Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 1-2 - 1-16 gennaio 1946

CRITICA SOCIALE ghi,ltena · è il primo passo s\dla via segnala dalle Trade (J n.ions. · ... in Cecoslu·vacchi(I. ·' Ma-di questa pre,occupazione del movimento operaio euro- peo· cli non creare un e, capitali·smo di Stato» e. d-i confidar~ invece nella capacità di ini,ziativa c di, gllstionc del libéri gll"u.ppi interessati .sono indice ,significatlvo anche i recenti decreti della· _Repubhlica oe•coslovac,ca del 25 ott-obre 19,15. Es'tllndendo considerevolmente il •pr.ogramma di, s,ocializzii– zi,one formulato a Ll>ndra dal governo d;ll'esitio-, poi suc– cessivamente ampliato dal governo d'i Kosice nell'aptile 19-15 prima ,della libe1:11zione del paese, essi ,nazionalizzano mi- 11i•ere, impianti elettrici, impll"ese pubbliche del gas e dl'l– l'elllttricità, banche -e asskurazioni e una. serie d'i' induslrÌ{l-– chia.v•e, indennizzando i proprietari e istituendo· i Consi,gli. di iinpresa e la partecipazione degl,i o·perai al controllo. La nazionalizza.zi, one, che abbraccia 1'85% dell'i-ndust,ria ceco– slovacca, non colpisce pllrÒ ·che gli stabilimenti con più di 150-500 dipendenli, a s-~co-nd'adei vari rami cl'i111dust,r:a(1). Diverso or~e11u1mc1Jl/io n America,, - Sintetizzando· nel suo articolo del luglio 1944 le mete po-– litiche dei programmi del movimento operaio, çlan'.clestino europeo, che sai;à, egli preved·eva, « un fattore molto imp-o-r– ta,nte, foll"semi'che dedsi•vo, nel momento della liberazione P>, l';\b'ran~ovitch affermava. che la possibilità di raggiungere queste mete dipenderà, in Ja.rga misura, da due fattorì: dalfa p-olitica di Mosca e cla quella di Wiashington. Dipenderà dal– l'attitudine ~he prenderà Mosca ver-so, i: movimenti opera-i non comunisti nei prossiJni 'anni se il movimento_ opCI:aio europeo non sarà pr-eda ilì lotte interne. e scissioni che lo divi,dano in due campi avversi. D'altra pa-rte l'avveni,re eco.. nomic-o dell'Euro,pa dipenderà anche, in larga misura, dalla p,o-litica economic.1 degli Stati Uniti, a prop,Òsito della quale è da tener presente che, a. differenza dai mo-vimenti sindacali– del continente europeo, i quali, ·per la ricostruzione poH– be,Jlica, p•ropugna010 mutamenti ràd'icali nella struttura eco- , nomica e sociale, gli operai amerkani credon,o, come gl'in– dustriali, nella possibilità_ di una· riorgan:izzazi9ne dell'<>co– n<>111ia rlP.1l,o,ro paese sulle basi economiche trad'izionali e i Congres~i delle due o-rga111izzazionisindacali centrali', ·queHo deJla A.F,.L., l'antica Federazione americana del lavoro, e <1uello del C.O.I., il più giovane Cong•resso- delle organizza– zioni indu,striaH, si sono espressi per il mantenimento, del sistema della libera impresa. II cht; non impedi,sce che le due orga11izzazioni•, le quali ll"acoolgono imieme 12 milioni- ~i lav-oratori. cmasi e-,ntalmente .distri,buiti fra di eise, appog• g'iÌ10 cordialmente la politica ccinternazionalista » del loro governo per il riassetto e la riorganfzzazione dell'economia mondiale, e siano pronte ad a5sume,rsi il compito più speci– fico di ·assistere il movimento operaio euro,peo e le sue libere e. democratiche organizzazioni, per superare le tremende dif– fÌ<-'-Oità economiche e politiche del periodo della-ricostruzione. FAUSTO PAGLIARI a_ quelli odierni elci k1huri·sti ,e liberlÌli. rer la politica del credito st ,eda anche l'opuscolo del IrABOUR PARIV · Currencv, ba111lwg and Jrna11cc (I.ondo11, 1936),· che definisce lfl politica del L. P. in materia secondo le ·deliberazioni dei Congressi del 1932 e 1 93 3, ' il) H: GAÙTSj;HV: D·ie Tclieclloslo1.t,akei 1.iJJtgt den Umbntch, in Dia IJ/eltwoçhe, 7 cliccml>re 1945. LR(;GfTE E DIFFONDETE L' ~ ! urgano del Partilo Socialista· Italiano di Unità Proletaria t uscito .il 1Y· numero del nuovo giornale sel'timan,ale IL LAVO·RO SOCIALIS'TA Un numero L. 5; abbonamento annuo L. 220. Indirizzo: pl'esso la CRITICA SOCIALE• BibliotecaGino Bianco LA MACCHINA Un ciclo slorico è ancora apedo, dacchè la macchina incomlilciò a modificare i mpporti sociali. Quando si chiu~erà? ... La lctterahtra sociale di questi tJl.imi cinquant'anni è in °encrc ,dominata da una profonda avversione nei eonf;onH ,d'ella macchin-a. Quanti malanni non le sono stati attribuiti! E; in· realt/1, essa è stafa la causa di una crisi profonda (me·glio 15arebbe dire di una ri– v,oluzione) che dura ti.iHora. Rotto violentemente l'e– quilibrio !~a produzione e consumo e favorito ,il sor– gere di un p1roletariato, p·rima in,d•ust-riale, poi anche ,agr· colo, grossi p-roblemi_ ,di natura c~m.,p•less? ha~no incominciato ad incombere ·sulle soc1eta naz10nal1. Prima dell'avvento della macchina, tempi di care– stia ~ .tempi d'abibond•anza ·si alternavano, nel giro immutabile delle -stagioni. L'a,d_ozi,one dei telai auto– matici e il sorgere della moderna1' indust-ria hanno · crea-lo la ,disoccupaz1one; condizione di ,disagio. e d'i miseria, che, non essendo più imput'abile a cause na– turali non p,o:teva a sua volta non generare un sordo r,anco're in coloro che ne erano aillitti. La colpa era dèlla macchina. Si assi\Stette- così. ad una vera e p·ro– p,ria cr-ocia-la contro i nuovi strumenti di Javoro·, che, in taluni casi, giunse sino ~Ila •distruzione di preziosi congegni meccanici. ' . Fu .questa l'.or,a 1d 1 el ·«luddismo». Un momento--di aberrazione rapidamente sc,o:ntato con il sopraggiun– gere ,cJ-iconseguenze che non potevano essere in nes– sun· caso riparatrici. Lo spos-tamento dei rapporti so– ciali era ormai un fatto ·a:vvenuto; nè l'atto: distrutti– vo poteva ripristinare le. condizioni precedenti. Senza con.tare, inoltre, che quel-le stesse mac.chi ne e rano già frntt-o,' oltrechè sfrmnento di lavoro e, ,o.ve il ritmo della, .Jor-o p,roduzione si fosse _dovuto arres itare, _si sarebbe andati incontro _ad, una dis,o,ccupaz1one più estesa. • L'inarrestabilità dello s,viluppo meccanico vennè al– fine riconosciuta, ma i,) rancore .pennase, ed anche · oggi c'è chi rimpiange il tempo ,d 1 ella navigazione a vela, delle diligenze e del lavoro artigi•a,nale, il che perme,tte di osservare éhe, mentre la mac'china fo-rza i tempi de.] pr:o:g-res-so,la psicologia si attarda nella contemplazione di tempi più placidi e segue con ri-. -trosìa le esigenze ,degli strumenti perfeNissimi, che ·l'uomo ha. ideato per· un suo ·personale tornaconto. e che oggi impong.ono una loro ines·o,rabile legge di tempo e di volontà.· _ Sta idi fàtto che la macchina,_ assu.ria a simbolo di un particolare ti-po ,d·i civiltà, non ha altro .demerito• che quello delle sue intrinseche qualità. Essa produce a ritmo véloc.e tutto ciò che 'PUÒ essere utile all'uomo. Rispetto alfa quantità, l'opera dell'artigiano è ineso– rabilmepte sop,raffatfa .. Oo·sler-ebbe enormemente di, più dli quella affiq.ata alla macchina. Più tern'I)o, più denaro .. In quanto alla qualità, colui che si serve. del– le proprie mani ed ha genialità di artista ha •ancora la me'glio nel duello con la concorrente. Ma· fino a quando non è l(:)ia,t·o sapere, perchè non v'è dubbio che la civi_ltà meccanica, pur così sviluppata., è an– co,ra agli albori.- Di tutto ciò Ja colpa non è tuttavia della macchina. In quanto risiparmiahice di fa-fica umana, essa non può essere_ che· benefica. Nè gran cont o ci sembra" debba fansi della pretesa schiavitù che J.ai macchina dovrebbe finire per imporre agli uman i. Le o ffièine-carcere s•o:no state· il soggetto di gran par.te - 1 d'i ,quella leHeratura oui a.ccennavamo all'ini-. zio. L 'ossessione ·del gesto unico ripetuto le mUle 1 volte,. del lavoro inconscio, .e perciò mortificante, ,dell'uomo che diventa a sua volt-acuna macchina e cli.e ..per tutta la vita non fa che stringere quel da-lo bulJone da infilarsi in quella determinata· vite che il compagno ,d•isinistra gli appronta perchè J,a, passi a quc-llo di destra, dopo averla infilata nell'occhiello cli lamiera stainpaita, che automaticame,nte gli si pre– sent-a dinanzi, a ritmo di cron-onielro, sul nastro mec– canico che ·scorre ~enza -posa, è· il leit-motiv d'egli arcit•di di questo secolo di mos,tri d'acciaio. Ma è reale h1ttq òiò.? Conviene. idomandarse1'o. Quello che ci si deve proporre, però, amrnesso anche che in alcuni

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