Critica Sociale - anno XXXIII - n.7 - 1-15 aprile 1923

l::R11'1CASOCIALg 111 . , iii tTionto, ma « atterrito che un òittadinò avanzas'Se di .!ama il principe •• .lo richiamò. Torn ato in Roi:na. « ceTcò avidamente tTanquillità e .ripo.so, modesto nella· vita, affabile nel conversare.•. -Potè c osì ;evitare la sorte Tiservata a tanti altri che in• ,corsero neill'odio. del tiranno. « E' ìJ)roprio dell'animo uman0, - scrive Tacito - l'o• :diaTe quelli. cjle abbiamo offesi: ma 'l'indole di Domizia,. no, faoil~ all'ira e, quanto Più cupo, tanto- più impla– •cabile, era _tuttavia :lenita dalla _moderazione e dalla ,prudenza di Agricola, ,perchè questi non cexcava la fa. ma, 'nè provocava la -!IlOrtecon ostinatezza o vana mo– stTa di libertà • . • Onde ammonisce lo storico: « Sappia chi vuol· àmmirai:e i ribelli~ che anche sotto. mali pr'incipi possono esservi uomip.i grandi e che cori l'obbedienza· e la moderazione, se son congiunte con· operosità e vigore, si a;rriva alla stessa gloria di molti che per vie pericolose, ma senz'uttie ,pubblico, s'illu• strarono con morte ambiziosa ».. STICUS. DAL.LE' RIVISTE iEst.ste un .iimp-srialiisrnoai11er1can.o?No, riispon,dono in coro gli Amenc àni. L'America, entrata tp, gu,e{ra p:er ragioni pura.me ;me iideali, ne uscì, vi_lltorio.sa,senza pr,e– t€lnder e -dia.i, vint i nè UJn .palmo di terra ,n,è un -oentes!Jffio tli: •ilnd,enn.i.tà.Lasciò ag1i àLtr,i tutto ii.I boittmo,. iNon s1 può ,esse-re più ctisilnte.ress-atidi oosì; e da ciò deriva il ctiritto che l'America si attr.ill:nHsce,di, deploll'are,l'impec .1•iali.smo· dei suo.i,-ainttchi, aJJ,eati, .i.n,saziiahlli.neli•e.51gern. ,dli vilI1ti ,prov.i-ncie -e coloni.e ·e miàitéLJ'di, 10 di. ab.bando– _n,arli al loro destiino rifiutantlo nuovi ooocO!I·siJ e rw,gando .la remiss'iione -dei!vecchi, debiti, 1 Ma - ,osse-rvà. ,iJ • Corr,e,spondant • ne.I suo ultimo rquaderruo - l'ooperialisroo può riivest.ilre due aspetti: .guélio p0Jiittc9 e ·que1Loeconomi,co. Una gr-ande potenza ,può rendersi vassallo un piicco1oStato o ,COill llie armi o -0001 l'oro. Gli Stati' UniiU, app~to, oonqui:stano i viciini - · e i lontani - senza guerre, selllphcean,e.nte con la JoTZa oo·verchianite de11e loro immense r1ccl:lezze. La sola' dtversità -u·a l'imperialismo americano e l•eui·opeo è qu.esta., che gJii,Arn.eT-i•cani,a· d:ifferenz_a deglii Euro– , pei, pr .e.~en,ctom,o dt fondaire la. loro po,lìi,ttoa. su principii mora.li. e 'umartirt,ari .ii,nzic.b.è .sug1i ilnteressi mater~ali: e sul d·i ir:iltbo · della' spada. Questa for_Il'.).a C:a,natteri sbiica · di espa.nsi ,o.ne e àii lar– vat-a coll1qu'ista si è andata prog:ress.i.v.a. merute accentuan-. <Lo· neigù,i ultianiJ am.,n,i, cioi è d,opo l'-aVV:EIDJto dei repUJbbli– cani ·a.1 ·µoter'e. Da:pp:rima si e.-,-teseane minori, repub- . ·bli,che JJatiine-dè.1 ,contime nte am iericam.o; ,pod:, rrrentre ill'Eu– nopa, i.n tu•ttal~e f,a< ?ce.nd ~affaccendata, non ,poneva ,Uljellte a quanit:o avveru ·v.a d i: JJà daJll/'.OCeano,s'ill1fil-trò nèlil'ilsola diJ San Domingo; ,e ulitilIIHl[l)Jelil,00 s~ stabilì più lcmtaoo, nella Lilbe rj.a afl'liica:na ,. Mentre i, Governi democr.a.ti ,ci,·av>ev,an,o rispettata la SOIVl'aJ11Jità nazionale delle repub bliche latilIIJe,e s·-erano astenuti dall'i1nt-,omettersi, negU .affari ·icn.ternildi que– ste; e il pre,side-. nte 'WilSOI Il av-eiv,a r:iisotutaime.rute I'IBSi.sttto _:ahte. -correntri che tetnta.va. 'Ill() ·sp,ilngerlo a i.nterveni,re nel , Miessico, mei;H,a. ruiocosì d ai finanzieri la taocia dt de- bohezza;· - ili Goiverno re_pu,bbl'Ìlcano si pose, fin d agli i1nrt 1 z'ì, per una via ,01Jr,0ista: r,osa non sOll'prendent,e, da.ti i rap,porti stretti-ssini,i, sf'mpre estsUU, fra il mondo d_e – gùi·affarì di WaJil Street e il parttto repubblicano. Do,po ~ss,ere passato per le mairui dt v,at•iii,p,er:i!oolosi avv.e.ntU!'~Pri-. i:l ,Messico (come è 11oto) trovò finalmente r-iJposoe prosperiltà sq,tt&la prèsidenza di un uomo illl• tèl,]j,geri,te e ·onesto, l'tQblr!!ig'On .. OI'lbene,_ illl Governo d~ -01:xregon iè <riJconosci:uto, da tutti i 'l)aR,511, fuo:rchè da_glJi S. U.: i quali/ iSubor-di'naino -il rilcanoscii!n®to alla oonces-– s.ion.e di .certi v:u1ta.g;gi_ terr-i,t,qriali e finanziiari, parti– ooLarmente alla !lilbertà dii s!:mttamento dei terreni petro– liferi me.s.sicaint da parbe degl!i ,stranieri, ad: un prestito ameriJcano al -Messioo .contro -garanzia delle dogane, alla -fllXlOllltà per gli, aziohilsti ,ameriicllllli di controllare le &:nTovi,e·mesSiloaine, anahe· ruei casi. in oui questi a.ztoc nisti non p·os.seggono la ~aggiorà.nza delle azioni, de– tenuta. dal Governo~ del Me,s.5:it:o. F-inohè llOill saranno Wlèttaté queste COID.dilzÌIOOli ohe. aooolte, metterebbero ~ ~ ·HUo _la- .. i'PlmdanZ!!l' a{r-etliva. d11ll'>AmPl"ÌCa. (e . . '.. . . ftn~a Obrieg.on Jie ha .rilsolutamen.te :va.spilnte), gJ,iJS. U. conti!nueranno .a· sottop orre il roro vi cino meridi-~nale ad un vero blooco econoanilco e a marntenerJio .itI1 uina sttua– ziome di im:s31Ilah'ilemara,sma. Ev:ildentemenbe, a War shilllgton si -spITT>a d.i, mettere la mano sul 1M-assicome– diianui un 'trattato analogo a queJIIIO che due anni fa, nell"apriàe 1921, fu imposto ,al Guatemala, anche allora come ,co,ndizionie del ri:oonoscilmenrto utfkJale dà parte d,ell'America. Nel Guatemalia, hl -pdiaoo di man011I1iissionesi è svi– luppato i,n due tempiJ: n,el pr.irrno, gh iS. U. ,sii proposero di spezzar.e ll'Unoone, creata cl.i recente, fra ile repub– bli:che aell'America cimtrale, in quanto ostacolava la conquista di ogn-t sin.gola Tepubblroa; nel secondo, · di staibllire la loro p repcmderanza ecooomi,ca i,n ciascuno dei paesi stacca.ti dall'Unilone. , n 5 · di .cembre l W..1 il presidente del Guatemala., Her– rera, -che a diff,enenza -dal suo predecessore <non usava cercare a Washington fia parola d'ordine, ed: &a stato uno dei rondatori dell'Unilooe, fu rovesciiato dal gene– rale Orellana, assail beneviso a Washington. ,Pochi g1or– nil più tardi, il GovieTno .amerilcano ingiunse, -OOIIl una nota ufftci:ale, •alle r-epubbLiche di Salvador .e di Hon– duras, di astenersu da ogni aiuto arn ,parti.giian11 del pre– sidente ,spodestato: e il 20 gennaio successilVlot 1l Gua– temala si separò .dall'Unione. .Subilt-0dop-0, gli S. U. ricon,o-bbero $1 G()IVernodi Ore!– laina; e i banchierjl d,i Wall Street glF accordarono un presti-to -alle .seguenti condiziioni, ,che ben sil possono definiire condii.toni di schiuvttù: a g.aranzila del pre– stito, il Guatemala accordò aii banchieri americunt l•am– milniistrazione delle dogane, delle ferno1Yiie,di tutte le altre risorse finanzi.arie del paese, e autOll'i~zò il Go– veinno ammcano ad assicurarsi illl pagamento ùel de– bito med'ia nte l'i!n v,10di! un oorpo armato di, sbarco, in– car~cato di prote.ll) g-eTe ,e controllare e far eseguilre j, loro ord-inil No n basta: la Banca nazionale del Guatemala fu me-ssa sotto la dir.eztone di cinque flinaJJJ.zieri,dei quali tre iscelti. dalla banca Blair and Company di N-eiw York. Qu31Ilò.oquef>te clausole furon,o conoscilute dal pub– bliiòo, una sommo:ssa .scoppiò neLlia capiltalle del Gua– temala; e 5i dovette procLamare la legge marzi 1 al,e. Ma il ·contratto era firmato , e i,l Governo lo 'lnise imme– diatamente in vtigie.re . Nel iNilcarag wa, ,prian: a che !'avventuriere :Di!az -Sii im– padrOIIli.ssedel p9teroé sotto 1a proteZ'.Ìl{)(ll,e ò Ue (',Olllpa.– gni!é di. mariJn.a amepcane , il deb ito -este'l'o ammontava a due ,mili,oni ,e mezzo di doalla.ri, le ferro-vile erano pos-· sedute e sfruttate dalro \ Sfato, le dogane erano amm»– Thi,siraood•a fun,zÌiOIIlaridel Governo. -Dopo. l':i. nsta.llazio– ne deU•agente ameri-cam,o, il debito /l .salito a cruindi.ci milioni di d-Otllari le ferroVile sono passate 'I 1€ille man.i di compag111J1e ,~-came, ,Jiedo.gane sono contr-Otllate e i <iazi l :riscossi -da Ì!Ilpiega.ti amerioant. La Banca Na– zion.ai, e del Nicaragua e le finanze ,pu,bblilche sono di– rette d a banchieri cti New York. Questil ·beniefizi il Go• verno americano ottenne ·prestaindo d-eJ1aro a Di.az, e, quando costui non fu in grado di pa.g,are nemmeno gli im,te!'essi delle somme ricevut'e, esigendo IÌJil oompenso mtti quei privilegi che ancora oggi ,sono -eser.ciJtatiron l'appoggio dt guarnLg]oni americane, mantenute in p,aese a spese degli iooilgenii. Alcune settimane ,or SODIO, un senatore aimerioa:no chi~– se .a,hlaCommilSsfo,n,e senatorhale istituiita per esaminare J,a situazilone d-el Nicaragua se f.osse poss:imle al Go– v,er.n.odi Diaz con,s,ervare ili potere senza l'appoggio dei presidi-i ameri,carrii. Rtcevette· questa carabt &:i5 tica ri– sposta: " Il Gover)'bo dii iDia.z po,t.rebbe dl\ll 'a.re fino al • mO!IIlen.to i:ni cm l'ult.imo vagon,e, co nJtene nte i DJOStri soldatil cli f.ainteri.a albban-donasse il paie.se; e il pre– sMente Diiaz far.ebbe ben.e a trovarsi in que 'Sto ultimo vagone~. 1n altri. termilnii, gli Stati Uniti impongono nal propriJO esclusivo i!Ilter- al popolo del NiJcara.gua un GoiVlernoche -esso detesta, e lo conservano, mediante l'tOCUpazione m!illliJtal'e.Di qua dall'Atlantico questo si chi'ama imperiJalisrno. -Ma guaii a. pronunziare questa parola nella .r,epUbbli-ca delle stelle! Verso la. rapubbli-ca di Haiit~. nell'isola -di> San tDo– m'ing,o, il· Governo di Washington si comportò .secondo Jie tormu1e 0 del più genuilno militarismo sopraffattore. Dopo di avere svolta per a:nni un'accorta politica di, pe– netr.azton,e fl.n.a.nziacità., .nel 1914 si. feoe cooere, al oolito, le dog,aine e il c.ontro11odel1e ~a,nze stafa,Ji in gairainzia '

RkJQdWJsaXNoZXIy