Critica Sociale - anno XXXI - n.14 - 16-31 luglio 1921

222 CRITICA SOCIALE ----------------------- -----------~---------~--....,,..-=--· -1 spesso, a pareggiare p~rdit~ avvenute, nel_ bilaricio di una società anonima, a dare atto di· s·valutazioni ri'-, Hpondenti'ai rapporti qualitativi-quantitativi di. merce e moneta sul mercato; ed è anche, più &pesso, prele– vato sulla ricchezza altrui, sotto forma di provvi-gioni o d'altro, dagli onesti prestatori di denaro, che, solo nel caso di commercio al minuto, si chiamano strozzini, 1* * * . . .,1 Della- espropriazione - ·compresi,l'~'otto qtlest~ di.- zione, anche i casi simi\ari delle occupazioni, delfo re– quisizioni, ecc:, noi abbiamo, attraverso la storia, esempi· Ji un'arplicazione sempre più estesa. Ben aveva ragione la feuJalità di predicare che, aboliti il m~.ggiorascitto e i_lfideicommesso .e tolto quindi al privato proprieta,rio, il pieno e assol\lto di!·itto di disporre, della sua pro-'· prieta, erano scqssi fondam~uti e_cardini della proprietà i_ndividuale; ben a,veva ragione, allo-stesso modo, ,la_' 0hiesa di•'proclamnre che là negaz·ione della manomorta e la confisca della proprietà ecclesiastira a v1·ebbero tratto mille· al.tre applicazioni e•limiti del diritto'pri- vato. , Fu così ,inver<>; e la le~islazìorte di guerra, anche in questo, come -in altri casi, ha mostrato una accele– razione del processo, èhe, prima della g,1,wrn, non si ~arebl:ie mai imm.aginata. . , Ma quanto ad indennità., il progresso è 'stato fino· ad ora minimo, se non si vuole anzi dire che. almeno in parte, vi è st.ato ·regresso e reazione, in quanto ·che l'espropriazione ha dato luogo talvolta a upa vera spe- . cula:.ione a favore dell'espropriato. E' qnesto il punto 'iu cui, nell'ambito dell'attuale assetto· capitalistico, il · diritto della societ.à va più tenacemente e più efficace– mente difeso contro l'interesse"dei privati, E JlOn solo ~i deve resistere contro ogni tentativo \:li $Opravalqta. zioue rlel p'ltrimonio espropriato o da espr'opriarf', ma si debbono cercare forme di i_?aennità piìi vantaggiose , all'interesse ,;ociale .e che rappresentino, insiemA,, il trapas6o ad un più ampio prevalere del diri_tto 'col!et-. tivo sul diritto del singolo. Potremmo, come 11rimopasso, avviarci à render consueta e nor male una forma: di in– dennità che riconosca e ri ,iipet.ti· il çliritto del titolare ad ·vitctm, _e tronchi il dir itto o , meglio, l'aspettativa àell'erede non ancor a chia mato. Dopo questo un alt.ro pas,;o dovrebbe farsi: la ·so– ,.t.ituzione c;lel rednito · al ca pitale, mer<'è l'assegnazione, al -titolare attuale, di una l'endit.a .vitalizia con relativo al!lmortamento del t.Ùolo. Per questa via ii' processo di . socializzazione ·p0trebbe compiersi n 11llo spazio di due generazioni, non diciamo col maS8 'i.mo rispet.tù ·dA-1-– l'eq_uità, ma: con la minima lesione d egli i nteressi del- l'individuo. I Nè, d'' .llt.ra parte~ io pretendo,· in un .breve articolo di rivista, . di d escriv~r fondo a tutto l'argomento, e, disegnare •.tutto il quadro:_ voglio isolo abbozzJ:1,rebna figura. . Ma, intart'to, nella pomiriatività dei titòli al' p9rt.a– tore, nel!' ammortamento delle· azioni e della rendi.ta pubblica, nella imposta sul patrimonio e sulla succes– sione,.nella espropriazione per ut.ilità pubblica s.. ne~li istituti affini, Ii ella fonn,izione e dotazione de.i consor~i i pubb.lici e privati e 11ell'6'rai11;,\mentodel credito si di– segnano istituti del regime presente che possono di-trtJn– tare validi ·strumenti di trasformazione, e germi di uria t~tura nuova organizz'azio'ne soéiale. Studiarne 1, .forma, gli ,a.tteggiamenti, il contenuto, indagar-e il partitò c).te se ne può tt:arre (comunque lo spiritò ·possa, erraì·e) non crediamo opera vana; cr~_diam9·s;a anzi qpera u– tile al più -tl'anquil·lo e bei:iefico 'trapasso .verso una forma più elevai.a d~ 0rdiname1~to sociale. Fabio Luzz-,tto. lJn -piano ·del-.-ge-n. (:adorna ~ I Nel suo ultimo lib,=o, Uomini e folle rli gue,-ra' (1), il colonue)lo Angelo Gatti na~ra·_pose' assài · iuteressanyi, ed in' p;trt..i,ignorate, deila gu~1•ra italiaua. Egli, •visse lungamente al fianco del Cadorua, durante gl~ an:ni dello sforzo sost,enuto dai nostri soldati contro l'esercito della Monarchia da·nubi1;1-na; epperò la ~ua pa,;ola può·ess~re rì– guardata come quella d'un autorevole e fedele interprete dei pensieri' e dei progetti del generwle. Uno dércapitoli di questo libro illustra, con semplicità e chiarez~a, il di– S'egno di gnerra del du,ce ita:liaµ_o; ed è évidente il pro– posito polemico che l'inspira,' di cÒntro alle critiche 1:i– petute, fondate e- concordi, manH'estaté dal ge1:1. _Ett.ore · Viganò, clal gen, Fortunato Marnzzi, da Aldo Valori, in recenti µubblicazioni, sul p\ano,acfoittato dal genera– lissimo italiano ~!l'esordio della gu,erra nazionale (~). A piè della pagina, 106 de! volume.; iu una 11ota ag– giunti vn., fiii;urano alcune affermazioni che meritano, µp· esnme accuTato per la· gra,·ità dfli pàrticolari Psposti " delle qeduzioui eh" se ne tràg-gono: le quali, _probabil-- men te, sar:u~no, dagli apologisti-dPI ge· ei,ale scoufitto. raccòlte,,r[prodotte ed ampliate, _indipendè:,teme11te dalla fondatezza storica e po.litica del racconto medesimo. · Accenna dunque lo scrittore ad un d,isegno di guerra -inizi~le,' conoepit.o evidèntemente•.dal Uad'orna, il q.naln \ • :,e fosse sfato-' eseguito, a.çsai p'robabU,menfo_avreb/Je tron.- • cato la 'querra sul fini-re del 1915 o nei pr'imi m.e.~idel • 1916 •. I/affermazione è d( una gravità 'indiscutibile. Chi nnnque. si ,assunse d''\mpedire l'esecuzione ,p.'nn piano d'i questa portata~ _chi.osò di ostacç>lare ·una 'ma– novra bellica -decisi,va. con la'' ter1-ibile consegµenza di * * * far continuare 111, gn"'"fa pet· quas i al't-ri tre atini? e, Questa è la conclusione delle presenti considera_- quàl:è questo piano rniraéoloso e.be avrebbe ri,sparmiato zionj. Io propongo, cioè, di abhaiidonare. il- concetto all'Italia e a'll'Europa tr" anni di st razi e di lutti?· della indennità per capitale equivalente, ·la quale per- . Il colonnello Ga-tti lo- espone sommariament.R, senza µetua ciuallo stato di cose ohe è la negazione e l'òp- troppa cura -della p_rec-isiori_e cronologica. Egli ·afferma . , che il Comando francese, riprendernio•un vecchio .disegno posto della socializza1r.ione che con l 'esprop1:iazion~ ~i I 'd\ qllello. italian~, _Pr,op9 sè ali?~ta\ia L'invio a Salo~icc_o ,~ir~ ad ,attu~re : propongo quindi· che', pu~ v_alu~a:n~o d~ 100 m1la uom1m: a-ltrettania ,n/l ayrebbero cogip:Jeers,. I inùenmtà rn base al val or capitale, la F!J l1qu1Clt.m vament-e mandato la Francia, :1l'h1ghill:erra e, fqrse, .]a f,,rma di annnalità, co.mputando l'annualità, in parté Russia. Quest'esncito di 200 mila' uomini doveva andare quale rend-ita e in part~ quale quota di ammortamento; • a 1·incalzo dell'eser,cito serbo, allo,·à _in 1!11tta, l(L sua e perciò che si calcoli matematicamente il termine (da· .• forza:, ': sarebbe stato·affid_ato 'al comando _d'11n ge- 30 a 99 anni) necessario per• far luogo ali' intero aÌn- nerale _1tal_111.no, c n grande onore del/nostro paPse; sepza· mortamento. ' ·· · ' · contare gl~ ~ffetti m!litari_, • pr,o]Jabilmente ,·iso~tdivi •, Q t ·1 · d Il' t · t bbl' · t • d • della ~ped1z1one. • L e11eroitr> alleato doveva m,arcwrP. da . . . ues O cn el'IO e ammor amen ° '? Jga _or,? _e~ • Salonicco v_er.çonm·d, sn Agram-, o a1iche, all'pccm·renza. t.1~oli~e.non àovrebbero più a,mmet~ers1. c~e t1t~h no: .• su Bibdapest •. La_,;Bulgaria. « nel .~ettem'bre del 1915,• mi_nati_v1 ), potre~~e pure applicar_s1 ii 7 h, m v~st1menb • p,ra anr,().ra ileiitrale \,; .perciò !!esercito alleato oon. a– pri vati e . pnbbhc,. Il processo ,d, .soç1alizzaz1one. non ·vrebhe trovato_ ostacoli snl suo cammino. L' Austria,Un- /. , sarebb_e più che una question" .di tempo, .e neppure g'heria a.vrebhe dovuto disarm&re l'Isonzo o t Carpazi eccessivamente lungo. - . per far fronte ali~ nuova, minaccia, e in tal modo i R_us~i ~eu sapp_iallmo ?be. gaesto . non è mezzi) b_astevoJe ' h} .. A-n~elo. Gatti, .· Uomini e r.,lle dl gue,·ra c1u;,.no., Tre;ve•, pe~ giungere a a ~1~stizn, soc1.ale; che non puo _essere 1921). . . ·- - · , unico; che va serretto Il-integrato d11ben altri istituti• (2). • Ge~ .. E. Viganò. - La noat-ra r,t1srra,- Come fn.prepo,r•ta che va I t t d . 'd' . d' ! e condott,a. 81DO a.I novembre 19[1 (Fitè117,8 Lsmonu-!er, 1~0). . . ·]?_UreComp e a O a una !>erie I provve 1ment1 ..!.. Gen. l!'ortunat,o Mara.,,ri. . Splend~ri ed qmb,·• della nostra , accessor11 per quanto· rjgnarda · i <1ori'ettivi.della d-istri- guerra (MilanQc Ca.ddeo, 1920)_- . • , · '· buzione della ricchezza ·- Alno v .. 10,, .. - La guerra italo-avst-riaca 1915-19l8 (Bolo- . gna., Zan,_ohell,, 19-20). / BibliotecaGino Bianco I

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