Critica Sociale - XXXII - n. 16 - 16-31 agosto 1922

_254 .Cl;UTIOA SOOIAL,E · (Poin~ré) fu il eollaboratore e l'i11tii:ateri d_ella poli- pacifi_cò,.se no• a •ondi:6ione di- &1Hre sempre pronte_ tica militarista di Mmerand ». alla guern ». _ · Ma lii può obbiettare la solìta ragione ohe )a Ger- ,A tale frase nessuno si è sognato di ai.tribuire mania si andava preparando da più di quarant'anni. · altro significato che quello delle. pretese inte11'zioni pa– Sì va bene, ma bisogna an,che ricordare che solo dopo cifiche del Presidente, mentre si é volufo trovar.e rina l'~ppl'ovazione, della legge militare francese, e cioè nel minaccia nelle parole quasi identiche che il canoellrei,e !',aprile 1913, la Germania si decis~ · id au.~ent_are il Bethmann-~olweg pronunciò 1'8 api-ile, e'cioè ·dopo il proprio esercito. Intanto queste misure m1htan, che cliscò1·sodi Potncaré: « la Germania. aumenta i suoi. venivano. giustificate con quel tale famoso e troppo sfrut- effettivi, non perchè vt>glia 'la guerra, ma perchè vuole tato principio « si vis pacem, para ·bellum ~; dovevano la pace e p~rché, in c'aso di gt>erra~ vuol 'vincere ... • porta1·0 inevitabilmente alla guerra.· Ce lo dice 1-'am- · Così, .'dichiaorando che si avevài:to intenzioni pacifiche, basciatore belga: « gli aggravì della nuova legge sa- ci si avviava d11. una par~e e. dall'altra al conflìtt.o. • ranno cosi forti per la popolazione, le spese che essa Intanto le cose balcaniche trovavano una sistema– pòrterà cosi esorbitanti, che il paese ben presto prote- zione sen~a provocare pjù vasto incendio. E ciò per la sterà, e la Francia si troverà dinanzi a questo dilem- ragione che la Russia· e -la Francia non er:ano ancora' ma-: o un'abdicazione che noii potrà t0Ue1·are, o la pront.e. D'ora in poi. non troviamo più alcun indizio guen·a a b1·evescadenza. ·La responsabilità (ii quelli· della volontii. bellica di Poinca1:é, fino al suo secondo che hanno frasc-inato le nazioni in questa situazione viaggio a Pietrogrado. sarà gi·ave... » . ' · . Alla vigilia di questo viaggio,· e cioè nel giugno Questo_ si· chiama parlar chiaro! del 1914, Paléologue, che dal gennaio era stato man- E Paléologue conferma: « La maggioranza l'epub- dato ambasciatore a Pietregrado, si recava a, Parigi., blicana· del nosti:o Parlamento inclina sempre più a ai- _l\,'[entre entrava_ iu Francia, cadeva· il .Ministero Dou– minuire la potenza m:imerica ·e materiale çlella nostra mergue,' e la solm1ione,della crisi si presentava: oltre- , armata: la Francia ri'schia così d'esser posta davanti modo difficiJ.,, perchè vi era un vivo malcontento con; ad un'alternativa terri-bile: o -il clisasfro militare o l'u- tro la ferma dei tre ann~. Allora Paléologue si affretta a miliazione na,zionale »; mentre, secondo lui, « la si-· dichi.arare a Brìan~; in predica,~o di andare àl Governo,· tuazione generale deWEuropa annunzia una crisi prds- « che la guer-ra è ·01·mai fatale .e a b1·eve sca{len13a », sima •. e minaccia le sue dimissioni se non è 1 mRntenuta la La campagna per la legge militare era stata l'oc- ferma .dei tre anni. Le stesse dichiarazioni sulla_'pros– casione di una_ sfrènata propaganda sciovinista, che ri- · sima crisi ripete anche a Viviani, quando quest''ultimo svegliava il 1;1entitnento, di 1·evanche francesè; inoltis- viene 1 incaricato ·di formare il nuovo Governo. simi non pensavano, più che al_la guerra con h Ger- · QU:est<;i episodio è oltrempdo significativo. Come mania, .i si facevano i pronostici più favorevoli, met- mai un ambasciatore si sarebbe permesso di tenere un tendo in evidenza che le vittorie balcaniche c.ontro la simile linguaggio, se non fosse statò sicuro di inter– Turc;ihia erano-le vittorie degli i~truttori, dell'artiglieria, pretare il pensi!lro del Presidente della Repubblica? della strategia, e della tattica francese, al servizio degli Anzi, io penso che lo abbia fatto proprio per risolvere Stati balcaniéì, contro gli istruttori, l'art.iglieria, la h crisi nel senso •che Poincarè desiderava, crisi che ; strategia e la tattica tP.desca, al servizio della Turchia. non era facile. risolvere in quel modo coi metodi atret- E .tuttavia non ·si riteneva ancora sufficiente questa tamente parlamentari. · · · propaganda: e· questa _esaltazione d_efsentimento e del- - · . Poi venne il viaggio di Poincaré a Pi-etrogrado. l'orgoglio nazionale. Paléologue, sempre a proposito del Avendone altri· già parlato su queste colonne (1), non conflitto prossimo, dichiarava che « l'opinione francese mi fermo a descriverne i particol:1ri, i quali dimostrano non vi ·è affatt·o preparata». Eppure a leggere ·gli e- ehe fu una. rivista delle. forze militari, e che·tutti i sempi di' ésaltazione, che il. Gouttenoire riporta, non si ma11:giorie,:ponenti del partito ·militare russo videro credt1rebbe a tale impreparazione. Bisogna dunque sup- nell'atteggiamento e nei di&çiorsidi Poincaré la volont.à pofre che si voleva creare un'opinioue pubblica decisa risol\)ta di arrivare alla guerra. E si badi ché questa a qualunq~te costo alla guerra. _ di,most.razione avveniva prima ancora che si potesse Questa campagna era ispirata proprio da Poinc~rè, sospettare che l' Aust,rià e ·1_aGermania fossero'egual- come ci è attestato da Guillaume, iu · un- rapporto al mente decise a precipitar~ le çose. .' suo Governo: « Ho già avuto l'onore di di1:vi che sono Ma un pai:Hcolare è degno di nota nelle' memo.rie 13tati Poincaré 1 Delcasse, Millerand e i loro amici che di Paléologue .. Appen.a si seppe ·a,,Pietrogrado _dell'uf• . hanno inventato e perseguito la politica na2ionalista, timatum austri!lco alla S.erbia, 'li raduna11ono presso,· coccardiera e sciovinista, di cui abbiamo COIÌ.$tatato la di lui, per cqnferire sulla situazione, Sazonoff e l'am– rinascita. E' un pericolo perl'Europaeperil Belgio,». basciatore inglese Buchanam. E chi sembra che,dia . I/attività di Poiucaré non si arresta mai. Al- prin- le direttive dell'azion~ è proprio 'P~léologu~, il ,44ale, cipio, de-I-1913 vi9ne richiamato Georges 'Louis, che . « fondandosi ,mi brindisi .scambiati fra l•Imperatore e certo ormai p.oveva esser diventato uno strumento non il Prèsidente, sulle_ dichiaràzioni reciproche dei due più rispondente' allo scopo e, in sua vece, vi_ene man- Ministri degli affari esteri», ai pronunci a « p er una ,dato ambasciatore~ a 'Pietrogrado Delca:ssé, di cui è politica di. fermezza». E se questa politica ci.de ,;e con- ..:nota la fobia arrabbiata contro la Ge·rmania e l'inci- durre alla_ guerra?·-.:.· qbbiettò Sazonoff? - ~E ssa.ci ; de_nte delle, dimis~ioni. Perchè Poincaré sèelse•proprio condurrà alla gùerra - rispònde-- nel solo ~aso che lui? Per?he_ era sicuro che avrebbe eseguito a puntino 1e potenze germanich_e siano fin d'o·ra· risolute a im– le .1struz1om dategli._ Di chA natura erano queste· i- · piegare i_'mezzi di forz a per ass_icurarsi l'egemonia strnzioni? Ce lo dice sempre il barone Guillaume: dell'Oriente ... A parti.re 'da oggi,. noi do'bbiamo am– « Ci ha mandato .. - Delcassé, al quale aveva affidato la meUere che la gu erra ,pu ò scoppiare ·da .un momento · missione di cercare, con tutti i mezzi, di esaltare i be·-· ·all'altro. E questa pro!<pettiva devé dominare tutta ,la ~efici dell'alleanza franco-russa e di indurre il grande nostra a11.ionediplomatiea ,.. . . , - impero ad accentuare i suoi preparati vi militari ». Dal · Infatti,· 1_' unica preoccupazione di :P,aléqlogue è che vediamo che Poincaré, p_roseguendo il suo pi:ogra_m- quella di far procedere le cose in modo che tutt11,la ma ·e temendo_ eh~ la Russia non esegua a puntino i · res.ponsabilità della guerra cada sugli Imperi centrali, P: 0 getti_ combmah nell'agosto,. manda una sua persona e non si stanca di consigliare prudenza a Sazonoff af-. dt fiducia a spronarla._ _ .. •:finéhè _eviti qualunque· cosa .che, possa· sembraPe una , · P_oco~opo la_nom_;nadt Delcassé, _Poincaré assume provofaziorie, perchè Francia ed Ingbilter-ra son·o paesi·' )a carica d1 Presidente d~lla ~epubbh?a einE:l discorso a regime parlamentarè, e non si muovono se non. riel maugurale Sente ancora 11 bisogno d1 d1ch1arare che _____ · « non è possibile per un popolo di essere- effic~~emente < 1 ) Critica· sòcia1e, 16:!!8 f~l>liraio iwi. , . B,iblioteca ·Gino Bianco ·,

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