Critica Sociale - anno XXXIX - n. 20 - 16 ottobre 1947

CRITICA SOCIALE 383 del Consiglio. L'avvento do1 faséismo al ,poti,re ave· va fta!tanto portato -l'Italia ufficiale agli anti,podi del sistema societario, sebbene essa non ne fosse usci– ta; ma l'influenza dell'evento ne:Ja vita deJla So, c1-età non fu aliora avvertita. Quando ,poi la Ge•rma· nia cadde a sua volta in .potere di Hitler, ù,l,Consi·· glio de:lla S.d.N., da cud al 1 lora usciva il Giappone, si trovò a contare due nemici, de-I suo spkit,o e del'Ja sua funzione ,tra· !Ì. q1rnttro membri permanenti. La S.d.N., oome concerto di Potenze, almeno. delle prin– ci,pali P9tèuze •europee, ,con una numerosa corona di minor,i di tutto ,i,1mondo, era fi.nita; anche l'U.R.S.S., che sulla fine del 1934 vi: sostituì la Germania e che pareva al:lora - erano i tempi di Litvinov - ·in·ln· nata, rivelò qualc.~e anno dopo spi.riti ben dive•rs-i da;le Grand•.i:Potenze occidentali (che nel 1938 ave· vano avuto torto ad accettarne l'esc.usione da Mona– co) e nel 1939 fu addirittura ·esci:usa. Orbene, questa siluazione di ,conc erto, cr-otta nel1la vecchia S.d.N. (dopo ,la catastrofe de.la terza Re· pubblica Francese Jil,.Regno Unito e•ra ~imasto la sola Grande Potenza membro della Società), ·non si è riprodotta ned'O.N.U.; ed è questa, abbfam detto, la diffe:renza ,essenziaù,e tra le due organizzazi,oni. L'O.N.U. costituisce •bensì l'organizzazione polilàca che riunisce .praticamente tuUi: gli Stati del mondo (se un ,certo numero non ne fa pa,rte fino,ra è per,chè non ha, ancora otte,nuto o non è in grado di doman••. dare l'ammissione. Solo ,tre dei 75 esistenJd si sono volutamente astenuti dal chiede,rla), e in quest,o sen– so segna un grande progresso .sud',ocr-ganismo di Gi.. newa; ma, per quan·!o naisca da una s-?c1i,e-tà ~i,,gu_er· ra •e riunisca per ora so:o ·i 51 « socI » deU equzpe vittoriosa con l'aggiunta di altr-i sei, manca tra gli elementi che -la dominano e le dànno il tono, cioè f,ra i « tre Grandi», q,ueLa baise comune di ,cui si parlava in principio e suUa quale soH.anto si potreb– be fondare. un ve•ro e proprio « concerto », Bisogna j,nfatti, :riconoscere ,che J.'aHeanza de :t.er· minatasi nel 1941, tra le Potenze ang10--saisson .1 e 11'U.R.S.S. - e che nèi rapporti tra U.R.S.S. •e Inghil– terra .ha ,pre·so addirittura il caratte,r-e: di alleanza scritta .- è nata da una, situazione affatto contin• gente dall'attacco cioè deI!a German:ia contro l'U.R. S.S., 'che aLeava automaticamente quest'ultima alla Grain Bretagna: ma due anni .p,rima, quando era stata libera di sc-egli:eore,l'U.R.S.S. aveva scelto J'a· micizia con '1a Ge-rmania ,piuttosto che con le Po· tenze occidentali. In queste condiz,i,oni ù.'O.N.U., dominata da Sta~i Uniti U.R.S.S. e Gran Bretagna, rappresenta una s1- tuazi~ne -non già di concerto ma di e·quiliibrio, •ca– ratterizzata doè dall'e,sistenza di forze e di volon– tà che non si sommano ma si' contrappongono e, fi, no a quand,o nessuna deHe due 6n questo caso An· glosassoni da una pa•rte, U.R.S.S. daH'altra) sover– chia ù,'altra, si .-bilancia no: e, si not i, neppnre di un equilibrio co:l,laudalo e consoli.da.to da una consue•• tudine d.l anni e dall'e sistenza di z one di contatto intermedie ,che gli tolgano il cara:tere di ,rigidità, come si verificava neU'Europa ante 1914 tra la T,ri– plice Alleanza e l'Intesa, bensì di un eqll'i.libri:o ·e• stremament.e instabile, che ha bisogno di ricompor· si ogni giorno: onde ,tutta l'energia vitale, tutto iì dinamismo d,ell'O.N.U. rischia d·i dove-rs.i consuma· re in questo g,iuoco di .parare g1i urti ed equilibrare i conflitti potenzial-Ì' che divid,ono i suoi' stessi diri•• genti anzichè spiegarsi in quelle attività costruttive e di tute,la generale della pace e de:Ja sku.rezza che costituiscono la sua ragion d'essere. E tale sitùaziòne è poi decisamente aggravata da•l,l'esistenza, a favore dei membri permanenti del Consiiglio di Siicurezza, del dir.itto di veto, che esige per ogni deliberazione il voto favorevole di ciascu· na dede cinque grandi Potenze; poichè, infatti, di~– ficilmente vi, è accordo tra Russi e .Anglosasson1, ben di rado si può riuscire in una questione che non sia di procedma a' deliberare validamente, E gli ak tri? E ch>ia·ro che, di, fronte ad una situaz,ione come questa, gli altri poco contano: che cioè, -tali essen· do i rapporU fra i tre membri prii,ci,pal.i, che me· d-iante l'arma deJ veto .possono arrestare l'intiera mac– china societaria, la presenza di altri membri nella organizzazione non sposta i termini del problema principale. Comunque, possiamo ,rileva,re che v.L è ibltoteca Gf · o Bianco da un •can·lo, quello del'l'U.R.S.S., la sola delle. tre maggiori Potenze in cui dominano concev'oni tola• li!.a,rie, un b.iocco compatto d·i Stati, ,i cinque da essa controHati (due sono anzi parti integranr! de.:1.asles· sa U.R.S.S, ai quali, .per com.piacerla, è stata ricono•• sciuta la personalità, internazionale; gli altri tre sono dominati dai rispeltivi ,partiti comunisti, con appen– dice, in Cecoslovacc~ia e Po:onia, di socialisti co• munisteggianti, che non hanno volontà pro_pr\a e ".O· lano quindi sempre ,con l'U.R.S.S,, sa,vo casi ran~– simi, su questioni di dettag.rio_, e ;in c~i comun·que Il diverso atte·ggi.amento non sposti' J,'esifo del1a vo!~– zione). Domina cioè, in seno al blocco, ,lo stesso spI· ri-to total-i.tario, senza elasticità, che regna all'intc,1 no de: 1 1,a Po·!enza dirigente, Dall'al1ra parte non esiste una maggioranza pr-e– costituita, ·e ,ogni vo.tazione presenta quind 1 i situazio• ni diffe-renti., gl.i stessi membri del Commonwealth brifannie essendosi spesso dhnisi anche su p,rob,le· mi impoPtanti. Ma nelle votazioni che involgono, .più che d,nteressi pa.rticolari, questioni di principio, e il modo stesso di concepire -i. rappo.rli fra tle Nazioni, ~ ovvjo che ,l,e due grandi Potenze ang ..osassoni e i Domin>ions anche senza obbedire ad alcuna parola d'ordine, s 0 i trovino dalla stessa parte. Com'è facile trovarvi la Francia, che ha sempre ,rivendicalo la sua indiµ,,ndenza tra i due presunti blocchi, ma ,che si troverà, nella maggioc parte dei casi, per mentalità, per indiriz zo d.i governo, per analogia di posizione geografi.ca , in un ordine di idee più vicino a quello delle Pote nze occidenta•li, e :la Oina di Ciang Kai– Scek, jl cui spirito democratico è bensì molto di1·,cu .. tibile, ma che non può ,esser ,tenera verso tl'U,R.S.S. d·ella quale sente l'incombente minaccia attraverso l'esercito comunista ,c,i·nese e Je posizioni acquisite da ,Mosca in Cina èol trattato del ·14 agosto 1945. A– nalogamente gli S-tati delJ'America Latina., che nan• nu _; n comune con gli Stati Uniti l'interesse panarne· ricano e d1e in qua!,che caso sofro di fatto contr-olla– ti .daUa finanza yankee, si troveranno per lo più ac· t:anto all-a maggior s0-rella, come si troveranno a pen·· sa.re al modo stesso del'1'Ing.hiHerra, pur de.cidrndo in ~ utta indipendimza di giud,izio, i paesj dell'Eu– r,opa. occidentale. E accanto ad esse saranno in fine _gli Stati deù Vicino Oriente -non a governo comuni• sta, che più sen·tono la .pressione sovietica (Gr,ecia, Turchia, Iran), pu,r se i .Joro ordinamenti non siano democ•ratid, Un c~rollario deJ.Ja diversa natura politica de1'le due o,rganizzazion•i internazionaJi., quella del 1920 ,e quella del 1945, si ha anche nella nazionalità del Segretario generale, ci-oè del più alto funzionario de!J'Organizzazione. Nella S.d.N., in cui v,:geva una situazione di concerto, fu possibile nominare segre· tario generale •l'inglese Sir Eric Drummond, cioè un cittadino di, una de..le due Potenz,e dominanti, cne anzi intesero esplicitamente riservare a sè Ja ca1,ica, e tredici anni dopo dargli a successore Joseph Av,e– nol; che era s-tato fin allo·ra segretario aggiunto, Nel· l'O.N.U. al contrario, la necessità d·i mantenere l'e– qui·librio tra '!,ePotenze rivali non permelte di affi– dare il segretariato nè ad un sovietico nè ad un an– g:osassone: onde Ja scelta è venuta a cadere sul rappresentante di una Potenza minore, e precisa· mente sul Ministro degli Esteri (che nalura,mente ha lasciato la carlca dopo la nuova designazione) di queJJa Norv-egia., che, per essere un vicino terrestre deh'U.R.S.S. e marittimo del,l'Inghi:terra. si trova tra i due contendenti jn condizione di equ•ilibrio. An– che in questo caso si è potuto giungere dunque ad una composizione dei contrastanti interessi, !\la ,può l'O.N.U. esaur-:,rsi in questa quotidiana estenuante ri– cerca del ,come contemperare le opposte esigenze e i sempre rinascent-i antagonismi di quelli che do– vrebbero essere i suoi primi animatori e propulsori? La 'stessa adesione di nnovi soci, che nelìa S.d.N, era sempre gradita e spesso sollecitata, non può sol• trarsi qui a que~ta legge d'eqni.ibrio, ond'è accadu· lo che già per sei Stati - di uno so:o dei q_ua.i, la Transgiordania, poteva esser messa in dubbio l'ef– fettiva indipendenza -· la raccomandazione in fa. vore dell'ammissione, decisa a maggioranza daJ Con– siglio di Si,curèzza, sia stata bloccata dal veto sovie– tièo. E si è arrivati, nel momento in cui scriviamo, all'assurdo per cui l'U.R.S.S. ha ,potuto far d•1pende·

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