Critica Sociale - XXXII - n. 20 - 16-31 ottobre 1922

.'CRITIO.A'. soOìAtE 315 Qualcuno ha tentato di d~r ~onsist~nz; ·e 'i1Ì1pronta parti in lotta ritengano ·opportu1_1òdi servirsi, nep– genuinamente liberale al partito, agitando un pro- , purè se lo esi ga la tutel a di interessi ·generali. Al– gramma di lib_ertà economica con lo spirito dell'ari- lo~a esso· deve tollerp.r e anche lo ;,ciop_ero (o la tica scuola_ fisiocratica: la~sserfaire, laisserpasser:: serrata) nei ptìbb)ici servizi, i quali sono' pubblici Ma nel partito hanno ancora diritto di cittadinanza per la natura del bisogno cui provvedono, non uoniini e gruppi la, cui attività è,. tµtta una, ·nega- dèll'ente che li esercita, e quindi rimarrebbero pub- . zione. di quel principio. Da Milano era partito per blici anche ·se il ·liberalismo ottenesse di restituirli Bologna, insieme col sen, · Albertini che si fece nel tutti quanti all'industria Ri-ivata. Ora là 'regolarità Congresso assertore di quel prograrnmà di lipertà di certi ser-viz.tha interferénze imperiose, inevitabili economica, un. ex-deputato, di cui son note le ten-· con le stesse funzioni poliziesche. che 11essun libe– denze protezionistiche, affermate anche in una lnn- ,ralismo pretende 'cti contestare allo Stato. 'Se do– ga·. attività di gerente di' in_dustrie vissute mercè. la .mani la mancanza di illuminazione rendesse 'peri– protezione doganale ed altri favori statàlf; e qual~. colosa o impossibile la circolazione per le vie, o cuno dei rappresentanfì di Torino, che costituivano la mancanza del pane determinass·e dimostrazi_oni Fata sinistra delle· forze congressuali, ha parte no~ ·ed assembramenti minacciosi, potrebbe· lo Stato tevole in quella çonjederazione, industriale _che più non preoccuparsene? E dovrebbe provved·ere, solo volte ha sollecitato l'intervento statale nelle ini- vietando assembramenti e dimostrazioni o ristabi-· ziative economiche dei privati, per aiutarle -con: !endo ·il coprifuoco all'avemaria,. o 11011dovrebbe , 'più elevate protezioni doganali o con· altri mezzi. invece preoccuparsi di reintegrare una situazione Ma, a parte- questo, il-programma fisiocratico, normalè di cose, eliminando la causa da: cui. l'é;l- se poteva valere.come c·0n_!rapposizione alla politica normalità è sorta? Ma può esso farlo $enza pre- · econom;ica dell'.anc_ien régime, non risponde ~ non cedente preparaiione? e come può· farlo senza_vio~ basta alle esigenze d'oggi,'. coi nuovi sviluppi· e col lare il prihSipio, del " non inter"'.:ento,, e s·ertta pren– nuovo equilibrio della vita: sociale. La libertà di der posizio11è p·er l'una e· contro l'altra delle parti commercio, cioè la libera drcolaZione delle merci in conflitto,. senza cioè uscire da· quelfa neutralità dal territorio di un·o Stato· a quello ,di ti1tti gli al- che dovrebbe essere, almenò in teoria, il presup– tri, senza trovare ostacolo di divieti' nè di dazt, è •pbsto e l'essenza stessa dello Stato liberale? un'aspirazione che ri_sponde all'interesse immediato La ~ttività poliziesca dello Stato poteva non della grande maggioranza dei cittadini. Per questa avere addentellati con forme di attività economica, . ragione il socialismç> l'ha -fatta sua, e anche Rer un finchè lo Stato,· non solo era organo del dominio fine più remoto, in. quanto cioè l'inter naziona lismo di una classe, ma non aveva da preoccuparsi di _economico debba essere strqment_o e ba.se delrin- altra forza:' politica fuorchè di quella dì cui essa t~rnazional_isrno politico e socia,le. Ma mentre nei èra i•èsponehte e l'organizzazione: Oggi non è più si-ndacati operai in cui si ~manifesti la tendenza àl ,così; oggi ·esistono, eritro la Nazione e fuori ·-dello protezionismo, ·questa appare còme il prevalere di Stato, ..forze_politiche che questo deve curare, pèr interessi ristretti di catégorie sopra gli interessi più_ tenerle. quiete o per attrarle, per evitare cpmunque larghi e le aspirazioni ideali della classe, viceversa che esse si rivoltino minacéiosàmente contro di lui. entro la compagine borghese· il. protezionismo va ffiso·gna perciò' essersi posti alle tempie formida– affermandosi còme norma ed 'esigenza generale: bili paraocchi,·. che imp·ediscano di ·vedere· tutte le . tutti gli s'tati. elev~no oggi le bar_riere çoganali ·ad connessioni dei vart .fenomeni della vita sociàle, ' ·altezze a C.l!,inon erano gi~nte mai. C'erto, questo per' pensar di ricondurre l'attività dello Stato entro fatto può essere il prodotto. della crisi economica gli antichi' confini. Si' può 'vituperare, d'a perfetto del dopoguer_ra e non ·rappresentare una· tendenza homo <2con·omièus, chi ha stabilito il prezzo poli– permanente dell'econemia capitalistica; ma ciò non tico .del pane o degli affitti'; ma ogni uom·o di buon toglie che oggi non c'è .nessuna speranza di ·fon- senso, anche non_ foderjlto di scienza, si chiede·: dare sopra la base·, della-_ libertà del commercio per lasciare che il gioco della domanda e dell'of– l'orga.nizzazione e l'azione di un partito liberale. ferta si compiesse liberamente, portàndo impiovvi– . · Per ciò che riguarda l'altro aspetto della Ii- · samente gli affitti a prezzi iperb·olici e facendo cre– bertà economica, cioè l'astensione dello Stato 'da. scere {:Ontinuamente il -prezzo ·del pane:· doveva lo ogni iniziativa i n materi a di ecohomia, è ch_iaro Stato, durante la guerra e durante Ja convulsione ,che il concetto libera.le non tiene- conto di esigen- del. dopoguerra, lasciare che si formasse una situa– ze nuove che s'impongono ~Il'attenzione e alle cur,e zio ne gravemente minacciosa? che famìglie fossero dello Stato .. Qu.esto non può ignorare nè-trascurare gettate sul lastrico e non potessero comprar~ il pa– lé masse c1Ie hanno c0nquist~to e intendono difen- ,ne? No11 era logico che; in relazione alle . stesse dere il loro diritto di 'pesaFe sui destini della vita sue funzioni polizie1,ché; · cercasse di evitare una nazionale. ·Queste masse non sono per altro in una siffatta situazione ? · situazione in c~i intendano rimanere; vogliono ele- Similmente, o si spara a mitraglia contro tutte le varsi, mutando.'l'equilibrio e gli ordinamenti oggi·, folle scioperanti (e ciò sarebbe tuttavia - ripeto - esistenti. La mutazione implica una lotta, che è la anche una violazione di neutralità economica), o lotta fra ie classi. (Inutile e ridicol_o · che il sen. qisogna pure che lo Stato intervenga a ·proporre e Einaudi si sforzi di negare l'esistenza dt classi di- attuare provvedimenti che rendano inutile lo scio– verse ed in lotta fra loro, con l'add_urre il caso di pero, esercitando funzi~ni di intermediario o di ar– persone e di gruµpi che dalla 3• classe son pas--: bitro fra le parti in contesa, con tutte le ·conseguen– sate -alla 2• e alla ta. Questa. circostanza -conferma ze che tale intervento implica ed impone. L'inter– anzi il nostro as.sunto). Di fronte a questa lotta venzionismo è, insomm~, una necessità dello Stato che cosa deve fare Io Stato? rimanere indifferente?, liberale, in connessione alle stesse sue funzioni di Può efserè a'nche guesto un program~a. Ma allora polizia. Si potri! discutere quando l'intervento sia occorre che Io Stato non cer chi i n alcun modo di utile e quando danuoso; ma non si può ormai più evitare o impedire l'uso ,d~ cer.ti _mezzf di cui le chiudersi in una negazione rigida e ·assoluta. I · 'ibhoteca GinÒ Bìanco ·,; ''

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