Critica Sociale - XXIV - n. 22 - 16-30 novembre 1924

344 CRITICA .SOCIALE classe lavoratrice iutrecciandosi con gli altri suoi mo– vimenti. In verità, quando ci si richiama alle orig1m della coo– perazione inglese, invocando i probi pionieri di Rochdale, si riconosce implicitamente il carattere originario di clas. se di quella cooperazione, analogo a quello della coope. ra~ione belga. Le due culle, Rochdale e Gand, sono ambienti essen. zialmente operai, e della stessa industria, la tessile, e in entrambe la miseria infieriva dura ·e terribile .quando il movimento cooperativo vi nacque A Gand come a Rochdale .furono dei poveTi lavoratori che dettero l'abbrivo, nel loro Paese, alla cooperazione. Qualche tentativo sporadico ed effimero di cooperazione nel campo della produzione si era avuto, in Belgio, fin dal 1848, sotto l'influenza della. Rivoluzione francese e dei La– boratorii nazionali di Louis Blanc, ed altri si ri~novaro,io tra il 1864 e il 1868 dopo la fondazione a Londra dell'Asso– ciazione internazfonale dei lavoratori. Ma essi non ebbero , miglior sorte, specie dopo il crollo della Comune, perchè il movimento, a quell'epoca, mancava di principii e di vi_ talità e, peggio ancora, gli operai, nella grandissima loro maggioranza, non avevano affatto •istruzione, erano sprov. visti ò.el senso degli affari, erano dediti all'alcool, e iin– poveriti dalla vendita a c1·edito dei piccoli negozianti. Ma l'idea, pur attraverso vicende dolorose, non muo_re. Nel 18'73, a Ga,nd, _centr'o operaio dove ~-fa, fin dal 1857, si erano svolti aspri conflitti tra tessitori e padroni, una trentina di operai decisero di fondaMi un forno coopera_ ti vo col nome di << I liberi fornai » Ad essi si unirono alcuni giovani artigiimi, tra i quali il pittore Edmondo Van Beveren e il tipografo Edoardo Anseele che raffor_ ~arono l'elemento socialista nella cooperazione. La quale, ,rn breve tempo incontrò tanto favore nella classe operaia di Gand, che per spirito d'imitazione, come troppo spesso accade, caffettieri e birrai ed altri si buttarono a fondare panificii/ cooperativi, minacciando di fuorviare il magni_ fico movimento dal suo firie e di farlo abortÌl'e. l<'u allora ~he i soci operai della Società .madre decisero di porsi alla testa del movimento e di dichiararsi apertamente socia. listi. Gli amministratori non osarono farlo, per timore di perdeve dei soci, ma i socialisti non si diedero per vinti, e, quando ìl conflitto scoppiò, decisero di abbandonare là Società ~adre per _fondare _una nuova. Cooperativa, che non c?n~1derasse la cooperazione come fine ultimo, ma la accet~asse semplic~mente come ·un mezzo di lotta per gli · operai consapevoli. Così. naccue nel 188~ il Voo·ruit con un capitale di 2900 franchi prestato d_al Smdacato dei Tessitori fraterni, queL lo che nel 1875 s1 era messo alla testa della lotta eroica contro l'arrogante e onnipotente borghesia.· Nello stesso anno, dietro l'esempio di Gand, a Bruxel. les dov!l, per la crisi, i mezzi della classe lavoratrice erano allo stremo e l'attenzione era na~uralmente volta all'alimento fondamentale, il pane, che era spesso cattivo e caro, per quanto i padroni fornai, arroganti ed astuti, trovas~e~o ogni so~ta di me~zi p_er èopri;si delle perdite eventuali del cred1t? e realizzassero 'tap1damente• .l:a rie_ che~za_._agognata, cmquantaquattfo operai getfarono le basi d1 queJla « Casa del popolo», che incominciò l'anno dopo, _il 3 sette~bre 1882, con }a vendita di 538 pani, la ascensione ormai leggendaria. Due anni dopo, nel 1884, pure a Bruxelles viene fondato il Partito operaio, e, da quel momento, il socialismo e la cooperazion.e camminano · di pari passo verso un medesimo scopo: l'emancipazione dei lavoratori. N~Ilo spirito dei lavoratori Cooperazione e Partito sono oggi u~a cosa soia. Quando, dopo il ,1886,. e specialmente a partire ~al 1890, nel mondo operaio si determina una nòtevole ~pmta _ve~so_1'~1'.ga-niz~ziene--per _il_suffragio uni_ versale, lil ogm c1tta, 1n ogm cen.tro importante si vuol far sorgere una ~ittadeUa d'onde attaccare il n:mico: le «. Case del popolo » si molti-plicano e accanto a ciascuna s1 apre un panificio, uno spaccio, c·he aiuta: a mantenere la Casa dell'organizzazione· politica Così, per quasi un quarto di se~olo, il movimento coo– perativo _fu,_con l'organizzazione politica, la base di azio~ n~ del _Pa~tit~ operà~o; ed, an-0he quando, nell'ultimo quin_ ~hcenmo, 11 smdacahsmo e venuto ,a portare al socialismo 11 concorso della sua fòrza educativa e combattiva non si• è. nè sminuito, nè appannato il· :vanto della coop~razione d1 aver, dato una_ forma concretll-. à1le aspi-razioni operaie. Per~he questa e un'altra delle caratteristiche della coo_ peraz1one b~llfa : che null-a le ·è indifferente di ~iò che è umano : polit_1c::i,,_ economia sociale; arte, scienza debbono essere ~ccess1b1h a tutti. Sull'esempio del Vooruit di B 'bl' ÌGand,G1l, quaIBe ,ha.esercitato una grande influenza nel 1 10eca mo 1anco movimento cooperativo belga, tutti i soci cooperatori che abbiano fatto un minimo di compere godono del servizio medico e delle medicine gratuitamente o mercè una picco. lissima quota. Da questa iniziativa è rampollata ·un'am. mirabile organizzazione delle mutualità socialiste, con le sue cliniche e le sue case di riposo. Gand, Jolimont hanno inaugurato da· più di un quart9 di secolo la pensione gratuita ai loro cooperatori diven. .tati vecchi, dando così, con l'esempio, l'it:0pirazione ai po •. teri pubblici per l'organizzazione della .Cassa pensioni. Non c'è Cooperativa, per piccola che sia, la quale non, abbia organizzata la solidarietà sotto l'una o l'altra for_ '– ma; soccorso in caso di malattia e di infortunii, inden. nità pei funerali, sussidio alle puerpere, ecc. Parecchie Società hanno abbonato i loro soci all'una o all'altra pubblicazi0ne: La Coopèration, D2 Bel.gische Sam1mwe1·/dng; alcune a un giornale quotidiano, alu-e pubblicano una Rivista o -qn giornale. Quas;i tutte possiedono Ùn locale, una « Casa del po. polo », in cui si danno conferenze, audizioni musicali, fe. ste artist_iche e teatrali; in cui si riuniscono i gruppi d.i lavoratori per l'esame e la discussione dei loro interessi politici ed.. economici .. Non c'è sciopero, serrata, elezione, movimento politico, manifestazione d'ordine internaziona. le, appello alla solidarietà, .che non trovino un'eco nelle Co.ope_rativ_e .. Tutt:i, ~a storia del movimento operaio iu questi ultimi anni dimostra che la cooperazione ba, sotto cento aspetti diversi, contribuito al progresso sociale. A Gand, !!influenza morale del' Vooruit neo-li operai fu senza dubbio grandissima, L'ubbriachezza è diminuita in proporziòni notevoli, la compera a credito, così nefasta agli interessi della classe operaia, è stata in gran parte estirpa~a. Mentre saliva il livello intellettuale del po. polo, s1 affinavano i suoi gusti artistic"i, Il suo entusia. smo è stato centupLiça.to, fa disciplina, volontariamente accettata, resiste a tutti gli assalti. E nel Voorui-t la classe ~peraia vede il simbolo di tutto un passato di rudi · battaglie ed anche un avvenire illuminato di 'bontà, di bellezza e di giustizia. Vediamo ora i loro affari. Colll:e ~n tanti altri_ :f'.aesi, a_nche in Belgio vi è ;;tata un:i, fioritura e. un Clmltero d1· Qo@perative. Fra il 1873 e 11 1922, -~o sviluppo del1a cooperazione si può tradurre, per deccnnn, nelle c1d're-seg•ul"nti: 1873.1882 1883.1892 1893.19.02 1903.1912 1913.1922 Cooperati ve registrate 73 - 797 797 1025 1928 Il "Illovimento si è ·acèentuato nell'ultimo decennio non ostante gli ann1 di guerra, e la maggiore spinta si h; _ne~ 1919, c~n una reg~ès~ione· negli anni 1921 e 1922 per. che commc1an~ le fus1om tr~ le ·cooperative di· consumo. Non meno mteressante è il movimento di natalità e di mo;-talità delle, Coqperative in quasi mezzo secolo: Costituite Sciolte Esisteliti Cooperative di consumo 1247 894 363 Farmacie 26 16 10 C.. di produzione capitalista·· 612 360 I 252 C. dt produzione' operaia 104 65 39 «Nazioni,., (l) 57 21 36 C. di c~edito 207 124 83 C. per le abitazioni 83 52 31 C. di assicurazione 2-18 167 51 C. per la compera di materie prime 437 220 217 Diverse 1097 686 • 4'11 Totale 4.088 2.605 1.483 Il 63 per ce~to .delle Coop~rative costituite è scoi:npar_ so, e. tra· q_uelle d1 co~su;111011 70 per cento. E si capisce, che sia cosi. Sono rud,i., inesperte mani e menti di miria tori, di tessitori, di metallurgici, · di muratori che fon– dano ~a Co~perativa, non di rado senza tener conto di ai.. t~e esistenti .alle quali potrebbero affiliarsi, che Vammi_ mstrano dedicandovi _le ?r~ s~rali_ ~ domenicali di riposo, che de~bon_o fare qumd1 il t1roc1mo, l'esperienza, spesRo senza r1usc1ta. • (1) La parola «Natie> («Nazione») indica le corporazioni operale che com– pfon~, per conto del commercio marittimo, il carico e il trasporto delle merci, no~c.hè_ la pesatura, la misurazione e Il deposito In magazzino. Questa_ lst1tuz1one è 11 prodotto di ragioni storiche ed economiche della città d1 Anversa.

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