Critica Sociale - anno XXX - n. 7 - 1-15 aprile 1920

' 106 CRITICA SOCIALE tenere che il prpvento della nuova imposta-confisca sarà dei più sconfortanti. L'imposta del 100 % e anche forse ciel ,50 °/ 0 pei trapassi di terzo e di se– condo grado sa,rebbe più ?he altro ~cri.tta,s91la.cart~, p,erchè non verrebbe applicata che 111 b:en pochi cas1. * Resta frnplici-La .Ja conseguenza che l'impo-sta Ri- gnano, in r1ueste condizioni, non gioverebbe a so- · cializza,re i capitali privati, se non a ben lontana scadenza: Lascio ad altri la penna per discutere in sè e per . sè, se sia preferibile un sisbema di socialismo lib_e– rale o di collett,ìvj,smo. Certo il primo non avrebbe · il ·vantaggio sull'altro di aver minori difficoltà am– m_i,nistrative ed ec~norniche da risolve;re per la g~- · st10ne della propnet.à dello Stato. E 11 sistema R1- gnano, coll'andar de•!tempo, finisce per mettere nel– le mani dello Stato tutta .Ja proprietà ter,riera ed edi– lizia e la maggior parte deUe grandi e _piccole in– traprese. Meglio, allora ·trasformare il sistema capi- . talistico attuale con movenze più raplde e sistema- , tiche, Tidur:re al più ,breve ~empp pO$sil?fle le ~risi di passagg10, salvo, contemporaneamente, studiare le forme che possa,no g·iovare a promuovere I n– sparmì e le ini:z.\at.iveprivate. * vole rispetto alle quote· ereclita·rie dei pa•renti .più lon- tani od estranei. . . È poi desiderabile, ànzi urg,~nle e 11ece!fsario; che. ad assicurar.e un migliore accertamento dei beni tra– ,smessi· caus'a mortis e n -combattere l'emigrazione dei capitaJi e la concorrenza fiscale degli Sta.Lifra loro, si stringano accordi internazionali: ' a) pèr una legislaz.ione tnibutar-ia uniforme per tipi e al– t,ezzà çl'imposLe; b) per lo scambi,o di se·r".izì,_no: l.iz, iee documenti utili per' l'accertamento_ dei _Lr1but1 in territorio slra11iero ; e) per la mutua ass1st,enza fra gl•i Stati per l'imposizione cli contribuenti emi- g1·ati dal' proprio pa,ese. . BENVENUTO GR1Ì.10TTf, -~ "PRODURRE DI PIO,,,. T. ,i;; I 'afonis,i:1,1,a più.rii~ ,\'.QB'lt,, adottaito dalla cJ.a-s-s.e diri– gente, -ncm come un prog,ramma proprio (1-àri,o:str~ classe dirige11te non s,i permette il 1 lusso di a·vere 1 pro– gr.nmmi), ma come uri lei/ moli/ di prop,a,ga,nq.a, 0 coiBtro il movimento sci01peri,sticode'l1Jeoa·ganizz,a1,joiniope- Le pi·opost,c, illustrate dal Rigna,rio con fervore raie, i.In alibi della ,oaolicia,neghitto,sità e' dell 'in,capa- d'idee e. larghezza di dottrina, non possono essere ~ità ,di ulteriore gover-no i,n cui Ìa borghesi,a i-taJi.a,n,a integralmènt.e sostenute, a mio avviso, p'erchè fon- ha sorpreso se ste-ssa do,po J.a,guerri~. dono a far. assolvere all'imposta un còmpiito ecce- . • -Contro 1, 0 sterile- incitaimento nitlianò e contro •l 'at– dente la sua capacità. B orma,i acquisito alla scienza teggiamen'to polem1co,della ,CJl,a,sse borghe-si\ ,éo,ntenutò che i tr:ibuti soa10adatti a fornire allo Stato i mezz.i P er 'i pubblici biso-gni, mediante r,ÌJ)artiz·ioni che i,n questa f◊,rmj, uba, del' « produrre di più >>, 'noi soc1ailis,ti · abbiamo, dai canto nostro, so!llevaito_molte· ootera1lte t,engono -conto della diversa capacità contributiva deHe varie classi sociali; essi non si prestano 3 ser- orato,rie, a,ssumendo queHa posizio,ne mentale risolu-' ., vire dit strumenti per alterare l'aLtuale òrdìnamento tumente e -dk1,letti,camente nègat-iua, d{,cui ci ,compia,c- economi,co e· sociale e 'p,er mutare profondàmente ci.n,moin molte, in troppe quèstioni. Certo, noi si,amo la di·slribuzione della ricchezza che ne· risulta. La ne>!ver,o qu.a,n,doaffermiamo ,che '1a p!ledi-c.abo_rghese imposta è' una leva trnp,p·o corta e -debole per essere è la predi,ca di padre Zrupp-ata,,ohe tutta borghese è usata per fin~-ecooorilici e ,sociali di tanta impor- la respon.sabi'lità dell 'attuaile ,crisi prnduttiva, che H ·lanza, c-ome vorrebbe l'i,ng. Rignano. difetto•,sta, nel maRico del regime e ruon esisto,nioca,ta- ·Le idee dire,ttrici cleUa riforma discussa possono , p.1,a,smi riformisti,ci atti ,a.sa, n,arele Qsl'l'ende •piaghe dél p,erò esS'ere adattate ai compiti, p,e,r cui •si addice corpo economi-co. M,a il .no&lir,o ,torto, è quello di ess.e- l'i:mposta di suocessione: di fornire con una ce·rta re, ,an,c,hein questa ),)a,tt~li:a politi,ca, i sol1U. :. il.a.- larghezza l'entrata alfa finanza col 'sacrificio di ric- chezza non guadagnata dal contribuente. Già nella. .Jiani. Noi 1 man,chiamo ,dell'abitudine •di precisare e nostra ]egi,slazione è applicato il principio di gra- docurrièn ,ta.re ; ci formiaimo aiUe ,consider\Jziol}i ed. ,a,JJe '. vare maggiormente i beni -che vengono dai parenti ,wccusegeneri-che, sen,1,w fì,oc,a,r mai lo viso ,a fo)1do ne.i più lontani. Si potrebbe giustamente estenderne la problemi oo,ncreti e,,&opr.a 1 tutto, ,senw miai f,8Jr seguire applicazione, -stabilendo che ,nella ·trasmi.ssione ere- 1 a,11,a, ,critica ·d,emo1liLri-ée 'J.aesipo,sizi.onedi eia c.he fa- ditari.a della •ricchezza si co.Jpirà la quota ereditaria remmo noi, -di ciò éhe, anzi, fa~emo, qu.ando,sa,remo i con aliq.uote maggiori, quando essa abbia .fatto gjà gestor;i respoi;i,sabrn .deHa produzione .nel,l 'iinte·res~ uno o più trapassi mortis causa. Così Tizio, se ere- coJ.le·btivo. , · - dita da,J padre un pakimonio ·di 100 mila lire creato Soci,a,Jisti,ma sempre cc i,tai )ia.ni )), ri no,s,t,ri• discorsi e dal nonno, non pagherà le aliquote, che co]pisco,no i nostri scritti ha,nruosopratutto ,d,a essere sonia,nti e· le trasmi,ssioni fra padre e figlio, ma queile più gravi che ,colpiscono· le tmsmissio11i da nonno a ni-. toi'.niti, il no,st r-o processo .aJ,J,a bor.g)::Iesia, dev'esseI'e 1 pote. Se Mevio eredita dallo ·zio un patrimonio, che· fatto a base di frasi, di gener,iche aiocuse politi,cbe. n0'11era frutto dei risparm1 del de cuius ma del suo Che più? Gli stel}Si Souiety ,che .I.aDirezione dei! Pµi_ padre, subirà fimposla .che vige per le tra,smis- tito vuole :si org.anizzino, ha,n,n,o ,da essere orgaini di sioni fra \p.a;renti tra il 4° e il 6° grado. Se la ri:c- pre.p,ar,azione rivol-uzi<ornairia pronti ,per ia,sswm,erE} il chezza trasmessa na subito parecchi passagg.i a ti- Governo di -domani, 111011- ,come sarebbe consig,Jia,. tolo g,ratuito do,vrà esse,re sottoposta alle Laliquote· bile - organi ,di .studio minuto dei problemi pratici massime, che colpiscono le trasmissioni tra parenti della ,vita _socioaile ,coHettivi,s,ta, 0 ,rgani specfa,Jmente in– oltre il 6° grado od -estranei, anche 1 ,se in realtà l'ul- carrca.ti deTla,compilazio,nedei piani temici 00 ammi– t.imo poss,e,ssore aveva vincoli ,di parentela più nistrativi per il nostro .aittuaileoontrolJ.oe ,per iii nostro stretti coll'erede. futuro goverrw deJ,J,a, produzio,ne e de.Ila distribuzione. In ques~o modo si ~à sodd•isfazione, nei limiti del · possibiie, ai moventi etici deHa proposta Rignano · Quanto sarebbe bene, i,n,vece,che il proces,so a,Jl,a e si inace-rbisce la pressione dell'imposta sucçes- cl,as$e• ,dirigente noi !,omateria.scimo di do.cumenbazio- soria, la quale ·è ancora 1'elativamente mite per le ni e iprecisa.ssimo con fatti e cifre in che cosa rool- ·tr,asmissioni tra ascendent,j e discendenti di primo mente ,consiste la insuffi-cieni;ae :J,a i,n,oop,acità bOU'ghese grado, mentre ha raggiunto un'altezza raggua·rde- ·nel· ,oompo -de.Ha._ produzione, op,ponen,do ,ailJ'anarchi- Biblioteca Gino~Bianco

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