Critica Sociale - anno XXXIX - n. 17 - 1 settembre 1947

CRITICA SOçIALE 319 tutto agJdJ avvocati, prefedbi<lmente, sia detto senza ironia, non ecc-essivamente celebl'i, ai magistrati dei gradi inferiori e perfino a qmalcuno dei più bravi cancellieri, iin modo c,he le teorie più o meno in– gombranti de.i vari cattedratici non. ,prendano il so– prav'v-ento a scapito, della semplicità. e della prati– cità de!Je norme cod,ificate. Ai professori .universi– tari, la cui famigl!iarità con le aule di giustiz>ia è, ,in g-enere, scarsa, sia soprattutto affidato H compito di esprimere in forma g1uridicament.e esatta le concrete' proposte di chi viye quotidianamente fra « ruffian, baratti e simili lordure ». Il secondo ,criterio, è Ji)Oi quello di far in modo che la commissione ace-etti più largamente le inte– ressanti ed utili pro.poste che provengoroo da•i vari 1 organismi interpel.lati (Magistratu11e locali, Consigli dell'Ordine degli avvocati. Università ecc.) inv-ece di fare come, per il ,codice 1931, in occasione del ql!la'le tutta questa brava gente fu in.t-erpe11ata solo per ... farle perde11e tempo. Ma un tale lavoro, anche se iniziato oggi stesso, non potrebbe ess-ere esaurito, come già ho de,tto, che fra molt•i mesi. Ora si sente la necessità impellente dii alcune modHìche, ,che qui non potremmo· nemme– no accennare, ma ·che non è più po·ssibile rimauda- , re, tanto, anacronistiche appaiolilo oggi alcun,e dispo·– esi~ioni dei ·codici tuttora in vigore. Non bastano le Questione ebraica e L'avvento deJ nazismo in Germania. con la sua 1 esplosione di naziona1isrno e di razzismo originati da. interessi economici ed esasp-erati da .una so·rta di pazzia coUèttiva; e più. tardi 'la guerra che da essi fatalme·nte doveva nascere, hannq acuito •e ripropo- . sto 'la qu-estione ebraica. Ho detto acuito e ri}i)ropo– sto perchè, in realtà, anche nei suoi termini attuala, non è stato. i>!: nazismo a creaTla. In fatti essa, come elemento e frutto di una crisi· del[a civiltà presente si era posta b.en Ji)rima, da 'più di un cit1quantennio, prima cioè che sorgesse in ,concreto il sionismq da •essa generato. Come problema giuridico morale si .-era manifestata anche prima che la ca,d.uta di Gem– sal-emme ad opera di Tito disperdesse g]i Ebr,ei per il mondo (1) e che iJ Cristianes.imo p0.Jit1co offris– se la possibiHtà di avvalersi d•i un motivo religioso a vantaggio di interess'P di determinati grup,pi sociali minacciati dall'invadenza commerciale e f.inanziar[a di questo ,intraprend-ente popolo di migratori e d~ affaristi, che trovava nella propria rel•igione, allora veramente attiva, un cemento utHe ai suoi interessi ed a'1 suo bisogno di espansione. Ma. fino alla rivoluzione fqmcese il problema ap– pariva soltanto giufidico mòrale e fu quindi stu– diato staccalo dalla realtà economica e storica dei fatti in quat1to cii fattore economic0 rimaro.eva, nel complesso della società, localizzato e limitato. Così che sia le persecuzioni contro gli Ebrei. sia la be– nev~lenza di sovran·i e papi i1luminati .(qua.Ji Pio IV, Sisto V, Clemente XIV; Pio VH) poterono esseTe pre– sentati ed apparire fome opera di crud,eltà. o ~i sà1t gezza e giustizia, anche se .sp.esso copn_vano nvend1- ca~ioni e necessità economiche •e polit1che o ad es– se si affiancavano. Fu dopo la rivoluz-ione francese che 'la que~tione ebraica si ,presentò ·nel su0 complesso. La nvolu– z.ione francese iinfatìi. emancipando individualmen\e , «n Ebrei ,in Francia e negli altri paesi (!ell'Europa ~ccidentale, parve aver risO'lto la questiorie giuridi– co-morale eliminando l'importariza del fattore ra~- (1) Non è possibi.le in un articolo in cui ci p.roponiamo so– pratutto di esaminare la questione ebraica quale •$i present~ oggi,~ d.ffonèlerci maggiormente in un'indagine storica, p('r _cui basteranno pochi cenni. Ai, questo proposito si 'Ve4a la prima parte, p•r,opriarnente stor'ica~ del libro di AnRAM LEON. (ebreo ma•rxista, uceiso da.i na,zi.sti ad Auschwitz) Une conce•ptzon ma~ térfa,tisl,e d',e la questi.on juive ( ed. Pioomiers, P&rigi) di oul parecchi cap 'toli sono stati pubblicati in America dalla r~– vi,sta FÒurth Int!ernati-Ona:l. Gli ·scritti, articoli e vo·lum1, sullPargom.e:µto sono innumerevoli .e non possiamo qui neppu. re- e)encarlit BibliotecaGino Bianco f)ochissime modifiche finora apportate, e non sem- . pr(;i tln modo chiaro: dai vari decreti via via emessi: ,è ind,ispensabile un'opera organica di modifica, sia pure provvisoria ed imperfetta,· che ponga fine alle enonmità cui ancora oggi si assiste e, se .così può dirsi, dvtllizzi un codice che era fatto, non per dei cittadini, ma ,p-er dei. sudditi della peggiore tiran– nide. A tale scopo occorre che il partito, difensore degli interessi del proletariato, che anche in tal ,campo, gra zie a qUel'l'ipocri,ta m-enzogna che proclama la legge ugua1e per tutti, fa 'le spese maggiori della situazione, 'affermi l'urgenza di una modificà alle vigenti nor– me penali attraverso un rapido rifacim-enM delle di– sposizioni più notoriamente inique o stolte. Fra i molti compagni avvocati e fra i non ,pochi magistrati nostri simpatizzanti la Direzione del Par– ti,to potrebbe anche sceglierne a,J,cuni più qual•ificati perchè, riuniti in commissioni, studino il problema della rtlforma della legiislazioue penale secondo un criterio socialis.ta, in modo che la voc-e del proleta– riato Ì\lon sia assente al!or-chè i rappresentanti eiet– ti dalla ro.aztlo.nedo.vranno affrontare il compito gra– ve di dare al paese la nuova legislazione, che noi vo– gliamo serva allà difesa della società, ma ,che non dov,remo permetteTe g,rondi di lacrtlme e di sangue. MASSIMO PUNZO problema ,iiale e rel,igioso di fronte all'affermàziO'ne della li– !bertà e della parità dei diritti di tutti i .cittadini. Qmeste affermaz,ioni, però, se valsero durante un cer– ito periodo di tempo ad at!utire ,Ja discriminazione, al punto che il riumero degli Ebrei andò continua– mente clirn-inuendo in quanto essi sempre più veni– ,varo.oassimilandosi alle popolazioni nazionali, si ri– ;.vekiron,o ben presto ,p,er sè sole insufficienti a ri– polvere la questione ebraica, che proprio allora ve– ni·va manifestandosi, così ,come. del resto, a risolve– re il problema d-ella libertà di tutte le classi. Tolti 'qu_egli Ebreri che si assimilarono alla borghesia, si · apers,e anzi il problema per gli altri. Tan.to più che verso i paesi dell'Europa occidentale si indirizzò un flusso migratorio ebraico dai paesi dell'Europa o– rientale, dove la differenziazione era stata mantenuta e dove gran uumero di Ebrei, troppi per assimilarsi allai borghesia, incapaci per Iunga tradizione com– merciate ed artigiana di assimilarsi a1 proletariato tindnstJJiale, avevano perduto, in .conseguenza dello 1,vi.Juppo della macchina, le loro funzioni di ,piccoh produttori e in parte anche queHe di commercianti di articoli di consumo. In questo modo, anzi, dopo un br-eve periodo dlÌ tregua, la questione ebraica ri– rfacque più. aspra, in ,conseguenza della concorren~a ec'onomica, facile generatrice di odio, fra '1a piccola borghesia indigena e quella piccola borghes.Ja ebrai– ca di r.ecente afflusso e anco.ra nettam.ente distinta. , Così, con aspetti diversi e' .Per nmtate rag!oni, ri-nascono più ,violenti- nella società moderna I fe– nomeni del semitismo e dell'antisemitismo, con t.ut – d,e le complicazioni ,e deformazioni psicologiche i, morali che essi importano e ,che, come succede agh uomini J:i'el complicato gioco di travestìmento e di ~rasforrnazione delle loro mire e dei loro .int-eressi, sembrano a volte generate da febbri di misticismo. da pura passione religio·sa, da fedeltà a tradizionali aspirazioni. Questo è, purtroppo, l'asp-eft_o che 1a 1otta di cui si è d•etto ha assunto anche oggi. Esso ha condotto, da un lato, al pazzesco tentativo dei _na– zisti e fascisti di sterminare gli Ebréi, per il deside– rio di eliminare dei p,ei;-icolosi concorrenti alla bor– "hesia che si voleva salvare, des·iderio partico.Jarmen– te sentito in Germània, in conseguenza della disor– ganizzazion,e seguita alla sconfitta e della crisi del 1929 ma che ebbe numerosi precedenti ed ha disgra– ziata'mente dei sèguiti, se lo spirito antisemit3- è tut– tora vivo non solo in Polonia ed in altri paesi del– l'Euro,pa 0 ori.entale, ma anche in Francia, e persino negli Stati Uniti (.2). Dall'altro lato, il uuoyo aspet– to assunto dalla lotta ha portato gli Ebrei ad una esas.perazione dello spirito nazionalistico, con un

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