Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 1-2 - 1-16 gennaio 1946

CRITICA SOCI,ALE cònsumo. della famiglia di lui, viene messo a dispo-silzione della massa dei oons1nuato.-i e non sfugge ad eventuali v.i,n– coli e calmieramenti; se, invee-e, rimane anche essa a dispo– sizione del colti-valore ·diretoo-, il prod,otto viene c:Onsumato « ir; letizia» anche olire i,l no-rmale bisogno.· L'.esperienza ha dimostrato oh-e, una volta ri,nasto il prodotto nelle .mani del · ~'-Oltivatore, ·la oollettività ne vede b'e,;. poco-. Il PartitÒ Socialista. dlice ai contaduii: Il Partito Socialista non vela i su,oi .programmi e non fa della· demagogia pllr il)teressi elettorali-stici. Esssò- dice ai contadini: pe,nsate che,_se non ci fosser~ state le guerre e· le foro· enorm, distruzioni, se tutte le energie e le ricchezze 1>rofu,~e per seminar mo~te e ':distnizione fossero state Ìl)l· piegate per la bonifica integrale è per alimentare le fonti di v.ita, le vostre oondi-ziòni sarebbero già molto- miglioi:i. Solo noi socialisti po56i'amo dire: « Contadini, rammentate! << soio il nostro partito· è stat,o- sempre f! sarà sempre co-ntro " tutte le guerre e sempre ,teso alla d'ifesa dei vostri, giusti e< interessi >>. Esw ha per pr·ogramn:ia forni.e « la terra alla oollettivhà mediante la d-emaniazfone, ed in uso a chi la lavora, me– diante forme cooperative », evi,tando che la centralizzazione burocratica porti, ad lilla nuova fo.-ma, di servitù. e ad llll arresto, della produzione. _ Per ciò occorre che voi contadini abbiate la pas•sione di produrre e di aumentare la fertilità delle ,iem-e e che acqui– sti.ate maggiori co,gnizioni tecniche, abbiat~ un maggior senso della vostra dignità; sentendo di essere uno dei primi fattori _cii civilrà e _di· progresso, ed ·acquisti_ate un maggior senso di -solid·arietà, nece~saria per rendere efficfonti le vostre orga– nizzazioni di miglioramento e di rèsistenza, e per assumere; associati in oooperatiye, la conduzione di proprietà demaniali. Il nostro partit<;>·infine ha per programma immediato di migliorare le v·ostrll condizioni: per le seguenti vie: · 1) nei oonftronti con i proprietari di terra, con migliorie nei fabbricati, nelle piantag.ioni, nell'attrezzatura, ecc.; 2) nei confronti dello, Stato e degli altri Eìnti pubblici, con giustizia contributiva· a base ~i un sistema di imposte progres-sive, e con giustizia distdbuti-va nei servizi pubbliri·, come scuole, assistenza sa;iitaria e mutualistica,. stra·de, ac– qua, luce, ecc. · · , . . 3) nei confronti degli- uni e degli altri, con l'autuazion\ di ·una sufficiente pènsione J>!é'rla- invalidità e· la vecchiaia.· -GIOVANNI CORALLINI_ Il pròblema tributario L'o1:dirna,me·nfo lribntariQ attuale. Uno, tra i prol)lemi più importanti e meno dibat– tuti circa la futura organizzazione st•atale italiana è quello relativo ·all'Òrdinainentò. tributario. E ciò è tanto più strano in quanto lo strumento tributario è uno dei •più efficac·i come mezzo di· rid'istrib11zione d•ella ricchezza n,on so-lo, ma ·anche come c·orrettivo, dei troprpo forl'i redditi di _alcune categorie o, in– dividui. ln)t.erndo qni esaminare la questione, non sotto il punto d 1 i vista contingente e stra,ordin,,rio dell'attuale situazione tesa al duplice soo,po del risanamento del bj]ancio e della lotta contro l'inflazione da un lato, ~ a colpir~ gli illeciti profitti di g,uerr:i e di regime d'all'altro. Intendo ;piuttosfo vedere quale dovrebbe essere, quan.dlo siano llornate le condi zioni no'rmaH, l'ordinamento tributar-io più conso.no a pripcipi di giustizia e a sani criteri finanziari. Si potrebbe obiettare che, così posto, il problema non è attuale,– troppo essend0 il temp,o che purlrop,po ci separa dal– l'avven1o della normalità. Contro tale obiezione os– s-erverò: 1) non è mai tvopp-o presllo per porre un pro– blema che dovrà, i11un tempo p,iù o meno prossiniò, venir risoH'o; 2) le leggi tribufa.rie eccezionali che si renderanno necessari.e in questo perio•d10 è bene pos– l,ano servire ,di base o; quanto meno, si indirizzino- Bib 10 eca GinoBianco vc-rso quello che sarà il futuro ordinamento; 3) sa· rcbbe sommamente o,pportuno che in sede di Costi– tuente venissero discussi e statuiti i principi ai quali · l'ord1inamenlo · tributario d·o,vrà ispirarsi, ·data la gran,de importanza e_ conomica e sociale di tale cate– goria di rap•porli f.ra .Stato e cittadini. È comune •a tutti gli ordinamenti tri-butari. un prin– cipio di egt.iaglianza nellà 1 dist!·ib~1zjone_fra citt~dlini delle pubbliche spese·; 1'ale pr111c1p1·0· dt eguaglianza è stato però variamente inteso nei diversi periodi storici. Si passò così dal semplice sistema ,cleJl'impo– sta pro-cap,ite al sistema dell'imposta proporzi,onale - e a q11ello dell'imposta progressiva. Accanto a tali imposte esistÒno le imposte irndirelte; sia sui trasferì~ menti della ricchezza .sia sui consumi. L',attuale sistema tributario itali•ano (scm,tata l'im– posta pro,cap1ite di oui si ebbe parzialmenr e un ul- , timo esempio co,n l'imposta sui celibi di b11ona me– moria) si ap:poggia-adr imposte di tutti i suddetti tipi. In linea di massima però ha come base, per le im– poste dirette, tributi propqrziÒnali (imposte fondiarie e di R. ,M.), ai qu::ili applica ;parzialmente il principio i;Iella. discriminazione dei rediditi. Largo, contributo !'ecano al_Tesoro le impo/ìte indirette, particolarmente guelfa sui consttmi. Tutto ,consideralo, so;prattutlo tè-riend-o cònto che praticamente ,ri-esce più facile al possessore :di forti redJditi (attraverso l'impossi,bilità di precisi accerta– ·menti, at.traverso razione.,di « c•or11sulentitributari», di ad 1 erenze, id.irap,porti di interessi ed anche, talora, della ·corruzione) l'evasione a parte d,ei propri do– verri tributar.i, e tenend'o oonto idei .forte incidere delle imposte di consumo sui reddiili minimi, si può affer– mare, s·en;za terna di sbagliare, che il _nostro. sistema tributario è per;' gran tr;a-tt-oinversamente proporzio– nale, risultando colpiti da aliquote .più alte i red.diti minimi e ,dJaaliqt10tie minori• quelli più alti. Non v'è c;hi n,o,n veda J'ini.quità •di un sistema che poggi, sia ·pure non ufficiaim,ente, su tali principi. Tutta la dottrin•a- finanziaria e, ufficialmente al– menò, quas,i fotte le legislazioni tendono infatti at– tualmente al sistema ,d,elle imposte p-rogressive. Tale sistema si basa sul principi9 dell'utilità decrescente ,diei redditi. È facilmente intuibile che le prime· por– zioni -di redrdito che servono al s,o,ddisfacimento dei pfù elementari bisogni ha-nno un'utilità grandissima. Tal-e utilità è man mano min_ore per lè ,porzioni sue· cessive, che servono· al sod/disfacimenl-o di biso-gni semp,J."emeno impellenti, ed è minimo per le ultime porz,ioni (che si ,riscontrano nei redditi massimi), . con le quali si soddisfano unicamente bisog1ì.i, cli lusso•. L'imp,osta, riducendio f redditi, ·priva il con- 1 tribuente ,d,ell'utilità ohe gli deriverebbe dall'ulilizza– zione di tale reddito; a p•arità dii reddito prelevato è' quindi· maggiore la somma ,di ut-ilità di cui viene privato chi gode dii redditi minori. Pé,r far sì che tufti i confribuenti rinuncino; per -far fronte ai bi– sog{li d1el!e·finanze stat·ali, :id una qpota proporzio– nale dell'utilità che loro deriva d•ai redditi di- cui gòdono, n,on rimane .che la via ,dell'impos·la progres– si va: colpire con· maggiori aliquote i redditi mag– giori, in qirnnto si ,prelevano, nei loro confronti, por– zioni di reddito, a basso grado di utilità; con aliq uote piii -basse quelle minori, in quanto nei con.fr.ointi fo.ro si ,prelevano inveçe porzioni di reddiito a,d alto g rado •di utiliità; -ed esentare i redditi minimi, i quali pre- sentano un'utiJ.ità pressochè infinita. , Nel periodo bellico ed· in quello posteriore .il si– stema tributario italiano subì le conseguenze dei sem– pl'e ma,gg,iori bisogni del Tesoro: i tributi si aggi-tin– sero ai tribufi, incrociandosi ed interse·canid-osi in. ·tutti i mordli. In d-efinitiva cl'edo si possa affermare che l'attuale sistema ributario italiano è antico ed in parte anacronistico, derivan•te com'è da continui - raffazzonamenti; dia contipue sovrasi'rullure, da con– tinui nuovi balz,elli posti più in base a crìteri poli– tici ed alla necessità di coJpire là dove· il colpo è più facile e meno avvertito dal contribuente che non i•r-i. base a sane ·ragioni economiche. Abbonrdano imposi– zioni multiple, molti i;edditi sfuggono all'irnp·osizione lributari•a o sono colpiti, rel:i-tivamente ad altri, in modo as-solut_amente inadeguato, il tutto non senza dannose conseguenze sull'apparato produl_tivo. li nuovo sistema tributario rdovrepb_e essere studiato

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