Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 13 - 1 luglio 1946

CRITICA SOCIALE 199 ancora sviluppato le sue capacità di difesa e di elimi– nazione. . Se al Ministero (di Grazia più che di Giustizia) fosse seduto un liberale, sarebbe stato legittimo il sospetto che egli avesse voluto assicurare l'apporto di nuovi aiuti alle mene monarchiche di domaui. Nella situa– zione attuale uh simile s~petto è impossibile; ma certo - il peFicolo è così grave che ci pare di. dover ripetere l'invocazione con la quale l'on. Sonnino, sul principio del 1894, in un momento difficilissim0 per l'Italia, chiu– deva la sua sconsolata esposizione finanziaria: • Dio salvi la nostra cara patria! ». Con questo medesimo senso di scolifoi-to e di ansia ha scritto le parole che seguono il nostro amico Fiam– berti, uuo dei più vecchi e fedeli compagni, animo squi– sitamente mite e perciò disposto a dimenticare e a per– donare. M.a est modus ..., diceva Orazio, col suo sano buon senso campagnuolo. LA REDAZIONE D'accordo: è necessp.ria la pacificazione degli italiani per lavorare, per-ricostruire, p-erdare un assetto nuovo a questa nostra travagliata Italia. E necessario dimen– ticare, mettere una pietra sul passato, stendere la mano agli avversari di ieri... ai nemici di ieri l'altro. Far tacere i risentimenti, chiudere -gli-occhi sulle sofferenze che pur sono amcoravi-ve, sulle ferite sempre doloranti. Cancellare il ricordo recente di uomini e partili, i quali, per il loro atteggiamento volutamente ambiguo o aper– tamente in contrasto cogli stessi deliberati d-el loro Congresso, hanno serianwnt-e mina,cciato di far naufra– gare quella che era l'aspirazione, se non di tutti i citta– dini, a.lmeno della i11111nensa maggioranza del popolo lavoratore. E prendere accordi perchè la Costituente possa efficacemente funziong,re e dare all'Italia il nuovo volto -democratico, quale è ,nei 'VOti,almeno appare,nte- mente, di tutti. . Il Governo, intanto, ha promulga.to Vamnistia, che si estende anche ai reati politici. Torneranno nelle Aziende, nelle Amministrazioni pub– bliche, coloro che giustamente erano stati allontanati. Torneranno ... qualcuno sinceramiente pe'Y!:_tito, i più ... irriducibilmente nostri avversari. Torneranno costoro col proposito di esercitare quelle piccole vendette alle quali erano abituati nel ventennio di sopraffazione, e - troveranno, pur troppo, terreno ancora ~atto pe: _i loro scopi. Troveranno, specie nelle pubbliche ammini– strazioni, gli stessi ordinamenti, le stesse facce di v•dl,– poni mimetizzat-i, malamente adattati all'a'.mbiei;it~ 1:1-~P,– vo e con essi approfitteranno delle larghe possibilit-a lo;o offerte dalla libertà, per farne cattivo uso. Non tor– neranno i nostri martiri, di cui non potremo avere che il sacro ricordo, e le lagrime dei congiunti. Sull'altare della pacificazione, pensando alla grande opera di ricostruzione morale e materiale che ci atten– de, sa.premo soffocare i risentimenti, stendere la _mano ai Maddaleni più o meno pentiti, e dare l'esempio del nostro buon volere, del/;a,nostra consapevole operosità. Ma... sarà necessario vigilare. Le forze della reazione non accennano· ad abbandonare il loro canipo. Hanno mutato nome, si vamno tuttç procla1nando democratiche, ma hanno scoperto il loro volto, impazienti di risorgere e di far risorgere metodi e .sistemi dei q1rnli sentono la nostalgia. Vigilare occorre. LUIGI FIAM.BERTI Abbiamo pubblicato : GIUSEPPE SARAGAT SOCIALISMO DE CRATICO ESO IALISMO TOTALITARIO. discorso pronunziato iQ13 aprile 1946 al Congresso Nazionale Socialista di Firenze. Prez:ZJO L. 20; per IO copie o più sconto del 20% La dichiarazione della Direzione del Partito Riproduciamo il testo della dichiarazione votata al– l'unanimità dalla Direzione del nostro Partito nella P!ima riunione (14 giugno) tenuta dopo la proclama– zione della Repubblica. Concordi nelle idee e nei pro– positi in essa espressi, siamo in attesa di vedere come esisi saranno attuati dopo lo scambio di vedute e gli accordi presi in questi giorni coi rappresentanti del P. C. e della D. C. Nonostant!'! il conforto. che ci viene dallo spettacolo di equilibrio e di maturità dato nelle settima1;1e sc<;>rse_ ~l popolo italiano, giudichiamo il momento del!cabss1mo e tale da assegnare o-ravissime respousabilità a quei partiti in cui la massa" elettorale ha dj~ostrato ~i. avere. maggior~ fi1ucia. Spe1'iamo che Pa-rbti ~d. uomm1 sappia1;10sentire 11 peso di questa re– sponsabilità e sobbarcarsi ad esso con la necessaria con– sapevolezza e preparazione. La Direzione del Partito s,ocialista rivolge il suo plauso ai 12 milioni di elettrici e d'i elettori che col loro vo~o hanno _ ~ssicurato il trionfo della repubblica e chiusa definitivanvente l'avventura fascista. . La P:obità politica e la legge avrebbero voluto che, immediatamente ~opo la pr.oclamazione dei risultati del refer.endum, il sovrano sconfitto dal popolo abbando– nasse il S'fl,Olodella PaJtria. Invece, la sua ostinazione ad eludere i risultati del 'UOtodel 2 giugno ha pro-lim-– gato di alcuni g-norni la sterile agitazione dei ciraoli monarchici, infrantasi contro la ferma decisione del Go– verno di rispettare e far rispettare la sovranità popo- lare. - La Direzione del Partito esprime al Governo la sua solidarietà per il modo fermo eJ dignitoso col quale ha difeso la denwcrazia dall'ex-sovrano. La monarchia non è stata vittima di nessun sopruso : essa. è caduta, sotto il peso dei suoi delitti e delle sue colpe, nelle forme e nei termini della più assoluta legalità. La Direzione del Partito socialista ringrazia· i 4.733.966 elettrici ed elettori che hanno dato la loro fi– ducia al socialismo e che hanno fatto de 1 l Partito socia– lista il più forte partito della ·classe lavoratrice. La Direzione esprime la suai gratitudine ai com,pagni ed alle compagne che hanno organizzata e diretta con mez– zi modesti la cam,pagna Ùettorale, che special1nente nel Mezzogiorno è stata combattuta fra immiense difficoltà. Il verdetto del popolo ha crea,to una situazione poli– tica nuova, che i1!"Pegna i part~ti che partecip-erannc> 'al Gov~rno n_ellamisura delle loro forze reali. Questa "si– tuazione rimane pertçmto caratterizzata dall'esigenza di una politica di unione dei Partiti schiettamente denw– cratici e lealniente repubblicani per consolidare la na– scente Repubblica, dare rapidamente al Paese una co– stituzione che sia efje-ttiva garanzia di libertà, di demo– c~~zia, di tiustizia ~ociale, risolvere senza indugio i piu urgenti problemi della pa:ce entro giuste frontiere, della pacificazione interna del pane e del lavoro del– l'assistenza alle popolazioi-'iimeridionali ed insula;i per tanto tempo neglette, che sopportano il peso nwggi~re della crisi conseguente alla guerra ed alla disfatta. Il suffragio universale h,a portato al primo posto nella graduatoria delle responsrobilità il Partito della denw-– crazia cristiana ed ha nello stesso tempo dato ai Part'f:ti della classe operaia, il socialista e il comunista, oltre nove milioni di voti, che indicano la tendenza del Pa-ese a fare della classe lavoratrice il più valido sostegno del nuovo Stato denwcratic0 e repubblicano. E quindi dalla leale collaborazione dei tre Partiti di massa e dalLe più schiette correnti democratiche che deve sorgere il pross.imo Governo e che in seno ali' As– semblea Costitiiente devono essere affrontati i problemi· costituzionali, sociali ed economici dai quali dipende l'avvenire del Paese. · Il Partito socialista, n-ella coscienza della sua fu11zione storica di guidro e di animatore della lotta per la denw-– crazia, non intende sottrarsi a nessuna responsabilità ed è perciò pr0nto a concorrere con tutte le .me forze alla formazione del nuovo Governo sulla base di un pro– ftl'amma preciso e concreto che esso sottoporrà agli altri Partiti. Tn quest'ora, che è di J[ioia per la conq1tistata Repub– blica, ma che è anche di _[!ravepreoccu-bazione per le.· incertezze della pace e per la durezza della crisi econo– mica sociale, i•l Partito socialista fa appelw a qua1iti

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