Critica Sociale - XXXII - n. 19 - 1-15 ottobre 1922

' f - CR~'f'.lCASOC'l:A.,L.E I ,. l guardano dal doppio punto di vista, ·demografico · ed economico: diso.cbupazio~e e impedita emigra– zione, da una parte·;· valorizzazione produttiva dal– l'altro·; onèie scuole, ·bonifiche,' strade; ferrovie, sono sempre la premessa dell'incivilimento meri- - dionale e -saranno sempre la. rampogna ai Governi · .o_bliosi. N.on è la· den\.ocrazia fieramente urtitaria? Un vero p eccato è stato il tramonto del Con~ gressò- democratico napoletano. Avremmo visto for- '- se la democrazia alle prese con le cose, che hanno più consistenza delle parole, e che, nella loro og– gettiva réaltà, non mutano perchè i signori demo– cratici vanno a destra o a sinistra. Ed è una for– hina; pet'chè 'te cose rifondono ali' atto pratico i partiti, restando esse immote sotto il vago flusso e · riflusso delle persone e delle loro passioni. .Pro– blema finanziario, probl~m/i statale, problema della manodopera, problema della politica estera, ecco le cose immanenti ; di fronte alle quali è un inte– ressantissimo dettaglio per Montecitori0 che gli on. Giolitti e Nitti si riconciliino o no ; ma più interessante sarel;,-be-che esplicassero le loro ve– dute e mostrassero come. esse siano attuabili coi conservatorÌ se sono demoèratiche t!" coi democra- tici se' sono conservatrici. · · Il fenomeno degno di i.tn baraccone da fiera è la collaborazione a rebou rs ch e i leadets dèmoera– tici sembrano invocare contro la collaborazione affinistica. La restaurazione del!' ordine pubblico· per la cooperazione di quelli ché- vivono del suo turbamento e contro coloro che la invocano come essenziale, è un sofisma di Tartufo, che forse. co– pre la /TIOrtificazione intima di una consaputa im– potenza. In politica, a v9lte, accade di preferire di apparire canaglie anzichè confessare di essere inetti ; il che proviene dal fatto che la politica è, . primamente, forza. · L'on. Facta è invece, 'primamente, buon .cuore e non s'avvede quanto sia il danno di un Governo c,he si mostra ,cotrie·provvisorio, incaricato i;;oltanto di tenere caldo un posto. Quale autorità può eser– .citare esso sui, proprii organi?'- come -può accredi– tare . le sue disposizioni presso i funiionarii, che pensano di tenerle provvis oriamente i ri sospeso– fino all'avvento del Governo definiti.vo? Può bene l' on. Alessio, con una circ olare piena· di sapida_ ironia, avvertire i Procuratori- Generali .che ,tra gli àltri articoli d'el Codice Penale ci soho · anche quelli che riflettono i delitti contro la libertà individuale, e ·segnatament'e l'arL.15'4 coi suoi. tremer..di capo– versi. I Procuratori Generali tengono in conto di provvisorio l'avvertimento e. tengono in sospeso l'art. 154 fino a situazione politica chiarita.,. Videbi– mus infra. 'Cioè a novembre. A novemb·re !'on: Gio!Ìtti e !'on. Mussolini si saranno decisi a venire a Roma ... Insieme? ~O in concorrenza? Ecco il problema. La democrazia è sospesa ; il Governo è sospeso ; la giustizia è so– spesa ; tutto è sospeso alle incognite del problema. · Ma, torniamo a dire, le cose non· sr sospendono ; esse· permapgO!lO' a dare 'l'essere loro alle (situa– zioni. .E converrà. decidersi. La "·democrazia so- · çiale ". annunzia una -co_iona di discorsi )o litici con, uri manifesto dove· si ·dice: " Occorre 'un'opera _ intensa é tempestiva tli rieducazione - oseremmo dire di· riàbilitazione 'democratica,,. E' que·sto:che i de– mosociali si sono proposti di fare ? Oui on se le dise. E' il primo intuito della vendetti ·delle cose, __ per troppo tempo soffocate e· 1ij1iotèca Ginò ijianco ·negate? 'èh.issà !... A noi giova non aver mai fatto una politica di persone ; a noi giova aver sempre fatto, uno scarsissimo conto del volontarismo, sia rivoluzionario o •reazionario. Le classi' medie· non sono state abolite in Italia ; possono pascersi di vento nazionalista·.un giornq, e poi il ventre co– mi_ncia a brontolare. Ah ! quelle dimostrazioni di impiegati contro le tabellé, capeggiate magari dai fascisti. .. dell'on. Còrgini ! Quando i demow1tici · non esistono più, viva la democrazia l E' l'ora sua che suona, per la difesa di tutte le " idee ,, sue : la libertà c9stituzionale e parlamentare; la giustizia· dei tributi ; la pace internazionale ; il ·militarismo contenuto nei termini della capacità contributiva del Paese, ecc. ecc. E c'è una collaborazione naturale di masse •a masse, di categorie a categorie affini, che n9n si può pretermettere, che · è nelle cose ed agisce fuori d_itutti .i preconcetti di 'scuola o di setta. Dove va la democrazia? Va alla morte dei suoi democratici, per rinascere nel palpito vivo di certe realtà insopprimibili dfl nostro P_aese. 'RABANO MA.URO. Le mozioni per il Congres·so Abbiamo pubblicato, nel numero scorso, la mo- .ziorte che ·1a Frazione di concentrazione presenterà al Congresso. ere.diamo opporturto pubblicar!! an– che le due mozioni dei Centristi e quella della Fra-. zio ne m·assimalista, (il Gruppo .d'azione unitaria; . che fa capo al Baratono, non ha ancora ideato una propria sc;issione), sia per ,conservare - come in scaffale.d'Archivio - i documenti, sia per aiutare i nostri lettori a comprender meglio la fisonomia e la posizione reciproca delle varie -frazioni che coz– zeranno nell'imminente· Congresso. . LE OUE MOZIONI CENTRISTE. _ Mozione pregiudiziale per l'unità del Partito.. · dl Congresso riçorda che soltanto l'unità del ·Par– J;ito può conferire alla causa. del proletariato la piena . efficienza di tutte le energie, specialmente nel momento di maggiore reaziòne ; che è indiscutibile il diritto di cittadinanza nel Par: titÒ di tutti coloro che accettano le finalità socialiste e i principì e i me!iodi della lotta di ,classe; _' · che il sorgere e lo svil,upparsi delle varie tendenze - è fenomeno naturale doilla convivenza di Partiti e che per tanto non è possibile giungere alla_e]jminazione de– gli inc<lnvenienti che ·ne possono. derivare, perseguendo il rimedio di un scissionismo che finirebbe per diventare · sistematico ; _ che la 6tessa .convivenza delle -varie tendenze deve es- . sere resa possibile da un sistema di rappresentarn;a pro'. porzionale negli organi direttivi ed esecutivi del Partito, .fedeli custodi della· disciplina, mentre i Partiti che in– ve~e deriverebbaro dalla scissione paralizzerebbero vi– cendevolmente le azioni rispettive molto più di quanto possa opflrare in tal senso _la diversità :delle tendenze sottoposte ad un'unica disciplina; _ _ afferma, pregiudizialmente ad ogni. altra' delibera• zione, le,inscindibilità del Partito socialista italiano•· Mozione di diritto. • Il Oo~grf!SSO dichia;-a iu via programmatica di ri– conoscere e di confermare il pro~ramma del Partitq \

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