Critica Sociale - anno XXXVIII - n. 1-2 - 1-16 gennaio 1946

14 CRJTICA SOCIALE grate da un Consigliò, legislativo e. da un <-:on~igl\o consuJtiy,o), un sistema ra~pr:ese!lta~1vo magg10r1tar10 in sede elettor•aae o magg-10ritar10 m 1 sede parlamen– tare, una autonomia amministr_ativa sulla ba~e della P,rovincia trasformata e p.otenz1ata, un.coopd'Inamen-– to regionale ·anche in funzione ..di ~ecentra;111e!1to ~u~ rocratico una costante !P•artec1paz10ne dei c1ttadm1 e dei pr~duttori alla yit~ pubbli~a- ..~~el.P ~e.se ~tira– verso le organizzazi,om c1v1che e sociah u mtan e .. G. BATTI•STA MAGLIONE Appunti sulla riforma burocratica • L'esigenza di una ipr,o,f.o,ndariforma delle. le?g~ e dei regolamenti che disciplinano lo stato gmrid1co dei dipendlenti statali (la cosidetta_ ri.f~~a burocra– tica) è attuale non solo per quesh -u~t1m1,,che son~ più da vicino inte,ressati nella questwne, ma per 1 ciltadini tutti che siano consapevoli c'Ome le molte- . plici e vitali funzioni dello Staito sono nelle mani de– gli impiegati, e dipendono ,dtalla caip,acità, dall'onestà e ,dlii buon volere di questi. · Eppure, a tanto importante argomento si_fa assai p-0co posto nelle diséussioni serie, negli studi e nella stamp·a,; nè si ha la sensazione che l'argomento stesso, quan,d'è trattato, sia affronltato con coscienza e con pr<J1p,rietàdi mezzi. ·Nelì'esporre le nostre opini-0ni sulle linee fom:la– mentali che debbono regolare l'ordinamento dei di– pènd'enti dello Stato, abbiano presentii le conclusi-0ni ·elaborate dall'Unione provinciale dei dtipendenti sta– ·tali di Venezia,•la quale ha appositamente convocato "in numerose riunioni i raippresentanti di tutte le ca– tegorie interessate, ed ha voluto che le s-oluzioni usci);.. s!'ro dall'es,ame fatto dalle categorie medesime. Una prima fon,dtamentale necessità, m1iversalmente sentita, ·è quella di moralizzare I la pubblica ammini– strazione, assegnandole impiegati onesti, capaci, dili– genti, che siano selezionati sevèràmente per mezzo dei· pubblici I concorsi ed attraverso le commissioni di• · ' avanzamento; e che siano retribuiti almeno secondo l'importanza dellè loro mansioni nel qua1dtrogene,r,ale della rimunerazione del lavoro, e che quindi abbiano, ,garantita ,--- s,o.tto il duplice aspetto econom_ico e mo– rale - una ,dignità di vita che li sollevi definitiva– mente ,dtaquello st-aitod1 miseria che ta'nto li mo-rtifica ,e che sip-~gnein un.a grigia collettiva insufficienza tan– fo oftime intelligenze ed energie •che pur affiuiscono nelle. carriere· dello Stato. · , · Bisogna· por· mente quali sono le .funzioni affidate ai dipendenti statali per capire la, meschinità del trattamento economico loro assegnato e il danno che . alla soci.età der'iva ,d:a una burocrazia umiliat-a., svo– gliata. e a volte disonesta. Sono Je funzioni più irnp-0r– tanti, più delicate della vita collettiva; quelle che tut– te le aHre condiiiònano: la sicurezza e la difesa, la. magistratura, l'insegnamento, i traspbriti e le comuni– cazioni, la tutela della sa,lute :pubblica, l'amministra– zione delle pubbliche finanz_e, ecc. A tali funzioni lo . Staio ,dtovrelibe chiamatre il fiore delle intelligenz.e e dellè energie, ed usare la massima cura affinchè la · compagine de.i suoi dipendenti non fosse mai inferio– re, pe,r qualità- e zelo, all'altezza dei-compiti affidatile . . Da questa prima, necessità, aHre ne derivano·: la limitazione del numero 1 d'ei dip,endenli pubblici, nei va:ri gràdi e_nella loro .totalità, allo stretto indispen– sabile, in ratp,porto a· queBe che sono le esigenze reali di uno Stato bene amministrato; la limitazi,one dell'a.v– ventiziato ai soli bisogni fluttuanti in periodi di tem– po brevi, dovend-osi ai bis,o,gni stabili p,rovvedere con personale stabile, anche nelle categoirie ·operaie,; l'im– missione nelle pubbliche carriere di un maggi-o:r nu– mero di elementi settentrionali, in- modo da, allargare il campo d'acquisizione degli elementi migliori, e da consentire che· nelle varie regioni la cosa pub blica, la màg'istratura e l'ins.egnamento siano· affid1ati pre.fe – ribilmel'lte ad elementi della regione, chemegli o co – ·J1o·scarto i -IP•roblemi locali e meglio intendano la na- BibliotecaGino Bianco tura d 1 elle popolazioni per cui adempiono il loro ufficio. . , - , Ciò preme1Sso 1, in qu·a1 modo debbono essere ord1- nati gli organici e regolate le carriere? Qua comin– ciano i dissensi, qua 1 d!ivergono le opinioni. A,ssume– remò appunto, ,come ho già avvertito, i risultati dell~ 'studio- fatto coscienziosamente dall'Unione dipendenll statali di Venezia, le cui categorie, pur agitando i-pro– p,ri interessi, non sono state ,d1imentiche degli interes- si dello Stato. . È da affermarsi anzitutto·, che, salva l'elasticità ne– cessaria a consentire ai vari organici di adeguarsi alle particolari esigenze dei singoli servizi ai quali gli organici debbono far fronte, un'unicità di criteri deve p-resied1ere alla formazione degli organici stessi, così come alla rètribÙzi,one: lo Stato deve cioè adot– tare un metro comune sul quale graduare gli organici e sviluppare le carriere e assegnare le rimunerazioni: E ciò sia per usare uri trattamento uniforme a tutti i suoi dipendenti, i quali, per quanto a·ssegnati a man– sioni dive,rse, sono tuttavia sempre q_ipendenti da ano sì.esso En,te ed ademip,iono· tutti a funzioni di inte– resse colletlivo; sia -per evitare tra le varie categoirie rivalità ed agitazioni che non finirebbero mai. Per-tanto una scala gerarchica unica per tutte le Amministrazioni e pe,r tutti gli organ'ici deve servire di base oomune, e qui.ndi di misura dell'imp-ortanza e della responsabilità di ciascun posito dei. singol,i or– ga'nici: sicchè alla formazione di ciascuno d'i questi devesi procedere misurando su quella scala l'impor– tanza e la resp,onsabi,Jità d~ cia·scun posto che ogni· organico p,revede. · ' D'altra parte gli orga.nici dev-ono suddividersi in gruppi e categorie, a seconda del titolo di studfo che lo Stato deve esigere per• ciascun organico rispetto alle mansioni. • . E ciascun gruppo' deve avere di massima un ana– . logo sviluppo di caririera,' e cioè un- grado inizi(lle é uri gra,dto fina,Je-ugu-alLper tutti gli ,o•rganici che pre– vedono lo stesso titolo di studio, e diversi a seconda del gruppo: dfoiamo · « di massima », nel senso che •d 1 etermin-ati orga.nici poss,ono. avere particolari esi– genze, specie quelli che prevedono la _laurea: e però la diversità deile· carriere dev'essere la conseguenza delle ip,articolari esi,genze d'organico 'e risultare dalla misura dell'importanza e· d 1 eJ.la .respons'.a.bHità di ciac scun posto nella scala comune;·e non esser~ un mezz'o per realizzare delle econ-0mie suì personale: . Il personale. subalterno e operaio. dev'essere in qua-. drato anch'esso in organici nell'insieme d,i tutto,'l'or– dinamento dei pubblici dipernd'enfi; e in p,a,Micolare il personale operaio deve avere lo stesso trattamento del personale di ufficio p'er quanto riguarda il paga- ·, mento ménsHe dello· stipen,dli-o, le ferie, la ·pensio– ne, ecc. È ovvio, ip,er qùanto dett9, cj:Je noi ·sconsigliamo l'a– dozi,one della carrier-a, apeda: ogni grado deve essere · attribuito soltànto a chi esercita le mans.iioni inerenti a quel grado; e però ogni organico deve prevedtere per. ciascun grado i posti necessari, e. tali posti. deb– .bono essere sempre coperti: sicchè cessi tanfo lo sfruttamento mediante l'impiego dei funzionari a po– sti di grado sùperi-ore a quelli a-.cui· s,ono nominati quanto là lo,ro utilizzazione a posti di gra,do inferiore. Peraltt,o, p,e,r con,!ientire una· oonciliazione con la carriera aperta e soddisfare l'esigenza di una rimu– nemiione p,rop-0rzionata all'anzianità, lo stipendio d.Òvrebbe constare di due elemen!i conglobati a,d ogni effotto: una pade inizialmente uguaie p,er tuttì, indi– pen-del'ltemente dai grupp,i e dai gradi, edl aumenta– bile periodicamente senza limite nel temp.o; e una parte ,differenziatai per gradi, e uguale per cias<QJn grado inid!irpendentemente dai grupp,i,' capace appieno di soddisfare all'esigenza di rimu_nera1·e equamente il lavoro ~econdo la_sua importanza e la responsabilità che c omporta . · Nell 'inter.es· se della p;ubblica amministrazione d:e– v'esse, re co·ns enti~o ai più meritevoli - a.nche se non munlti di titolo di studio specifico - il passaggio a un grup-po superiore, 11)[".evio superamento di apposito concor--s.ointerno: T·aile facilitazione dev'essere estesa particolarmente àgli operai, in modo da allargarne la Cl).rriera, meglio valutando l'importanza e la respon– sabilità delle mansioni loro affidarte, e in mod,o che

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