Critica Sociale - anno XLI - n. 13 - 30 giugno 1949

294 CRITICA SOCIALE mocristiano), aibbia corrisposto da parte del P.S.L.I. (anche nel nostro recente congresso) un penoso ed imbarazzato sHenzio. Coone se la cosa non ci riguar– dasse. O come se volessimo .imitare la teonica dello struzzo. Saragat, è verp, ha ripresentato al Congres– so la sua alternativa: se noi ce ne andassimo dal governo, e la D .C. riuscisse a fronteggiare da sola la situazione, sarebbe il suo completo trionfo; se in– vece soccombesse, sarebbe il tramonto della demo– èrazi<a. Possiamo di11gli, molto francamente, che il por.re in tal guisa la questione ci è sembrato un'im– plicita aocettazione del gioco che, con tanto ine– quivoco linguaggio, ha proposto ed imposto a Ve– nezia ia D. C., è un rossegnarsi alle conseguenze· ne– gative che ne derivano per l'arf,fermarsi, in modo ve– ramente autonomo, della democrazia socialista in Italia e per il conseguimento della uni,ficazione so- cialista. GIULIANOPISCHELJ ll Congresso Laburista e le industrie nazionalizzate Nel pl'•ossimo fascivolo pubblicheremo un art.ic.o– lo panoramico sul Congresso làburista di Blackp,ool. Diamo intanfo questo articolo su uno dei problemi più interessanti dibattuti dai compagni inglesi i,n qu•el Congress,o. LA C. S. Il significato della decisione della Conferenza del Partito Laburista, t•enutasi a Blackpool, sulla molto di•battuta questione .della partecipazione dei lavo– ratori nella gestione delle industrie nazionalizzate è ass11i -importante. La questione è stata ,sollevata in seguito a una risoluzione p,resentata dal Sindacato Nazionale dei Ferrovieri. In tale risoluzione veniva 'ribadita Ia richiesta del Sinda,cato .d,i una « maggiore partecipazione dei lavoratori dotati ,delle conoscemJe teorkhe. e pratkhe delle operazioni necessarie» qua.udo venivano efif,ettuate le nomine a posti ammi– nistrativi. Nonostante il fatto che il ,portavoce di questo sin– dacato avesse assunto un atteggiamento di sU.da e - .con sorpresa dei ,suoi colleghi sindacali -:-- avesse effett,iv•am 1 ente respinto il principio della consulta– ·zione, ·nel complesso la conferenza si è trova'ta d'ac– ·coroo ,con la recente dichiarazione ,del Consiglio Ge– nerale del T.U.C. che ha recentemente riaMermato la sua aipprovazione per la maniera con cui il Governo laburi1Sta ha attuato i principi fondamentali della politica del T.U.C., pa:rUcolarmente per quanto ri– guarda la partecipazione dei lavoratori al controllo e all'amministrazione delle industrie nazionalizzate. Il punto ,di v1sta dleI T.U.,C. come venne esa>osto nel 1944 - e ,che esso non ha incitivo di alterare dopo un completo esame della sua politica riguar'– dante la struttura e la gestìone ,di quelle industrie che già sono state nazionalizzate - è che le persone designate a .far parte dei Con1Sigli di Amministrazio– ne di enti pubblki debbano essere scelte dai Mini– stri per la loro collllJ)etenza e capacità ,di ammini•stra– re in maniiera éffidente l'industria nel ,pubbli,co ,inte– resse. ·Il T.U;C. ,afferma che fra coloro che vengono nomin'ati ,dovrebbero esservi pe·rsone la ,cui prepara– zion,e e la ,cui esa>erienza siano state ottenute nel movimento sindacale e ,che, sebbene nelle loro deci– sioni tengano conto solamente del pubblico interes– se, siano tali da assicurare ,che il punto -di vista ·dei lavoratori dell'industria sia ,compreso e tenuto in piena considerazione. Come l'oiigano chte rap1>'rese~ta il punto ,di vista dei lavoratori organizzati in ,generale, il T.U.C. si at– tende naturalmente di essere ,consultato dal Ministro interessato per quanto ri,guarda ,la nomina dei mem– bri ,di-rettivi di qu 1 esta industria. Il T.U.C. a sua .vol- · ta si consuilta con il sindac,ato interessato. BibliotecaGino Bianco E' essenziale che ii' movimento sindacale conse·rvi la sua comll)Ieta· indi,pendenza dalle autorità esecu– tive delle industrie nazionalizzate. Solo. cosi, osser– va il T.U.C., i sindacati pot•ranno esercit11re il loro diritto di critica indipendente e le loro ,principali funzioni di diiferndere e migliorare Je condizionj la– vo•rative dei loro miembri. La dichiarazione di fiducia nelle buone intenzioni del Governo riguardo la struttura dell'industria nà– zionaHzzata è stata ·fatta ,dopo lunghe consultazioni fora il Consiglio Generale del T.U.,C. e l'Esecutivo Na– ziona1'e de1 Partito La•burista. Dal di:battito svoltosi a Blackpool è apparso tuttavia chiaro che alcuni aspetti pratici di questo problema di dare alla Tmde Union,s una maggiore partecÌ'pazione alla responsa– bilità di ,gestire le in,dustrie nazionalizzate hanno bi– sogno di e\Ssere ulteriormente messi a punto e la Conferenza del Partito Laburista ha awrovato alla unanimità la proposta d·e1 suo Esecutivo Nazionale di continuare le con;mltazioni con il T.U,C. Recentemente il T.U.C. ha sollecitato dai Sindacati interessati in,fornnazioni su questa questione de1l11 struttura e della gestione delle industrie nazionaliz– zate e la maggior parte di essi lia dfohiarato che gli ,attuali ac-co11diper le ·consuUazioni costituiscono un netto progresso su quelli esistenti prima della nazionalizzazione. I rapporti fra direttori e lavora– tori ,sono tendenzialmente più soddisfacenti in sede nazionale che in sede regionale o locale, ma ciò sembra ,dovuto· al fatto ,che il meccanismo consulti– vo è meglio organizzato sul· piano nazionale che sul piano regionale o locale. Tuttavia .i sindacati riten– gono che qualsiasi diffico'ltà riguardante il meccani– smo consultivo, fo. ,facilitazioni per l'istruzione e l'addestramento e la procedura per la promozione e l'avanzamento che ancora sussistono potra·nno esse– re risolte ne.i limiti degU accor,di esistenti o di quel– li ,proposti. Anche in questo caso troviamo ben poche diver– genze di opinione fra il ·Congl'esso delle Tradie Unions e il Partito Laburista, poichè il Presidente della .Con,ferenza del Partito Laburista, Griffiths, un sindacalista dotato di lunga. esperdenza e già Pre– sidente della Federazione de'i Minatori del Galles Meridionale, ha .dichiairato nel suo discorso inaugu– rale .che il partito sarà lieto che vengano tenute « ampie e franche ddseussioni sulla questione di co: me meglio organ'izzare e amministrare le industrie che già sorio state nazionalizzate ». Egli ha invitato il Movimento a ,concentrare i suoi .sforzi su queH,i che egli considera i tre principal'i pro>blemi: primo, assicurare che le industrie nazionalizzate siano effi– cienti in tutte le loro attività; secondo, far si eh~ il tipo di amministrazione creata sia competente e umana a un tempo; terzo, far sì che l'industria na– zionalizzata costituisca un esempio attraverso il cul– to e lo svHU1ppo,sia dello spirito che della .prati-ca della demo·crazia industriale. I ram'i -locali del Partito Labur-ista e un Sindacato hanno pure attirato l'àttenzione della Conferenza del Partito .su quanto vi è di anomalo nella composizio– ne dei .Comitati Misti ,di Produzione. La riso1u7!ione chiedeva una legislaz'ione che facilitasse l'istituzio– ne, in tutte le industr,ie, di Comitati Misti ,di Pro– duzione comprend·enti rappresentanti sindacali an– che dei -lavoratori amm'inistrativi e tecnici. La que– stione ·qui sollevata è che, sebbene il principio dei Comitati Misti di Produzione sia stato generalmente a•ccettato, Ja creazione di -questi organi misti è an– cora volontaria da pa'rte di ogn1 industria e in nu– merosi casi è stato negato ai lavoratori non manuaH il ,diritto di essere rapp·resentati in ,seno ad essi. . Il T.U,C., pur non approvan,do il ll)rincilJ)io dei.iCo– mitati Misti di produzi<1ne obbligatori, dà i'l massimo incoraggiamento alla creazione volontaria dd questi organi e aippoggia le. dvendkazioni dei lavoratori non-manuali. HERBERTTRACEY

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