Critica Sociale - XXX - n. 24 - 16-31 dicembre 1920

380 CRITICASOOIALI!: • gnore dispotico. Oltre alle regioni di Chila, dominata in goon parte dalle truppe di Semenofi e da quelle giapponesi, tutte le cinque provincie che compongo– no il così dello « dipartimento mariblimo » sono pur occupate, più o meno, dai soldoli del Mikado. Nella Tra,ns-Baikalia il Giappone detta legge ad un buon terzo di quella provincia; nel Kamschatka è padrone delle vie d'acqua; nel bacino deJ.l'Amur il suo con– trono è limitalo .all'estuario omonimo e al.LaciUà di Nicolai-evsk, ma, disponendo d,el monop,olio del1a pe– sca, grava la,lmente sull,a popo 1 liazion.e, che questa non .sa come sfamarsi; nellia pl"ovincia del Pacifko occupa militarmente la ferrovia dell'Ussuri e, quello che è peggio, è quasi padrone delle tre importantis– sime citlà di Vladivostok, Nikolsk e Hiab.arovsk. In– fine, nel nord di Sagkalieu, dispone delle città e dei porli più importanti. Insomma, la situazione del Giappone in Siberia è proprio quella di una Po– tenza militare che occupa i migliori posti, commer– ciali e strategici,' di un berritorio nemico. f: por questo che la Repubblica russa dell'Es,f;remp Orienbe è divisa - come dicemmo - in quattro Go– vemi: l'occupazione giap,ponese ne impedi,sce l'unio– ne in un. Governo solo. Centro politico della Repnbblica, a motivo· della ~ua import.an1,,acommerciale e anche per il nnmero dei suoi abitanti, è Vladivoslok, capitale del dipartimen– to marittimo. Non ostante 1,a pre~sione giapponese, nel Governo provvisorio di Vladivostok la corrente bol.,cevica è ben rappresenfata. Atlnelmenbe è diretta du Medvedefi. Coi membri bolscevichi di cotesto Go– verno è in buonissimi rapporti Krasnochekofi, il so– cialista che presiecle il Governo di Verdhne-Udinsk. Gli altri due. i Governi di ChiLa e ,cli Blagovestchensk, essendo maggiormente influenroli dall'occupazione giapponese, hanno dovuto anche .assumere un indi– rizzo politico che si &cosla nolievolmente d,a quello di Vl•adivostok e Verdhne-Udinsk. Tutti gli sforzi delle maggioranze bols,ceviche di questi due nl,limi Governi - che ,sono, naturalmente, in comun ioazionc ·,con Mosca - sono per ora incli– rizzati a creare. tutte quelle circosta-nze che possan rendei-e semp,re più intimi i rapporti tra i quattro Governi che formano la Repubbliea, cosi da poter procedere, in pieno ,accordo e col minimo dispendio di forze possibile, all',attuazione rapida di un unico programma veramente socialisla. Perchè questo Stato cuscinetto di nuovo genere, non borghese, ma nep,pure socialista, rappresenta solo un 1110c/11s vivendi del momento. I comunisti russi sanno benissimo che fino a che il Gi.appone terrà d.a pad11one, in Sib-eriia, sia pm'<l un piede solo, essi avNtnno continu,amente da loU,are ,con~ro un nemico ;.c,altro, risoluto, disposto a tutto p,cr 011,tenereJ.a •Su– p,l'emazia su un.a p~rte semp,re più vasLa di tenitorio. E, d'altra porbe, la classe dirigente giapponese non ignora elio regime socialista signifìoa la fine di quei metodi di produzione e {li sc,ambio che le diedero la ricchezza e, conseguentemente, il potere. Tra una Siberia socialista e una borghese, id est giapponese, il dissidi-o è rt.roppo profondo e insana– bile, perchè i due regimi possan sperare di vive,re insieme, fosse anche in una pace rel:aliva. Tra i due sistemi di governo non vi può essere che guerra! E non vi è nes~nno tanto ingenuo, da nutrire illu– ~ione che j)ossa non esseni guer.r,a. • BibliotecaGinq Bianco Politica scellerata. La popolazione russa della Siberia può essere di– stinta in due partili antagonistici: I. il partilo reazional'io, composto di parligi::mi di Horwath, Semen,ofi, Gondalli, ecc., pochissimo nu– meroso, ma inflnenle, perchè dispone .a suo talonto dell ',amministrazione <leHa ferrovia cinese orientale. Esso gode l,a protezi one ciel Giappone, .anzi è certo che lo stesso Somen' o. ff sarebbe già dia tempo liqui– daJlo senz.a l'aiuto del Governo di Tokio. 2. il partilo popolare, il quale (ben diversamente da,] suo omonimo ... itali.ano) nella grandissim:a mag– gioranza è bolscevico e, quindi, fieramente anti-giap– pouese. L'impero del Mikado si è imbarcato in un'avven– tura b-en pericolosa. I prossimi mesi - specie quelli della stagione inveJ1nale - saranno, qu.aist certamen– te, t.estin~ont di nuovi &anguinosi conflitti lra Russi e Giapponesi. QucsL'ullimi, oltre ,a dover combattere un nemico fort,e, coraggiosissimo, che dalla bonlù del,la sua cau·sa t.N1elo stimolo e l'a,rdore a superare le mille diffico,J.tàe Lrfboli iner-enti ad una guerra, hanno =che da sopporta:r,e il m.artirio. di un clima rigidissimo. Le s,on,tineUe, in Siberi,a, debbono essere rambi,ato ogni mezz',ooo. C'è, tra i pazienti sudditi di S. M. il Mikàdo, chi 1Lentadi fm• intendere al Governo il p:roprio dissenso per l'impresa siberiana. Qualcuno osa perfino solle– citare il ri-conoscimento deUa Repubblica dei Soviety, come KaLsuji Fuse, cocrispondente dell'« Osaka llfai– niki », che, di ritorno da un suo viaggio in Russia (il Fuse giungeva a Mosca proprio in quei giorni in cui i suoi connazionali bombardavano Habairovsk e Nikoleievsk!), scrive: « Il Giappone deve entro re in relazioni d'affari con 1,a Russia. La Repubblica doi Soviely sLa già lavorondo intorno ad uno schemn per un accordo russo-giapp0no.<J<e, in cui si concedono al Giappone vantaggi ,commerciali notevoli ». M,a il Governo n~n h; orecchi ,che per udir,e coloro che lo spingono suUa via delJe avventure militari, come il n,azionailisLa Dr. T.anaka che se.rive sull'« Ja– mato »: « Alcuni utopisti che scimiotLano le idee dei socialisti si ranieri, vorrebbero che le nostre truppe evacuassero la Siberia; ebbene, hanno torto marcio! Anzichè richiamarle, il Governo deve mandarne delle altre. E nostro dovere vendicare le settecento vii.time dei fatti di Nikol.aievsk ... ». Ah, l'incredibile incosci.enz.a di futli questi nazio– nalisti, propujjnrutori di una polH,ica scellerata, che .calpesta i più elernenilall'i diritti dei popoli e, propu– grnan.do un esp,an~ionismo violento, se mina e perpe– tua gli odl tm le genti! E dire che i f.at,ti di Niko– laievsk furono vo,l11ti, oe1"«1:ti prop·rio dal Gia,ppone, e che il -sacrificio cli quelle vittime non significa altro se non nuov.c 1icchczze, e quindi nuovo potere, nUDvi privilegi, per qnella cliasse dominante! La potenza dello Stato Maggiore giapponese in Cina e in Siberia. Il Gon,rn-0 giapponese è nelle mani della <:AJ.-sta mi– litare. Lo Stato Maggiore è onnipoS&ente, e detta la su.a legge al Paese. Nessuna maroviglia quindi se il militarismo nel Giappone si respira oon l'eria, e un nazionalismo della peggior SP.-ecie, insolente e so– J:tJ1a,fJallore (quel nnzio11alismo ehe vede 1-e pairliuzze

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