Critica Sociale - XXXII - n. 16 - 16-31 agosto 1922

I 250 . . . CRITICASOCIALE· scienza e dal sen'timen~o 'di uma11if;à, Màrica 4!.Uindiogni efficll.ce sorveglianza ,e intervento d13lloStato per imporhi l'osservanza delle misure sanitarie e igieniche presèrÌtte per l'attuazione di op.ere di bonifica; lo Stato si'contenta di· imporre una ·semplice ciira profilattica e terapeutica, spesso inadeguata, a base di chinino. E' bensì vero èhè il Regolamento per l'applicazione del Testo Unico (R. D. 8 maggio 190! n. 368) enumera, al 'titolo 'JI', capo l',' di– verse norme, che lo av.vicinano allo spirito della !egge Baccarini; ma a~cbe con ciò i p~ovvedimeoti a difesa d~Ila salute dei· lavoratori restano sempre inadeguati·. Il lavo~atore; che· ha contratto la malaria nell~ opere di bonific~, è lasciato, a bonifica compiuta, in ballA del male .ché. lo rovina ·lentamente; .nessuna difesa poi gli è ofterta quando egli si stabilisc~ sul luogo dell'avvenuta bonifica, per _coltivare i terreni bo.~ificati. · : .' · Conclusiòni. ' • I • Se possiamo, per la n·atura del nostro lavoro, .trali,,- lavoro, che della società J -d~llà patria µ® sono ineno benemeriti c·hè i ·malarici militari.·, :u:no· Stato moderno, conscio- delle proprie funzion-i, non· può oltre miscoqosèere i sacrosanti diritti del lavoro. Non può certo, per ragioni di um3:nità e d.i civiltà, ol– trechè di dovere, permettere che migliaia di lavora.tori siano lasciati pred9:_indifesa di un male terribile che ne _mina e ne rende_ tonnentata l'esiste~za, proc.urando· lorò una morte immatura, senza che.ad essi, creatori b\jnepie– riti di ricchezza;.'sia neppur data urta certa tranquillità economica. Nòn può un Gòverno, appena degno Ji tal' nomll, starsene indifferente alla rovi~a· di intere popo– lazioni. ToMASO So_LCI. !1 la relatività .~el naitro atto . di I e~e. · sciàre alt~i · rilievi· ~ull' imperfezione dellà' nostre'leggi rispetto ad un concetto in'tegrale del!e bo'riifiche, ()he tra- Per' trasportare. Ìl principio dellà 'relatlvjtà dal scuri meno la bonifica iararilica (sopi:attutto nelle opere · campo della fi§ica a quello della filosofia e, più par-,. da, considerarsi di P 1 ;ima categoria), .esse nd o essa impor- t1·colarmente·a que1·1,tl della --;.oc1·otog1·a b sta r1·sol- , o " . ·' \ tantissima e complementare alla bonifica igienica; dopo l'~sa,nie, sia pure_ f~gace, delÌa .nostra prolissa legisla-. vere :alla luce di quel principib. il problema della· verità. E si .conclude che la verità è soggettiva e·d zìone, dobbia,mo arriv'are alle segueuti concl~sioni: '· È , istantanea. soggettiva in quanto,-per ·Ja. diversità 1) che· la maggior ricchezza creata col' denaro ,dello , , natur-ale deali uomini, la stessa cosa, lo stesso r.iro- Stato e c;ol sacrificio délla salute e della vita dei lavora- b " .•tori sia dev;olut11,allo Stato, interamente quando è· l'o blema, · son Visti è risolti dagli uomini secon9ci. Stat~ cn.e b.onific 11,' in propo,rzione del proprio concqr.s~ . la loro diversa forma_mentis; .,cioèsecondo le loFo quando si tratta di bon1fiche di seconda categoria· attuate diverse condizioni mef!tali ed anc-he culturali, sen- · a cura di Coosorzt di interessati; timentali, f.isiche, economiche,, ecc; . . . . . ' I 2)· che lo Stato at'tui s~mpre dir~t.t11,meìJ.te,_nell'int'e• · Due uomini diversi vengono necessariamente resse sociale, le bonifiche classificate di prima categoria,· à diverse conclusiqni';appunto perchè. qiversi; non _. ~ che, pér essere di grande importanza igiei;iica e agraria, può .essere fra loro oomune il punto di vista, nè no_n posson_o avere soluzione adeguata dalla· iniziàtiva · quindi vero per l'uno ciò ché è vero. per l'altro. privata; · · .. La èosà è unica, ·1a'causa, che in. due u'omi,ni · 3· eh~ ·si addiveriga alla ;-evi~ione della· tabella d( ,~roducè sensazioni, è la ste_ssa; ma le .sensazioni <ilassifica per allargare il limite delle bonifiche di prima ,sono diverse; Jll problema· è quello che è;· m{i.l'im– categoria; · postazi-one,.e quindt: la risoluzione,. è· jnflu_enzat'a 4) che la cÒnduzionè in uso dei' terreni .esprop1:iati i_n ciascun osservatore dalle proprie soggettive soggetti alle bonifiche di pri,ma categoria' siano preferì- condizioni mentali. :_ hilmèn_te affidati alle Cooperative agricole, quando dimo• La veri_tà,poi, è istantanea, _inquanto da istante strino capacità tecnica al riguardo, e,, in caso diverso, a . t nt . Il t • d ' ..d qu· Il · 1sa e van11none .o s esso tn 1v1.uo e e Qon- siano dati in conduzione famigliai:e ai lavoratori associati; e solo quando l'un·a e l'altra cosa sia impossibile, siano dizioni ch'e'la verità determinano. L'indiviiiuo, in– r.eduti all'in,dustria privata; ' · teso come sintesi di tutte 'le sÙe qualità, varia··col 5) che lo Stato nel bonificare non trascuri nessuna tempo, .e la verità varia con esso. Basta aver di misur11,l.anitaria· e igienica in• difesa del- lavoratore, f!ia ·poco allargata la IJrop~iacultura, per venire a con-. fornendogli abbondante acqua potabile, cibi sani ,e suf-· elusioni, almeno Lii-i poco diverse da!Hi precédé'nti; ficienti, dormitori e refettori sani e arieggiati, sia àp- basta che varifoo le prÒpriè condizioni;fisiche, ed prestandogli tutte quelle cure· profilattiche e terapeuti- anche economiche, ·perchè. varii, il pensiero,. L'uo-– che che sono conosciute s·otto_il riome di_bonifièa chimica; mo descd'i'e una traiettqria a infri1ite coordinate; 6) che lo Stato continu~ a spese sue la cura del chi- se tutte restano costanti, m,eno una·, ~iversa è la nino al lavoratore anche dopo che questi, fini-ti i lavori , direzione deHà traiettoria stessa e il punto a cui di bonifica, sia tornato alla propria casa o si sia stabi,lito· · essa conduce; diverso è quindi il luogo da cui; si in luogo a; coltivare il terreno bonificl\tÒ; · osserva, sicchè le cose .si vedono sotto· nuovo a- . 7) -c-he agli effetti di ogni indennità· o pensione per. tt . ' , · · - · f, 1 , .spe o. " in ortunio sul avoro la -malaria sia considerata malattia · · · • · · ' contratta sul lavoro. · · t.a verità ~' pertaato, soggettiva ed istanta,n-ea. Quest'ultimo postuiato trova un precedente nei ri- Esiste, cioè,. una doppia i_nfinitadi verità.: ta11te guardi dei_ soldati malar.ici. Ai reduc~ dalla.Macedonia, quanti sono gli uomini· è quanti sono-gli attimi 'della dall'Albania, dal B11ssoPiave e a tutti gli altri malarici loro vita. . · ' · · - .' · · militari, la ·malaria è considerata, agli effetti delle in- Premesso questo, ·e avendo per f~niio che sco~ dennitè., del servizio e deila pensione, come malattia po ideale della vita è per tutti, e in ispedal modo contratta in servizio. Non compreµdiamo -perchè egual . per gli· uomini d'azione,' di ·affermare 1-a·• propria trattamento non debba.Bo averé i malarici per causa di verità, di far trionfare' il proprio J:)Unto pi vista, (,ii . \ BibliotecaGino Bìanco . .• . ,. . (

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