Critica Sociale - anno XL - n. 20 - 16 ottobre 1948

462 CRITJCA SOCIALE ..:..:..=--- __ _:.__---'---------- zeri, attaccati quasi religiosamente all'idea dellt!' lo– ro « neutralità» tradizionàle, non erano che molto debolmente rappresentati e si erano preoccupati di far passare un'informazione nei, giornali che preci– sava che essi si consi'deravano al Congresso come « osservatori ». - Sulla questione -della partecipazione extra-parla- · men tare all'Assemblea europea, nessun dibatti"!@ di fondo fu impegnato. L'Unione parlamentare si è contentata di ripetere la formula dell'Aia, stipu-' Iando che i delegati saranno designati dai Parla– menti nel loro seno e nl di fuori. Una sola voce avrebbe potuto .. levarsi contro questo principio, quella del· signor André Noci, 1na saggiamente essa si è taciuta. Si può dunque considerare questo prin– cipio come definitivamente acquisito·. Una. disc.ussi011e. molto approfondita ed estrema– mente interessante ha avuto luogo, al contrario, per ciò che concerne la naturà ,della fotura costituzione europea, cioè deHa struttura politica deÌl'avv-enire. E' Sli questo punto che. la delegazione britannica 110i1ha -})otulo mantenere fino in fondo la sua tra,di-- zionale solidarietà. · Certo, quando la cmnposiz~one· dell'Assemblea era in causa, si videro i laburisti, per bocca del si– gnor Mackay, sostenere fortemente un emendamento (lei signor Boothby (co»·sèrvatore cl' Abe·l'deen) che rèciamava nel seno della futura costituente (o pre".:– costituen'te, come si vorrà) la presenza dei· d'elegati del Commonwéalt11, e·ciò con pieni diritti, ivi com-· preso ·n diritto di voto. Questa proposta, non c'è da· dubit-arne, ha fatto ·l'effetto di una bomba. 11. calcolo era facile: se i Dominions, erano rappresen"" · lati ne'll'À-ssemblea europea su una base· di egua– 'glianza, - ciò si,gnificava che gli europei sarebbero · .' . ~tali in. miiioranzà nel loro'. ~roprio ambiente: gi~ il' Pak_istan é l'lll'di~ ~arebbero stati sufficienti pe1: rrear·e una maggioranza di asiatici. La questione fu– dlbattllta con emozione è in modo' un po' confuso. AU-afine ne usci un ·compromesso più o meno ben determinato, ma in, ogni caso gli Inglesi avevano mqstrato ·una volta di più un'omogeneità eh~ non - sorprese nessuno. Il gran-de colpo di scena si produ,~se l'indpmanì, qua·ndo i sÒcialist-i :._ si eran.o forse messi d'accordo rof loro amico Ernesto Bevin? __'._ presero un attèg~ giamento violentemente federalista nel ·di-battito sul- :, la· c'Ostituzioné e mentre i Tori es consigl'iàvano la· 11ioder·azione. Fu' il .sign~r ~ackay ~he prese l'offensiva, ponèn– do il problema con molla forza< « sì o no.» egli_ . doman(lò, «·n,oi vpgliamo una vera unione federa-le, -.o-ppure vogliamo -eontenta'rci di una yagi' aileanzli militare innaffiata di buone parole di assistenza re-· ciproca? ;,,- ' · · ·Invano i conservatori e il signor Macpherson,' l.iberale nazionale. deposero una serie. di. emenda-_, menti che avevano tutti la stessa tenden~a: rassi– curare i gòverni, n@,n precisare ·tropp'o 'fin da -ora la forma· istituzionale ·d'ell'ELiropa futura,- prececfère « ste p by step » e con metodo empirico. Tut~o inu- , ti.le: fuPono ha-ttuti su tutti i punti. Il movii:rren!o 'pa_r làmentare ha de.finitivà1nente accettato 'un J!lfO-_ getto federalista come stia •base di azione e çom!l sco~ _.po finale: •· ~, · Devo cortfesi;'are"'- federalista quasi· «•JHofessio---– nale » quale io s'cino - che àvevo qualche dublJio riguardo àl testo Proposto da Mackay (il quale è p oi dive nuto in gran parte -quello délla cohferènza). E for.sc · ii deputato di Hun: au~traliano di nascita, __ .h a' pens ato un po' troppo a.I suo 'continènte dove l'unione federale si è realizzata tra Stati molto meno · solidanièn~e co.stituiti nel_ ·co,rso dei _seçoli, m_olto ·più ·strettamente l_egati ad interessi: convergentì e ---BibttotecaGino Bi.anca- - .- I' • . - .,, ' da una lingui1- e una cuUura comuni, Checché ne · sia, cerri .paragrafi vanno ver.amente molto ,lontano· sulla via della concentrazione continentale: Poco importa d'altra parte. Perchè i testi di un Congresso servono a orientare gli sforzi nella fase --militante e la redazione di una costituzione vèra è una cosa differente. D'altra parte, in fede mia; si cerca così spesso di frenare il movimento che non_ è spiacevole vedere come ce!ìti elementi spingono un· po' troppo fortemente le cose. Infine, il progetto è stato adottato all'unanimità. Al'l'unanimità ?... No, non <lei 'tuttci; perchè al mo– mento decisivo- una voce si è levata dal fondo della sala per domandare al Presidente_ di contare le astensioni. Era i-I deputatO' francese, signor André Noel che, solo, manifestava il suo disaccordo. Infine, l'U.P.E. ha deciso in principio di mettersi in contatto con le altre org~nizzazioni che militano in favore _dell'Europa unita e che ·si sono raggrup– pate n~l famoso Comitat_o Internazionale ,di Coordi– namento. In qual forma avverrà questa integrazione? Non lo ~i sa ancor·a, ed è però possibile 'che la formula, m'ùlto bizzarra, in v·igore ·attualmente, non costitui– sca che la transizione a qualcosa d'altro. Ma in– fine, i parlamentari non resieranno più da un latg. Essi sentono che la loro azione - per decisìva che essa possa essere, nena fase attt'iaJ-e sopr·àttutto, poi– ·chè-si tratta di costruire tina prima forma di assem-· blea rappresentativa europea - non potrebbe pie 0 namente rillscire senza l'appoggio continuo dei mo– vimenti popolari e. degJ.i_altri gruppi c]le agiscono · nelle sfere specializzate. Occorre trovare una solu– zid1H1a questo p11oblema che· garantisca .Ja, e.f.fjcac.ia pratica e nello ·stess.o tempo la autonomia delle· ini– ziative .propriam'enfe parlamei:Ìtari: Ci si arriverà. Ed è molto bène; perchè « uNity begins at home ~;– come. abbiamo detto nel nostro messaggio aU'Unio-, . ne Europea dei Federalisti, mes~aggio che ,è stato letto alla tribuna del ·congresso dal Presi•dente si- · ·gnor Giorgio Bohy. C0loro~che vogliono unire J!Eu– ropa non possono più permettersi di non cncentrare tutti i loro sforzi in.mo.do organico ed -efficace. Non. - è più l'ora delle polem~he di bottega. • Anche questo i congressisti di '!lJt_erfaken l'hanno perfettamente compreso . .Bisogna felicitar~ene. ,_HENRY BR.UGMANS,' IL· -PROGRAMMA DEL PARTITO ' . La nostra Casa editrice; d'aeco!l"do con la Dire-. zione del "Partito e_con }1:stituto Studi Socialisti– ha provveduto alla pubblicazione i1;I. opuscolo del testo completo· del Programma d'azione del· P. S. L..I., già, appa.rso l)ei num~ri 4 ~-5 di « Critica Sò- eiale », - ' - L'opuscolo consta. di 56.. ,-pagine ed è edito fuori serie nella. nostra -collana a.I prezzo eccezi~nale cli 25 lire, Richiamiamo l'attenzione di tutti i compagni e ~impatizzaniì .sulla. opportunità, · anzi · sulla neces; sità, di consultarè'questo dòeÌunento,--frutio dello studio· dei nosiri ·compagni più prepa.rati nei vàri campi dell_avita politica, econom~eae sociale e·ap- ·_ -provato ufficialmente dal-nostro recente Congres– so, e di. diffonderne ·1a èònoscensa. ·,, - Per prenotazioni e acquis.ti rivolgersi in Piazza . D~·5. . ;,

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