Critica Sociale - anno XXXI - n.14 - 16-31 luglio 1921

1 • / <'RI'l'ICÀ ·soCIALE . oggi, ma del passato e' dell'avvenire, la sua funzione è quella d'un edtrea·f'ore. ··E perciò esso dev'e 8irigere la Nazione; sanza,.-pe,:àerne·il contàtto, mA.anche senza - lasciai-si andare a rifletterla passivamente-'.· 1' ' Giur'idicamenté, duuqt1e, i popoli parlament.ari si;mo davvero - secondo lit sdegno!ìa ·frase' del Rous– seau - liberi solo nell'attimo delpelezione; una loro continua partecipazione agli affari st.atali, conie .sì a-. veva nelle democrazie grech!l, snrebbe ·ant.igiuridica. Al contrario, i I deputati Sofio 'còmpletat'nente .libe1a e indipèndenti 1 uell 'e,;erc,iz10 delle loro f1Ìnzioui; ·rles– sun conto han· tla rendere ai loro elettori, è non sono ,;iniacabili che dalla propria coscienza. « A sti·etta– mente. parlare - dice con giustezza il Siilgwick '(l) ...;_ nesifona gl\rauzia lpledgeì •dev'esser data dagli eletti . ' agli elettori. E' ragionevole che· espongano le· lor? •o– pinioni ed· intenzioni, percbè non è certo desiderabile che un elettore si~ pottato _a votare per un deciso fa11- tore di misure oppos~e alle sue convinzioni; ma nellé questioni meramente politiche, in cui l'elettore si sente incompetente, ·quel che deve- fare è sceglièr l'uomo meglio qnalificato per gli affari _del Governo, e non insegnargli l 'àffar suo ». · . Ma ·v•ha di ,più. I,,e attribuzioni del_ ·Parlamento, derivando direttamente dalla· Costituzione e non dalla, volontà, dègli elettori, spettano ·pienament~ ,all"4,ssem– blea, an~he qiGando cm·1.trastind cogli umori dorni11anh del• popolo. (2) L'el.ezione è una semplice m,.odalitàdi' desig,iazione d'intliv-idui ct{i if diritt_o positivo ~ssegna una sfera di competenza· aut<moma; nulla rileva che, si· adotti tali modalità in vece della norniP.a regia 1 della coopta:&ioneo qell' estrazione a sorte; nessuna differenza, da questo lato (malgrado quanto lo J elli!)ek Lia ~etto . in contrario (3) ), tra le elezioni,.dei deputati e quolla del pontefice. Anche per i cittadini, come per i' car– dinali, c·on l'elezione si consumano iusieme la iunzione e il diritto. L'elettorato, tu detto recentemente, è un « investitura :o;: in cui l'ainves1iito agisce nell'ioteresse di colui che lo investe, ma ·non in nowe o per conto suo. Le assemblee llOn son.o acçolte di i·app1·esentan_ti, perchè uon suppoi1go)lo altra vòJ_ontàgiuridica che quella dello St~to, la qriale è _loro compito il manifestare. Dello St~to essi sono 01·g1;.nj: organo è pure il' corpo elettorale, e -J 'elettorato è la. sua fon,zi.one'. Poesi.amo dunque' concludere con l'Orlando cbe l'elezione non è delegazione di poteri, ma designaz/.One l di cctpàcità;, e al parad(!SJ!Oapparente della r::i.ppresen– tanza che non.è tale, aggiungere quest'altrb: la de– mncrazia parlamentare è un'oligarchia elettiva; il Par– lamento è un tE!IDporaneosovrano. - A pozmlo rex, a rege lex. (Co~tinua) I (1) SmowIOK, Elemenls pf Polilics, XXVJI, p11g. 5[18. ' (2) clo or,edo che uu rH.~presentante il qul\.le non seguo il sa.'> pro prio gindizio nell'eserci7-io delle funzioni 1egisl'R.tjve. anche se c.iò lo porti In oon:tlittQ con le temporn.nee opinioni dAll1t m1Lggio.:. TR .hr. .a.. dui e noi elettod, sn,rebbe reQ di nu ve•·o o proprio. tt.bbnndouo del ano .d,overea. S1DG)YIClt. op. cit. XXVll, pa~. !j:">6. J . /a.{lpello di– retto nl popolo è però ammesso da.Jl' A., qun.ndo vi sia conflitto frf\. le due Oe.mere, o qn&ndo e\ ticit..tti.di mnta.L·e una legge tond((men- tale .dello Stato. ' . ,1 · (3) S1o•r•1'?rP1N'l"Ò'.•• Qp. oit., pag. 69. •. . Con questo titolo' il prof.-Fabio Luzzatt~ ci invia àlcune interessanti consider-azioni sull' argomento che, nelle sue -linee geherafi, ·fu già triJttato da U. Bianchi in un artièolo : che pub blicammo nel n. 6 d~lla Cr.itica di quest' iJi:ino.Il Lui:zattoentra in ,una disanima _piùpa'.rticolàrè'e;;tvanzaproposte, in parte affini a, quelle deI:,Biancni,- una-delle quali richia– ma-·anche l'argomento .che fu oggetto;-lo scorso anno, -(1) di 1 anjmato dib~ttit_osulle nostre colonne, fra il Rignano, il ·qriziot(i, Rodolfo Mondolfo ~ noi. . , . , · , la 0. ~- ' ci) Cm•l'ICA Sou~Auç, a,n,, -tMOi nç. t, 7, LO, 12, u', fo. . . \ ' • I eca Gfno .Biènc·o Frl!- le vie che c~nduconq alla socializzàzione, qµella dell 'espropi;ià~ione non é la sola. Vi sono ·infatti altre vi e: l'assunz ione di •pubblici servizi, la organizzazione e oreazio.ne diretta- d-i organi produttivi, là trasforma– zi o ne di orMnismi cooperativi, <Y di altre forrµe d'in– trapresa; ·l'acquistq contrattua·le, la tal:!sazione, e altri modi diretti ed indiretti. . " · · ' Ma" l'espropriazione mautiene la sua grande- im– portanza, ·non ~anto quanto atto finale. e conclusivo - o ·come fa ~spressione più 8emplice e più:· sommaria"– 'dellà prevalénza del diì·itto collettiyo sull'interesse pri– vato; •quanto per la. prontezza della sua applicazioi1e e,· per la immediata •efficacia. Vale dunque la pe_na. di stu– diarla -non piu nella generafità di principio quantoneJ.le ,pat ticolarita d'lllà. stru'ttura· tecnica; perohè l'istituto :che pa.rve, .un secolo· fà, eccezionale e rarissima de1 1 oga del diritto di prop-i·ietà, ha preso,· 'aiiche nel regime capitalistico, tale urio svilup_po, da poter suggerire larga messe di considerazioni e di' deduzioni. Nori vogliamo ;qni parlàre deUa • espropriazione senza indennita. Non che si voglia escludere l'ipotesi di tal,è forma di espropriazione. Ma essa ilòn può ima: gi narsi, evidentem:en'te,' _che quale manif.esfazione' rivo– luzionaria, quale prodotto ista,ntaneo di una forza tra– volgente, cl,e sfugge ne.9essariamente ad ogni . sforzo di previsione,_ di preparazione, di disciplina. Avveni– inenti cÌl'si caratter'isticamente rivoluzionari _'.__'che sono indice di grave crisi·-, si risç,lvono all'infuo1;i dello studio, ·della ragione, della critica. . · . · . Se rispondond ad esigenze irrefreùabili, l'effetto l)e perdura, senìa Figuardo agli ·interessi o alle pre– sunte ragioni di chi possa èsserne vi~tima; s·e ,a tali ~sigenzé,. ed ai tempi',· non rispondon,o, d,ànno luogo• a teazioni', a controreazioni; e' l'equilib1,io si ristabilisce attraverso· un giuoco violento· di forze, la cui caratte- 1:istica è l'imprevédi,bilità·, o un risultato affatto diversò dalle previsioni: - · · · •. , _Inoltre - e in relazion·e anche a_quanto si è detto - in· un~ stadio di trasformàz_ione sociale, che. qua:1- . e.un o vuol e ora chiamare pq•e,s'oéialista (e. cjUI nou si. vuol fa.re .questione di terminologia e di p~·ecisione, chè ·le parole si use_no per intendersi, e nou·a1tro9, una e– spropriazione senza i,t1dennità no'r,i._è suscettibile di ·estesa, efficace ed· uti_le applicazione: '· * * * . Nei lirÌiiti, d~nque, dell'argom~-11to che io.infondo ti·at.tare il problema dell'espropriazione porta con Hè necèssa1·iamente quello d_ell'indennit.à - gi11st.a:, dice la· legge - mih,ima, chiedono i'rifoi·Jl1at.ori-·m!J,ssima, • dÌcono, o, meglio, non dicono, ma pensano e v_ogliono e' cercano gli interessati. , . L'argomento Titorna a .proposito qelle mui;i\cipa– ' lizzazioui ·e nazionalizzazioni• e della creazione 1 d~ mo– nopoli, ecc.; si è affacoiat~ per le ,impl·és!) di ,assicu– r aiione sulla vita; -si- riaffaccia per la proprietà mine- : r( lr.ia' , 'terriera, in_dus·triale, ecc. ·ecc. .. C osì, pe1· la, espropl'iazione della terra si è parlat.o di' inde\rnizzarla sulla'. base dei preu,i d~an.tegum-ra, o d,i percentliaii •diverse,' sèmprl), o q 1 uàsi·'sem 1 pre,, calcolate. · con mezzi empirìçi. e. con la piì. grande - e diffi,cil– ..mente evitabile - ,varietà e arbitrarietà di' crit'eri. - L;equità da molti inv0cata, e, sotto un ç!)rto · a– spet,fo, :da non disprezza,'iii, è pero, forse, uno dei cri– teri più elast.ici. Economicamente non ·si vede percbè• essa debba fai: assumere· il valore di stima nella éspro– priazione fo,:z~ta, quando tale valore n'or; è ass1rnto in casò •di alienazioni app!j,rentemeute libere, i_n realtà, . assai sp:esso,· necessarie, o in altri casi. · Qu'ando si g'rida' all'ingiustizia di una espropria– zione al prezzo - poniamo - del. 70¼ del vaiore ori- ! ginario o presunto, nori si riflette cbe un'analoga espro– priazione àv_viene qualunque volta l'im)?osta col,pi~ceun reddìto nella misura -del 30¼; e che 11 caso d1 una simile' p 0 èrdi't11:sul pv0zzo di mercato fl{li vàlori è tut- .. t'altro che raro: u~ _prelevamento 'del genere è fatt~, I I - I• :._ . ,

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