite1·cmo a pnl>blicare le conclusioni su <lue arg.o– rncnti. la mozione sui consumi L'ul'dinc clol giorno, dopo ·yario pre– messe e constU-tazioni: stal!itisce: 1) di ,;dlup1x1re hl eosçlen– z.:1 di c·la~sL' del 1wolctariato internazionale IH-.. '1· fnl.l-lJlizionc dei daz,i dog':urnli e dei d,rni interui (li {'◊llSU!llO; ~> di (ti~c:ipliu;,_11c bl p1·odnz.ionc IH:~ll'·in– tcre~~ gC'neTnk di richiedere -per i pro– dotti pill in.1portnuti il dii·itlo di rcquisi– .zione: ~T (1i crc·a re ~li or_;;.uHi per una onesta distril>nziv11e di tntci 1 i generi di nccessa– l'iO COJlRu.:.noelhnLoanclo l llllUH?tOfìi ed inu– tili intermedi.uri mediante: a) le C'.oopcratln,, libere da plcçoli 1nterc....qsi p.articolarisbici. e gli l~nbi auto- 11ou1i dN Consumi costihliti .soltnnto da t'Olol'O che- non hanno interessi contr:.uii a.i <.•.._)nsun1:1tori ~ la FedN·nz-lone di questi or– g:1ni$mi: - bJ Lt 1,rCHluzioue diretta a ttrnver.so or~'"àni di i,rvduzioue C'Leati col concorso e nc•lt·int.c-res~<?di tutti i luvorator.1 :1swc1nb, f:l'ifOrff~•.) racqni:-:-to dei mezzi di produ– zione ç} di SC'ambio onde sottr.a rre la terra : e le- indùstriC' .:1 I wonopoHo dei proprietari · e dc-gli inclustrlnli: ecl ~.,_ Ilo scopo, in Yirtù d{•llc ncc"t'niwt0 prem-C'$SC'. richinrnn. tutti gli ùrgani ·~uumini:-;:tratiYi, tet'nic:i e politic-i del prolç,l:1ri::ito org::nlizznto .nl doYer~ di una più intirnn e coruplet.:\. fusione dii sforzi i:i:>er il r~1ggiuug:imento cli nn sano eqnilil>rio fra la v_rodnzione eLl il consumo. Per l'emancipazioneintelHtuaie LA DIFESA DEDLE LA.VORATRWI Due. sottoscrizionil Finalmcnbe, duo critiche! Le compa. gne ci banno fatto 1111 ,-ero piace,rc. Noi t.bbiamo chiesto più volte che io nostl(e lettrici rep rim0s5cro i 10110 desideri;. Vo.ncmmo che essi fossero manifestati, appunto per tenerne conto nella compi– lazione del giornale. I Ecco le sottoscrizioni, compa.rsc sul- 1' Avanti!: 11 Milano. - Una ìcttricc cl<,!Ja Di– fe,,a dot11anda al le sue collaboratrici se °il loro socia,lisrno cmn'inci 1 a e finisce e.on l'umore n. ! " ì\1ilano. - U1rn donna socialist, l,ettrice clollt. lJifc.,a, con lt. speranza chù questa non l'affligga ancora con bozzetti an1orosi )). r rccisiamo i nostri cri tcrii. Scoond9 noi, la JJije,a deve commentare socit.li– sticamentc i fatti più notevoli - deve, scegliere nel notiziariio genera.le, cd e– sporre con ,chiarezza i problemi rigu.ar– clanti la donnn, - dlern pubblict.re le corrispondenze che ri_guarclano la vita delle nostre Sezioni. E fin qui credi.amo che tutte Jc compa.gno sara.nn ·o d'ac– cordo. Dove par.e che ci sia. disacoo1~d'o (perchi-, a.d cs0mpio, c'è stato anche chi ha lodato l'ultimo bozzetto amoro– so) è nella parte cli Va,·ietà. Dunque a.lcune cOO'Dpagne non v-oglio-· no boz~~tti amorosi. E' un c1esiclor,Lo ichc rispond<!( al pcnsie.r,o ,della str&– grandc maggioranza delle lettrici 1 O rap.presenta una voce isofata - clu,e voci, per essere precisi 1 Perchè, a dire la verità:, noi aecet– tt.mmo ~ bozzetti del genere cli quclli che oggi sono caduti sotto fa critica di <luc ìettrìci, li pubblicammo per lungo tempo, li sentimmo loclarr. anche, e mai nessuna voce esprC'S{deun dissenso. Ora che questo si mnnifcsta, cogliamo \'O– lenticri l'occasione per ampliare un po– _co la discussione, e chla,marc a, partc.ci– pa,rvi iutt.c lie compagno. Si clict. duu,quc come deve essere con– cretata questa p~.rte non inclifforonte del giomalo, cho i-igua.rda la cosidctta Va.rietà. Ci sembra che non debba essorc abo– lita. Perchè la ]),:fesa non va e n-011 c\e– \'O andare solo por le mani delle ~ocia– listc coscienti, ma anche per le masse che, pur simpatizzando colle nostre i– dCE\ non hanno una consap-evolezza pre– cisa de,i fini del nost,ro· rnov:imçnto, ma anche fra lo masse indilforc.>1ti. Or.a-, fra queste, la parte Yarietà d,e,vo servi– re a far legig,e·rc anche il resto ! Posto ciò, arnme-:;so cioè che non si parli cli .,ibolizvon.c, discutiamone dun– que i modi e i limiti. Nella Varietà trova.no p-0sto i bozzetti, i quali trag– gono la loro inspirazione d'alle sce– ne della vita vissuta, che la fantasia diella scrittrice abbelli.sce e pr&enta ai lctto,,i. Dovremo dire all'amore: Vade retro, Sa.tana, con1c se 11011 fosse un· motore importante delle azioni umane? E so non lo dobbiamo bandire dallo nostre colonno, quaJi limiti imporo·emo alla sua invadenza 1 Eccoci qui ad att,rnd,;re i pareri del– lo c01npagne ! E" questo ùelh.1 Llouu:ache 80Stituisce l'uo-1 restcuùer~i dell'impiego deUc ~lonne i'U .oc- del proletariato mo nei Jm·ori a lni-prima della guerra ri- cu,paai-01licbe erano loro waticam.mte 1m- L'ordine del _giorno, dopo \-a 1 ·ie prc- set\·atb. un tem~1int:e-rcssa11Ussimo che pro-I possib1ùi prin~a della .guerra. - voca i.l: sot:gere cli nume'l'OSi problemi J>er Così. nel 1917, ti·ovwIDo le donne oc:cu- =n1esse: il dopo guerra e che fin d'ora determina· pnitc nelle industrie di rnririna, neUe fondc... ,·cclam~,: 11 elle. fermo l'olJbligo O! moditicazioui. 11el regime delle fabbriche, l r.ie di rnetu•lhl, nelle fonrnci di 1nntto11i; nel– .._'\Jwirc- timmc-dìntamente iu tutti i Comuni uo~YoJi. PeTciò, .In I11\0'bL1terr.n, 1 div,erse k1. ,J;.,1YOl'ftz.iio11c de-1 cemento, negli a-erod-1"<?– rniuiri :incile la IY el-emf'ntare. 1 Comuni in Commissioni seguono con° 1:a mHgg-ior cm_.a mi, neg}.i impianti elettrici, nei ~;1so1~etn! cùl ò.ifetti la pop,Jl.1zione scolf1stica bnE-:te- il fe1101neno, 11e notano g•ll <-!spetti quanti- ne.Ile fabbriche di calce e n_ell~ b1rrer1~. S~ Yole n. COEtituire un Cor8J vopoJnre fiorente, tutiYi e qua1itat.iYi, e i risnlwti. citnno nel -rappol'to numerosi esempi d.1 ven~ano all'uopo rhmitl in Consorzio. in Di.amo qui nlc:u,ni cli qnest,t risult:ati: 'a:zieude -il1dnstriali doy,e le donne banno modo che tutti i fanctn]li italiani sianu li numerodelledonneche sostituiscono fX:;.;f quasi totnttnente il J)OS t O degli t!O· messi in grado di freqnentare il Corso po- gli uomini I r pochi ,casi nei qu<1lisi e.lJbern cattici polare: - 9 . rj.stùhlti daffimpkgo deBe donne, sono cl:n.l- 21 c:lle ogni Cor;-:0 J;OJ,ofare C'on~on:lale ne~! 1 / 1 ~J~~rfe: 4 n!} ~~~~~~:i~ 0 u!t 1 f 1 & I le lspettirieL attribuiti ,a cli\·ersc cause. sia .fianche~ginto t~a un CO?Tit.to c;:pace ,H pubblici. nelle Banche, ecc., 3 . 275. 000 don-· cioè: a.) Jnsnffide .n.te enra nena scelta dcl– ~1tn..t;r gli nlnnnl _prove-nif:Utl da ile: l~cn- ne: queste, nc.l:l"ottobre ltll 7 , e-rano salite le opomi'c. in I'fll)po-rto a t geneTe di lavoro; htà L>lll louhuJe de1 Comuni c-onFOn'.1:.•~.:_ it...-4._ 7 a_i.ouu e ne: 1 ge;rn:uo 1018 , ~ia 4 741 o::m b) in~u-fticlente- i-struzione e. assisteu½a. e -6) c•lte :,_l"'.,"'!J(."U?l -t d:1ficio' eC'ofa.:::,(lçu :a::ern1 delle. quali 1.44:!.000 ;3a..stituivnno. specifica: s~~~-s~ :nllell~l•D1en_~0 .; e) \ 1. 1 :,t 1 fi?-e~~nte rn 1~: o ad un numero ecC't"~si,o di alunni e che tamente uomini sotto le armi. , cute.no uell .u~utt:.. 1 _i~ e o... 0 ,,Huzzare, m iap. nessuna se:olare~ca superi il Jlmlte ma~ Le cifre r.accolte non comprendono le don- P~ 1 :to _all~ nttitu.di~ i d;H~ clonn:1, le C'On- d t · ·tt· ne ora illl[)ierr.a 1 W nei servizi domestici nè drnioni -e 1 meto~li di ln,.or-0. . simo i tren n rnsen ,1: consicÌeruno 11 yasto ~o,1:1ucnto Yerific.: ~to.sì lI rnrJpo~·½) .F1lev~.po~ t~n fatto d'1ndole 4) elle o;ni edificio scola&tieo sfa for- di passaggio dllil sen·.izio dom-0stico O dfl ~nera.1:s.,_ ~1<::~• ?~e 1 ~1.urueg:o de!la, ~~~ ha nito cli refettori. s;ile cli riunioni. di un occupazioni spec-iali come le sartorie e 181_ d;a(to 1?-lo~l?l~ 11~nlt~t1 1~1 queg:l_istJbhlt~.n?n– campo di ginoco, di nn orto e clei Iabora• mili, al la ,·oro industriale. Si calcola che it1 cto;~ ~11.11;1p1-ant~ ewn? 1~1n mocl,ei~. e tori nceeB~;H'i all':i::::ttuzione vractc-a clcg-1 tale mo-vimento da una ~fera ali'.altra di pe.rfu,1_?na_t~.I,tle f~l.tto, rnru1a~ -en.tc 11le– alunni: impi-ego {lbbh ìntere~<LtÙ -100.000 douuc. Yat:◊. {higl\ ~~,t~r:.~~a.u,.ba fnJto ~ 1 che 1)~~ fi) elle ,·eHga. tl:it.l. Inrga dLffusioU<:! nei Derono poi aggiungersi <.\llrc 20.000 donne ~o;h_i pr_o11.~et:1i~. ~~ mctn~t 1 !~ s~ :~ 0 ~,0 8 !– Comuni nrb~rni al1c ~uole ftll"apeito ec.1 ~:i'.'l'C3. arrnoht.e.'::'i nei sen·izi ausiliari mi-· ~rct~ 1 ·t 1 .• 1 uuno,~ 11 e e )?t'l~ez.wnare 1 1° 1 ? , Jila~·i. " ~ ~ 1.rnp_iant1 011de po~re 1)1\1 ?101lrn-ent~ so~srt~: alle ~101(• sp1?ci...1h: Alla fine di gennaio si accentua una re- tu,1~e l? d~:m~~ca~11 ;1-0m_uu mancanti. Cosi li.' che ne~suna uozione relativa ·nd un lat.h·.a climiuuziouc ne-1l1irnili ,c.go della ù,on- 1:m1e P,.1, gio,.ato .:.11 .rendnuenli;> .dcl)e :O?un~ mN-ti<:r{' o inùu~tria debba essere data un, elle era gìù <-lPfrJl'&t nei prececlenti tri- 11 m1gb?r,1~1~to _c:e1Ie_cond.:~1?Jll. 1p:,!Jen1- senz.:l cl.le ~a :H.·eompagnata o preceduta mestii. Infatti. si ha un numento alla fi. e~1~, ?eglt .01~ri~ _ecc., e 11pci~.e_z1on.amen~? dal l~n-oro effcttiYamente fatto dagli sco- ne di gcnn.ai- o ùi solo 4000 donne, contro dei .~s~m1 cl,1chfesa _contrç>gl1 rnf~rtu}tat1. L~rl, 0 dnlrinsc,gnnnte insieme cogli sco- 4 s.ooo nel trimestre lll'("Cl'dcnte O HO.\lOO nel L 1mpt<,,godC\lla doUJJa ;n genen eh la- lftri, op;-1ure nei e:asi più difficili dalla vi~ trimcstrr nJirile-lugfio 1917. _ vo1:,◊ a:1 es~fl.Pl?mu vietati h~: de~~!·n11.i~;1to sHa ::I lnbùr<ltorio e allo stal>ilimento; !\eff-inòustiia nou vi è yera diminrndo- pure u11 m1gho1am.eu~ o 1cne -cond1:-:1on1 an- i) d1é net eorso p0polnre la scuola dc• ne, m.a appare' la ,tendenza gener.ai :e :ad che_ nelÙ} O(·cupa~10111• .. ~1or1:11n1~ .. de11a assumere un IDinor numero cli donne. J:>er donna,. ~ome nelle .in~ustne itcs~1ll~ nel~e Ye e:-:~-·::e futrn. ~on1.almentc nell'orto -0 esempio, nelle in<lustrie clei metalli, l'in- 1ar.ander1e, ne-Me U1.n.01fatture d1 b1scott1, nei lahhr~itori in forma speDimentale; cremento del ,la\~oro femminHe nel quadri- ecc. &! tl.Je il corso r,01olare sia accresciuto mestrc luglio-ottohrc l~l7 fll ùel 12:5 11er La riduzione degliorari l'abolizione del di un nnno; cento, mentre nel qundnmc-stre che si cluu-. ' UJ cbe ramroinistrazione ùell'as,;isten- de eon genuai-0 lil18. fu s-010del G.3 per cen-1 lavoroal sabatoe nei giornifestivi za s<:-ola~tiCà venga- deferita completamen- to. l.;1:ia no:t~Yole di1!}i_uuzione ~i _i-ilcY~ nelle Jn un rapporto speciale allegRto a1 << R;1p- te al Comune; fabbrcche (11e&-plOS\1·1, nelle rndustne tes- porto annnal,i clell"Ispettore Cnpo per gli 10) che l'assiste:nza scolastica esercì- s1!1 e ,ne,gi,, stab11iment1 1,oyernat1v1. In stabilime:ntl ecl i faboratol'il, deH'ann-0 1917 tata dalrnttunlL· Patronato c:omprenùa ClD:est~ nlti_m;_}e {lon_ue impiegate SO'DO (11 .. 11.s. >) s!. os&.ser-v.a che la tcud-ei17,:a a rjdu,1Tc semprc- la rt'fezione, il dopo-f~cnola, il R!- rum?1te d.1 •.>•?GO, e .1~ numero ~~l!c ~1onn~ gli orari <li lavaro, che è ~11dat:.a (!Ccen. '·1·r:at"r!0 f0'.'tiYO. la dL'-itribuzione de,· libri ~ost1t.!le11ti gli 110mrn1 è pu,rc cl1m1nuito d1 Luando~i fin dai primi giorni della guerra, .... .., 5000. continu,a e che sono ora rarissimi i cnsi é l 'r,~ rprn.derni. c1ef-erenc1o~iaò altri organt Th?lle 00.iJOOdonn<: e:be app:11·j.va1:o nel d.i irnpir.go d.i a.onne_ e diii ragazzi pe-r 1111 ti {..f·tr•nti In sorYegliunza jgienica e le n1- JugJio 1~14 occupate rn P.rofc_ss~on1<l1~·e~·~se, ntunero cli oTe superante irl 1nassimo con– t11:: forme dì assistenza, che rientrano nel J~ . ..>OD s1 tro,·anl'?lO negli s~uclJ, n<:!gl1uffi- ces~o (k'lNe disp.osiz!{,ni :normali delle leggi rnropo della assiS<tenza gPnerale; e,, .ecc., C· B3.000 c1·ano addette ,llg-11osr;e- conc,ernenti Je,fabbrichc. ì'i si not.a r,m- 11) c-he le spes:e per l'asslstenw. scola- clàli, m_entrc 3000 ooerci-tai-a110diverse pro- mento del nwnero dei casi nc>lqua1i è stuto stica ,,,. 1,0 sc,rltte nelle ,;pese obbligatorie fe~810111. Dunrnro questi um11 (li guerra 11 abbandonato i,J lnvoro r,rece<l<!nte -la. 111-im.~ d<-'i lJLa?)(:: c:omunnli; numero delle donne 11DJ)1,egate ncgl1 o~pc- colar.i-on:c e dov11nquc tale esperime:U-to è dali è salilo " fH.000, aunwnt~ eh~ può stato fatto: ha clato ottitni s·isultati. C-0- f-:embrar~ tropD?, IIe:·e, J?):O. che e spiegato mincia ialtre.91 a l'ilcvarsi qualche ese1J1pio d11un <>same PJU m,mn1-0so. Infatti, ci()lle di ecssaalone tot.'llc clel lavoro al s11ha,to. &_:.ooo cl<1nnc :addette agli ospcda1 1 i nel lu• Questo si~t<'ma è ~~lato adottato jn alcun1 g_lio .J914, 27.000 si trovav~no in ospedali stnliilinwuti per ht laYoru?.iOn<' <klln bnH, c:1nl1. e questo numero è runa.sto nrcs~'O a Jlel' SfJ(illinf<H<' ,.alle ordJni.rnzc di riduzi.one, J>_?SO ,l,mroutato, e~ndo SC<'SO . soltanto Il ver tnle industria, delle ore Ecttimanali, ~J.tOO; ,nn>ce nei;:ll osperlnl1 1111!1t.u1 è 1>a'S- ed ;incbc in .~ltri cnsi. Cosl il rapporto cita Mto cL1 _700 In 111).(lio 191 l a 11.ùOO il<'l ~cu- un g-ramlc st!tbllimcnto cli panno nel qua– nn10 H 1~- 1-~. nPl.le .nru~nl_nnzc c.lella. Croc•f• le è Rtato applicato il sistema di cinque ltof-:i-u e fii. S. G10n1nrn, c.· pa~snto eia G:JOO rdoi•nì cli 111v-0ropeT setlimana con ri-~ul- J2, <·i:f• in ogni C-Omunc :-:<)rga un Afiilo d'in:', 1 zia rmh!,lir•o b :zratuito, r<~tto dalla rn•·d--.-n~n ~~ì.i.1rni·1i~n1z;ione eh~ presiede nll;t .r··•(Ji:i t•lem{·11t:1n·((:omunp o C. P. S.) e ct:<~ .... la rP~1 flhblig[ttorh la i~cl'jziono rlci piec,;F n<1 i:.:1-=."'o: ,,., invita tutte le A1.0mi1d~traz.ioni co– rnun'.d: <· p1o;·in<•b!j ~·()(•bli:-tl'• ad inizinrP i:;c,n'l i1flu!'.!ir), :o Qnelh partf' di 1010 erm1- r,eh ;;'l.·1. l':1ttn·,zirt1i{• Òf'II" ~1.alclett~ rifor- m-·. CH{ATIS a chimH1uene faccia richiesta la Società Editrice "Avanti!,. invia il a 20.700.. (11 <Juc•~tc c:ifrr- H0nr1 comrn·<·se le tato 8 oddisface.ntc. ' yol<mtanc. J1 la\·oro festiYo è ormfl.ÌI ridotto a mini– Le moùificazioni i trodotte nellefabbriche me propor'-i?ni,; l'N-perienz~ ha 1w0Yato elle , I d tale 1a1·oro e di nessun profitto ecl """' cl'l'll- Jl81' occupai e e onne noso all'i1Hlustria: i proprietari " Ia mag- t CATALOGO della LIBRERIA na 11na rélazionc clell'Ispc·ttdc.-c g.clK'raJc gioranz.n dei lnYor.u,to\l ne sono orrnoi ·c-on– òc•ll'.inclustria, rx,r \';inno 1017, si rileva elle vinti. siccl1è l,1 sua sola attua~ione è cbe i mi,::lioran,(•nti inlrodotU nelle fabbriche ap[)OTt-'.l. maggiori guadagni, e sotto tale ri- - nei rigunr<li <k·l tr-1ttm1wnto, dell'organi,r spetto soltauto lii sua totale -90J)JIJ'essi'one ., ,.,ir.ionc, e dei rnetod.i di lavoro, fal'0riacono h,1 incontrato Jn e.erti luoghl Qualche OI?f>D– Hlzione. ■ I! ■ Il aa 1111 Il ■ ■ Il •••••• mc •• ""'• •• ·a ■ •• ■ a •• •• Gli imboscati IV. Era ·1tn i11te1:ve11tista;sfegatato, Di denari; imbottito e v1·es1mzione. l!lsercitava, ahimè, la professione ( l 11fe/ici ch..::.ti!) d'avvocato. l'oicl,.è volle la guerra, destinato 1Y on fu al rischio pauroso del cannone, jJu, /,i 111a11dato co fa,·e il bagdlone CENSURA E questo ciuco, che non sa nenimeno Che cosa sia l'Italia nella storia Nell'arte e nelle lettere, ad oltrcinza Vuole che si combatta, e intanto, [pieno Di se ste,so, bombarda' di 61ta boria l tedeschi ad igienica distanza I Spezia. V. .Abba.nclonò costui lè nostre file Cercando di destare 11n gran clamore lntomo a sè, correndo con fe,-vore CENSURA 01' s'è imboscato La.. s,·iatemi adopmre lo staffile Contro questo paglietta traditore. Ad un briccon cli queste, fatta., andato P uori dei ranghi pe1· vigliaccheria, l'er lei paura cli trovarsi al fronte, A questo avvocatuzzo, che s'è dato A da,n·no clcl Partito a far la spia, Sta1nperemo l'infamia sulla fronte! ì\1ilano. yr. I.in altro G.iucla ;/ proprio nido l,o, [posto In 1.tn (jÌ0 1 rnaze SC1'itto in italiano E pensato in f1· ance.ce, Ed· è ;,, quel [pasto La, 8U-a trincea, nel mentre da lontfvno Tirano i fili, e il pugno sta 11ascosto. Cost1..1i spufct sentenza a tutto spiano, Costui predica gue1·1·a ad ogni costo: P/auclono gl'imba.,cati di JI i/ano! Con 1tn linguaggio ostrogoto e ter– [ribile, Che ai se,n;andlfaueti par magnifico, Bi divora 11n tedesco ;n ogni a,·tico/o. E vo.,.s.<a ve1· l'a 1..·ia con ·incredibile !?ciccia tosta, col cuor q11ieto e pacifico, Lungi sempre dal minimo pericolo! ì\1ilano. ALBERTO Ìl1ALA'fESTA. Er!II Zl!il"" liilifJ 11n nm rsa ., Ai bimbi, ai giovani ~ne mamme Presso ra.110,tt,a Libreru, è in 1;endita un elcfJantr; ,i;otumetto d~ vau. 64, con cover. tina e, colori DISfUSSIOtU f HAHA6bl dì EDl\40NDO DE AMICIS C(!nt.rmentc racconti e dialoghi piacevolis– siml, molto efficaci 11er la vropaganda. SO~lMA.RlO: Dialogo tra mndrc e figlio - E'idanz.n tu. borghese e fidnu7~ ta soci.a. lis~ ·- Frnmmento d'un rom,uno ineclito - ]'ratello e sorella - D1':c6nllc in fami– glia - Amici:t.ia nuova - F'ra anarchico e socialista - 'rra padre e 1igho - Un gio– vane -;,crdnto - li prlmo pa;,so, Ogni copia 25 copie .. 50 100 cent, 20 .L li,50 • 8,SO • 16.- ,Invi~re or_dinazioni ed_ importo alla Libreria Ed1trJce Ava.ntil - Via San Da.mia,n(>Hl · Milano.

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