Critica Sociale - anno XXXVI - n.13 - 1-15 luglio 1926

192 CRITICA SOCIALE ' ' La contraddizione delle cose non è il sin– tomo meno interessante della compl,essità delle forze che sono in giuoco. Cogliere tale contraddizione e concludere subito al– l'impostura ed al fallimento, non è prova di spirito realisti~o, sibbcnc ~'antasli~o e .let-· terario: In ogm momento bisogna mdugiarc nell'indagine dei nuovi inl,cressi e delle nuo- • ve forme economico-politiche .che entrano nel ballo, per tirarne rillazionc positiva se r fin dove •e in che misura gli interessi par– ticoJari tengono in iscacco gli interessi ge– nerali, e dove torna opportuno ·applicare le forz•~ di cui si dispone per scongiurare che ciò avvenga, o per far che avvenga in proporzioni sempre meno inique. Gli stessi che frodano il patto della riduzione degli armamenti sòno poi costretti a rendere il più alto omaggio alla politica degli arbitrati e delle garanzie per la sicurezza, ed elevano ai sette cieli il protocollç> per il pacifico re-. golament-o delle controversie internazionali. In ognì modo il ·sistema stringe, ,obbliga a qualche rinunzia, prevale. sul più fiero in– dividualismo statale. L'America, che sogna un immenso mon– roismo dalla baia di Hudson al Plata, so– billa con tutte le sue influenze il disarmo ... europeo. Un debitore tr-oppo armato è un debitore pericoloso perchè è.... a~mato e per– ~hè si depaupera_ cogli armamenti: Intanto la Società vanta i suoi successi fortunati. Non si deve contare soltanto Corfù, mal' Alta Slesia, m-a Mossoul, ma l'ul– timo alt imp.osto a Bulgari e Greci. É ben naturale che nessuno· pregi gli atti che hanno impediti c_ont1ittio scongiurato- scoppi cli guerra, p.erchè poca gente si accorge di c:iò che continu11 la normalità della vita, mentre è sensibilissima a tutto ciò che la altera. Comunque noi sia1n-oqui - ,e i primi -:- per sostener,e che i risultati della Soci.eta' .valgono più per la forma che per il merito. Ma perciò valgono tanto di più. Un tribu– nale conta forse meno per la giustizia dei suoi giudicali çhe per l'e1~1anazione dei giu– dicati. Il diritto si è sempre iniziato come procedura, cioè per la rinunzia a farsi giustizia da sè, per l'abbandono della guerra privata. La Corte permanente di giustizia in– lernazionale dell'Aia è un'istituzione della Società. La sua autorità crescerà con la fama della sua indipendenza, e la sua in– dipendenza crescerà con l'integrazfone « de– mocratica» della Società. Le rivalità, i conflitti nell'Assemblea im- plicano una volontà esordiente dell' Assem- blea di essere « se stessa », non un coro plaudente ad un immobile Consiglio infeu– dato ai_ grandi. Ciò dà luogo a strapppi dolorosi. Ma spetta pr,oprio agli « estremi– sti_» trarne _ra~iop.~di scan~alo, spetta pro– prio ad essi riverire la doc11e concordia dì un' Assemblea-gropponà in ,estasi davanti alle Potenze dittatrici? Ci sono «incidenti» ine– vitabili i_n ·?gni Camera di rappresentmti che commc1a a trovare una coscienza pr,o– p_ria,i1;1sorgénte da~li stessi àntag,onismi dei smgoh componenti. Brasile, Argentina (ma. BibliotecaGino Bianco la stamp'a .argentina ha dichiarato di non giudicare l'atteggiamento del Brasile con gli · occhi... di vVashington) sbaltono la porta della Socielà. navigano verso una secessione pan-an1ericanista '1 Ma con ciò stesso - per quanto caUolici lutli - mostrano di non identificare la propria spinta alla secessi•one con quella della S_pagna, essendo .il mon– _roismo, per :definizione, anti-iberico. Così dunque, l'etnicità e la religiosità cedono alla politica, come la politica cede all',economia. Apptmlo. L'altro organo che nella spari– zione della Società delle Nazioni dovr,ebbe sparire è l'Organizzazione Internazionale del Lavoro. Ma Amsterdam si ribella a questo sol o pensiero, che sorride così dolcemente a ... Roma. Il Bureau direUo dal Signor Tho– mas è suscettibile cli. tutte le critiche per il suo funzionamento. Ma, non si riducesse esso. che ad un Ufficio di registrazione delle ratif.ichc delle Convenzioni internazionali in materia di lavGr-o, bisognerebbbe aver,e la mente ben imbottita dalla stampa nazio– nalista-padr·onale (corrie' avviene ali' Avanti!) . per proclamare la sua inefficacia nei rap-_ porti tra gli imprenditori ·e i lavoratori, visto che la regolazione interna~ionale delle condizioni del lavoro è la sola risposta pe– rentoria che· si possa dar,e a col,oro che sempre alle riv,endicazioni della ·classe la– voratrice oppong,ono: .. la concorrenza dell'e– stero sul terreno delle .paghe, ·deg1i orari, e della capacità sindacale. Qui alm,eno An– gelo Treves consentirà con noi che i fremili di rivolta, che le minacce di secessione padronale e governativa dall'Organizzazio– ne Internazionale del, Lavoro (,onde può essere messa in forse la sua •esistenza, non facciainoci illusioni) non pr,ocedono da al– cun fattore... etnico-religios,o. La reaz-ione capitalis'tica &.obilla la• guerra contro il Bu– r,eau, come la stessa, in veste naz1onal-istica -e politica, eccita la guerra contro la Corte Internazi•onale di giustizia e, complessiva-' mente, la guerra contro la Società deHe Nazioni. · · · La guerra è una, come la resistenza della democrazia e del socialismo deve ,esseve una. Non è strano il g·rido disperato d1 AQgelo ,Treves: « Il sup.remo tentativ,o borghes_e di fondar,e ·la pace in terra sta crollando µiise– ram-ente per la contraddizione radicale che esiste tra borghesia e pace p,erpetua »? Come non •si avvede il valente scrittore che il · «tentativo » ( e non è borghese in senso as– soluto) comincia appena or~ ed è un mo– mento topico della lotta tra la reazione e la de1nocrazia? Finora la Società delle N a– zioni non ·esisteva che come una Società di Alleati vittoriosi per la più esosa attua– zione degli esiosissimi trattati di pace. Da -essa (e non per ·opera dei fondat,ori, ma per opera delle circostanze che hanno dimo– strato come fosse ubopistiicamente sinistro !'·obbiettivo da essi dato alla 1oro fonda- · zione: l'esecuzione dei trattati della pace– guerra di Versailles) sta timidame1,1le na– scendo, tra raffiche violente, un Istituto nuo– vo, che· gli epigoni di Versailles vogliiono

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