Critica Sociale - XXXIII - n. 10 - 16-31 maggio 1923

.. . 166 CRITICA SOCIALE sia tl distributore in terra come l'unico depositario, . il solo criterio politico che ·corrisponda a questo con– cetto immanentistico. la sola investitura che ne ga– rantisca ìl dominio è quel regime politico che assi– .curi a tutte le idee la capacità di esplicarsi e l'auto– rità di dirigere; trionfando sulle altre e sotto il con– trollo di queste: Nessun sofisma può ricondurre Gio– be1i.i a De Maistre. Autorità, d·isciplina, gerarchta statale? D'accordo. , Ma la forza ahe. fa valere questa autorità,, c:he rista– bi lisce la di.sci,p,l.ina·.oveam.cor manchi - mancanza, la quale, del resto, secondo la filosofia idealistica, non -può· essere che il segno di una deficenza sta– tale, anzi l'accusa ai ,goiveÌ'ni incaipaci appuµto di . promuovere il pensiero e la' forma,zione d'una co– scienza politica·, perchè .essi stessi ne ebbero una so– lamente particolaristica e settaria -. la forza cbe imponga la gerarchia. in difetto di u,n'autoinibi, ztonp di cittn,dind (da che ,prod·otto, ri:peto, se no-1 · dalla incap-acità a persuadere, ossia dal.la' parzia– lità -deJ govern~ stesso?), e in attesa che si formi, s;:i.rit. una forza legittima. ossia UJl èdirittò ideale, a questa sola condi21ione: a.bbia lo Sfato tutta l'auto– rìtà, tutta la disciplina, tutta 1a gerarchia che gli so.no dovnte, e possa quindi intervenire in ogni' in– dividualistica o particolaristica attività, purchè lo {accia. in. nome dell'idea più universale, o.ssia pur– chè rap]JII"esenti politicamente l'universalità de.i cit– tadini. Ogni libertà si può limitare l~gittfmamente, soltanto dnve illimitata e assoluta è la libertà del regime 'POI itico. L'inverso regime,. dispotismo ;politi.e:~ e libertà e– cooomi-e<a(o altra individuàle qualsiasi), è l'antitesi perfetta del. liberaili'smg -g_iobertiamo, anzi· df ogni .i,dealismo, e si ridnce all'arbitrio dei più forti mate– ria.lmènte e secondo natura. empirtca, di ;ruèlla. realtà di fatto, ohe attende la sua_ giustifica~i-me ra~ionale~ dalla· storia; ma non l'av,rà se non quando alla forza si sostituirà, di .nuo. · vo, il consenso, e l'idea che si -voglia sterilmente im– porre si',realizzi (tra~mutandosi e corregg.:,'1d ,si) ro– me idea riconosciuta da chi la debba 11-ttuarè, e allora soltanto fruttifi.chil ADELCHI BARATONO. Un vecchio,a_rrornentò: . . I PICCOLI COLTIVATOR I. Ha ragion d'essere la piccola azienda? . '- - - C'è una questione che sembra .ai socialisti t.roppo vecchia e, solo perchè vecchia, risolta, ment.-re su di essa resta ancora molto da dire:· l'a questio_ne . dei piccoli coltivatori. . Dei piccoli coltivatori e nòn, solamente,· dei pic 0 coli proprietarì, perchè .nell'esame dei problemi che riguard:mo questa categoria di lavoratori della ter– ra occorre pa.rtjre da una· indagine sulla · ragion d'essere e sulle condizioni ed esigenze tecniéhe del– le piccole aziende agrarie, astraendot da principio, •dalla natura dei rappQrti giuridki che vincolano ad esse -il coltivatore. La pkcola azienda. agr:aria ~ in dete·rminate c0n– dizi·oni di terreno e di coltivazjoni, ·e con unq de– terminata densità· relativa di popolazione agrico1~ - ha ragion d'essere e-"di permanere? Se sì, noi pos– siamo e dobbiamo esaminare in quali condizioni procede ,un'impresa sopra una ·di que!;ìte piccole. aziende; :·come ,agisce e. çon'le viene _compensato il piccolo coltivatore (nei <liversi aspetti ·di propl'ieta– rio., di m'fìttuale, di enfiteuta, anche di colon o), per giudicare se egli abbia, e in, ql}anto abb.ìa, -diritto ad .un posto nel programma di un partito come il nostl'.O, · · E' dunque necessario che i _neo-liberali scelga.no fra due ,posizioni di ,pensiero ,politieo inoondliabili perohè .non sono opposte e cruindj suoor~bil.i, · in~ L'ide1\ della concentrazione deMa propriotà. semplicemente contradittorie. Sulle applicazioni con- L;obbiezione che non vale la pena di· occuparsi crete e· storiap.e, si' può 'discutere. ,Per es.. , la sovra- dei piccoli coltivatòri, in quanto. tali, essendo essi -nità del numero, il, trionfo della quaintità: si nnò d.estinati. a scomparire. -per effetto deUa concentra- correggeire, ,proprio! dando vigore. ai partiti' poli- zitme · della_ proprietà terriera:, la q'lale condurri!, tic,i. che .rappresentano 1e· idealità coliettive orien- "alla formazione di grandi azfende con l'as·sorbimen- t tri · d Il · bbl' . · . . ' tò. delle azieriele piccqle e con la,' conseguente tra– a CI e a pu 1ca opinione; ·e discutere volen- tieri ·con chi a.sse,risse miglio~e l'aristocrazia de-·. sformazione dei piccoli coltivatori (ineglio: dei pic– coli proprietaFi) in sala.riati, non. è_ più enunciata gli indiviidui .e il collegi-o ,minominale. 1C:oslaoc:etc · · · c9n tarjt_a frequenza; ma bisogna dire che r~sta nel terei il contra3ittorio con chi volesse restringere il cervello' di molti· socialisti. Quando si . citano cifrl dilitto di voto alla classe colta, oppure, come cl: j.ie- statistiche per- dimostrare che, in questo ò in- quel. deva il Rosmini, a chi,. po-ssiede, laddove ·io trovo paese del mQndo, s'è verific<'l,ta_una diminuzione che la: sola ,]imitazione storicamente utile è il di- delle ditte proprietarie di terreni, rion- bisogna in- ritto di voto a tutti_ e soli ·i produttori, ·appu~to per- ferirne che 10 stesso fenomeno ·si avrà, per effetto chè il lavoro dev;essere ormai ·u· so,lo valore· sociàl- dello sviluppo rlelle forze economiche e dei metodi mente riconosci,uto e quindi' capà'ce di .re;g.olare la colturàii, anche ·in tutti gli altri paesi. Vi sono zone società. _Ma ,fra clii ammette che· 1a· forz.a deJìo in cui il progresso_ dell'agrir.oltura rondann<'l, l'esi- Stato sta 111 eJ pensiero. cioè riéHa: libertà ·che'!o :nro- stenza di aziende troppo piccole, .ma ve -ne sono ., altre. nelle quali quel progresso ·può ,rendere invece, muove, facendo a!'surgere nèlola sua sfe·ra Jurni·nosà nrcéssario il frazionamento delle grandi P..roprietà. i diseredati d'ieri· con l'esercizio stesso dei' diritti ·: Inoltre: la concèi)trn,zione d_ella pr<_!prietà.non si- . politici, e temprandosi hella dialettica dei" parti.ti' ; gnifica · necessariamente anche r.oncentrazione di e chi, dommaticameiite, fissa la forza e il pensiero più aziende• àg:rarie in una sola, organizzata come in un uomo, in ima casta, ·in un cetÒ, in ùn ,par- unità .. Vi sono infatti proprietarii i quali vanno ac- tito, autorizzandolo ad .adoperare ·una forzà· ancihe quistando va.rie piccole azi,ende; ma .. an¼iclilè riunir- DOliti~a dall'est_erno sqpra tnttj gfi _àitri, manca il le in ,u~''.1z,ienda-u1?ira (t_alv?lta esse npn sono nean-. fondamento d'ogni discussi one. -ch'è· i[ fondamèrito I che ..fimt~meì,. l~SCHWOa-. c1r,cnna dli esse la loro del ,pensiero ste.sso, la s11,aca.pacii.ta obiéttìvà ·e com-.· • autonomi~ tecp.rca. , ·. . . . · - · . Rensuale Si e· ad d · 1 d Il '< fii b<fì - n·-· In .Italia, nelle cond1z1om attuali e anch~ nelle . . , . : ... Y e a ca:rioo e_ ~ os . a P~ \ 1~ 4 ,'condizioni prevedibi-Ii .della tecnica agraria, 1'a pie- e _si_entra m qu~llo- •dell apologetica 7 della- milma, eola. azienda ha ·ragion d'essere, é · perciò esi$ terà della ,fede -,o~geìtwa, e, insomma, di qiHlllll..nattmi e si diffonderà, ii latifohdo., · pef esempÌd, c.ol pro• . .. . , B_iblioteca Gino Bianco

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