Critica Sociale - XXXII - n. 19 - 1-15 ottobre 1922

.I 298 .C.RiTiCA SOCÌALI giii otteuuto il massimo salario possibile, e pi ii.di quanto . per l'elevata· aliqL'.ot~ d_el.tribqte, e· anclHÌ q~'lt~ndoi_l gli è necessal'io per vivere. Contro l'.impo/ta,. che col- lol'o reddito· è m.'1sono, inferiore a ~uello -degli pisce l'extra-salario,' non può m·dinariamente il lavo- . operai. Nè se'mpre può dirsi ·che l'imposta è puramente ratore reagire, nè con lo sciopero nè con l'emigrazione, nominale per gli impiegàti: pèrchè talvolta l'impoE!ta parchè trovasi subi tu un lavoratore che lo sost~tuisce, ci:esce e lo stipendio non.cambia e pe~chè, oltre allo Sta- e altrove egli può difficilmente avere ùn lavoro· che to, lo,éolpiscono gli Eqti locali c~n oneri molto ;variabili., gli procuri un salario superiore, il. qnale lo compensi_ A parità di reddito, se paga il piccolo impiegat.o. òell'iruposta da cui egli è colpito. D'altra parte, questa. od esercente, perchè deve.esseni esente l'operaio?. La.· . iuipòssibilità di rifatsi dell\mpos'ta, e.'il fatto stesso. Rivoluzione Frances~ ha segnato·u·n ·progresso, sp'az– che il tributo si limita. a colpire 1;1nreddito superiore iando vill, i privilegi ti-ibutad di· classe,• e que8ti ,non al salario ·normale stanno a significare che il lavòràtore devono -essere ·ristabiliti 'per nessuno. Deve entrare può sopportare' la tassa, cioè che esso .ha una su/lì- .,nell?educazione socialista ,il' concetto .espresso d1t B.o– ciente capacità contributi va. . · , bespierre: che il pàgamento dei tri but.i sia· sentito co- A questi concetti, in sostanza, s'ispira la riforma me l'esercizio 'd'un' diritto c'ivile. ' tributaria'proposta dall'on. Solez:i qol-disegno di legge DJaltra parte, non si può oombattere· la 'rid~1zioné · presentato alla Camera i.I 25 novembre U32·1, per cui : dei tributi sui co.nsumi popolari, se .si ra.dica· il prin– resta ese11te da- tributo il salario corrisposto per la cipio dell'esenzioné delle classi lavoratrici ifalle iìnposte· prestazione di servizi manuali, se non ·eccede la misura dirette. Anche, se i soc;•a_l/shi foE\s~ro àl ·potel'e; ~ssi si di lire 10 per ogni giornata lavorati va: se il salario troverebbero inchiodafi'.a mantenere i dazi i come sono, supera questa cifra, la sola• parte eccedente alle lO perchè le masse. operaie, educate (e rrialeduca,te) al con– lire soggiace all'imposta (~rt. 9). · cetto demi_igogico, che le tasse devono -e~sere pap;at~ Per ora quest,a disposizione è inapplicabile, perchè. so'o dalle classi abbienbi, si òppO:!'rebbero a \lna rifor- 10 lire· non bastano per vivere ed esse non rappre_sen- ma tributaria che estendesse nlle classi. lavoratl;ici ·1e tano il salar,io nprmale d'un ope1:aio. Per attuare· im-1 ·i111postesµi redditi. ·diò si Q ·verifioat~ in Comu'ni sb– mediatamènte questo tributo, bisognerebbe portare l'e.- cialisti: · la riforma daziaria non s'è pottita· attu:;tre, ser,iz.ioneda 10 ad at'meno 20 lire e colpire d'imposta -..perchè gli operai non 'han)'.ld voluto pagaré la ta.ssa di s'olo l'extra-salario eccedente le 20 Ere. La disposizione famig_lia, in modo da permetterd, quelli riforma ~d essi del disegno Soleri, che rappresenta un progresso ·nella · favo1•evole. Così haQno, ,continuato a soggiacere a. tri– legislazione tributaria, prevedè tempi normali.' e dura- bnti per essi. esttema4lent!) gravosi. turi: quando il costo· della-vita !lia·scernato, e ·con esso , ' ', A Pavia, pochi·. giorni fa, gli· a1:senaJ.o'tti han.no sia disceso _il live~lo de;i salari,per cui 10.line:rappre&en, protes,tato contro ·l'amministrazion_e soci,alista, qhe li tino una paga normale d'.una giornata di lavoro manuale. •ha colpiti c91r. la tassa · di famiglia p~r 10 o 15 lire' Se ,;i tieri'e cnnto di quast'osservazione, pecca pr.r all'ann_o, non gììi.·per il lieve sac1·ifici·? lor0 impo~to, eccesso il calcalo istituito nella rece11te relazione det ina per lll. violazione di quella 'che- essi ritengono irna direttore Generale delle imposte dirette, com·m. D'Aro- p~·ome§!sà. fatta loro dal partito : eh.e le.impost_e devono mi, e già riferito dall:;t Giustizia. Esso si riferisce ai 'esser pagate. dai ricchi. _ sala-ri di 2'.-53q.340 dperai '.assicurati, nel 1920 cçntro . Last but not least. Il disava:nz0 del bi'lancio è gli infortuni presso la· Cassi Nazionale per lè assicu-. enorl)le :, che sia· coimà-to è un interesse' c ollettivo; c he ..· ra~ioi;ii sociali_. ,Il salario. medio risulterebbe di. lire· .non .può fasciare· indifferente bè il ,Iiartito. sooialis.ta·pè 12,40 circa ·per 226 giornate lavorative; ond!l una . la classe lavoratrice. L'a-pplicazi_one dell'imposi e -dirette ecced~uza·tassabile, in base al disegno Soleri, -di lire agli operai' non può iìoi-tare al' ·bilancio èhe -un contri- 2,40, e un carico per ogni operaio di,circà 29 cent. buto relativamente modesto: dai 100 ai 150 milioni. per ogni giorna.ta e di ·55 lire all'anno, con un prò- Ma .essa da,rà ·forza politica enorme. ai' nostro. partito e' V'ento per l'Erario dj. quasi !65 milioni. . a tutto.\l paese per' impegnare le altre classr di' con- . A molto di' più l'imposta' dovrebbe salire, se si' tr,ibuenti' a fare A, loro d?i.<ére: per' togliere 'le, esen- . tifm conto 'dei salari di · la;voratori, per. 'varie 'ragioni, zioni _di diritto e di fatto· agl'i abl1ienti,· chè a'i esse, non compresi nel calcolo_del D'Aroma. No: in tempi· fa:n_nouso ed abuso; per combattere l'evasione fiscale; normali,. quando la l~gge ~oleri sarà applicabile, 13: per istitufre nuo~e impo~te, ·ché megl,ié accerti po e media dei salari sarà inferiore a quella del 1920 e il mettano- a partit\l ·la capacità contributiva degl'i spacu– provento del tributo' risulterà minore di quello prev'isto, latori e delle classi' capitalistiche. Finchè gli' avversari, anche senza tener contò .dell'evasion~, che sarà certo con un fondamento' morare· itmegabile, potranno incol- . assai notevole. Ad ogui modo l'entrata' llO!Ì_sar.à 0.i: pare.1 socialisti di pre,tendere un'indebita esenzione delle sprezza bile. , imposte per, gli operai che le possono pagare, ·e'ssicon- L'aspetto politic'o dèlla ·questione. ti'nueranno con lii più grande· fòi-tt{:na··a -difendere a– grarii ed industriali, e~pitali·sti e speculatori, contro i~ Li~itata la tassazione all'extra-salari'o, com'è ra- nuove 0 ì meglio applicate imposte, che dovrebbero sò- gionevole che sia, non vi è motivò per non volere là stenère per la i-i costruzione delle nòstri/ finanze.· , . tassazione degli operai. Insom.mà torna .i·lconto alla classe 1av>oratrice i~-, 'N;on basta dire che gli operai sopportano un one.re pegnarsi ~ pa_gàre ci'rèa' un centinaio . di milioni'• per cospicuo, e inversamente progressivo. ai loro reddi,ti, . costringere la borghesia a pagare qualch·e m·iliarào. in più. per effetto delle ,impnste indirette sui consumi,· che Per il pa.rtitQ sqcia:Jista, se apche è più facile farsi· occupano un posto eccessivo nelle finanze dello Stato , • · • ·strada fr~ le masse -èon una propaganda_ finan~ìaria e degli Enti locali. Non solo gli operai pagano ·'quest.i · 'b · w ., demagogi'ca contro iè imp·oste dirette sgi salari, è·c!lrto .tr1 uti, prn gravi per le classi cariche di prole. I pic- coli im_Piegati, e i medii e piccoli proprietari ed eser- più nobile, più educativo e fo.rierò, a)la:.lunga, di· più · h h duraturo e onore.vole successo i} sistema -'di ·elevare-il centi, e ·e anno anch'essi fami'glie numerose a loro carico, sopportano gravi' falcidie nei loro bilanci fami- pop<>loa un_!alta·coscienza civile• l_l di' aprirne ,gli ocichi gliari per effetto delÌa impçiste sui co~surrìi. Eppure., alla realtà. Si pe1'de forse pel ,moment0 in q,uantità; • , J · d ·.ma ·s'aèquista in qgalitài. e la qualit;i: eonfa àn·cora, ... ' · essi pagano e imposte irett_e, in una misura iniqua,. , ; .. BENVENUTO <1mZI0TTI: BJ~HotE:ca Gino Bia~_co '- ' .

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