Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 1-2 - 1-16 gennaio 1946

Critica Sociale RIVISTA QUINDICINALE DEL SOCIALjSMO, ·Fondata da FILIPPO TURA TI In Italia: Annp L. .320 (Abbonamento,_sostenitore L. 1000) - Semestre ~; 170 Abbonamento settembre. dicembre 1945: L. 100 • settembre 194_5 • dicembre -1946 = L. 400 · DIREZIONE E AMMINISTRAI.: Milano, Via C"sani, 1 - C. è. _post. per abbonati n. · 3-8225 Spediaio~e in abtiona111ento po_atale I gruppo Il Anno XXXVIII - N. 1-2-. Nunf'ero doppio l. 30 Milano, 1-16 G,~nnaio 1946 • SOMMAR.IO -Politica ed Attuall'tà . ll probleima ddlu pace ·e il co·nveguQ -delle Nazio,UJiUu.ite: - ' (-LA CRITICA SocuLE). · Esame di co~cie,zza: i comunisti e noi.(YERIDicus ,e: la (l', S.). Conrtro il voto QbbUgatorio .(U..G. M.). - · Q'uestione di 1wme11clanira (GIOVANN'1CORRADINI). Ancora sugli lspettòmti del Lavoro fN1coLA Russo e M. °FERRARIBRAVO), ' 1 ll problema dei nucl~.i azve,ulali (DINO ·ZuMAGLINO). La ·1l'ecessitàper il Parrtita di una stnltl-ura dem-occaticu, (1\IA- . RIO FREZZA). . ' . Il programma d.eU'« _lfoi111JO• Qualµuque » (ARMANDO..!3ARTH). Per una repubblica UJ1itaria orgai~ie{} (G-. BATTISTA MA– CliIONE). Appunti su,lla riforma burocratJi~a .(rll.ARIO ORSI). La s.ocia.lizzazione in ·-E1,{ropa e. gl~ Stati Uniti (Vrncu.ro 0ÀGNINO/, Problemi economici e soclall · L-~ riforma bancaria frances,e /GIUSEPPE CoLOMBINir---_ SociaUsmo e. coopera~o1ie (ANTONIO VALER!). ll priogramma agraria, d.el Partito· Soci~list<, (GIOVANNI ,Co- RALLINI). . ' Il prol,lema tribu.tario: Ì:.. L'ordinamento tdbutario at.tuale' (CARI.O PA.GLIERO). ' ·.· ... La democrazie, industriale in Frm1cia (FAUSTO ·PACLIARI). - Storia, fìlosofìa,· varietà Ìa ,,,~;china (VERE B1~NCH1).. _ D'.umanesim.o e 'la vita sociale .(ÀNTONIO Bomo). Le fonti e lo spirito de! comwviism:o :russo (Prnrno CRESPI), Ciò che si· •stampa: FEDERICOENGELS, Il cwt,echismo diei_co– . mu1•isti ('Muc); W ALTE!\ L1rrMANN, ,b~ gii1!ta· società • (Lu:PRE). ·, Pubblicazi-Oòi _pervenute in do'ii-o. Come abbiamo già aJlln,unzial'o·nel rwmero scorso, . (JJÙendovolut'o anticipare l'uscita dei fal'i'Cicoli al pri– mo invece che all'ult'imo ·gion10 'di cz'ascuna quindi– ci-rm, usciamo que~/a volta' con un fasc,icolo dopp.io, non avendo naturalmente. potrvto far subito seg11ii;e al' mmiero del 31 dlicemqrl!! il numero del 1" di g,èrrnaio. JUconliamo che, ·co.Z_prossimo febbraio, ciasc1m·ta– scicofo, s.emp/-i'ce, costerà L. 20 tll'vet:11d1 L. 15; e che coloro i quali non avranno rim1ovalo l'abbona– ment,o entro il mese di ge1l'I11aio, dovranno v·ersare L. 200 per: l'ffbboirzamenfo semestra1/e e 380 per quello anmutle. li numero di quelli che hanno ri-ll'novato l'abbÒna– mento è sfo d'ora ri'levante; sollecitìamo anche tutti gli al/1,i vecchi e nuovi abbo,nati a imitare quest'esem– pio-; e agli << Amici d-i Critica Socia/.e » rinnoviamo l'i1wi'to di eoni'inuare ad aiutare in ogni-modo la clif.– fusione della nostra 1·ivisla, raccogliendo nuovi ab, bo1mmenti e indicandoci anche l'ind'irfrzo di pro- · U5 fo'f -0c%t Gino Bianco f • - I pro b!emi-délla,pace e il cortvegnq 'delleNazioniUnite · Questa disgraziata Itàlia, che ha tanto sofferto 1 e ~offre, che deve affrontare e dovre~he urgenfe– mente. risolvere una congerie paurosa di proble-· · mi, che tra pochi' ,giorni vedi-à créscére spavento– samente il numero -d'i quelli che ·la mancanza di materie prime, di ·finaùzjaniento· e di sbocchi get– terà nella disoccupazio!}e, - .sta foùé per usc_ire .dall'incertezza sul trattamentò che avrà- dalle· po-· ~enze vittoi'iose? In· questi giorni, dichiarazioni, venute da elementi responsabili ·di Wàshington e· di ;J:,ondra semb1~ano promettere che _la i)ace con.: Pftalia sarà notevolmente anticipata rispetto a quella con le .altre 'potenze vinte e che nel:le pat– tuizfoni sarà tenut~ conto oel carattere di cobel– lige;ante che· l'Italia hà avuto negli ultimi mesi e del ìmmero granqe di morti c_he ha dato. alla· causa dèlle nazioni vittoriose, nù,mero che le pt~~ cisaziòni, dat~ d"al_ministro G,asparotto nel discorso tenuto a Lugano janno salire .a un livello molto' supei'iore a quello che si ·credeva. È lecito sperare che le 'giuste promesse saranno questa volta sinceramente mantenute e che non do- ,. vremo _,ancora una volta constatare, in ·occasione' di una inossima conferénza dei Tre Gra:n8i o· dèi loro s-ostitut1 o delle cinque· grandi Potenze, che, quando si tratta di prendere deliber~ziorti preci·se e impegnative, le buone intenzioni-.sfumano e le ragioni di' giusti#a si dileguano di fronte ad esi– genze che non vogliamo definire; ma delle quali certo ,avremmo motivo di dolerci. È bène _tuttavia che il Governo italiano vigili ·con fermezza e sap.pia trovare la via per fare che non sopravvengano nuove amare delusioni.· Noi insistiamo nel 'i·itenere che non si -debba ~asciare· che divenga orniai acquis1to il metodo incivile inaugutato a Versailles e s·idebba chiedere alle Potenze vittoriose di ritoi·nare sul loro deliber.ato e ammettere gli Stati vinti a discutere le condizioni deÌ_ trattati di pace, prima cl1è queste' abbiano la loro· r!'!dazione definitiva. Lo esi,ge una sana e, sincera concezione della democrazia nei rap: porti _internazionali; lo esige la cura,_ da cui tutti dobbiamo esser guidati, di evitare che il malcon– tento .e il risentimento generati dalle condizioni di pace e dal i;nodo in cui questa venga imposta pos– sano, a breve scadenza, suscitar.e desideri di rivin– cita e di vendetta o, .in ogni caso, 'mantenere quello stato di malumore, per cui la pace non è sicura o non può dare i benefici che da essa _abbia'ino il di– ritto di attenderci. Da qualche se~no pare che delle Potenze v:ittotiose qualcuna senta la necessità di ammetterè alla discussione _ipaesi vinti. Pér .l'Italia· j). ·r t j i

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