Critica Sociale - XXXII - n. 19 - 1-15 ottobre 1922

>,' -------' ... · (~ltt1'10A' SOGIA~É· auto,~omi:a cleUci Confederazione, noi n01i abbia'mo, alcuna 11eg1·etami:l'a, ·ma ·v0gliamo solo servire ai ,fini e alle' esigenz~ del rwJvimentò p1·oletario. Nor. Com~ si formò. e funzionò il "_patto d'alÌeanza,, r di lavoro, e. per ciò stesso non scri've nel s-ùò-sta– tuto che disciplinerà la lott<,tper abbattere il regime capitalistico, _ · Ma quando io creo un organismo interfederale, non posso che scegliere fra questi due tipi: o gli ass egno un semplice ufficio di raccolta ed elab9- r~z \o.ne di dati st~tistici o di' provve_dimenti mutua– ~N,ei primi anni . della sua' esistenza' il .f?artito. ltstt c1, o ppure gli, assegno intenti più vasti e più S<?_ci~lista(che allora si ·~h·i~mava '' Partito Ope- g~nerali, e allora vengo, necessariamente, a fare ra10 ,,) aç_cettava l_e '.'ad_es10111 .collettive,,: Leghe, d1· esso un vero e proprio organismo politico. Cooperative,· Soc1eta d1 mutuo soccorso - eircoli Quando non mi accontento, più di rafforzare l'a– di sh!di sociali, tutti gli, organismi, in un~ parola, zione contro il padronato, ma mi volgo eziandio ,aventi ,carattere proletario o finalità· rivoluzionaria versp lo Stato, o direttamente o a mezzo dei par– venivano, diefro loro domanda, incorporati .nel -Par- titi politici, io faccio, in realtà, az.ione politica. tito. Simili adesioni collettive avevan'o, piµ èhe un . ' _Questa attività· di carattere generale, o politico, valore effettivo, un valore tendenziale e morale. può essere contenuta in dati limiti, o per deliberato Un°: vera_.organizzazione, con le ossa 'formate quale proposito o per accordi speciali con altri• organisll}i oggi abbiamo, allora non esisteva. _ a cui sì demandano taluni compiti, come ha do- li Partito era allora un ·centro di irradiazione vuto fare 'fin qui la nostra Confederazione. Non della,'i-iuova idea e non ancora uno· strumento di · essendo un.organismo a scopi puramente profes– realizzazi0l'Je della politica proletaria. Si era nella sionali, e non essendo, d'altra parte, un partito, fase dell'affermazione e della pr·opaganda e non in essa risolse fin qui la sua intima contraddizione quella d~ll'azione fattiva; logico era dunque che appoggiandosi ai partiti. Non era però la soluzione non si andasse p-er il sottile nel cercare dei con- del problema, ma un provvisorio modus vivendi. sensi di massima. .. Tantoçhè,, con !'-andare degli anni,, il mo.vimento · ·Quel, primo èmb_rione er 4 però d·estinato ad italiano si separò-via_ via dai partiti democratici, evolversi rapidamente. Con' quella forma di orga- che pure I.o_avevano accompagnato pèr un buon nizzazione, ogni atto di Governò che mirava a c_ol- tratto dì strada,' e rimase sòlo col Partito sociali– pire la propaganda socialista,. veniva necessaria- s'ta\ L'-accordo fu stabilito sulla base deHa divisione mente a colpire anche le organizzazioni economiche dej còmpiti : _al partito la funzione politico-parla– che a quella propaganda erano state conquistate. II mentare, ai sindacati quell.'altra ... di difficile defi-. bisogno di porre q4este iri salvo e di costituire in nizione. · . pari tempo un!organizzazione che fosse forte e . lo non hç> bisogno di riandare la storia del salda per la spontanea e sicura . adesione . dellè movimento italiano di quest'ultimo ventennio per coscienze individuali, affrettò la -trasformazione· dimostrare quanto fosse precario tale accordo. Ora de11'qrganizzaziòne politica nel sens'o delle adesioni era il Partito ,che si intrometteva nella politica soltanto personali. I rischi ,e i sacrifici cui anda- della Confederazione oltre il suo diritto : così vano incontro coloro che si arruolavano .nella .quando metteva il veto all'entrata nella "Commis– nuova milizia, ba~tavano a tèner lontani i.cercatori sionissima ,; dei rappresentanti deHa Confedera– di facili fortune politiche. , zione,; cosL quando, dopo la guerra, mandava al- . La nuova organizzazione fu . .dèlibera.ta poco l'aria tutti i progetti non estremisti presentati dalla dopo- lo scioglimento del Partito Opèrnio, or dinato Confederazione; ed or a'era fors e,la Confede razione dal Governo nel 1-894, e fu ratificata dal Congresso .che invadeva-' il camp·o politi.co, cercando di influi.re nazionale di Firenze del lugl_iò 1896, quando era stilla tattica parlamènta re del Grupp·o so cialista. cessato il periodo .delle leggi. eçcezionali,. durato, Non dico che non avesse 'le sue buone ragioni come si sa, sino al principio del. 1896. per far ciò ; constato puramente -e semplicement~ Va, detto, per la miglione intelligenza, che nel·· che, dal punto di vista formale, il Patto d'alleanza l'ultimo .decennio del secolo ~corso un vero movi- non le dava diritto, a far•ciò,' e me· ne valgo per mento sindacale ancora non esisteva in Italia. stabilire un fatto; del quale ero convinto da un: Qualche çamera di Lavoro, qualche Federazione, pezzo, che cioè i legami preventivi . non servono ma niente che assomigliasse a quanto abbiamo ora.· . a nulla. Il vero movimento sindacale data in Italia dal prin- · Perchè è ~ecessaria oggi l'autonomia, e come d~ve essere intesa . cipio del secolo in corso. Lo stesso rapido espan- .dersi, per numero e per forza, delle Camere e dell_e Leghè, che ormai non erano Più entro la compa– gine del Partito socialista, ma vivevano e svolge– vano la propria attività accanto .ad esso, determina la necessità di· raccpgliefe in un organismo centrale le sparse associazioni' dì resistenza. Questo orga– ni_smo si chiamerà dapprima:. "Federazione delle· Cameri! del Lavoro ,, (1900-902), ind_ì " Segretariato , Nazionale della Resistenza,, (1902-905) e, ,infine, "Confeder.azione Generale. del Lavoro,,. · La Confederazione Generale del Lavoro è u– . scita da una Costituente· sindacale riunitasi il l' di. ottobre del 1906, allo scopo - così è detto nel suo statuto - di " disciplinare la lotta del prole– 'tariato contro il· regime capitalistico della produ– zione e del lavoro ,, E' difficile precisare la posi– zione esatta della Confed,erazione, rispetto tanto al Partito quanto ai singoli organismi .professionali. Quando, io nomino una Federazione di mestiere, so che parlo di organismo ..con funzioni ben deli– mitate. La Federa.zione ha uno scopo essenzial– mente economico, la sua azione è volta contro la I classe ·dei datori di lavoro, dj una determina-fa branca . . { · 'GinoBi-anco L'~utonomia oggi è imposta dalla forza delle'. circostante. Non bisogna, però, credere che la nuova sistemazione del movimento sindacale ita– liano sia cosa da prendersi a gabbo. E' bastato, infatti, enunciare il· proposito- autonomistico, perchè si ridestassero i vecchi sospetti sulle intenzi-oni dei dirige·nti; i· quali furono accusati, con molta legge– rezza, di ·vo_lerfare del 1 ' corporativismo',,, dell'" a– politicismo :,, dell"' operaism,o ,,, e chi più ne ha più ne metta. Ora, non noi ci dÌssimulererÌlo le difficqltà obbiettfve e ~ diciam pure - i péricoli dell'autonomia, come non neghiamo che essa possa essere variamente apprezzata e interpretata a se– conda delle tendenze· e dei temperamenti. Sarà perciò il caso _di spiegare che cosa fa– ranno, quali programmi, quali direttive seguiranno i sindacati, allorchè si saranno sep_arati da· tutti i pi).rtiti politici'. Ci sembra ovvio intanto affermare che la separazione di corpo non implica menoma– mente la rinnegazione, o anche soltanto la devia– zione dalla· mèta · verso cui i due movimenti sono indirizzati.

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