Critica Sociale - anno XXXI - n.14 - 16-31 luglio 1921

I. 224 CRI7'ICA ·s.ocIALE - ' , interesse cqmune · di non °disperdere follem1mte tale ca- l'insufficiente alimentaziòne; l'alcoolismo e Ja si-filide ohe pitale. Il ,medi·io chiamato al let~o q.ell'i,n(er~o, anche a quEJlla prepar-ano Ja s-tr~da, e,d hanno terribili conse 0 quando vede ehe è inguaribile, fa di ~utto per· prol1;n- gue!l.'1:1:l eredi,tarie, e colli sl;j)etti· legami 1 anche con la gare qùella ormai condànnata esistiinza. Così njlgli ospe- criip.inalità e con le malalitie mentali ; la malaria, tanto' dali, nei ricoveri per cronici, neglf .asili p11r pazzi .si diffuBa i.n ce1:te,regio,µi itaJi:ane ·e, pigramente subita da· cerca di preservare esistenze µiinat!l da qualch,e malatti11, inerti popolazioni', COII\é•un retaggio f~ta,le; il tra-Coma, ' o causa di debolezza. Ma quanto più provvi,da e utile' le mahttie infantili, ecc. ecc. ' . , non sarebbe un'azione igienica per prevenire, nei limiti L'Isti~llto, che ~ra a preven_ire, quànto è possibile,, del possibile, le grandi malattie che .fanno strage dell'u- tali malattie, a limita-.rne li!, Hiffusione, ad anèstare -la , manità, e salvare le, esistenze ancora produttive, e cir- · d?vast_azione NOyiale ~he e_sse ~r~ecano_, si ,pr_o~Qne~i stu; condare di cure l' infanzia, il •boccio destil).ato, per diare 1 pro,vved11neut~ leg1slat1v1, e gli \l'ka-1,mezzi ,atti' ,- mancanza di vigili pi·evidenze, a perire prima ili divenil- a combatterle. V\:lol essere inoltre, e di.rei sopratu,tto, _in•, / - fiore! Ebbene se, pe~ i• generali progressi dell'igìene, la unii sua prima fase, ·un ce11tro di propaganE!a.,· da,ei;erci- media della vita umana si è accresciuta, e. l~ mortalità tài'si su i legislatori e gli ylmminìst,ratori di Provincie, inf'\l,ntile è assai diminuita, vi è ancor"- un enorme di- e Comu,ni, su i· datori di Javoro e sp.ecialmente su le /. vario fra la mortalità dei bambini leg·ittimi e qhellà màsse lavoratrici, per i;nezz.o della scuola· e di:molti altJ:1i degli illegittimi. ID C/lrti iinni, ancl;te recentissimi, i veic:oli atti 'a seminare i geri:ni fecond•i della ·rigene'ra- brefotrofl suho stati• veri macelli i11fa1itili ,;. nel 1918, ,' zione igienica: si pen~i al valore i,ociale, ·all,-efficienza, in_ una grande città italiana, su 1000 esposti ne morir,;)llo dfoiamo pure la parola, 1·ivoluzionm•ia dj una pDopa~a11da nientemeno che 968 ! · ig·ieqica, fatta sul· s~rio e non per cçi mpia c.e:re a chi ·. Al fo ndo di q uesto pr_oblema, come di ogni altro avrebl;>e i;uteresse di ,mantenere quàli e ;o.no , ·in trop,pe problema ·socia.lè ,. trovià,mo il fatto~è economico. La causa r~gio!1i, l_e,abi~azio,~i popolari, çlove, i':1 uua n ipu.~na,1;1 t_e m1tssima, determi nante il prodursi ed il dil_agare delte prom1sçu1ta, s1 co\.t1vano tutte te pegg1or1 mal·attie fis1-. malattié sociali, è la miseria, in tutte le sue forme ed cl:le 0 morali!· L'Istituto si propone, infine, di essere un ll,~peJ;t[; l,a mi~eria fil>iPlpgic_a, c4fl; il tene110 p'~itadatto ·, centro di cònsultazione, di coordina,ni'eut_o delle ammiui– pe,r l'_att~c,~hire della' tubercolosi, è figlia deq'indigenza ' strazioni statali e parastat11-li, delle organizzazioni di economie:<;· la ste3sa mis1;1ria morale e'd intellettuale, che assistenza, dei grandi enti che si propongono scopi a,ua- determina lo wtluppo della sifilide, dell'alcoolismo. della loghi o che Rieo.o, corounq\le', i,uteressati, a dif'eildei:e e criminalj'tà, e genera il fatalismo nel subire il male, la ad, elevare la pubblica. igien·e. _ , ' resistenza a prevenirne la' diffusion11 é ad, estirparne lé •raie, assai sOJntnariamente 9-elineat~ fl eèinltpitq> del,, cause,,se non sémpi·e i.udici di penuria econe>piica at~uale·, l'Istitltto, che il p~of. EttO'l:e Levi va,gheggia ed aUa cui sono quasi ~empre retaggio di dolorose. condizioni, an- · costituzione ha pato e dà ,tutta l'esperienza della sua t)lrio·r~, P\lr 1µutare fondame.ntalm~nte le quali nulla o vasta coltura di me.dico e il fervido enllusi'asmo del su_o beµ po_coha fatto 1~ ~oc\età,. E' qui appu11to- si palEjsa animo generoso. Òrga110 t.eenico di tale .crocir·ta, e ver- eviùiintl) la specific;a \·unzione cl11lcpmp·ete al partito so- ciò. ripetiamolo, .programmaticamente ap olitico, c oilesto ciii.lista nrilla crociatii igiw1ica, clie il prof. E. Levi vuole Iatituto è atto, p!)rò, a raccoglierii tali eleman.ti ed a intraprendere. ~on deve, a llliO mpdes~o avviso, il par- propagn.re tali postulati e t.ali verità, le c iùi ripe,rcu ssioni · tlto nost1·0, che.' coi grandi orpanismi sindacali, tpira sociali po ssono èssere di incalcofabile valore. ~appiano alla difesi\ ed all'ascensione del proletariato, appartiars.i gli ot·g;apismi sindacali ,ed il p~rtito s-o.ejalista,, che, pet da codesta iniziativa, 'in atteggiaménto negativo e cor, loro funzione, storica, rnppresentani gl'interessi e le. rucci'ato, 'solo perchè la causa'principale ·delle malattiè 11,spir.a:,;ionidella clas·se m~ggiorqientré bisognosa di t~- . sociali va· ~-icei·cat.i nella struttura econoµ1ica. In· due. tela igienica. fai; loro pro' 11.nché di un raie strnmento se,n~i ·el\fìOpuò e d13ve 1 11,nz_i f"r qnon viso a questa cr0- pe,r le loro giuste conquiste e rìvefldicazioni. ciata igienica, coopiira11dovi con le. s,ue migliori epergie · • · ,. CAlu-iEA'DID, politiohe e,~i11d11-cali, senza, per questo, scivolare nel coflaborìi:~ionismo. , . .,. . . Al .Le p.rovvirle11ze é):te l 'egreg.io prof. J:,evi 111\spica .toruerebberç> i!,· uarticolarii. profitto dell<' clnssi ·la:vqra,, trici-, fra le quali sono maggiormen'te diffuse le malattie sociali; e poièhè, ogni effetto reagisce su la causi!, non . v'ha dubbio che da un l!l,,t.O ogni miglioraroento igienic,ì è atto. ad aUeviare la stessa miseria, da cui certe mala t– tie son<;igenerate o favNite, e dall'iritro làto un popo lo nl)l qualé la p ropagan\ la igi·en.ica ~ia 'largamente di.ff ,nsa ll. pene~~ata è semp.re meglio Cl\pape ad' inteJ?,dere le p rÒ– .prie_ legittime aspirazi oni e ad imporre la tutela della Il fatto che alle trattative per la così detta pacifi– cazione tra socialisti e fascisti- (che l'qn. Bono.mi si·è. in.dottq a promuover.e sqtto l'im,pressione ·degli-.eccess-i compiuti dai fasci$ti a Grosseto., a Vit@rbo, a Treviso) è stato chi.amato a, parteciP.are anche il _no!:ìtro Diret- .,, . , tore, c'impone qualche riserba· nei ·c9mmenti e nelle sua, vita ·più sana, più buona, pilt degna,' · , BJ Inoltre quella erociata igie.nica, pur volendo• ri~ ma.nere rigorosii,mente apolitica, è cèmsona alla criticà. socia!~ eçl al progi·ammà del partito s0cialista·: perché, per u_n verso, le massime igieniche che ne co~t_ituis_cono · 1\1premesse apportano un valid·o conti:ibuto alle r_iven– . dicazion,i del proleta,i;iat,Q circa la s\\lubrietà delle abita– zioni, ·10 condizioni- del lavoro, 1:assistenza ad'ogni for.ma. cli invalidità. il beµessere il decoro l'elevazidne della 'vita i. e per'chè, per UI\ altr,.o 'vei·so, tali doveri soc;\ali non ·5i posc;ono propagat;1clare e far ·riconoscere seàza trasformare, sia pur gra dualmente , e 'i_ntaccare profon– damente·\a struttura ec ;onomi.ca dell'attuale società,. previsio,n.i. · · · 1 • • · 1 Ma non po'ssiamo, nascondere, che, prima d,i•f~r a'ppello all~ buo·na ·volontà di altri, anche d,eli'e bende organizzate- e pag_ate ·per· compiere opere sist.&ma·tiche cli violéoza, il GoverQo ha l'ob,bfigo di. dar prnva che, è anilj'lato, esso P,er pr.imo, dalla.buona volontà. di fa.re · quello che è il precipt1;0 ed essénz;~le dovere di (io- ' ve.mo in uno ,Stato ... U,berale. Pur rèndendoci li;C)nto di tut te le difticòltà e di tutta l'anormalità dalle 'pre– s;enti con<jrizioni, noi sentiamo di pot~~ d_ìre che _l'im7 pote.flza del Go,verno: è, .per o,lt~e la m&tà,, fatta dt 110n .volontà e di ,compJicità .. Quel _che é\VVenRBdurante ~a spe.dizicine d.i. Fiume atte!:ìta _che U Gòv-e.~no, quando vuole, può e sa,. ~n pochi _giorni a~sic-urar,e i<I manl•• 1,' nimento dell'ordi,ne pubblico. . E in quel caso· i motivi s,en-timentaH gioca.1 1at:10 •,a fa.vore dei leglooari. di d· Ann4nzi,o, COI'! 981'1altro, ,C.go- r&. ~he _non oggi a' favor.e· dei fasc.i-sti, sulle-eu.i isf>! r.azio ni, e finalit~ non c'è' ormai più, nessuno: che s'illuda'., Detto questo, ci asten.~amo, ·per la ra:giqne d.etta,,d;l/ og11i più .i.mpio c.omr;nanto .. All'appello del prof. Levi vo rrà dunque il proleta- · . riat.o, vorranno i suoi organi sindacali e politici fare _otec_chi da mer.cante_, solo pernhè anche le indu~trie, le banche, grandi enti umanitari comè là Croce Rossa, 'hanno mostrato di interessarsi iil generale vantaggi•) che La Ditta R. BE'MPORAD & FIGLIO'l;1a pnbblicato,· può -prov:enire'-da u(la migliore di'fesa ·della vita e del- fr~ le edizioni della Critica 'Soèiqle, in elegamte opuscolo l',umai:ia salute? Solo co.l partecipare ·a banc~iere spiega.tè di 44 p_agine, con-' coperFna: · - con·le prb·prie 'bandiere - 1tll'organizzazio11e dì co- • · · FILIPPO TURP,.T:I testo costituendo Istituto d'igiene, previdenza éd assi- LANUOV.A. LEG,ISLATURA E-IL FE NOM ENO FASCJSU- stenza sociale, potrà il proletariato organizzato influire ef- , discorso del 24 g'iugno 1921 all~ Ca ,me.rà dei~Depmtalii. ficacemente su le suo dii·ettive e trarne positivi vabta&'gi., · Lt RE U/N,A. ·, · ~ · L'auspicato Istituto vuol esseie anzitutt0 un grande' · Le ric hieste devon'i; , farsi diret(mnt111ie alla· Casa osservatorio centrale dei fenomeni. di morbilità e .mor- ·Editrice R. BEMPOR.AD & FJ,GLIO' IFirenze\ Via del. talità éònnessi con le così. dette· malattie: sociali~ e cioè J Pr@,coll,5ol o, .7' - Milano, Via Valaaca, 2), oppul'e 'alla • la tubercolosi, c:he fà tanta strage, ·sper.ie fra.i poveri, ed 1 hib,·eria delfAtiantif [Mi1lJ,n.o,Via Setta.la,,, 22). è così str~ttamente leg~tfl, all'abit~ ionl) ma.lsana. ed· al- . Sçonti ·d'uso,_per acguisU in ~~000-1' Tipografia Socia.le • Tr_oviglio Rigo.monti Giuseppe, gllr•nte ruporniabtl~. ' ( ..... .Bibl'ioteca .Gino Bianco

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