Critica Sociale - XXXII - n. 17 - 1-15 settembre 1922

. I 2M OlU'.rIC.A. SOC!AL.t men t~,, çhe s i pren?~ adesso ? !1 commendator~\ I miriate rtella distruzione della Pede-ta:zione delle non capis.ce. che c1 voleva del\ altro, ~ qua\c~e Cooperative di -Rav'enna.Il Governo.5Facta, che··si, . còs a che non fosse... f' òccupazwne dei. fasc1~t1 I era solennemente, per scritto,. impegnato a non. Sono finezze cui nori arriva iI burocratico. ·Non colpire gli scioperanti·, poichè ·è~venuto :meno ~i capisce che ci voleva dell'altro e qualc~e -~osa_ c_he . patti, punisce anche, per -il reato di sciopero, ti non fòsse... la continuazione Eiell'amm1mstrazion~ Comune di Milano... Ma un' Comune ·nbn è un Caldara. Perchè l'amministrazione Caldara non· a- impiegato; m·a un Comun'e non· ha nulla da fare veva avuto .che elogi dal Corriere della Sera e da con l'e responsabilità personali di uno sci(:)pero .... tutte le autorità· divine ec\ umane sovrapposte dà • Tanto varrebbe scìogliere l'Amministr.azione delle' Dio sulla autonomia comunale. L'amministrazione F_errov·ie dello· Stato per-.lo sciopero dei fertovieri. Caldara· fu la bene.merita della resistenza del mag• · No ! questa storia· dello sciopero, costruita ad gi~r Comune italia_no p_iùprossimo alla g'ue~ra. 11 usum delp'hini senza pµbbljcità di contn;iddittorid, dovere ché comp1è, m1rab1lment~,gli onen cl")e, (come è manifestamente obbligatorio quando si per as·solverlo, incontrò e lasci~ i~ ered\tà _alla, vuole esorbitare in fatti di natura penale) non, è Giunta Filippetti, ebbero le sanz10m entusiastiche che il più miserando pretestò che il Tartufo go– della ,opinione pubblica,· della stampa, delle_ ~ut~- vernativo abbia saputo prepararè ai suoi .pa<;lroni. rità; ·Nulla che non fosse omologato con tutti I cn-~ Il Governo dòveva· restituire il· Comune ai suoi le~ s-n'li d.ella .legaUtà. :li "disastro,,,. os·sia il "di~sesto ,,, gittirni.amministratori, eletH dal ·popolo. Non aven– era ,radicato in quello, come era ne.cessano e fa, 0 do il coraggio civile di farlo, perdendo_ogni _ri~erbo, tale il "dissesto· 1 , · o, $e ·si vu'ole, il" dis.astro,, ed ogni-misura, fugge al campo dei. nem1c1gel– stesso dello Stato, che, tutte le debite propo~zion\ 1 • l'ordrne pubblico Cht'; _egU,,avgva_ per i~tHu.to 1i de– fatte, si trova· a ·peggior partito del Comune d1 bellare; e fattasi una volontà della propria vìg/iaC'– Milan'o.Un· funzionario.medioc(erriente intell1gente th.eria, _passa alta apologia del delitto ed al delitto avrebbe evitato _queltasto, che era µ11 furioso -colpo offre f'appoggio di tutta la· potenza statale. Esalta– di zappa v-ib-ratosui piedi proprii, ossia su quelli zione, qui-ncti, di tutta l'opera fascista e della · · de'llo Stato. e .della Ammininistrazione Centrale. espugnazione· nemica del Comune del popolo I . ,-La ·canea irrespo·nsabile dei giòrnali reazionari " La rea_zìonefascista, appoggiata: con la più poteva da, tempo reclamare. la ·ba_ncaro_tta n:ioral~ ~ 'viva simpatia' dalla -cittadinanza.,, - G:ome si dice-· materiale di Milano per ottenere la v1olaz1one,di sarebbe stata determinata. dal!' atteggiamento~ del . Ù1ttii patti c~ntrattuali. coi' perso~ale stipulat_i !n Comune verso lo sciopero. Ma il pòvero uomo solenlll òrgamc1, votati· ,e nvotatt dal .Cons1glto dimentica che " la ,reazion~ fascista ,, era stata pre- 1 ' (maggioranza e minoranza), sanzionati dalla Giunta co_nizzata,e. quindi premeditata 1 . a?sai pri1:1adello . Prov1ncial'eAmministrativa, dal ·Ministero dell'ln~ sc10pero generare, nelle nette d1ch1araz1olll assunte terno e dà! Consiglio di Stato; ma u11 commen: in verbale dell'ultima seduta .del Consiglio Comu– dah}re, crea tura d el Governo, : doveva girare al · nale, · da un meinbro del1a minoranza. E dimentica largo.. Pac_t a. su.nt servànda, che diamine I E anche 'che tra gli espugnatori· che ·si arbitrarono di inti– nella scppert a eh! ! la· Gmntà Filippetti si inspirò ·mare !_acacciata violenta degli assessori dal Co– tenacemente ai p"ri_ncipi del partJto.da· cui proma- mune ·non era:nessun.'cittadino milanese. L'impresa, nava, un nieno candido ammazzacani - di cani in se era tramata al di. dentro di Milano, venne,.ese- perfetta ·salute -'- avrebbe evitato di mettere in guita da gente -di fu'ori. · · ' , · . . bella \lista che la Giunta Filippetti,,mentre continuò L'opinione pl\bblica di Milano, se non è quella , a: lasciar vivere "scuole. di t.utti i generi, colonie della minorariza,.dieèi volte. b3:ttuta e dimostrat,;i estive; bagni, dispensari, la,boratori,, ecc., lascia,va tale nei comizi ·eJ'ett'orali;all'ingiuria a_lComune è ìncompiùte. opere ." proclamate indispensabili, il ' rimasta attivam ente estr anea e passivamente offesa ._Sanato,riodi Garbagnate, 'il nuovo, mercato e , i-I e contristata. li perc.hè 'l'o scioglimento " per motivi macellò pubqlico ,, : è troppo· chiaro che, m.entre di ordine pubbli co ,, no n· ribaaisce c:,he · una men~ dà un: lato riconosce la limitazione dell'attività zogna ed un delitto e la inaudita· codarda diser– èspansiva dell'amministrazione, le fa rjmprover0 . zione de1' Go_vernodal ·reprimerlo. .. · . del libero criterio di scelta nelle spese, Jasciaqd<i> Milaao pi:oletaria. e civile lo ricorderà nei trasparire che tutto l'odio è per la natura dellè giorni ,che_sarà_ristabilita l_aJibert~ e_I~ ~µa !gran: · spese, di particolare \:>enefiziodella 1 isJruzio_ne. e de anima potrà esprimere. ti suo gtudtzto. . . , del-las~lute . delta P<?Ve'.a · ge!1te~ · ·e spepialme1;1t~ . Ma questa storia deLGomtine soçialista di Mi- delle_. g10vall1ge~~rnZ!Olll. F~!Lxc1:1fpa J , . , ·. lanor. di çui e.erto _noi non appfovammo tutte le . .. Anc~, un ptu. ac<;:orto~volg!mei:itodel 11urn- _ p_a_gi~e - come qu~n~ò~inveçe iii -~entire·lè'vil::l'ra– .dato- avrebbe salvato ti funzionano da crasse men- ztom della sua autonomia offesa .allorchè lo Stato Z?gne.· Corri e. si f~ a. dire che. ven_ne ·meno i! . ere- toglieva al Comurie i mezzi e ii'-credito pet salva– dtto del C<?mune,_ 9uando. tutti, sanno df::lle1t~rate· re da sé' le sue finanze, soggiacq'ue: a -considera– . pro.poste·dt prestiti fattegli- da ba:nc'he 1ngles1·_ed . zioni di fazi'oneal cenno della D.irezfonedel P. S. ,– . americane, e ~he_ilGoverno·violentemente_ impedi? . è· tipi.ca ·cìegli error,i di metodo. eh~ contristarono E per due rag1olll ugualmente note_: la ~nma, che tu tta la g l-oriosa e sterile conquista , socialista· di 11_ Gov:erno 1:1on voleva l'entrata ~1 capitale ,strA- 250Q: Comuni, di 20 Provincje, di inpumerevoli O- mero 1ll '.Italia_; la s~~onqa, che riservava, a .sè 11 . pèr,e Pie. ·,·._ .., . · . ., · _ · _ mo-nopohodet _cre~th.a~ est1::ro._: dove brillano e. . Anche non fosse stata l·areazione fasdsta; t1on la coere_nzadet cnte_nfllla~ztan_del Governo e la · era assurdo· ritenere· che· fotta questal' 1 irrlriterisa ·o- . concorrel"!za. oppressiva e tiranmca_dello Stato sul pera social_ista locale, neUe còndizfoni presenti-de!la Comune 1tal1ano... , _ . '. . . vita politica ita'liana, si potesse compiere ignorando In b_reve,spacciat_ost_ ti po~o. mac_hiavelh~o re- per principio'lo Stato, in urta f0rsenna ta separa zione f~r~ndano delle guesti~mramm!m~Jr~hve,egh pre- : da tutti gli organi centrali del potere, ·come.fu nella C(~tta_ al_~olpo dt grazia, che e !ns1eme la parte . , concezione ideologica della fazione dominant e nel ptu stgmf!cattva della 'Sua . rel_az10nee la provà. Partito? Cosj ·i partiti borghesi ci l'asciarono ere– provata della_codar~a gesu1tena. àel Governo - s.cere e prospe,rare,finché il timòre delle agitazioni, .queJla che no1,_e _tuth,_ credevano 11Governo avreb:. popolari durante la tuerra e nel primo dopo gue~ra be avuto lo spmto dt na~condere. rie •impose·toro . poi tosto: cominciarono ad anni- _Ecco. Il Comune è sciolto, .perché i suoi di- chilire il nostro 'sforzo attraverso tutte le insidie .e pe_ndentF i~ alcuni"_riparti·hanno f~t~'osci<?pero: lo 1,eritorte del'l'eleggi· e dei regolamenti, quando ~on setoperò dt protesta per le atroctta fasciste, cui- addirittura promoss-ero il violen1o ar_bHrfodel· Go- - . BibliotecaGino Bianco

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