Critica Sociale - anno XXXII - n. 7 - 1-15 aprile 1922

attende cou ie"rvore a ridare il éomaudo della produ– zicine ai tecnici ed a~li imprenditori .privatì. Ma quèsta forzata ammissione della µlilità, anzi La· Conferenza di Genova ·è dominata in gran part~, ·indis~ensabilìtà sociali;!,-'çlelavoro compi11to·colcervello, RC anche non completamente, dal -cosidetto « problema anzichè con· le mani, non sjgni,fìca affatto un « falli- .11 pro~lema ruiH ela_[onf erenrn. ~i fieno va. rn~So » • · mento,, de·ll'idea rivoluzi'onaria socialista. Essa nOn Qom'e spesso, e forse sempre, avviene in simili toglie affatto che in Russia si sia giunti-veramente ad nnsi, tale questione è però '!onsiderata s otto un aspetto uno storicq rivoluziona'mento q-egli ·spiriti, ad ·un passo dcl-tlitto coutingeqte. Eet esprim ere.la stessa cosa con talmente définitivò ed outré verso j[•livellameilto·so- 1/·rmirii più alla manci,. diremo che àlla posterità, cioè ciale e ·l'abolizione di ogni idea di 'crista, che, anzi, n.11::t luce della Storia, la Confer.enza di Genova appa- quasi a· maggiore riprova di questo, 'il soio progresso ri rii di ceito sotto nn ben di v.erso·aspetto che non ci po<1sib-ile appare, appunto essere un arretramento e non nppaia o~g'i. _Adesso, iqfatti, Ja· questione dei -rapporti un proseguire oltre le già raggiunte p~s\zionl. Giudizi· "fra la Russia ~ l'Occidente si riducll più che altro alla . erronei qui sono •facilissimi, ma v oler negare il·« fatto 'ripresa e ril riallaccian\ento_ degli _scambi di prodotti e·· _nuovo~ avvenuto.è un voler negai'e.la luce del,sole. (1).' cc,:isP.g1ienterisa11gi1aÌ:nent.o _dei traffici ·europei. Che a Del resto, per portare un esempio che si attaglia q111•st.n si, debba e si po~sa ari-ivare è fnori dubbio. a meraviglia, anche il Prntestantesi.mo 1 pur cosi risoluto S:1.ritq uestione d i tempo. Ad essere pessimisti, fra 10· in principio a negare la tiranui·de e lo sfruttamento anni al 1nassi.mo( nlrn sembreranno certo assai lunghi aglì ,della coscienza· rèligiofta, fini coll'avere i suoi dommi, impa7.ienti contempol'anei, smaniosi di vedere riasset- le sue intolleranze, i suoi eccles'i~stici, e perfino 11na tiir.,i al più pl·esto la sconquassa_t.a econpmia mondirile, sp~cie di alto clero·. Ma· quale distacco fra questa ·nuo, m'l. sembrern.nno poca e 'trascumbile cosa ai nostri 'po- va-sacristia e il vecchio Cattolicismo medioevale, auzi r,1ni) .il commercio c9n la:' ~nssia ,sarà, su per giù, fra·essa e ·10 stesso Crittolicis•mo. e-- Papato dei tempi qnollo di una. volta,, forse ·auche più intenso. .nnov~, miser·e;ole ombi·a dell; Chiesa supe1·1mperiale La verità è che la Storia, è di natma inte11ett.ua- di una volta, qu;lla dei Gregori e degli Innocenzi (2). fo:t.ica ed aristocratica, è- si i-nteressa più per le cos~ Un parallelo fra le vicende della Riforma nei suoi dello Spirito che per le ·cose dell'intestino. Tanto è rapporti col vecchio ·morido cattolico, a_comiociare dei vero che il fatto che Martin Lutero affigge sulla porta primi tentativi di debellarla dà parte·di Carlo V,_ fin di certa chiesa deNa minuscola città ài Wittemberg su alla storica pace di Westfalia, che consacrò defini– !P. s110vc:i-ntisettetesi contro Ù ·Papato, interessa mag- tìvamente )a possibilità d'i convivere,· nella stessa Eu– giorm.eote che non una· qualunque di quelie pestilenze ropa, delle due fedi' cattolica e pÌ·o~estante, già: mor– r. narestie che furono il periodico orribile fiagello del- talmente rivali, e le v-icend~ della rivoluzione rùssa in l'antichità classica e dell'età di mezzo. Già è. molto dura lotta cbl capitaljsmo d'Oçcidfmte, riuscirebbe di che di èsse -si conosca la data e l'approssimativa in- certo assai in"teressan-te e ricco di somiglianv.e stupende. trnsità ed èst~ì1sione. . Se non eh.e i rapporti. fra Russia ed Occide~te, o fra Proviamo d·u~que a farla anche noi àa posteri, ossia il socialismo colà vittorioso ed il capitalismo ancora -po>Jiàmoci da un, punto di vista «storico», trascurando · vegeto e robusto in Occidente, anzi in tutto il restante h oggi cosi ad.ente questione dei rappol'ti economici mondo, sono abbastan~a chia,ri e non hanno quindi bi– co.n la Russia. . ' . 1 sogno della luce riflessa ·di speciosi ·raffronti· storici. Inclubbiamerite l'~mportanilla « stot·ica »,, nel senso accennato del termine, della Conferenza di Genova· sta nel fatto che il· nuovo mondo di teste rivoluzionate, sorto da cinque anni in Russia, ·sta pe!' giungete) con sol~nne uffipialit:ì., ad un modus vivendi _col vecchio ,mondo obn rivqluzionato degli: Stati d'Occidente. Nuo'v.omondo? chiedei-a qui il lettore. In che modo c nerchè? , _ , Per comprendere con precisione· il significato e_!a porhita d 1 lla rivoluzione ·bolscevica bisogna porsi da un puhto di vista a_ssai alto. Bisogna, cioè, abbrac– ciare coh lo sguarao tutta quella secolare, anzi mil– lenaria, evoluzione, per la qual!l la società umana, rl:_ilpi·edomiriio antichissimo e lradi:r,ionale delle oziose • c1r;te guerriere e sacerdotali sòprà la plepe produttrice o-lavor:è\trice, si è andata evolvendo verso la completa mnaùcipazione ID.Qràlee matei·iale di ques~'ultima. .li labaro ideologie.o sotto il quale tale emancipa- 7.ione si cçHnpie è la glorificazione del lavoro in -senso 111.to pi -imri, ossia la r[voluzion·e borghese, e ,del lavoro spocificamente ·manuale dopo, ossia la riv~luzione so- cin1ista. · . ,. Non è qui.'il luogo di fare la critica del\a, rivoln- 1.innè socialista. Tauto più che questa 'Critìcm tale ri:, voh1zione se la ,fa già da sè. Infatt_i questa riv,oluzione, olio s~ gloria del « culto del proletaria_to » .(questa, per r.hi ncin Jo sappia·, è• fa parola con la quale -il Bo!sce-. vismo russo cerca di· caratterizzare uflicial~ente la 11rnpr1a·asseni.a), ha un esercito con quadri cli ufficiali ;11 ndP.rnarrtente. is~rn_iti, ha irn governo di llddottrinati, (1) N~n cre1ti.:mo che il nostro colla._boratore Yo~lia. iden~ilioa.ro il eooialieino oon ·un livellamento ohe distrugga ogni gradazione d 1 valori sociali· ma pensiamo ohe egli voglia. solo esprimere il con– cetto ohe que~to livellame,nto può esSere u~a. neoessi_tà e poleD?,io~ •· dell&. l"ivoluzione 1 sooia.lista., per a.bbattere la gerarohia in ou1 s1 •_è màteriata quella. speoiale scala di 'valori che corrisponde alle (!SI• geçze cli 'vit,a e di difesa dell'a.ssetto borghe~'O. Se cosi non fosse, dissentiremmo sostanzialmente dal. suo pe nsiero. - · . Anche s".llvalore che Aerba.l'ideologia bolscevi.ca, nei confronti della società. borghese ocoicfentale, nella pre1e nte f'as~ délla. rivo– luzione russa., ci, sarebbe ampia materia di discussione; ma non est hic locus. , (Nota ~eUa CRITICA SocrALF.). · • (2) N~lla di più affasoinanta per uno storico ohe ii parl,'ll olo fra Orietio.neeim o e Socialismo. L'uno e l'altro rappresenta.no le massimd-onda.te di egualitarismo e di livell amento social e, oh e 1". storia reeist ri. Se nunohe la. tlirezione n ella qua.le jl Cristia.>;1-eeimo si mosse -o, se si. vuole, il prinoipio sul qua.le esso si impernia. è, nèi conf~t.>nti del Sooia.lismo, tutto diverso, inf eriore in un senso, . stÌperiore iu un altro. Meutre infatti il Sooia.lismo, in ultima analisi, non, tende a.cl altro che a fa.r cessare il millena.H6 sfrn ttR.mento e relativa domi• nazione del la.voTo m'o.nualeì ossia clel · pro:leta.rie.to1 de. parte del guerriero, dell'intellettuale, del tr9::ffio~tore, e v_ie.rri~a sollev~udo l'operaio od il contadino a.d una super1ore eoso1enza. e va.lutaz1o~e della propria i.mportan~a. s_ol}ial_e,opponendo ~rgog_ho ad ?rgo~ho, violenv.a. a. violenza orga.n1zza.zione ad orga.n1zza.z1one 1 01oè forza. real~ a. forza. :féale/'il Cristianes_i.rp.o i~vec e, s~l le O!~e del!a pro• fazin. ebr aioae della filosofia greott 1 schiude a.gh uom1n1 quel mondo epiritna.le di intellett)la.lità e di· bo~t_à cl_ì fro nt~ _al quale i_mpall_i• di&C '-òno le diseguaglia.n?.e e oompet1zion1 eoonomu:~he e ~oht1che . . Il Cristianesimo deviand o -filosofica.mente l'attenzione degh uomini Ol)pressi e c-~ uccia.ti· "da,J]a. lq_tta'per la_con:qn_ista.'. d~lla li~ b8rté., spiana. con .ciò stesso m&ggiorment"' la. vu1. _a1 violen~1. _ed a.1 furbi ed è quindi pra.tioomente reazionario,-- inferiore non pur~ a.1 Soeia.lie mo aia. alla stessa, democrazia. 1 ossia all'egn11.Htarismo far• male e a.ll' ~oqua. di rose della. rivoluzione borghese. Ma d'al.t.i·a ~ parte, in q uanto_' appunto il -distrarre l'~nimo um_ano d~le qne~ et.ioni riflettenti• lR. para rnR.teria.lit,\ del vivere ~ la esa.1'ta.z1o~e del proprio rispetta.bilo io, corrisponde ad un gradino e Q,d una ·tona• liti più elevata. deJlo spirito umano, il Cristiaoesimo; ne.µa }'na e~• senza, ed a preseinde_re naturalmente dal~~. sne :pf\rt.1001,ar~ u1.1>1• feetazioui Storiche e quotidiane, è ?osa p1u _nobile ed etertl_a del Socielismo. Il quale del resto, oonv1e~ pur dirlo, non ha ma1 1:1re~ teso di gu,u·ire tntte_ lo piaghe ed est1rpare tnt~e le 1mpcrfe.1.!on1 dell'tJn,n,nit.à. ·

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