Critica Sociale - anno XXX - n.4 - 16-29 febbraio 1920

GRffICA $OGIALE J,unga,ggini; oocorrerà poi ·un tempo non 1ndiffe1:ef\ile a seconda,"dell'entità dell'edificio, ·e poithè in genere , tutti pal'laino di ca,sette iwdividimli, oon Uillsolo o di,ie ,piani (quali, in· teIIl!J)i ·uormaili, io pu:re ,vagheggio, circondate .da, un giai rdinettò), è ev ,idente che, con una .casa simile, •le spese soprarè ita.te dovram,110 essere ri– pe,rtite sopro pochi Qlllbienlti, renden10 così il foro e-osto eoces,siv,ò. Rialzando 'invece case esistenti, qua1nte ,;;pese sa– rebbero ,risparmiate! Non oc=eirà !'acquist-0 d'a!I'ee; Je fondazioni e le fogna.ture. esi,stono gi;à; le cOllidut– tur'e della ,potabile, del, gas e· dell'elettiricità basta ·prQhr~arle; i:l tetto per la mias,simia .parte ·sarà ut}~ liz.zato; le. '!)Fatiche ,s.i riducono a. f.a.r appa-ova~ il pro– getto ·detla, S-OI)'r.aeleva2ione, così che, se ipe:r una ·wsa nuova si cailcol,a; fa, spesia di L. 6 mila per ambiente · (e nòn, è molto!), .pe'I' una rialzata si p·uò cakol,aire · ru massimo tn ,L:, 1500 o 2000, ,s~nza dire della .celerità con cui .si pùò eseg,uire• il ,J,avoo-o e senza biso,gn:odi allontania,re neppur per breve ·tempo :l'inquilino del- 1' u'litim o p iiano. · · Ma per oocitrure a ciò i rispettivi · proprietari, il Gove.i'.n.o e i Comuni dowebbe.r.o esonera,rli drulle_tasse, , per· un determinato' periodo di. ,a,n,n.i, e dai dazf di foo– brilCazi'one. E, poièhè i proprietari .potreb•bero a,nche ottenere sovvenzioni d,a,lle BaniCihe,impetzta,ndo J,a, casa esi– stente, è da ri,te.nersi che mol,ti ne approfitterebbero, co,rt v001teggiogener,a,Je,anche perchè le .,case rialzate servirebbero ,a oolmieraore ,amche quelle inter.amen,te nuove. A. E. A. LA PROPORZIONALE nelle elezioni am.m.inistrative La estensione della Proporzionale alle elezioni amministrative· è una necessità a cui ormai difficil– mente si sfuggirebbe, per ragioni non solo' di eurit– mia formale con le elezioni politiche, ma per molte delle stesse ragioni che consigliarqno, la riforma nel campo parlamentare. 'Ed ecco che l'amico e collega on. Matteotti, in– 'sieme alla « Sezione fr1terni » del Gruppo Sociali– sta, ha studi~to una p,·oppsta di legge che proba~ bilmente il Gruppo farà propria e di cui esso pre– senta qui le linee essenziali. ' ' La Proporzionale. Dopo la prova delle elezioni poJ.iti,che, · s1 è chie– sta da varie parti l'appli,cazione della Proporzio– nale alle elezioni arnmini,strative. Ma finora la discussione si è sv.olta piuttosto en~ tro le file dj ciascun partito,' nella contemplaziohe del proprio esclusivo interesse; ll!e ntre, s e a He .ele– ,zion! devono. a~•cora partecipare .i di.vt: r.si ,p az:Liti e le ·diverse cla,ssi,' essa va portata s u d 1 un terreno più alto e ·comu!le, i!leale e pra:tii.coinsieme. 1 L'applicazione della Proporziqnale va oioè con– siderata in. rapporto alla costituzione. e rappresen~ tanza ideale dei partiti o degli interessi, e in rap– porto al pratic_o funzionamento delle Amministra- zioni locali. , ' ' Dal secondo puntò dj-vjsta ,è cento anzitutto che teca Gino Bianco· l' applicazio.ne, Ìl\Wg'rale (1),del sistema. coi1durrebbe a •gr .a,vi,difiicoltà .. Lasciamo da parLe le Provincie e. i •C omuni ne. i quali un: partito o un aggruppa– mento, qualsia.si possiede l;i. grande qiaggioranza, e dove quindi la Proporzionale non avrebQe effetti prntici dive,rsi dal. sistema maggioritari0: ma nei Co– muni ,e !}elle Provincie, dove dtie o più partiti o aggruppal'f\enti dispongono .tut~i di f<:>rzerilevanti, e nes~uno r,aggjunge' la maggioranza a.ssoluta o la pu,per~ appena,. che cosa ,avverre~be? .. O ,il g.ruppo eletto più foi:te rjfiu\a 0gni ~l)eanza con. altri, ed è la, crisi (,rresolubile, èon nuove. ele– zioni de,stinate probabilmente a ri1mova,re •a mede– sima situazione; o esso è costretto a contrarre una alleanza, più o merio inopinata o predisposta con altri gruppi, sul fondamento inevitabile di· recipro– che concessioni e rinunz,ie agli stessi programmi' che furono più aocentua,ti nel contrasto elettorale; o, infine; esso tenta stacca;re, con mezzi che non possono .mai ess·ere i più degni nè i più utili al Paese, sin~oli gruppi. di, av'(ersari, per. con,'.;oiidar:si una magg10ranza arti.fìc10sa; se, addmttura o. più spesso non sar.anno gli stessi ·gruppi che ne-faranno un continuo ricatto. · In ogni caso, oltre la conti.nua 1Ii.inaccia di crisi e di nuove elezioni, ,l'apparente Ìl'\3.gg_;O!'e sir,i> oerità dei. partiti nelle elè:z.io11i celerebbe necessa– riamente le più opportunistiche ed. instabili combi– nazioni successive. E mentre, col sistema maggio– ritario, sono gli elettori medesimi che controllano la nobiltà o la· converi.ienza di un'alleanza pliil'èse– mente contratta; con la Proporzionale,. tutto (con– .tratti, rinunzie e ricatti) avve,rrebbe dopo, in ·con- traddizione coi programmi · elettoraii e all'ombra di una prete,sa necessità. · Tanto più èhe, pe•r il numero grande dei consi– g-li.eri deHe 'Provincie e dei maggiori. Comuni, non vi sarebbe gruppo localistico, a.ffaristico o partico– laristico, per quanto piccolo, che non potesse spe-. rare di fa.r, uscire dalle elezioni una propria ·rap– presentanza, e di pe,sa;e poi èon essa sulla Giunta ammini•stratrice. . La Proporziona,le favorirebbe cioè, nel momento sLesso della elez,io ne, non p iù la formazione del'le g-randi correnti di inleres.si o di idealità politiche, ma anzi lo spezzettamento, .. lo sminuzzamento di partiti e di gruppi; moltiplicando così ali'infinito quelle .probabirità di crisi, di combinazioni,. 'di ri– nunzie coat't,e e di ricatti, che già ricorrono nelle ipotesi più favorevoli. · La maggioranza. È quindi invece idealment_e e vraticam.ente più ' utile che esca dalle elez,ioni un gruppo omogeneo di magg,ioranza, capace d~formar'e e .condurre l'Am– rninistr.azione per quel '.1\inimo te mpo di 3 anni, nel quale ,si può tradurre in atto e giudica.re un pro~ gramma amministrativ0, (2). . Perciò, a.nche sopprimeHdo · le inutili esigen~e di votazi'oni .pletori-ehe {3), è necessario che alla lista :vittoriosa in c onfronto di ciascun'altra, siaillo attri– buiti, al\' i.nf~ ori di_ osni. calcolo J?·roporzionale,, ,i due te1·z1 dei Cons1ghen assegnali al. Comune o alla Provincia,. · Anzi, ad impedire che· nei paesi Il'Jenoeducati alle ,(1). D.el resto gli stessi propol)enti del sistema in Italia lo limi– tano alle grandi città, E, dove la Proporzionale è a;pplicata' a1. l1estero, si ammette, per es., che 11 partito prevalente abbia. almeno la metà déi seggi - ~iò che in sostanza .riconduce ·al sistema maggioritario. · (2) 1° anno: assestamento - 20 anno: illiziative - .3°. anno·: sviluppo e risultati. , · (8) Ctr. art. 180, 147, 149, 165della Legge Comunale e.Provinciale.

RkJQdWJsaXNoZXIy