Critica Sociale - XXXIII - n. 17 - 1-15 settembre 1923

> !!!64 CRITICA SOCIALE Cos-ì nella denunziala inutilità od inconclu– den~a - nn:::,i,nel pericolo a dirittura - di un " [ronte rmico » per la libertà, vi è almeno, a senso 110stro, un tantino di... e.,agerazione. La libertà, se non è in 'sè stessa sostanza di socia– lismo, è Jl'.tr sempre una épndizione principa,lis– sima dei suoi presupposti necessari, cioè della mora/-itù politica dello Stato, del progredimento intellelti.wle geJ1ei-ale e della. tiita deD:astessa in– dusfria moderna, se questa non voglia involver– si e 1'a 1 trappirsi, più ancora che dello specifico benessere del proleta1•iato. Su ciò dagli Econo– misti nd Adamo Smith e .a Stum·t MiU e a tutta I.a dottrina e la esegesi marxista si fu semp.re tutt-i d'accordo, fin che non vennero· i « ric o– $,lrultori 1 > a revocarlo in dubbio. Ben lo com– prese la Con[ederazione ·generale del Lavoro che, agli adescamenti ministeriali, ::uciti .a filo cosi· bianco se anche tricolore e intesi. so_pratutto a /ini interessati di ... esportazione, rispondeua se– renamente, 1·imanendo irremovibile sul proprio terren0, con L'a[lermare la pregiudiziale cbe so– stituisce ed a~sorbe tutte le pregiudizi.ali: quella dell'assol11ta libe1·ta, e non ~oltanto delle orga– nizzazio1vi proletarie (che, isolata daUe a.lt1'e, è inconcepibile e sar~bbe sterile), ma cbi tutte le espressioni legali. dell'attività e del pensie1·0 na– zionale e internaz.ionale ·in tutti i part,iti e le clas– si. t,,'è mancano esempi sto,:ici, anche, pur trop-· po, co11temporanei, a dimostrare che, in un paese di scarso svii!uppo economico e di. estre– ma... prudenza tradizionmle in tutti i partiti, quale è, ad esempio, l'Italia, la soprulfazione di un partito audace ed armato.. che tiene il Gover. no benchè di a:~solutaminoranza, come confessa la riforma elettorale da esso propugnata, po– trebbe perdurare molto più che l'espace. d'un , mal.in, senza qufl tanto di << fronte unico » che è n ecessario e sarebbe suflicie·r:,.tea fargli smet– te?'~ il triste. giuoco antinazionQ\!e - << -[1·onte unico i> che, in concreto, per l'anzidetta univer– sale ...prwfrn::,a delle Opposizioni, sembra al– quanto pigro a formarsi. Ma·il punto che più. sorprende rà i lettòri e che eon/essin."!io, a prima g i1rn.ta · sorprese 11-,:,, poc~ anche noi, è quello in cui la figura e la dottrina del 111.'lr.'C so11nraffigurati come pervasi da uno, s~irito d~antiquata e q1wsi piagm1colosa [ilnntro . . p~a s_e~ timent/lJ!e. da una utopistica nostalaia di giuslizia astratta e di pieb-t, simile ll, quello di una pn 1 erna " avvocatura dei poveri ». Verissimo che 'il marxismo, figlio della sua epoca e relativista nel midollo, è oggi suscetti– bile di molte rP.visioni (aggiungiamo che, senz.a ciò, non sarebbr. ma_rxismo, e che esso stèsso ce ne o[fre l'impulso. la sugaestione ed il .metodo' e eh~ ~n.olti f_en:omeni,che non potè prevedert: c?nsiq(1.ano di inteararlo e correggerlo nei par– ~col~r, ,pur restando ~cmpre formi,dabi.lmente titarnca. come il Weiss volontieri esplicitament.e conf~-~sa, ln .ma generale concezione storico-eco- dal Marx. la reazione, caÙsticamente persino bru tale, a tutte le forme di soc.ialismò borghese-fi· lan'.ropico, ·non escluso quel che ai:ora si dava per « vero socialismo », . e la prevfsione anima– trice, sebbe ne [in tro ppo fatali,st'ica, di uri elet•a• mento dell'- eleinen.to Lavoro, col quale la soci tà capitalistica preparava automatiicamente, nena vnione necessaria di tutti i lavoratori del mondo; l'esercito dei propri seppe ?litori ed eredi. Ma, anche . qui, più <;he di errato apprezza- . mento, si tratta di ·una certa unilaterale esage– razione di forma. sotto la quale è facile scevefa– r·e quel tanfo di verità originale, che Marx stesso - il quale, r_icordiamolq sempre, «non era mar. :i;ista» - volontieri oggi ~iconoscerebbe lii tntto il resto, che non manca di sprazzi di genialità, çonsentiamo pienamente col nostro un . po' eterodosso collaboratore; e specialmente . nel ·rinnovato tentativo finale di, tracciare al Partito lo schema di un .Programma di e[lettiva rinno– vazione riformista, che è l'essenza dell.a nostra, non se'YY/,pre o non troppo fortunata, predicazione di un trentennio; di quel riformismo o graduali– smo « in _grande stile ,, che, dovendo essere rin– novazione, · nulla ha cbi comune con l'accomo– dante possibilism-0, più o meno apolitico e gret– tamente operaista, al quale il fascismo - nel sit0· inconsapevole e irr·imediahile « passatis~o » - fa così sguaiatamente tl'occhio di triglia,, a scopo di conservazione. non già sociale, borghese o pa.. triottica, ma • unicamente dei propri poteri per- sonali. · f. t. ' Che cosa. fu finora. il lavoro? Nulla.. Che cosa vuole essere d'ora innanzi? Tutto Noi, dico noi socialisti, ci stiamo avviando di grande carriera verso una china delle più perico– lose. E' bene che ce ne accorgiamo. in tempo. Che Mussolini ed il fas'Cismo abbiano reso alla borg;hesia:, come. essi pretendono, et' pour r.anse, il servizio di salvarla dalla rivoluzione J:tolscevica, è storicamen– t,; falso. A ciò era. già. ampiament~ bàstata la scar– sa volontà socialista, determinata, del, resto, da cir– costante obiettive; di ambiente non sub'tament<0 eli– minabili, e -accoppiata alla resistenza suffìci 0 nte- . mente ene1gica dei Governi liberali iiel tempo, la ;cui fiacchezza è stata poi solo ad arte e, pPr evi– dente 5:peculazionf di partito, esagerata dai. fascisti e filofascisti. Ma un servizio ben Più. reale eci effe.ttivo Musso– lini ed il fàscjsmo stanno ora, noi COilSPnzionti, rendenrlo alla borghesia .. Il servizio cioè del no~tro definitivo addomesticflmento e della nostra abdica:. zione, nonchè rivoluzionaria, da ogni fisionomia propria di partit~. Tutto ciò attraversò la .concla– mata « lotta pregi udiziale per Ja libertà! ». .. Teniamo i? tan.to bene a mente questo. La politi-. ca ndn _è la scienza. In politica la mala fede,- l'esa– geraziol).e, il' l1luff sono armi lecite, vorrei quai=;i dire di prammatica. Ad un patto però: ·Che· tali armi nuocciano al nemico e non a noi. Altrimenti (ognuno l'ammetterÌI,) non c'è sugo. Dico· questo··a ,proposito della alquanto esuberante profusione di liricità e di filosofemi. nella ,lotta centro il «babau,,. Mussolini- , · . · ' · ·. · . , no~irn e _filosofica. Vedute di carattere arretrn..to e mduh,b1air:ent_e ~org~e~e po.~sono . C()g1:iersi qua e la nei. mmori scritti del Maestro. special- . ment~ n_elsuo atteggiamento verso date guerre, che a lui paressero avere (ed allora poteva anche e~gere) c_onseg_uenze rit,o-luzion.arie.Ma non pos. siamo dirnenttcarr. che- si originarono proprio · Vediàmo piuttosto ,a mente calma e fredda co~e sfanl}O effettivamente· le cose. ' · Nrll'ann@ ,dél Signore 1922, ai va'.ri partiti· è~r– I'en~i __ la_ $'iostra _nell'arena par lam_enta re e .politièa · italiana,. ossia ai nazionàlisti, libera.li; deinoératiéì·' p.opòlari, ·soça_a.Iisti, ·açctdde u~ c0 sa 1 · e~ può; es~·- BibliotecaGino Bianco

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