Critica Sociale - XXXIII - n. 14 - 16-31 luglio 1923

Lapolitica del avoro .inRussia La nuova politica economica, industriale e fuicale, ·del Governo russo, con la conseguente nuova organizzazione dell'industria, è stata necessariamente accompagnata da un profondo mutamento nell'azione dello Stato per f1uanto s'attiene alla detenninazione delle condizioni di lnvoro d_egll operai:, dei salart, dei rappoo-ti tra persò– n_nJe,e imprese e della posizione dei -Sindacati protes– s1onah nella vita eco.r~omica; anche le leggi sul lavoro, che, del resto-, erano anwra in via di elaborazione, hanno dovuto essere adattate alla nuova politica eco– nomica,. 11 Codice del lavoro. .li nuovo Codice del lavoro, messo ·in vigore con un decreto emanato dal Comitato .centrale esecutivo pan– russo il 9 nov!l-ffibre 1922, detta norme generali per il reclutamento e il licenziamento della mano .d'o1>era, il contratto collettivo e individuale di lavoro, i regola– menti interni, i mi!nimì di produzione, i .salari, la pro tezione del J-avoro e le assicurazioni sociali, i •Sindacati professionali e J. Consigli di fabbrica e gli organi per i conflitti economici (1). Le disposizioni del Codice si estendono « a tutte le persone salariate, comprese quelle che lavorano a domicilio, e sono obbligatorie ,per tutte le imprese, stabilimenti e aziende dipendenti dallo sfato, compresa l'amministrazione militare e qUella dei ser– vizi pubblici e ;privati ;che f<l'I'ni.scano ·o no lavoro •a domicilio, e· per tutte le pereone èhe impieghino dei sa– lariati" ». Sono nulli tutti _gli accordi e contratti di lavoro che stabiliscano condizioni di lavoro inferiori a que.lle fissate dalle disposizioni del Codice. Mentre in materia di protezione del lavorò riconferma le disposizioni molto favorevoli contenute nelle ordi– nanze precedenti sugli orari, sui r1posi, sui congedi an– nuali, sul lavoro delle donne e dei fanciul!i, sull'ispet– torato del ìavoro, vjceversa per quanto riguarda le assicurazioni sociali per le incapacità temporanee, per l'invalidità, !Per la disoccupazione, per la morte del– l'assicurato, il Codice rinnova le limitaziòni che già i decreti 15 novembre e 19 decembre 1921 avevano appor– tato al precedente decreto fondamentale •del 31 ottobre 1918: mantiene, cioè, l'obbligatorietà della assicurazione, ponendola a carico •esçlusivo dei. datori di Javoi:_o,ma la limi~a ai soli salariati, escludendone, cioè, i· Javora. . tori .indipe·ndenti, e nella determinazione dei premi e dei sussidi, sopra tutto di disoccupaz1one, tiene gran ,conto della qualifica dell'operato e dei rischi cui eglil è esposto,· e limita nella durata e ridùce nelJa misura il sussidio di disoccl.jpazion,e (2). Per effetto della nuova politica economica,. che alla. mobilitazione coattiva del lavoro (in gran ,parte abolita con un decreto del 3 novembre Hr21 e limitata- dal nuovo Codice a casi eccezionali) va progressivamente 60Sti– tuendo la libertà <le! lavoro ·regolata da contratto col– lettivo tra le tPArti inter~ate, e eh&-viene via via sot– traendo allo Stato il compito di rifornire alle industrie mat.erie prime e quanto altro loro occorre, anche per l'assunzione e per il licenzia.mlento del personale sono state introdotte nuove norme. Altrettanto è avvenuto in materia -di salari, per la cui determinazione sono ~tali adottati alcuni criteri fondamentali, che del resto erano già· stati parzialmenite saJncilt.inell'ordinanza ge– nerale del l"I gbugno 1920 sui salari e sugli ora,ri (3), e _cioè: abban<lono del principio comunista della parilflca– zione delle paghe; progressiva sostituzione del salario in moneta al salario in natura; adozione su larga scala del salario-a cottimo e del salario ·a premio; sostituzione del salario flssat.o per contratto di lavoro al salario mi– nimo fissato d'imperio dai Sindàcati O'l)erai. Secondo un decreto det 10 novembre 1921 1 nehle imprese ancora. ge– stite e rifornite dallo Stato il salario viene fissalo dalla • Commissione centrale dei fandi salari • e da Commis– sioni dJ.partimentali costituite _per le diverse industrie · (J) Il testo del Codice del lavo~o è sta~, oome ai è detto, poo– blioato tradotto dal Bvreau lnlernational iw lra11ail di Ginevra nella•• Serie legislativa.• 1922: Runie, A.rrlB: Ood.e d.u lra11ail. (2) Un largo riaasunto delle disposizioni del-Codioe aull• e l&– gialuione del l•voro e le assicurui911~ IIOOiali in RlMSia • è stato da noi pu, bblioa.to nelle Batla{llw Swloeàli del 114 maggio. {3) L'ocdiìiana è sta ta pubblic•t&, •r.dott., nell• • Serie legialativ• • del 1920 del Bvrea .. lnt~onal d.11 manil: Lai, aalairea - llorairll, Rtane. Ordonnance -+n~ale dn 17 j1ùn 19lll. Bianco in ci~cuna delle tre zo~e nelle quali è diviso a questo fine 11paese. Per la rrusura del ·salario il personale è diviso in_ 17 ca~egorie, all'ultima delle quali è assegnato un salano pan a 5 -volte quello della prima. La Com– mi~ione centrale, le cui attribuzioni sono state stabilite dai decreti 23 gennaio e 15 febbraio 1922 assumendb le funzioni prima riservate al Comitato panrusso dei Sindacati, ha il ·controllo su tutte le questioni relative ai ,aalan e, particolarmente, ha il compito di determi– nare mensilme_nte i salari minimi obbligatori per tutti i salariati delle imprese e istituzioni di Stato o private il _cui salario non sia lfl-ssato da 'speciali tariffe. Per I~ aziende statali che lo Stato non rifornisce però diretta– mente, e per le iIJ'lH)reseprivate, cioè per la maggio– ram;a delle imprese industriali, i ·salari sono regolati in base a contratti collettivi, stipulati liberaménte tra l'impresa e il sindacato operaio competente· ma il sa: lario conti:attuale non può essere inferiore 'al minimo legale fissato per l'industria relativa (4). li Codice detta nO'I'me particolareggiate sul contratto di lavoro nelle imprese di -Stato e private, stabilendo disposizioni e garanzie di ordine generale sulla rimunerazione del lavoro, alle quali ·non possono derogare nè i contratti collettivi nè quelli individuali; prevede la determina– zion~ _di • minimi di produzione • degli operai per ogni stab1hmento, da concor<larsl tra ammintstrazi@ne e sin– dacato operaio; prescrive l'obbligo del regolamento in– ~erno che ~eve ess_er ~edatto d'açcordo tra l'impresa di S~ato o_pn.vata e 11 Smdacato operaio; fissa gli, organi a1 quali spetta di decidere, in forma amichevole o coalr tiva, circa le infrazioni alle leggi dei. lavoro e le ver– tenze che posson sorgere nell'applicazione o rinnova– zione del contratto di lavoro ;per l'assunzione della mano d'opera salariata nelle imprese o istituzioni governa- tive, pubbliche, private (5). · Mentre le controveMie individuali relative all'appli– cazione del contratto di lavoro, per le quali !.'arbitrato è obbligatorio, debbono, se in forma coattiva, esser de– ferite ai • Tribunali del popolo • - cui spetta di giudi– care anche delle infrazioni alle leggi del lavoro - e, se in via an;iicheyole, alle ·• Commissioni locali dei con– flitti •, paritetiche, e in sede d'appello, alla Commissione centrale dei conflitti; le vertenze economiche per la con– clusione, interpretazi<me, rinnovazione dei contratti collettivi sono, invece, risolte ·in via amichevole dalle « Commissioni paritetiche ·per la determinazione dei 68· lari e la soluzione dei conflitti·• presso ognicsta bili mento, e dalle Camere di conciliazione e clai Tribunali arbitra.li, -·anch'essi organi paritetici (6). Come ai Sindacati O'l)erai è assicurata una parte no– tevole· nella stipulazione del contratto di lavoro e negli organ_i che vigilano alla sua applicazione, così è rico– nosciuta ad essi una influenza notevole anche in -materia di i-speziane del lavoro. Spetta all'Ispettorato del lavoro, istituito nel maggio 1918 e integrato successivamente coll'Ispettorato tecnico e con quello sanitario; la vigi– lanza sull'applicazione -che tutte le imprese, stabili– menti, aziende, datori di lavoro debbon fare delle di– sposizioni del Codice, dei decreti, delle ordinanze, delle istruzioni, come anche dei contratti collettivi nelle parti relative alle condizioni di lavoro. Gli ispettori del lavoro sono eletti a. tempo determinato dai Co~sigli intersin– dacali e confermatJ <!al Commiss11ri11todel lavoro; 6011-0 in grande •P!levalenza opera.i. con grado di istruzione elementa!'e, e da 212 che era.no nel Luglio 1919 sono sruliti a 1150 nel dicembre 1922. Ag li ispettori, fin dall'inizio. vennero dati vasti poteri, cosi nei confronti delle' imprese private, come di quelle òello Stato, e dopo la nuova politica économica, la loro attività è stata sopratµtto as– sorbita dalla difesa degli operai contro lo sfruttamento rlei privati e della collaborazione 111l'organi.,za.zione tec- nica delle imprese di Stato (7). • Lo sciopero e i Sindacati professionali, L'abbandono del principio del lavoro obbligatorio e iLritorn_o al libero contratto. creando nuovi rapporti tra (4) Si veda un nostro articolo sui • salari in Russi&• in Bat– laglie Sindacali del 10 maggio. (,5) Si veda, oltre il Codice, più Sp<!Cialmente• il regolamento dei conflitti industriali in RU68ia • in lnformati.ons ,ociale, del B. I. !I'. del 27 · aprile 1923. (6) Si ,ved• in proposito un n<!_stroarticolo sul • contratto di la.voro in Russia •, in Ballaglie Sindaca/Ji. del 14 giugno. (7) Laliovr impeciar,, in R-w~an lnfor-matioll ami Review, • 9 gi.,gno 1923. ..

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