Critica Sociale - XXXVI - n.14-15 - 16 lug-15 ago 1926

... CRITICA SOCIALE 213 correnti, )}).restandosi docilmente allie scalate, alla ingerenza straniera, ecc. ecc. Tal quale i plebei dell'assemblea, ma co:m. più oosdienoo malizia e al!ldacia di colpi di preda e di spogliazilOne. Non è in verità in un~ antitesi elica ·di princi– sbecco tra la venalità dei connmi azk~nisti e il - disinteresse degli azionisti priviliegiati, che si le– gittimerà il voto plurim,o ! Si dica semplicemente che la creazione di azioni di comando può es- . sere utile, indispensabile, anzi, per mantenere, anche contro la v,olontà degli azionisti, lo scopo statutario della società. E basta. La morale è un• di più che non. oonta; oonta l'utilità di oerte sittiazioni, ,che può essere privata o può anche essere pubblica. E così il voto plurimo può assicurare la posizione dei fondatori della Società o conservare la continuità dell'ammini– strazione del gruppo dirigente. « Un 'azioo.da famigliare - esemplifica in un ecoelLente studio del « Foro Italiano », il prof. Antonio Scialoia -- assume la forma çl.i Società anonima; i fon- .datori di . un giornale v;ogliono frenare . l'in– fluenza dei maggiori finanziatori ; i tecnici crea– tori di un'industria prevedono di avere bisogno ,di ingenti capitali, assai superiori alle Iorio pos– sibilità patrimoniali; nell'un caso e negli 'altri i fondatori della società ritengono di avere di– ritto di assicurarsi la direzione delPaff.are ed assumono azioni à voto .plurimo in quantità suf- . fidente a dominare la più ampia categoria diell:e az,ioni ordinarie. Sar.alllilio per lo più azioni no~ ·minative soggette a speciali vincoli di trasmessi– bilità. » Com.pare qui la pretesa dell'associa– zione anonima costituita intuiiu persona.e, che ·è una negazione della vera Società ·anonima. Ma quando si è detto _che la Società a~o~a è per queste vie snaturata, che oosa s1 d_ioe se non che i tempi le circostanze, le trasforma- ' ' zioni sociali l'hanno cambiata? Allorche com - pare sull'orizzonte imperiale della Genn~nia una dinastia Krupp, non volete ohe sfondi la cornice della vecchia, onesta, egualitaria e demo– cratica Società anon!im~? E' tutta sua ò:i– screzione se nel· 1921 essa su 250.000 azioni teneva nel suo gruppo 25. 000 azioni con diieci voli. E quando nel periodo della inflazione e della svalutazione del marco le Società tede- .sche si difendono ooI v,oto plurimo dal pericolo di veder passare in mano degli accapar~alori slranieri la direzione e la padronanza dei loro affari, pur accogliendo ed ~tilizzan~'O il_ ~api– tale estero essi affermano l mternazionahla del ' \ . . capitale e il nazional~smo _del suo impiego. Probabilmenle contro 11 perioolo della· « stra– nierizzazione delle imprese » dovreb1Dero basta– re la nominalivilà dei titoli e norme chiare sulla loro trasmessibililà; ma il patriottismo capitalistico non è amico. ~i ~erli impacci e preferisce battersi ool pr1~1lieg1-0del voto, a rischio di perdere la partl~a... . Infatti se non si prescrive lassallvamenle, come re~lama il Consiglio Superiore dell'Indu– stria che le azioni a volo plu.rimo non possono .app~tenere _che a _citla,din~_italiani, in che mo~o il voto plurimo per se difendc~bb0 dalla m1- naècia dell'accaparramento stra.:ruero? O non sa– rebbe esso, piuttosto, un inoenti"'o all'~cc~par- .ramenlo slraniero? D'altra parte, che c1 sia un po' di contrabbando ·nell'affettazione esagerata Biblffi~~iffiYl\3icffftBierizzazione » si vede da ciò: che dopo avefl.o stamburato ·per coonestar,e il voto plurimo, i · sostenitori di questo per '< le nuove esigenzie della realtà economica », com<' lo Scialoia, di fronle alla limitazione proposta 1 si affrettano a iscriversi contro « perchè in con– trasto con l'ospitalità che le im,prese e. il ça– pitale estero ricevono in Italia... Alcuni .stra– nieri (per esempio ciel cotonieri frances_i, _ qe·gli zuccherieri ·belgi) vengono in Italia a impian– tarvi una loro industria con proprii èapitali ed allo scopo costituiseiono una Società ita– liana... Perchè non potrebbero far uso <;I.elle azioni a voto plurimo ? » . , E' tutta_via innegabile che c'è qualche situa– zione in cui il voto plurimo ha una ,giustifi– cazione lampanle. In questi giorni il Belgio è stato costretto ad alienare formalmente le sue ferrovie ad una « Società nazionale » . Più che di una alieµazione, si dovrebbe parlare di un mutuo, trattandosi in verità dl una parziale mo– bilitazione· patrimoniale a tempo.· L'operazione- è ·cong,ègnata attraverso due serie di azioni, di cui una privilegiata, che assicura allo Stato la sua assoluta signoria nella proprietà e Il!ella gestio– ne e amministrazione della Società. Ecco una applicazione del voto plurimo che difende la « nazionalizzazione » del .più importante ser– vi,zio pubblico nell'atto che la crisi imperver– sante sulla finanza dello Stato lo obbligherebbe a disfarse~e. Attraverso un monopolio di diritto privato, lo Stato salva quel che può del mono– polio di diritbo pubblico. E' una rivincita an– cora conlr.o i sostenitOTi del voto plurimo, sul fondamento che «· in Lempo in cui la d<èmocrazia politica è in decadenza - come scrive lo Scia- 1,oia - non può sembrare anormale che, nelle associazioni private, ad una f.orma di organiz– zazione democratica .si .accompagni o subentri una forma aristocratica. » Avviso ai signori as– solutisti,, ai ·d9mmatic1 di tutte le scuole che si illudono di poter. vivere e operare senza com– promessi! Ma su ciò non è il ca~o di insiste~e? qui. Per il fine di questo articol,o basta di aver messo in rilievo, nel vittorioso prevalere del voto .plurimo, il trapasso, sotto i colpi della concentrazione bancario.-industriale, della Socie– tà anonima, da orgaDJOdella democratizzazione della ricchezza e di democratico èontrollo delle imprese, in un organo arisboc:alico di monop?,– lio, sempre più esclusivo e ristretto, .come_ prn esclusiva e rislretla è diventala la base privata della ricchezza. Non solo la macchina concen– tralrice:-iespropriatrice del capitalismo balle il suo ritmo veloce, ma gli stessi non ancora sp_o– crliali del bene econòmioo, già dalla implacabile ;iacchina sono spogliali del dirillo di disporre del loro bene, o, che è lo sLess-o, di ammini– strarlo; essi sono già, nella .stessa c~mu~anza dei -beni sociali messi in inferiorità, m dipen– denza evidente.' Che poi il voto plurimo porti con sè la possibilità di alcune democratiche ri– Yincite, ciò non distrugge il fallo stess,o_osser– vato e la sua enorme importanza. Ogn\ arma foo·giala "'er l'acraressione può; in diverse cìr- 0 l' t,t, • ditt \ costanze, servire alla difesa; come ogm_ a: tura può voltarsi in una opposta. ~01 pero le deprechiamo tulle, e per questo siamo .so– cialisti ed avversari della dittatura plutocratica . GAIO U LPIANI. ,.,

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