Critica Sociale - XXXVI - n.14-15 - 16 lug-15 ago 1926

234 CRITICA SOCIALE righe cli un'altissima lirica che qui ll'ascriuiamo, qua-· zione p1•,@pl.'iame1itedella e il. 'malr-imonio u •-base si per· intero: . mercdntile ». ' 1 · · ·' (( Entro un'umile zolla, nella ZOIW di ·levante del Qui, qui, cti;della morale sul·serib· .. vecchio Cimiterio milanese, noh limge al tempio ere- . , , * '''.* · ,·; · .- :•· , malaria, sollo un ro::.zo gran!to divello· ai mani.i na- l,l vol4me_ porla !lll;-1 1ippiriclice. '(zi/èressa~lis.sima livi di chi, a Lei sopravvivendo, sopravvive a ,se.sles- dal lilolo: I primi anni e la prin1a pro.pagaqda della so (e rion lo profana vani!à cli. epile.//i,i e di .{;im- , ·«Russa 'dai capeW d'orn' », stralciala ,da un .. -libr'.o di· boli, mq, lo abbraccia e lo morde il groviglio dell'e- Leo Deutsch; antico rivoluzionnr.,ìo -della R.ussi<1:· cza- d.era fedele, cui talvolta inani dì igf'hOti.passanti in- ri>sla, · che conobbe An:na Ifol!scioff. nelld pri-hul, gio- trecci&no pallide rose e garo/oni rossi), un loc1Llo cli vinezta. · · ' · · · · · · : · '. · · · appena due spanne chiude 1111 pugno di· ceneri e Lo scrilllo ci r1'vela alc{rni , p'ctrli'ç:of.r(ri.cdrtLple/a- qUalche vago riccimo di ·ossa; che [(l' fiamma puri- me/ile ignol'ati così sulle vicende rivòluiiontLrite di f icatrke /ece éanclide e lievi più delle piimiei erranti quei tempi come ,sul •earalter:e dell'Esliiita;· quali la che talora il ncw:galore del Tirreno raccoglie dalle sua virile acc9rlezza ·e il · sangue /1:eddo, d'imostrati salsedini che circ.ondano un r,emispento' V(,l.lCaJW: in citcpslanze molto gravi:.·,· . , . , . : « QuivL Ella •giace, vermibus erepta, giace, fofse, . non tota, se le pagine che· precedo-no non sono' tul- le inganno e menzogna. ' . « Accanto, impaziente, attende iin altro loculo, vuo,- ·. lo. E il pio sempreverde, che piantammo a guardia delle due pi-acole case, freme al vento che. passa ... _». I \ • • La quarta 'J)Qrle, che 1w per titolo: « Pensie1~i e Polemiche», raccoglie gli scritti più significativi cle.l carattere di 1lnna Kuliscioff, quelli che rispeéchiwJ.o ' la sua visione del problema. femminile per c'iò c1iè concerne i,l costume e la morale, come la. rw_ta con-·.: ferenza: « Il monopo1io dell'uomo» e qudli sulla donna lavoratrice, tutti di caratt.ere politico-sociale, scritti ché, ai nostri tempi e per molli anni ancora,. avranno di non attuale s·olo · qualche da{o statistico. Noi spogliamo, cori religioso amore, queste pagi(l..e che rianimano i tempi che furono e le speranze . che non son più e che, nella stançhezza del• lil.OSftG' andare, sono un conf-0rlo ed una foce.' . No, non pretendono svelare, queste. pagine;·· Cç)– me quelle dei saggi, il mistero del mondo, ma iflii– minano· la vita, quella che si vive ogni giorno, e che è così penosa per la metà più sfruttata· del generf,. umano, la donna lavoratrice. .. . · , . E illuminano coraggi-0samenle, queste pagine, . il problema morale del rapporto fra i s,essi, che· non : è, nè può essere, staccato dal problema politico, ma da esso dipende così, che colla risoluzione del primo si dovrfl. venire necessaria.mente ad incazw.Z.are il secondo per nuove vie più giuste, 'più umane . e quindi più morali. E combattono, queste pagine, il , . misoneismo gretto delle donne delle cosidette clwisi colte, mis,oneism-0 • che· ,le tiene lontàne dalla esatta comprensione della vita socialé e da ogni forma di pensiero che .vada al di là delle tradizi ,onn.li men– zog,ne, così che queste donne sono, inconsciamente, il sostegno di ogni oppressione, le nemiche· cli ogni morale· progresso. . Ecco oome la Kulisciotf risponde, açl, una di que– ste sig,IJ.ore,che l'aveva accusata di voler distruggere la santità della famiglia: . « Le par.e che sul sério possa parlarsi di· « santità » della famiglia in uno. società ancora · così profonda- 1 mente inquinata dalla sopravvivenw di costumi che, nellf!- loro nudità, si trovano soltanlo fra i selvaggi? « No.n abbiamo forse anche adesso la poliandria? E guardi un po' alle opere d'arte che rispecchiano la vita reale, veda un po' come il pubblico applaude alla protagonista che s,a tenere in eqailibrio contem– raneo due Q tre mariti. Non parliamo della poliga– mia, istituzione sancita dalle leggi, e così g,enera1men– te accettata da aver fatto dichiarare al Michel,et ch'e– gli aveva cercato un uomo monogamo e non l'ave1Jv.z lrovato. Questi costumi - questi si - sono i dis– solventi deZ.Zafamiglia, non già quelli che nasc{!req– be!·o dalla soslituz:one dell'J. spon1amità e d.ell'ugua– g~wnza alle due forme tipiche oggi imperanti di. ser- B 'bl' vtitù dellfJ...._,donnç.,.Jiei ra_pporti sessuali.: .la prostilu- , 1 10 eca l;jlnO ts1anco · · ,' . * * * SI, noi sentiamÒ tristezza e. ri~1piar,ilo c~na per .le cose che sembrll/10·•· elerne, · .e: non fo sono;° sen– tiamo l'amara clesol'azì-0ne .di ~edere per' ogni qove, fra noi, dei vuoU incolmabili. · · . , E e( s-1;mbra altresl che i{ suo spirito, sempr·ç 'vigi– le. ma rif'ug,genle da o,r711,i vanità; ·qu1:1si e[ èpnten– . eia dì pw:lan: iil pubbllco· .di que.~lo libro che do– vé va; cpme una ghida.J.Uia . di fiori, èsseP'e·. offerto il ,1?,rimo Maggio di .ques.t'anJW, alfa su€1.M~moz;ia. .. ·Omaggio: cui si àssQaiano ·oggi,· spir.itu.a(metite, 11011 solo i c0mpag1Ji di,'_'Fecle,. ma tutti· coloro· net -quali il· cullo' ai combaf lenti per la giusta-' causa è! scuola •di 'virtù. ' ·· '· . (Dall'Avantfr çl'el 21 luglio). .S_IMç>_NA' MAR TINL. , 'r di. ·Spirito ,-;_· _« Lo sp,irito um~no s<[>ffr~ :aggi di tre diver$i ordini di _érisi. ];:sso è affliHo:·da un~ crisi di culturà, d~ uria crisi 'cli :se11ti~ento·, da una crisi morale. .. : La tra<ltizio1F1e culturàle · effettivamente ~pezzata dal– lo. drrompere di correnti critiche, ·le une 'iD' senst> e– sténsivo ,,ed irm:0~atore, le aHre ,ip se~so reattivo e restauratore, le qual!i hanno: assàilito · il · gruppo-, di cognizioni che costituiva 'la ,oultùra lmedia èontem– po.raneq ~ lo hanno mess~ ·a .sçqquadro, disorien– tan,dlo d. più. Einstein ~• Speng1er da un lato, hanno · oorninciat-o a porte_ in forse 1e leggi che da secol~ va•lgono all'uomo com.e misma di quella ,pante del– l'univers'o che· è oomosciu.t~ e cade soff,o il oontf!QHO dei sensi ·mpan;i. ~iewfon? . L·egge di gra.vitazì.one? S'pazfo a, tre dimel'l'sim11i.?Misura·. delle distan.ze · tra ' ii 1qò11pi1 ~e1esti 1 1 :Misura deUa'.: vbll(i)cità, della luce? .Tutto ..oiò era· tenuto· per ch~ar,9 e dimostràto, e stirp1;1.toargQment0 di -scienza• noq opinabile. Ma E!ihste:in cql p~ù· oon;,.pìt? sus.siego rertde nobo ,che. tutt<i>ciò è ip@t,etiro. -:- peggio. __; relativ(ij, suscettivo di,. variazioni 'e, può darsi, anche di· capovolgimenti. D'allrn'· 1 p;:i.rte i rappriesei:ita:nti rlell'im1;ùobili_srno -~o.iJenti:fico, i ·m:elafis'ici, i credel'lti, gli asooi:ti · nella oontemplazfone dei misteri integrali, sopraggiungono · allera c011 um impeto èhe da gran tempo ~ve;ano sma1~rito ,ed aprono di bel nuovo sulla scienza le cat·eratte ael loro dli.sprezzo, della loro oommisera– ziowe. Vi,e111e da: s:wonde oppòste, ma Giovanni- Gentile, si · aHea ad Einstein,· sul. terl'eno dei fatti , e rad ' ~ I amb.edtie fa coi~ l'esercito innùn1ere dei fiacchi del- . . , le :intellettualità deserte di ogni gaglfarclo pe~siero,, di :quelli che passano il tempo dicendo: « Oh! quello 1101).19., sj ~aprà .r:p.ai_! .'QueS'tà povera scienza JlOii

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