Critica Sociale - anno XXXV - n.3 - 1-15 febbraio 1925

36 CRITICA SOCIALE • I la 1ioventù io[ialiita unitaria I giovani che si stringono intorno al Partito_ Soc;ia– lbta L 1 nitario, sono i 11 una condizion~ particolare, per il fatto che, mentre la età giovanile, uou « cri– tica» per sè stessa ( .... se pur spes-so voglia es.~ serlo), tende naturalmente al vago, al generico, essi si trovano dietro la bandiera cli un partito che s'è costituit~, dopo lungo travaglio e per dolorosa selezione, con i caratteri del preciso e dello, speèifico. Se i nostri giovani compagni hanno l'impulso no– bilissimo det Socialismo, largamente inteso; se, nelle• circostanze presenti, sentono l'altro impulso, non meno nobile, della libertà e dignità civile; essi però, militando con ,noi - e non, per esempio, coi mas– simalisti o coi comunisti - accettano 11011 solo delle idealità e dei principi generali; ma un metodo, quel metodo, quella concezione ben definita' e con– creta, per cui si differenziò e con cui si formò, at:... traverso la laboriosa crisi del 1922, epilogo di 22 anni cli dispute e di lotte per le tendenze, il nostro partito. ' In ogni tempo, chi si· inscriva a un partito, ne accetta i principi' e il metodo. Spesso. però, i gio~ vani (ed è loro lode) abbracciano i principi, e dei metodi lascian discutere gii adulti e .i maturi. Op– pure, si danno a disputare e a combattere ancq'essi pei metod'i, abbracciando naturalment'e - secondo il S\,\ggerimenlo della lor? età - il metodo o la tattica più <e sinistra ». Ma in tempi ordinari ciò non co– stituisce nè gran turbamento per il partito, nè contraddizione per loro. Nel caso, invece, di ur\ partito come il nostro, formatosi da pochissimo e èontrassegnato precisa-1 mente da uu metodo che ·'lo clislingue e che lo staccò da altri partiti coi quali ha comuni gli stessi principì, abbracciare il pa1:tito vuol dire abbracciarne 1 ex aeqzw principi e metodo, perchè in quest'ultimo stl,l appunto il suo carattere differenziale, che lo determina e lo individua. · Ma il metodo, -- e diciamo pure, più largamente e sostanzialmente , la concezione del nostro partito, evolutiva, gradualista, « democratica », ha in sè qual– che cosa che psicologicamente può parere contrastan-, te allo spirito giovanile. Questa nostra. « selezione » è pur un frutto di maturità; e· chi confonda la matu– rità con la vecchiezza, e la esperienza con la pru– denza pusillanime; e il procedere col passo guar– dingo, misurato e sicuro, lò scambi con le pantofole della. senilità valetudinaria; chi identifichi l'accor– tezza con \a astuzia volpina, e il fecondo dubbio scientifico e la consuetudine del freddo bilanciare gli elementi dei problemi, con lo scettiçismo; e la ragionata cautela con la viltà, pli,ò meravigliarsi di vedere dei giovani che seguono il. partito, costituitosi per elaborata selezioi;ie, a 30 anni precisi di distanza d;i.lla nascita del Partito Socialista dei Lavoratori Ùa'– lìani, cioè dopo una generazione; e costituitosi col çli– chiarato programma di lasciare definitivamente le bal– danze, i sognj, le impaz}euze, le esubéranze, le escan, descenzc. gli errori che si sogliono generalmen'te attribuire alla giovinezza, ma che al Socialismo e al proletarbto italiano derivavano (per una legge fisiologica del resto notissima: il fanciullo non so, miglia al vecchio in molte cose?) dal non essersi saputo staccare dalle tradizioni, dalle velleità. dalle– suggestioni. dagli esempì dei vecchi partiti vaga- - mente e. confusionariamente « rivoluzionari »; dal non . essersi saputo risolvere tra il. colpo di mano e la BibliotecaGino Bianco conquista, tra il terno al lotto e la vittoria meritata, tra la violenza e la forza, tra la dittatura e il metodo· <lemocratico: Cosicchè la ,egiovinezza del socialismo », come ritorno alle fonti, alle origini, ai caratteri distintivi che segnarono la nostra nascita a Genova uel 1892, è con noi-; e i giovani che ci seguono non han da temere gli scherni di chi si stupisca di vederli net « partito della maturità », perchè quella maturità è una .rinno:vata 'adolescenza, arricchita di 30 anni di esperienze e di battaglie. *** E tuttavia... E tuttavia questi giovani nostri non si <·inquadrano» senza intimo contrasto nelle file cli un partito che ha già sorpassate e liquidate tutte quelle crisi, quelle illusioni, quei dubbi, quelle ,efasi di crescenza » per cui essi neèessariam~nte passano. Sono con noi (dicendo <;con noi », sottindendo ,ee non coi massimalisti o coi comunisti ») attratti dalla bellezza delln Idea, e dallo splendore degli in-· tellettì e delle coscienze in cui essa s'incarna. Nou v'è alcuna insinuazione di feticismo personale in queste parole. Dei giovani che, all'àlba della vita, seg.uono un ,cserciro, e lo vedcrno fermarsi a un bi~ vio e dividersi, non sono da rimproverare se vanno dietro a quella parte d:we sono gli uomini ch'essi impararono a s·timare per la altezza morale, per la devozione alla loro fede, per il disinteresse as– soluto della vita. Hanno abbraccialo, molti di essi, il nostro partilo, · uel tempo in cui infieriva sul paese la violenza; e l'hanno abbracciato a11c}1<' perchè sulla nostra bandiera era scritto anlii>io/P.nza, civiltà, umanitù ... E tuttavia le suggestioni del. tempo: le necessità della baltaglia, li portano a dolersi, frreEjuieti, che non sia abbastanza la fierezza, la' combattività, la « vi-· brazione. » (come usan ·c!Yiamarla) della nostra ope 0 , ra, della nostra parola. Hanno abbracciato il nostro partito, pcrchè o an– che perchè. con esso era la tradizione e la rappre– sentanza più genuina del movimento proletario, del– le miserie, delle. speranze, dei diritti, delle loHe della gente del lavoro... E, tuttavia essi, questi giò– vani (e parlo dei manipoli, veramente «eletti» e veramente degni di ammirazione e di amore, venuli dalle scuole, dai ceti civili) sono animati da una concezione così. spiritualistica - meglio che ideali- 1 stica - della vita politica e del socialismo, che gu;1rdano con sospetto o, per lo meno, considerano con freddezza. quella che è materialità di lottt, di' conquiste, di opere, di azione economica. Son venuti nel partito dei pratici, degli organiz.– zatori, degli ~ attuatori », seguono e adorano Turati, Prampolini, alfieri dell'Idea ma operosissimi con– cretatori dell'Idea in_ falli; ma temono inconsape– volmente di maculare la idealità, se la mescolano agli interessi .... * * * Il. particolare periodo ·che attraver:;iamo, nel qua– le sono preminenti le necessità di una lotta politica e morale per la difesa di principi univei·sali e ·pregiudiziali di libertà e di diritto, concorre a• man, tenere molti di questi' giovani in una- atmosfera spirituale. E in un certo senso," è , un bene. Si ha un bell'essere alla soglia della vecchiezza, si ha un bel sapere che molte di quelle false visioni dei giovani saranno corrette dall'esperienza, onde si è tratti a stizzirsi di vedere che ogni generazione .P

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