Critica Sociale - XXXII - n. 19 - 1-15 ottobre 1922

300 CRl';rlCA.SOCIALE \. .J • interessare maggiormente il lavora/torà all'andamento della loro industria, introducendo cosi un el,emento di. solidarietà che in alcuni casi viene disciplinàto daùe leggi locali. Salarì a cottimo, salari' a premio, azioni: di lavoro, pa1'.tecipazione agli utili, sono tutte'applicazioni · di ,sistemi tendenti a interessare il lavoratore allo scopo del suo la1'oro. Gli stessi'ayversarì (ll della _nostra dot– trina citano esempi in cui tale interessamento si rivela: quando si vapa una Rave, quando si fonde una statua di bronzo, tutti casi a cui ·i la"Voratori•' partecipano con grande entusiasmo. Ch:e se, talvolta, essi sono disinte-. ressati al fine del loro lavoro, ciò non tanto dip~nde da loro stessi, quanto da un assetto economico che nell'e• voluzione moderna rappresenta una vera anom_alìa. . Ove poi si fissi la nostra 'attenziqne ·sull'organizza– zione scientifica del 11,voro,-destinata a trionfare in un avvenire che ci auguriamo - pel bene di tutti - &.ssai prosdimo, l'interessamento· dflll'operaio allo scopo del suo . lavoro risulta ancòra più• manifesto.' :Al s,econdo punto della c'ritica, che cioè l'operaio non partecipa ai rischi delta proditzione, possiamo obbiettare, in linea g~nerale, che i rischi'in cui incorre'il lavoratdre sono, cas.o mai;. di natura diversà da quelli in ·cui incorre l'impren'clitore, per la diversa nat1,1ra della prestazione; ma1da ciò a indurre che i rischi del primo sian·o nulli in c91;1fronto a quelli del secçmdo, molto ci corr.e. ·Osserviamo anz.itutto che il tasso dei salari (2) è le– gato alle sorti dell'industria. Qualcuno obbietta che in tali casi si rinnova il contratto. Ma ciò potrà avvenire quando alle ·classi padronali' si contrappongano', .bene agguerrite, qu~lle operaie. Ma, nèllà maggi-or parte dei casi, tali periodi di depressione economica' (coincidendo sempre con una rilassatezza rielle organizzizioni sinda– cali), il salario viene d_iminuito · senza rinnovazione 'di contratto. . Non sòlo: la stessa disoccupazione dipende dall 'an-· damento dell'industria (necessità di ·diminuire il perso– nale, necessità di .sostituzioni); il modo di lavorare, l'am-' b\ente in cui il. lavoro sii esplica, sono tutti rischi a cui il lavoratore va incontro, in- quanto· ne deprimono la re– sistenza fisica alle malattie e ne accòrciario la vita. Le statistiche., sotto questo rispetto, sono molto e• loquenti. Basterebbe leggere ~na q,ualunque ,4elle inte– ressanJi pubblicazioni del 'Mosso, (3J del Nicefor0, (4J del Viale, (5) del Levi (6) e d1 altri studiosi sulle cosidette • mal~ttie sociali. per· farsi un'idea dei rischi in dui. il lavoratore incorre. · · \· ... · · ' Potrà, caso mai, eccepirsi che i. rischi dell'operaio sqno limitati rispetto a quelli dell;imprendi\Ore. 17) Non pertanto saremmo fuori delle buone norme del diritto, che contempla casi in cui alcuni soci assuniouo rèspon.– sabilità _limitata, ed altri .il)imitata. Un'analisi più minuta dei singoli modi di rin.ume– razione· metterà maggiormente !n ev/denza qual!to sop~a. · a) Lavoro a cottimo. - ff cottimo implica una par- , ziale assunzione, da parte dell'operaio, dei ·rischi. deri– vanti dalle difficoltà del lavoro, i;ischì che-· dovrebbero in vece, logicamente, incombere sull'imprendit.ore. (8,l b) Partecipazione agli utili. - Il salario è ,costituito . (1) Barassi, op, oit, 1 ·Vol. I,. pl\g, 181 e eeg~., (2) Barassi op. oi t. pag, 186. · (3) La Fatica, .Frat. Treves. _(4') Forza e Ricchezza: L'evol1'zione della 11ita Frat. Booca Edi, tori, 192i. ' (5) Scienza e lavoro, Frat. Treves, 19Ì!!. · \ · (6) Nella Rivi~ta Difesa sociale, usoita òr ora. Vedi anche Mli• haud, La Marche au Socialisme, Parie 1920. · • (7) Chatelaln 1 op. cit., pag. 18-19; .- . (8) •re.luni ritennero il Cottimo una e partecipa:r.io' tie ai ben~– fioi t Cfr. Bodeux, Et1,clessur le cont..at de t,•avail·, 18 96, ·pag. 54,'· ' I Biblioteca Gino Bianco· ·da un li~ite mm1mo inv1uiabjle qilalunqne sia l'esito della produzione.-: e da. una parte che è in funzione dei rischi dell'industria. Nel caso in cui le· sorti di ·questa· volgano vlerso -il peggio, l'operaio non riceve che il limite minimo di mercede. E' evidente, ip. questo cas·o,·la sus• sunzione, da parte _dellavoratore, dei ris.chi dell'azienda, e, quindi, la natura ·associativa del rapporto. c) Sistema dei premi. (1) • E'• evidente· che co1\ questo sistem'a si vuole attenuare l'estraneità. ciel lavo– . ratore al risultato della, produzione, sollecitandolo a fa·. I vorire tutti quegli elèmenti di successo chA sono· !'ab: bondanza della produzione, la riduzione· dèlle spese ge• · nerali e, quindi; dei costi. · d) Az,onariato. • In questo caso s·iamò dinnanzi a un vero contràtto di Società: il lavoratore p'llrtecipa al prodotto, o al profitto ricavato dalla vendita del prodotto stesso.• ;2: . e) Colonia, imeezadria. I Se poi•entrjamo nel campo dell'agricoltt:\,I'a, casi di associazione• si ,presentano ancdra più numerosi. Che cos'è la colonìa -· nelle sue svaria~ tissime forme - se· non un contratto di associazione in partecipazione? Non· v'è comunione· di beni, rila, v'è par– tecipazione di prodotti. Il mezzadro apporta, oÌtrechè la- ' voro, anche capitale. L'interesse,· allo scopo della ,produ– zione·, è uguale si nel mezzadro ,che n~l conducente. Il fatto che. in ~gricoltJi°ra prevalga 'questo tipo·, è dovuto · alla ·natura stessa; della produzione;· clie può eliminare :ènolto lavoro di intrapresa. Non cosi nella grande indu– str.ia, per la' sua tendenza ,ail'accentramento, per cui· si esigono doti di tecnica e qi accèrtezza rioli comuni. Le indagini su.esposte ci portano quindi alfa conclu– sione che H Ooniratto di Lavoro non· può essere classi 7 ficato che fra i contratti a struttura associativa. Una 1nateria di così grande iinp 0 ortanzà meriterebbe però d'essere più acutamente. elaborata e analiz~ata·. Gli studiosi dovrebbero iniziare ri~~rch·e su tutti i campi che· l'a.rgomento investe:_ economico; tecnico, giuridiéo, f!O; ciologico, Una -buo·na fiirniturà s'elibtt al tempo in cui' fu agi– tata la ·qùestione del Cbntrollo -:,peraio. E fu, proprio al-. lor.a· che in seno apa stessa ··confede1·azione Genè;·a'led'el– l' Industria sorse la tesi della • leale e s'chietta coUabora• zione da parte degli opP.rai •,. concretata in questi pre.' , qisi termini : • collàborazione e corresponsabilità ·<lei varf iilemen-Udella· produzione •. (3) Er&.jiunque il,-prb1cipio associativo accolto da,lle st,esse classi padrohali. Economisti e gilliristi si.misero- su questa via. Lè.·organ\zzazioni ·sindacali- - cattoliche e•socialist'e :-- diedero una ·uJterio;e elàb'orazione a tale èo:ocetto, con l.'int.euto di concretàre··un organismo che'potesse domani · sostituirsÌ' al!'attu1, 1.le nella gestione ,d.elÌe aziende. (4) Poi tutt·o tornò.sotto ~ l'acqua ~he scorre· eguàle,• ; del contr?Ho operaio non si" parlò più; g~i stùdt, con tanto promettente bald_anza iniziati, fur'ono interrotti. (5) Evoluzione stòrica del contratfo di lavoro. Anche il Contratto di Lavoro h.a seguìto, · nella ~ua linea evolutiva, •la grand_e legge storica di G. B. Vico. Dapprima, ·ne'll;·evo medio; esso è, a ·struttura asso- . (1) Detto • mercede progre~siva, (Leroy•Beaulieuj. (!il) Sono ormai•noti a tutti i .nomi degli• apostoli deh'a,•iona• riato: H. Thom&f:l, Robert Qeéil, Bibor., Bria.nd, Vivi ani,, Ol~ID.enceau, Wilson, Bilhmert, Wildè, Sohlo••• Beaume, ,Manfredi,. lll.axweiller, Gid,e, Toniolo, M!J,ria.Di. 1 R~tto\ Gobbi, Ru,ini, Vivante, ecc. V. /G.· B. Valent.e, • li Regi,r,e assoc.iativo <!elleaziende~ Roìn..:, ·Bnfi'etti, 1921.' . (8) Verbale Jaraoh: Sed.uta 10 Marzo 19U. Nello stOSBO fleneo, J'Aesoci&.zione Nazionale Ingegneri. . • (4) Dott. G. B, Valente, Op. oit. .. (6) Vedi recen·temente ,..Avv. Antonio· Vitale; .bq partecipazione degli operai. Hoepli 19"..2; Magri; La ·Orisi Jndustriaie e il Otmtrollo opera~o. - · 1 • ,

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