Critica Sociale - anno XXXIX - n. 20 - 16 ottobre 1947

CRITICA SOCIALE 389 usti debbono agire concretamente ed oggi non pos– sono attendere che l'assetlo cui essi tendono sorga pe. spontanea evoluzione dell'ordinamento sociale nè possono più limitarsi alle solite affermazioni te~ •riche o alle schermaglie polemiche ma deaa loro ideo'.ogia debbono fare conoscere le' forme concrete in .cui li,nten.dona alluar,la. Prospettive dell'ordiname'nto. Dell'esistenza di ,raggrup,pamenfi produttivi siano pure frutto di un'espe·rienza a volte anche c'ondan– nabi.le (tr1;1sts, ~arteili, ecc.), bisogna tener conto, e se s1 m edita sm portati della tecnica, sull'organizza, zione razionale del lavoro, sulla convenienza delle normalizzazioni, su:la necessilà della collaborazione· scientifica e tecnica, appare chiara, come logica ,con– sel{Uenza, la necessità, in una società sooialista, non di potenziare le attività del'.e singole aziende nello stato caotico in cui oggi si trovano, ma di mirare ad organizzare scientificamente tutte le aziende di ogni ramo produttivo. Da ognuno di quèsti rami deb– bono esser tralti gli esperti ,per affiancare l'opeFa del Governo, giacchè, nella futura società democratica, le funzioni dei politici e quelle dei tecnici non po.. !ranno che essere ben ,caratterizzate e, ne·lo stesso tem,po, •ben armonizzate. I Consigli di Fabbrica, o,r– gani di coordinamento dell'attiv,ità, produttiva de:Je singole aziende - o raggruppamenti di lavoratori (dirigent,i, impiegati, operai o ,contadini), ove tali Consig'.i non possono essere costitu:ti - non dovran– no diminui,re l'autorità del responsabile della gestio– ne, nè contrapporsi l'un l'altro nell'asprezza della concorrenza o, peggio, coalizzarsi a danno dei con– sumator i, ma do vranno essere organi di unione di tutti i lavorato.ri ed organi ,periferici sociali della nuova democrazia. Ciò è evidente per dei .socialisti ansiosi, come noi siamo, di realizzare la solidarietà, anzi l'unione, di tutt,i i lavoratori. Questi Consigli saranno coordinati per attività af.. fini ,in Centri e .raggrup,pati in settori, facenti ,capo ognuno ad un Commilssar.iato. Anche per il campo delle attività sociali (scuole, assistenza, sport, ecc.) qualche cosa di analogo. occorre prevedere; con op– portuni adattamenti. Ognuno dei Commissariati eleg-– gerà un ugual numero di esperti (che non saranno quindi in proporzione all'ampiezza del settore ,c3e rappresentano, giacchè la loro funzione sarà, preva– lentemente consultiva, come vedremo), che unit,i ad altri pochi ra,.ppresentanti di Enti di importanza na– zionale, formeranno il Congre,sso.. In questo modo, a fianc·o del Parlamento,. v,i saranno esponenti capa .. ci di suggerire ·con competenza nei vari campi le ,ri– forme di struttura (di cui oggi troppo spesso par– lano tant,i orecchianti) e èhe, ispirati al bene gene– rale, tenteranno: 1) di portare razionalmente la pro– duzione al massimo e ,più economico livello, organiz .. zando il suo diretto ,passaggio al consumo; 2) di rag– giungere la perequazione degli emolumenti in ra,p-– ,porto al reddito nazionale (o, meglio, di ripartire questo equamente fra beni di consumo e beni di produzione); 3) di regolare la scelta delle professio– ni in modo da conciliare quanto è possibile le aspi– razioni dei si_ngoli lavora!ori e le esigenze dei vari settori di attività; 4) di ridurre la fatica ed elevare il tenore di v>ita generale. I vari settori, per essere organici, dovranno com-– prendere le attività trasferite allo Stato (con labora– tori scientif,ici di settore, uffi.ci tecnici, organizza• tivi, amministrativi ·e di vendita centrali con seziio– ui nelle aziende, e dovranno essere tenuti al cor– rente delle attività (cooperative, artigianato, medie e picco'.e aziende, attività artistiche, ecc.) lasciate al– la libera iniziativa, secondo i I:miti fissati dai Com– missariati, unici competenti ,:n materia, i quali even-• tualmente ne seguiranno e appoggeranno gli svilup,pi. Nel Parlamento saranno rappresentate tutte quelle correnti poJ.:tiche che il Paese saprà esprimere; dal– le loro dispute, critiche, suggerimenti, contro'lo re– ciproco (e non da un solo autocratico partito), so.r-– aerà, una direttiva dalla q.11àle il Congresso deg!,i e– sperti, col concorso deg:i or,gan,i dipendenti, possa 1anco sviluppare il ,piano generale di aUività del Paese in– sieme al bilando p.reventivo che dovrà poi es~ere controllato e promulgato dar o stesso Parlamento. Per mezzo di uffici, commissioni, ecc. di col egamen– to sarà fatto lutto i l po ssibile per o!tenere la massii– ma collaborazione f.ra i due organismi, Parlamento e Congresso. ProspeWve ,immediate. Se il nostro Partito avrà una prospettiva d',insieme come quella accennata, o una ana!oga ad essa, da rivedere e aggiornare nel tempo. e che sia discussa ed approvata dagli aderenti in riunioni e a mezzo d,i referendum, di votazioni, di inchieste, di quest,ìo-– nari, ecc., e se coordinerà la sua az'one anche su ·queste prospettive, sarà ,più preparato ad assumere · a suo tempo il .potere; ,renderà p,iù facile e più c~ia- ra la unificazione di tutte le forze democratiche; ben ,più efficiente la sua opera di attrazione, specie sui ·lavoratori. Le sue uniziative saranno in p'eno ac– ,cordo, anche nei particolari, con i fini da .raggiun– gere; appariranno evidenti i grandi vantagg.i mate· riali, e quindi sociali e morali, che la società demo crat ica so.c1aJisla presenta rispetto all'attuale o ad al– t.re concezioni. Fra poco, nel'.o sviluppo della le– gisl azione ordinaria, la nuova Camera dei Deputati dovrà chiarire le formulazioni vaghe della Costitu– zione; si. fanno sempre .più impellenti in Europa le necessità di coordinare settorJ economici e sociali; anche in Italia si guarda con crescente interesse al– •l'altività di nostri esponenti che si sono ded.:cati a questi problemi. Bisogna che il Partito, cosciente del!a fun~ione dei politi,ci e di quella degli esperti, ll'eclami la fine dei paJiativi liberal-comunistic.i per il governo del!a cosa pubblica e si faccia assertore fin da oggi della formazione di un organismo di esperti a cui venga affidata il compilo di: esercitare un'azio– ne co·nsultiva economica e sociale obbligatoria; rac– •cogliere .il maggior numero ,possibile di dati statistici relativi alla ,produzione; dar consigli per Io svi. uppo (o la limitazion e) e .per l'ord,ine di precedenza delle varie attività,; suggeri.re i sistemi più adatti per 'in– crementare una economica produzione, unico mezzo per migliorare ·le •condizioni genera!i; ,indicare il mig!ior modo per distribuire le materie prime impor– tate o proootte all'interno per l'industria e ]'agri.col– tura; sludiare la riforma e la unificazione delle ,pre– scroizioni amministrative e contabili ,per ridurre le evasioni fiscali; consigliare la v-igilanza suJa agri– coltura, sugJ.i ammassi ed i consumi; coordinare le attività urbanistiche; indicare quali sono i settori che dovranno essere nazionalizzati ed in che limiti; increme·nlare e ,consolida,re i' movimenti cooperati– vo, assisten~iale; ecc. A tale •consesso di esperti dovranno essere anc~e devoluti: le nomine di Commissioni tecniche e Com– missari (meg:io se per concorso) per evHare quelle commissioni ,politiche fatte ancora dan'alto come ai bei tempi fascisti; il ,riordino de 'l'I.R.I., fa'.to ,con una chiara suddivisione delle· attività per settore; il contro]o e •l'incremento degli scamoi con l'estero; la cura delle regolamentazioni e delle istruzioni lec– niche per rendere migliore e più economica la pro– duzione; ecc. ecc. Esso dovrà essere compo,to di .veri esperti (non quindi di rap.presentanti di inte– ressi ca,pitalistici); e fin quando non sarà possibile procedere alle elezioni di cui abbiamo detto .prima, i componenti potran·no essere scelti fra i competenti dei numero,i uffici dello Stato o legati allo Stato, (Genio Civile, ferrovie, ex CIAI, Cattedre di agri– coltura, Enti di Consumo, Consigli superiori. Uffici di statistica, ecc. ecc.) e fra j membri dei Consigli di Gestione di aziende ,private (1). Il detto organismo di esper ti dovrà essere art;cola· to in Centri .per ogni setto.re di altività, ,rinnovantisi periodkamente e pres-ieduti eventualmente da rap– ,presentanti delle varie direzioni dei Ministeri. Gli uffici statali, provinciali, comunali, già esistenti, se- (1) Sarà bene sub'to chiarire che gli <1rrori d1 Impostazione iniziali d•i Consigli di Gest· one dovranno es1:1e:reeliminati • la loro formaz~one ~d i loro compiti dowanno essere riveduti.

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