Critica Sociale - XXXII - n. 19 - 1-15 ottobre 1922

/! .. r I 294 ClUTICA, SOCIALE quale fu ~nunzi~-to' dal .Congresso di Gehova del 1892 e che fu seguito ininterrottÌ11nente fino al 1919 ;· ricorda come uno dei più notevoli risultati otte:puti dal Partito sia fin qui consiHtito nell'aver r,esb possibile alle .organizzazioni sindacali rli abbandm;iare concetti e forme deleterie di operaisrÌi.o e, constatanç!o i fellomerti di disorientamento dell'ora presente, ammonisce il pro– letariato italiano a guardarsi ancora una volta d,al pe– ricolo costituito dai tentativi di un sindacalismo èhe jeri era rivo·luzionario ed astensionista e oggi vorrebbe essere st1mplicemènte agnostico, 'meµtre ·in effotti tende, oggi come ieri, a straniare il prolet11t-iato da!.Ja'loUa po– lit.ica in cui sta la garanzià dei migliorament_i ottenuti e la via per la definitiva emancipazione dei lavoratori; il Congr~sso, ren~endosi co"uto della sempre più viva e\ vasta ne'cessità delle classi lavoratrici, le quali si tro– vano continuamente _in _presenza di nuove forme di in– sidi~., di llstacÒli e di repressioni ch,e mirano, oltre che ad arr.estare l'ascensione del p~oletarìato, ad annul-larne le cçmquiste otter,ute, così nel ca'mpo· ecur\omico come in quello v,olitico, .riconosce fa necessit~ di diriger~ le atti- · vità politiche gel Partito, e in µarticolare qu.ella del Gruppo_ parlameutare, ad una più efficace difesa rlelle libertà politiche 6 sindacali, che son~ base e ·condiziçme inscindibile per il rito,.no al regime civile e per il ripri– stino delle fortune collettive; di cònseguenza, avv.isando.•ai mezzi con i <iual'i pm ·efficacemente sia_ possibile esplicare, ta_le. azione, .ricon– ferma la opportunità che,il Partito impegni tutte le ~ue energie per la; conquista- dei pubblici poteri e .constata come, specialmente in quest'ora, al Gruppo parJamentare sociaÙs_ta sia demandata la più immediata difesa, degli interes'si proletarì è una più 'speciale competenza e pos– sibilità rli a~itare ,nel Parlamento e nel Paese quel com– .plesso di riforme politiche, amministrative ed econo– ,miche, ·che /TI-eglio valga·110 a· jmante-nere alle ms.sse le conquiste r11,g6 iunte, avvicinandole ed abituandole sem- pre ·più 0.ll' eserci2;io ·del p,otere; · ' r • ritenuto che a tale fine. mentre sarebbe illusorio e pertant'o deprec.abile che il ·Gruppo .parla1~enta're t·en– tasse di pei-eeguire tale ·sua opera accedendo a forme di . compartecipazione che snaturerebbero -·· ancli,e per il momentò e le condizioni in cui presumibilmente si ef. fetti;ierebbero ,.,... ogni caratter,;i cl~~sista del Parti_to ; r_iafferma che la rigidezza assoluta dei principi deve· essere accompagnata dalla più oppol'tuna transigenza dei metodi tecnici per i quali, entro i li,miti che caratteriz– zano '_quale classista .il Partito Socialista, non vi devono essere pregiudiziali teoriche;. . , , richiamandosi i_nfine alla ,natura, ed alla .fu~zio,ne premjnen temente in te_rùazicinale del Part_ito. socialista·, se_condo cui vano sarebbe qgni tentativo di _emancipa– zione prole_taria nell'ambito de1la Nazione, quando invece la _!otta .s.ocialista non si svolgesse utilmente· in tutti gli· Stati e non combattesse i rispettivi imperialis~i; ·.deli~era. che .sià intens11mente continuatii,. l'ope;a meri~oria della Direzione del Partito socialista italianof per riallacciare in una unica organìzzazione mondiale le forze socialiste,. onde si ·arresti. l'oper; di distruzione degli uomini, delle cose e della civiltà, e nella· soli\ìa– rietà di tutti i lavci'ra'tcirì del m!Jndo mat~ri e trionfi la lòro emancipazione •. uria tendenza con· propria dis.c'iplin11, allo scopo oonfes- · sat,o di ~~~duri:e il Partito ;Ila collabo1;aziont'I oon 1\\ bor- gh·esia ed all'a_ccettazione degli istituti att1;1alj ·; . ,constatando comé questo ,scopo, nettamente, confes– sato, sia accompagnato da atti concreti per effettuarne li\ realizzazio.ne. in ispregio ai 'tassativi· divieti dei delibe– rati dei Congressi _e-alle opposizioni della Dire_zione del Partito, è segnatamente dai ,seguenti : , 1 · manovre intese a pa'rt_ecip~re alla_ solu~ione di crisi ministe_riali promettendo eventuali ap.poggi, a Go: verni; ( 2 - dichiarazione di auton'omia ·del. Gruppo parla- m~~re; l ' ' 3 - invio di •un rappresentante del Gruppo· al Qui~ rinaie_ per indic!).re al re il .modo di tisolvere una crisi. di Gabinetto ; 4 - proposito, apertamente profess~to, di .provocare localmente o nazionalmente la costituzione di bl9cohi elettorali' politici ~c,l. amministrativi con Partiti borghesi;· 5 - pubblicazioni in cui si· ricusano p·receùenti atti , politici, per i quali soltanto era stato possibile la comu-. 110 permanenza in lui solo 'Partito; 6 - pubbllcazione e denuncie di pretese re-,ponsa,bi– lità della sola maggioranza del Par,tito nello scll,tenarei · c!ella ·rèazione; · , 7 - voti ed atti intesi alla ?artecipazione ad un, Go~ verno ·cosidetto • ~igliore •;;.· · · · . · . 8 - propositi ed opere pc!r deviare il movimènto pro– letario dal suq indirizzo classista, ppnendolo ·a-i servizio d,i corrimti nazionaliste;, · constatando finalmente che il manifesto pubblicato •dalla fr/\zio·p.e collaborazionista;- 'il voto del convegno di Mi,lano del_ 10 settembre e la mozio.ne. ÙJ. essa- presen– tata Bl Congresso sono·in pie1;10,deciso,. irrefutabile con– trasto cop. le direttive segnate. al Partito da ,tuttj i Cop.gressi da Reggio ·EmiÙa (1_9rnJ a Milano (19\?lì e violano tondamenta/ihente il prograrrìfl1.a. stesso del Par– tite,, votato a Bologna _nel'.Congresdo ,del 1919 e• confer– màto da allora ·'in' 'tutti i susseguenti Congressi ; J:er questi triotivi ii: C~ngresso d~liliera: .Tutti gli _aderenti alla Frazione collaborazionista' e· · quanti a·pprovano le di'rettive seg.nate nel manifesto 'o nella mo.zione ànzid,etta' sono .espulsi. dal Partito Socia- " lista Italian ò. ; · 1-motivi _ ~ell'autonomfa 'sind èàl I . • • . Già nel numero .10 r!,iquest'anno Ìlella Critica, p1·ima che, la questione . dell'autonomia , Sindacale div,entasse· a?'gomento di. dibattiti, Rinaldp · Rigòla: dichiarava, con chim·a ·antiveiJgenta, che la ?i enun– cia •del patto di alleanza fra Partito e Confede– razione era 01·mai · un'.esigen?a impe-1·iosa del mo- -vi mento sindacale. . . . Ci9 che egli allora sc1·iveva . togli'e ogni valorè. al 1•idicolo vanto .che menano gli"organi del fasci– smo, essere stato ·tl Zm·o còrriando - venuto· dopo qµ,ell'articolo del Rigola ·- dd impò1·1·einsieme il problemq e la s.qluzione_; e (pe·r', essere il R-igola. LA MOZIONE MASSIMALI-STA. fu.01·i del cozzo d,elle frazioni socialiste, e disyen-. ziente da quel cQllabord,zionismo cui è moda · at- • Il Oong\·esso, con~tatato com.e...,. nonostar;te tntti gli ·ti;ibuire oggi, come ·çJgni colpa di .ciq che t:wvien.e,· sforzi nnitarì fatti dal Partito, e il tentati VO di armoniz- così ànche ogni più obliquo e insidioso intendimento, , zare i _diversi pensieri sulla tattica in un'unica azione di- nei fin_i-chfi esso si 1,n-opone)'attesta anche; contro sciplinata - si è affermat,a nell'organizzàz,ione sociali~ta. _ la_de·ma,gogiq,màssirf!_aUsta,,~he, ,pro'Rugnando ltt. BibliotecaG·inoBianco . .

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