Critica Sociale - XXXIII - n. 14 - 16-31 luglio 1923

. , CIUTICA l!IOCIALJL ,SlJlle.nostre modeste spalle, anche cotesta ere– dità? Questo è og1giil dilemma della politica ita- liana. · - 1 · . . • . . . . ,/u: Oggi, domani, posdomani ». Meditate queste mie parole! . . · . La pregiudiziale del.le pregiudiziali. Il ricatto. Con chi è il Paese. · , Signori, in seno a1la Commissione sollevai' ii primo giorno una pregiudiziale che potrei qua- · _ lineare ultrapregiudizi.ale. GRA Y. Quella dei disertori . TURATI. Se insistete, doma.ùderò la parola pe,r fatto Piersonàle e vi farò peirdere altri dieci mi- nuti! · GlR1A Y. Quella dei di,sertori. , - TURATI. E' una calunnia, voi lo sapete uila stupida calunnia! Io, non ho mai difeso n~ssun dfaer1iore: nè quelH della guerra nè quelli, ben più turpi, che di1)iertano_dalle prtprie idee e dal proprio Partito .. (Vivissime· interruzioni· - Ru– mori - Applausi oJll'estrema s.inistra). 5:ignòri ,noi siamo oggi fors,e ad una delle ul– time sedute pa,rlamen!,àri della vecohia Caméra,– anzi della vecchia Italia, che si vuol sèppellire. . 11: balocGarvi, signor.• del Go·ve1ri10, in qùel!a qua– dratura del. circo-lo che è l'abhinn.rnento del con-– s;e11sòe della fo.rza: Or questo è l'assurdo degli. assurdi. O [a fo•r:za o- il ·cons-snso. Dovete sceglie– re. La forza non cr~a U _con~enso, il consenso non ha bisò~~1òdella forza, a vicenda lei due cose · si escl'U'dono-. (Rumori a_dest_ra). · Questa s.arà dunque la· legge di tutte· 1e paure; e p,oic:hè F,on. Acerbo, -quasi sfidando la Camera, ieri concludeva dicendo: (( a:bbiamo già avuta per noi la maggioranza dei 18 della Commissio-· ne >>', io son -qui a testimon_iarvi, nel modo pà1 categorico, che non mi_sono mai accorlot sedenao in Comimissi<;me,che uno so4o, dico un'o ~-Io dei Commissarii - salyo -forse l'onorevole Paolucèi, che c:on tanta. di.Ji,genZJiL verbaiiz~ava le discus– sioni e generalmente taceva:·- che uno solo dei .Commiss:arii consentisse nel· pensiero della leg– ge; dico della leg,ge per s.è. • Sentiamo tutti ·almer_iola dignità e la. solennità di questo, che è forse il funerale di un'epoca! . La mia pregiuqiziale ultra.pregiudiziale dunque fu _qu~ta. Erano i giòrni che piovevano più fitti dai -g1ornali del 'Governo· i. famosi «ammonimen– ti», che ~utti ricordate, avvalorati. darne parole del Presidente del' Consiglio, in Senato, generosa– mente rinfaccianteci la generosità per cui noi In val;ia forma 1 membri dellla maggioranza -~ · dieci contro otto ~ :ritenevano- neuessa.ria la ap– p-ro1Vazione,soltanto-. pm- e:v,i.tare maggiori cata– strofi; neppUJre forse consentiva l'<morevòle Te:r- : zaghi, eh~ non -è o,bbligatò di palesemente confer– ma.re il mio giudizio; non oeT't0 l'onorevole Or– lando,• o)w gh1ll'ava ne~ collegio unin'ominale; non .:..ronorevo•le Or-ano, che S()lo -p;rospettava come, di ,fd'onte ad un· rigetto, il f•l3-SCismo « indemonie– rebbe>) sempre più; -tanto meno l'<;>norevoleSa- , eravamo ancora in vita, rioordanteci che 'ciò po~ trebbe essere ancora per poco. · ·· GIUN'rA. Appunto-, proprio così! Abbiamo sba– gliato! .Non abusate! (Interruzioni. del . deputato Za:ruiboni). , · . . . · Siete andato al Qui;rinaLe a chiedere le mitra– gliatric~ contro i fascisti. Lo sappia:r:nol Lo sap- piamo! Contro di noi! . · - PRE-SlDENTE .. Onorevole, munta, la prego di non· int-e:rron)'pere! E' una vergo-goal Un _po'. dì dspetto all'onorevole, Zaniboni! . · . TURATI. Io cel'Co di di,~e i'.l mio pensLerò· con . intera franchezza ·bensì, mà fosieme col dovuto rispetto verso tutti e senza esasperare nessuno. Dicevo allora: sotfo l'inti'midazione non .si le– . gifera; nori si legilera ·tra i fuc:ili spianàti' e con la mina-ccia incombente delle miti:ragliatr-ici; ciò - .' per un senso di ·dignibà, che non _è delle nostre persone, mà è del mand-a;to. Neanche se-JSi fosse . proposto un decreto •per ìnstaurare il socialismo– (dal-0_che!la c9sa. fosse seriamente posisi'l:ìile),non avrei consentito_ ad approvarlo· sotto quelle mi– nacc:ie. Or bene, co-testo ambient,e d_i·dolce. èon- .tiirno ricatto si intet1.si- fìc_a. ogni gio,:rno più nei giornali stessi _control-latf da-i sottoseg-retari di Stato, o sui quali il · presidente del- . Consiglio c,ulla volontieri il suo ostentato fastidìo di dover . a~sistere a quest~ miseirabili sedute .dell'aula gri– g•ia e soll'da di Montecitorio. : Ora, questia iè ~oggi ancora la p,regiudiziale deHè pr.egiudizial( Une!,legge, la cui, approvazione ·vi è consi,gliata dai 300 mila moschetti dell'esercito di <;lioe del suo nuovo pr.ofeta, non può essere che la 11eggedi tutte le pa'l1re e dì tutte Ie--v1Jtà. Quindi non _sarà mai una legge._ Voi contlnuate · Bibliotec~ -Gino Bianco .Iandra, cbie -vedevà nel progett@, t1no «spediente . po.fitieo \affatto transitorio >l.·.Quanto all'-essere trans!torio,, e ciò che vedremo a suo tempo-. PF'e– sumere che il. fasc-ismo cons·enta, una volta otte– nutolo, a gittare lo strumento del suo pierenne dispotismo, mi ·sempra · infantile. Certo,. tutto è transitorio; è· ciò che ved,remo· a suo ·tempo. Prer.: VUJlsioni e di quali· tragedie si royesciano certe situazioni? - Oribene,, a me:paireva di ved·ere., dentro- !:e giub– be di. quei ··Commissarii, pro.filarsi la figura fra triste ~ f-ac,eta del-c-Iàssiço ,S,gana,rello di Molière, il quale craignait natutellement les coups e non µ,ensava che i colpLsi prend◊n'<i> s,peciaJlmeI).teda que)li clie li temono . .Perehè è µella_pet1:ra come del coraig.gio, :secondo os 1 servava filosciiflcamente Don-Abbondio-: chi non l 1 'ha., non se fo•può dare. Contro i semdnator\ di paura c:-,'è un ri.m'edi-osolo: non -averla-. (Rumori a destra). Tant0 più c:he io-'sos.tengb•che tutte coteste ~i– IiaJCcie rion• 'hanno ·alcun valore effettivo. E vi dico clie non' rispondono a verità· anche sei do– vessero avvei:arsi nella ·,:re,aJltà. (l{u~om a destra). I ·bocciati all'esrnm:e di maturità -deHe scuole elementari so-no autorizzati a non capire- là' dif– ferenza delle due còse .. Io· sostengo che· non vi è in nessun pae~. del mondo un sovrano, ii qual'e tenga,. alla: sua lt~ltà, ·al isuo ,giuramento,. e non voglia consegnare if proprio nom'él all'infamia: della sto,:ri<1., H quale, n~lj·e p,resenti · wndizioni .del paes·e, contr\) un voto. di reiezione .che la Ca– mera p:ronµncias·se .col).J1ro q:u.èsto disegno- dli.-leg– g.e,·consentirebbe l'appello ai CDmizt Non sareb- · be GOsavera., rre~<ihe·se ris:porntéssé a!La effime- r.a e• met1.d.acerealtà. · ·, Io s~stèingç1che: n~~ è 'è oggì, irÌ :nessi!~ ·paese del moiil<:lo uri· soyr.µio, il- _quaJe po~sa: .~nt'ròflr-. mare il dooreto, che ·av.ete annunoiato, col quale vi· proponete di aboltre, cons,égnandola all'airbi- . '

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