Critica Sociale - anno XL - n. 21 - 1 novembre 1948

486 CRITICA SOCIALE -=--~---------:---::-----,--- ~ realizzato durante i suoi primi tre anni il grande pro– gramma sociale ed economico -<< Lasciateci• marciare verso l'avvenire », su:lla cui base esso era stato eletto nel 1945. Dato ciò, si comprende come .ragionevolmente io possa avere una certa condiscendenza per questo goverbo; ma devo soggiungere che trovo strnuo che questi risultati non abbiano avuto - nenuneno qel nostro stesso movimento - i riconoscimenti che· meritavano. Clii, eccetto i più fidi e convinti socialisti, poteva nel 1945 confidare che nel luglio del 1948 la gigantesca massa delle nostre forze militari sarebbe stata con successo rein-· · serita nel lavoro di pace, e che intanto tre grossi settori di industrie • chiave, come pure la Banca cl'lnghilterra, sarebbero stati nazionalizzati? Questi provvedimenti sareb, bero .bastati da soli a riempire il periodo di tre anni per qualsivoglia altro governo. Ma il fatto si è che il governo laburista non si è accontentato di ciò, ma ha inserito queste misure nel suo piano economico generale, che per il popolo inglese ha una importanza assai maggiore .cli un sempHce mutamento nella attività industriale. Il nostro grande esperimuinto sociale Ad e.ccezione della nazionalizzazione del settore indu– striale del ferro e dell'acciaio, chi> · sarà discussa nella· prossitna sessione del Parlamento, l'intero pro11ramma indu– striale del governo è gjà stato realizzato. Ciò che ora resta da fare è perfezionare l'amministrazione, che ·sicura– mente ha ancora da superare molte malattie di crescita, prima che noi possiamo ritenere di avere trovato metodi sicuri di controllo. Ciò che si svòlge oggi• nel nostro paese •è un: gigantesco esperimento soéiale che richiede una gran quantità di coraggio, di . accortezza e di esperienza prima di giungere al suo risultato vittorioso. 1 Sono gli errori o gli sbagli dj calcolo nella nostra indu– stria socializzata quelli a cui vien data la massima pubbli– cità; per gli effettivi successi non avviene invece altrettanto. (;li uo,mini che sono alla testa del governo non .h~nno certo alcuna pretesa di infallibilità; ma hanno la,. pretesa che venga loro riconosciuto il merito di essere sul plinto di portare a realizzazione, per la· prima volta. nella nost~a stpria, un completo e·_meditato piano, aprendo per il nostro popolo_ la prospettiva di una vita più. giusta, più progredita e _più felice di quanto esso possa aver conosciutò nel passato. · Un'altra pietra n1ìliare che siamo orgogliosi di avere raggiunto nel nostro cammino è il grande· sistema di assi– curazioni sociali, la .cui entrata in vigore abbiamo reç_en,_ temente festeggiato. I singoli suoi punti erano stati :a suo te111po inclusi nel nostro programma, elettorale; essi sono ·stàti ora realiz~ati in tutto il Joro · complesso. Questo sistema di sicurezza s-ociale, consistente in sei diverse 'leggi fondamèntali (assicurazione nazionale; assi– curazio;.e per infortuni industriali e malattie; serv1z1O della sanità pubblica; assegni familiari e aiuti per i fan ciutli) apre nella storia sociale d,ell'lnghilterra sei nuovi ~apitoli. E non sono sicuro se questi sei capitoli non richiedano addirittura un intero .volume ciascuno. Protetto dalle nuove leggi sarà ora ogni cittadiqo ·inglese, il !Juale, anzichè guardare all'avvenire con ansietà e insicurezza, potrà avere fiducia nella vita e serqal'e la certez.za che, ,. qualsiasi cpsa · gli ·accadà; gli 1·esterà assicurato un m1mmo livello di vita per sè, per la sua famiglia e per tutti coloro· a cui egli ha da provvedere. . La legge di assicurazione nazionale offre a! nostro popolo il· migliore sistema assicura)ivo del mondo:'Sul fondamento della .piena otcupazione, che noi con grande confusiopc dei conservatori (i quali 11911 sanno ancor bene se debbano lodarne il principio o condannarne· i. risultati) abhiam<,> accolta e mantenuta, questa legge bandisce lei spettro -della miseria, del l:iisognQ e della malattia d~lla vita del. popolp lavoratore ed erige_ uiI livello di vita, al di sotto del qual~– nessuno .ormai potrà più scendere, · La legge di assiclÌJ'azione contro gli infortuni industriali e contro la malattia sostituisce il vecchio sistema per cui l'assicurazione era un dgye1·e, con tutte le sue manchevo– lezze, la sua tendenza a J>regiudicare i · dipendenti o gli operai infortunati, con un siste~a assicurativo a base cou• ti-ihutiva generale. La legge per la sanità nazionale fornisce · BibliQteca G , ~ 3ianco ad ogni cittadi.;:o il trattamei"ito gratuito, i medicinali pa• tuiti e altri aiuti, come la spedalità e l'aiuto di consultori medici. Una legge che avrà una profonda portata nazionale è la legge sulla pianificazione rurale ed urbanistica, che auto– rizza le autorità comunali alle espropriazioni forzose. .Questa legge ha frenato la speculazione fondiaria, poichè prevede che _ogni' « plus •valore» di un'area, conseguito grazie allo sviluppo dei piani- e delle « zonizzazioni ,i, spetti in tutto o in parte allo Stato. · Costruzio,ie di abitazioni Viene ora innanzi il problema i)ella costruzione di ahi- - tazioni; E' soddisfatto t.l governo dei progressi sinora con– seguiti in ques«> campo? No certamente; e non potrà esserlo finchè vi sarà .sia pure una sola famiglia che non possieda la propria abitazione autonoma. Ma il problema mostrà i.m altro aspetto, ,;e si ticn conto che l'attuale con– sistenza di abitazioni rispecchia l'ambii o delle costruzioni decennali , o quindicennali, perseguite dal governo conser– vatore d,:ipo l'altra guerra. Dal 1945 noi abbiamo costniito 440.235 case. L'obbiettivo jmmediato che ci ·siamo pro– posti concerne 750.000 case. E lo raggiungeremo. Man mano che procederemo nelle costruzioni, abbatteremo i vecchi « slums » e realizzeremo nuove abitazioni. Sin d'ora è. g~à in VÌf!Ore ,il nuovo sistema di' pianificazione urba·– n1sttca. Questa legge, estremamente audace, poteva essere reali~– zata solo da un gove;·no socialista. Lo scopo che essa si propone è così possente, che le sue singole misure sem– brano quasi smarrir&i nel gigantesco assul)tO. E', in poc_lie parole, una legge che prevede la creazione di nuove città per la nazione britannica: città a pianta moderna, belle città che possiedano tutte le comodità moderne e così arti– colate nel loro complesso e nei loro ·particolari da poter;i armonicamente espandere nella circostante campagna .. La crisi della economia, mondiale ha alquanto inceppato la realizzazione del piano originario; ma du~ nostre nuove città,-· Peferlee eà Aycliffè, godono una speciale priorità e la loro costruzione sta ormai per essere ultimata. Esse rappresentano una soluzione, lungamente auspicata, 11er ]o· squallido problenla della sovrapopolazione. u~ nazione più sana ·c'è poi il problema della alimentazione. Abbiafuo, in questo campo lavorato con successo? Basta leggere l'ultima relazione ~i Sir John Boyd· O.r per respingere ogni dubbio .. L'intero_ mondo soffre attualmente di cfeficienza di mezzi tli v~ta. Da noi questa deficienza presumibilmente durerà più a lungo. Sè un governo Iion· è pronto a 'controlla•e · dalla origi,ie importaziòne, produzione e distl'ibuzione dei mezzi di 'vita, si può asserire-· che ess,o non ha effettiva, mente nel cÙore -il benessere del suo pòpolo. Il go_verno laburista non si è sottratto a questo dovere e di ciò ·è stato compens~to ad usura dalle statistiche sanitarie- degli ultimi anni. La nostra politica della « giusta distribuzione » ha fornito al popolo lavoratore una migliore ~limentazioJJe di quaòto non abbia mai conosciuto nel corso della sua storia - nonostante tutte le p~oteste ed i lai <!i tutta quella gente che nella sua vita -non ha mai saputo, e forse non saprà mai, che cosa significhi fame. La mortalità infantile ha raggiunto un -limite minimo non mai in precedenza · conosciuto, come del resto quella delle gestanti. Cer«> la situazione dell'alimentaziofie non è facile; ·ma finchè re:– sterà · al potere il governo- laburista non si avranno privi- . legiati nella.. distribuzione. Il laburismo, però, non s1 e accontentàto di assicurare una giusta ripartizione dei mezzi alimentari che stavano - a disposizione. Da molto tempo esso ha proclamato che noi •stessi dobbiamo produrre nella nostra campagna se,.. pre ·maggiori mezzi" di alimentazione; ma l'avere sciagura; temente t~ascU:rato questo problema, da parte dei conser– vatori, nel periodo ·tra le due guerre, costringe anzitutto a mirare ad una riorganizzazione dell'..-conomia contadina: Quando giunse al ]fotere il laburismo, varammo una legge sulla economia agricola che fece epoca in questo settore e che ebbe ·come conseguenza una sinora scon9sciuta sta.:' bilità, sop~attutto per il fatto che venivano garantiti preezi

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