Critica Sociale - XXXIII - n. 14 - 16-31 luglio 1923

ffl · · CRITICA IOCIAU e vi.gore a ,sviluppare le su.e facoltà, se non diminuendo . il nwnero dell'ore de:t ,suo lavoro e aumentandone il · frutto? Carne mutare in contatto d'affetto. il contatto ch'egli ha colle classi agiat!l, se-non mutandone ra,dÌ– caJmente, i: caratteri fondamentali?• (47) " Noi non ,possiamo equamente dire ad un u_òmo: ·sii affamato ed ama; non possiamo esigere che egli e.duchi il proprio intelletto, mentre ei deve lavorare a guisa di macchina l'intera giornata per ottenere pochi e inc,erti alimenti; non possiamo inculoargir d'esser libero e puro, mentre ogni cosa intorno a lui gli ;parla di servitù e lo incita a ,sens1 d'od1o e di ribellione,» (48). · · « V.oi avete bisogno che cangirw le vQstre condizioni mciteriali perchè possiate svilupparvi moralmente : avete bisogno di lavorar meno per poter consacrare alcune ore della vostra gio mata a1 ,progresso dell'anima vostra; avete bisogno.di una retribuzionedi lavoro che vi ponga in grado d'accumulare r1sparmi, d'·acquetarvi l'animo nell'avvenire, di purificarvi .sopra. tutto d'ogni sen'timento di riazione, d 'ogni impulso di vendetta, d'ogni pensiero ct' ingiustiz.ia. verso chi vi fu ingiusto'., (49). kvete bisogno: ma da qua.i ·parte e per qual . via può v.enire il soddisfacimento di quesU biso– gni? Quando Carlyle notava il desta;rsi ribelle della classe oppreSSia, Engels osservava: _in que– sta ribellione è l'umanità che sa svegl4t, si af. ferma, si conquista. Ecco il p-rocesso simultaneo della mutazione dell'ambiente e della -educ.a.zione, che -si itùzia nella lott.a della classe lavoratrice; ecc;o la pr.axis che si, rovescia: Ma il Mazzini, pur convinto della necessità che la mut.azione clelll 'ambiente accompagni e sorreg ga l'eduèazio ne :;.pirituale. (tanto ctie in ciò face– va con-sis.te, re. il proprjo differenziamento da P. Leroux), so lo transitoriamente afferma a 'sua madre e allo stesso Leroux la necessità di un mo~ to. rivoluziona,rio: del resto, ripudiando ogni lot– ta di· claJSse, osciJ.la tra l'affermazione della ne-_ oess.ità, che le clas~i dominanti prendano esse la iniziativa dei miglioramenti e d~lla propaganda dea diritti ailla class.e diseredata, e la domanda, ri– volta a questa, di· adempiere es'Sa al compito di predicar il dovere· ailla classe soprastante, per e-ducarla con l'insegnamento e, insfome, con l'e– sempio .offertole, ,di inifò:rmare. ad esso dovere il pensie;ro e' l'azio1ie. iNon è qui, du nque , fra Mazzini. e Marx soltain– to la differenzu. c.he pone il -Salvemini, nel richia– mare taluni de i pas si sopra riferiti: dafferenza di° n.omendlaLura, f.ra i due termini di dovi;re e di– ritto. Ma è un'antitesi più -sostanziale _(eh~ del resto il Salvèmin-i stesso .riconosce) 'fra UI).acon– c:ezione storicis'tica ed organica del fine in rap– po,rto c·oi n1'ezzi che occorre mettere iJÌ azione, ed una visione preoccupata. da · conStiderazioni mOO'alie da ,ques¼ re sa inc- oe1,cnte, preoccupala cl'a timori, pe,r i quruli rilut.t a dal! 'adottare i mezzi necessari,, e rende astratto ed :i,rreale il fine stes– so, attaccandosi a speranze; che pure lia diehi:a- rato illusorie. · · Illusoria aveva \l"ioon osciùt.a Mazzini la fiducia nella benevolenza delle ola.ss;i proprieLa.ri~; illu– soria l,a predi,cazione del concetto del dovere a . ~hi non è in g,1;aclo d 'inbenderlo (50): lanLo più illusoria, quindi,, avreblbe dovuto, riconoscere la (47) Scritti ed. ined., IV, 235. (48) .lbid., VIII, 113. (49) Ibid., XVIIL, i'i. , (50) Dice M°"a.zzini talvolta: • Parlate ai vostri fr.;1,telli non solo dei loro diritti, mn. dei loro doveri. Dite loro: « ..,. ogai viol&zione dell'ugua.gl ia.nzn. infrange I& legge di Dio; e voi avete, non aolamen.te il diritio, ma. il dovere di 'oombn.tterla ... • (Sc~itti ed. ined., VI I, 38-40).-Ma n.,ltra.volta osserva. che _il po- _,B i bi ioteca.Gino Sia, ,i;o. · sua richiesta; che ·questi si faJOOs~predicafore. di ciò che non poteva capliire, e la fiducia che daUa sua parola e d~l suo èsempfo le tenebre dell'egoi– smo fossero dissipate, e ·la nuova luce s'accerides– S/3 e la nuova umanità si oreàss.e Mli mondo. Mazzini temeva un rinnovamento soltanto este– riore e materiale, cui non corrispondesse .una rigenerazione spirituale di tutti gli uom1m; ma quando al socia.hismo ed'onisLl.co degli uto– pisti o,b'iettava: (( Bellissimi .i vos.tri orti e pa– lazzi.; ma ·non paven.f-<!,te che -il selvaggio, postovi a so,ggiomo cla"vol, rovini in un batte.r d'occhio quell a bellezza? '» (5i) 11 011 Lntendeva la sòiuzione ve.ra del problema, ç.he Marx invece, contro -que– g ·li s tessi utopisti, scdngeva e ìndicava nella rea!Là del processo stork:o. ,Dove non c'è una dimora già cosl,ruitla per un· ospite- impreparato-; ma e 'è l'ospite ·stesso,· che deve faticosamente c-ostruir– sel:a, e nel oos.tr uirla e p enfezionarla con lungo . tT'avaglio viene a form a.re·e_perfeziorutre se stesso e l'educazione del suo spirito. Ecco, la ·-coinciden-. za del rhùtar dell'ambiente e ùell'eçiucaziori.e nel pro{;esso storico della ..praxis che si. roves'cia. . Nei Doveri degli uomini, spiegando perch~ agli ; oppressi, ai miseri egli patii di dovere, di sacri– ficio, ~di'.educazione <1;nzicne di diritto, conqui– sta El mi,glioramenLo• di vita, Mazzini afferm:.i.: « gli uomini ·son_creature cl 'educazione, non ope: rano che a seconda del prfocipio d'educazi9l).e 'eh.e lo:r.o-è datJQ~. la:guestione vitale del nostro secolo è umi questione d'eduoàzi0ne »: Mà alle d-0mande: -è · possibile educazion,e disgiunta da cangiamento delle condizioni di v.ita? è possibile far intendere il dovere e .il sacrificio agli oppressi e ai diseredati? - egli st,es·s,o, aveva dato risposte recisamente negative, cons1de,randq il -migliora– mento· materiale condizione e preri1essa alla pos– sibilità dJi. una elèMazione sipiiritual-e.Di modo ehe · la sua accusa ·postl?rior~ all'Indirizzo inaugurale dell 'Intarnaz.ionale,, cli ap,rir la via al materiali– ·smo. degli interes,si, jn; quanto poneva neila <e sog gezione del lavorante al capitale la sor.gente d'o– ..gni servitù politica e morale », ·era un pp' an- 0he ·.rivolta: ad al<...unetr.a le sue stesse clic,hiara– z,ioni passate. NélJ.e·,quali 'i ··due termini, muta– zione dell-'ambiente ed educazlorie spìfituale, in luog~ d'essere trasfusi insieme e reciprr'qcamen– te conèatenati' 'nella, sintesi di un p.rocesso sto-· l"ÌCO_ in cui .si svi'llfi.ppinosimultaneamente, eran ·.anco•Içl, scjssi · nella. cletenninazione di un ,o-rdi.ne di precedenza, che li teneva disgiunti idealmen, Le ,e cr.onologicamente · sepa-rabilli .. Da qu esta. - :– ma:noat.a vis-ione . d:eU:un'ità del proces-so, è.be Marx tanto a~utamente ha: colto·, disèendono le incertezze ed.· inooerenze del 'Mazzini: riguardo·. a questo prOlbl(?ma. (Continua,) R:. MONDOLFO. vero giornaliero n& poleta.no- o lombardo • n. chi gli parlasse di dpve,i che lo, legano a!aa Pa.trin. o all'Umanità, n. ohi gli di-• cesse : ~ Voi nuocete ai vostr i frn.'telli iwéett.a.ndo di In.vara.re per un prezzo inferiore a.IP o pera., voi .peccate contro. Dio e , contro àll'n.nima. vostra ob}>edendo & leggi' che sono ingiuste -, ei risponderebbe, come· chi non ·inténde, ihn.rèa.ndQ le ciglia •· (Ibid., XVIII, 39). ' ' (51) Scritti· ed. ined., VII, 336; Abbona111nt1 cum1latln BIUSTJZIA - CRlTICA- SOCIA ;' - ~ . . . ITJ.LIA: Anno L, 70 . · Semestre L, 11 ESTERO: • 114 • , . • -,:;

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