Critica Sociale - anno XXIX – n.19 - 1-15 ottobre 1919

CRITICA S0CiAl~E r ·.. - . '. i- .dopo es•serne sfato allevato e ~r~sçiut~ vòbu;to ;oo- I pace di autonomo -s.vil~•I?PO ,ulte.r_ibre. , ', ·, · Oggi molti' credono che •per .render possibile: il com– , pièrsi· di 1:ma rivoh{zione. basti l:a'(lebolezz.a p.ei di- . fensdr,1 del regime esist'ent,e. e l'.energi.a' di uno. sforzo assalitore ,dei suoi, nemì,ci. E dia una parte (1) · si van cerean.d-o e mettendo in rilièyo i -sin:tomi di un pros- 1smocrollo della borghesia, e si .~fferipa che « lia tras– :f.ormazio-q.edel regime sociale .da capitaii.sti,co_ il co– munistico ·può és 9 ere: r-ealizz.ata dal p,roletariiat.o quan- . · -do• voglia e sappi.a ,con la violenva liberarsi ci.al do-. ininio borghese», e pr-~ceder qui~.di <( éol'l l:a massima· energ-i.a, e nel più br~ve tempo possihi.le allia costru– zione. ecoh•omica sulle. nuove. basi· sodalist_e >i; da,l– l'•altra parte, invece, ,si neg,a l'esis.tenui di una situia- · zim1.e rivòlù'ziofiariia, lu~-eggiand0 la ·persistente Pner– gi.a e -~1p· oteri.di -difes~ d~lla,,c},asse dominante ·e, di fronte oo eSS1a, Jia. mancanzia, nellé masse· proletarie, di' una coesione nel numero e -di up.a ris<;>Tuzioneroica ·per uno ,s(orzo oapace di .attingere risultati decisivi: una, imrp..atu.:rità,.insòmm.a, non alJ.a g-estione del ,po- .tere; •ma '9lla volontà di ìmp1a,dronirsene Di;seordi nella valutazione <lei' momento ,,a.ttu:ale,questi appmenti iav- . versari celano,; sotto ·il- credu~o.' iantagoni1smo dottri- · na1è; un 'identic.,a · mental,ità,·. in q\l.anto entrambi cre– don•o, nel. oer,care le· condizioni di unia insu'rrezione, ' di stabi,lire le premesse e i fondamen_ti ·della ri·volu- . . . ' . . z10ne. . ' . L'insu1;rezionista gu,arda spe-èialmente àli'oggi, il :r.ivoluziornari-overo -si preoccupa sopra tutto del do~ mani,: . l'uno m ir.a ~Ila conqui,sta del poteré, ritenendo - che da es.sa clipenda ,poi_ Iia creazione della' società nuov,a; Haltro sia ché un.a clél.s~e non, può reggere se stes·se, . nè; qÙindi, d6min,are gli avvenimenti e far funzi9niare un nuovo ordine di cose, .se noti si.a ma– tura ed u_nifa,nella sua ,consapevolezza e volontà : e .s~ nox:i • abb.ia, nelle· çondizioni :ri;:>ultantj dalla suia , as,ces,a Jù p otate, gli stimoli ,costanti e ,continuativi della propria coscienza e funzione. specifioo nellia sto– ria:· ella ,a,nzi~i svi.a, si 1Snat1,1ra e si perde,. se' lè c~n– seguenze della sua presa :di. possesso, _in luogo di f.arlé. un _bisogno impres<Cind~bile,dei suoi· fini proprt, ·sfanp invece·-di cr.e:are in lei, interessi, aspirazioni e for,me d'azione ,sociale.',cia,ootteristi,che della .classe che ha ·s-podestato.' Come è ~céadut0 a·l proletariato agri-·· colo r.usso 1 nel quale l'appròpri.azione delle· terre ha inoculato il .veleno. d,eÙ 'egoismo individuali.stico. 1 Orbène qui, nena· vigi!'e pre:senza delfo cc:sciènzia 'st@r-ì-t,a,,,, è l'antitesi profonda de'!· marxismo, contro il ··blarrqui,smo -oggi .ri,;;o,rgente. . · · . '~ ·· ~ •se •pure. .avvenga che_ ~ualc~è~ spiri.to;· nutrito del ' 1 pensier0 ~iarxista, s~mhri .unirsi al coro, dei .mas~i- inalis~i (2),· k1,sua v_oce,app;arirà. subito di,scbrde dialle ·Vl'cme, -nel riconoscere che non -s·ono pronte nè ·alle- \ . ·nate le energie· oopaci ·_1,10n.solo ·ai determi.niare . iJ ç;r61:lodèìl'impalcia.tµra ·borgµe~e, mà' .-: ciò che- più. èo~ta, --'--di imp~imere e ·mantenere un 'organizz.azione comunìstioo. allia vita sociia1e. Già Kurt Eiisner) che pµre àvfva, inteso· i.a funziori.e · \~ucwa dei,··con~i gli Ope Nli Òello. Stato. futur-a, arµnio– niva ,peir altro, richi.am, andosi a ·M,a,rx: «. nemi,c( del Soèfp:lismo potr~bbero. consigliarci d'i·.fare a<lesso un •, . ~- . , .· ·(11 Mi ,;if~risQo qui I!, ·docugienti sia d11l pensiero ìnas11imalista - ·,(pno~111mmi delle· due fraziòn.i, chiarimenti di Bordiga, .Àlessan– dri, "co.), sii!, ,di. ~ueUo contrario (articoli di .F. 0icootti ed altri); fppa'l'11i suJÌ' A>uanti ! . •- ' . . · · (li) Oosi Angelo Tasoa, GU aòoenni successivi riguardano scritti d-i Morgariì Weì11,. Zanett~ e-co. e di qualche spettatore e critico éome A,; lpilgher.,, ., :, ,... . , ; - · espèri'm.ento, che naturalmente dovrebbe fallire ; ma s.àrebbero ·soltanto nemi,ci eèl agenti provocatori J>. ·Nemi 1 ci del Soci.ati,smo ; :perchè non è solt~nto que- . ,stione' ciel dubbio', in -cui taluno ,angosciosament0 si diootte, oom~attuto f.ra l'aHe_ttamento di una pr~urita f.a.cilità attuale di urna' conquista del p<?,.teree la pau– rosa vi·sione delle ,difficoltà, çhe per il nuovo regime subito-. :insorgerebbero, nella penuria ·presente dei · beni ·e mezzi necessari alloà.vita. Altri potrebbe anche rispondere (o ha già risposto) che il proletariato af– fronterà con lieto· an_imo anche. la mi,seria, pur di , ,conq{iistare lia libertà; pevchè non l'interesse, ma la passione e 'i.a fe.de lo sospinge. Ma reste r.an sempre . le obiezioni decisive.: ha pensato chi _vuol creare fra noi, una cori,dizione, analoga .a_ quella che i condot– tieri russi han dovuto subire, che 1 'impeto deUa pas– si·one ·e della fede vale fin che l'oppresso ianeli a spcezzjlr le oot.ene, m.a nori· quando, divenuto domina– tore, depbia .attuare una norma costante di azione con– tinuativ;a? . Ha pens.ato che la conquista dellia libertà 'l'lon· sta tanto nel momentane·o abbattimento dell'op· pre:ssore, quanto nel costante domini0 di -.sè e delle condiz1oni del -proprio operare ? Ha pensato "-chese le condizioni, ,create dal tentativo di ,acceler.are con la 1 violenza il ritmo· dell.a storia, risultino poi ba li da costringere il· nuovo ·dominatore ad assumere, in mi– sura più o meno grave, vesti, tendenze e .funzioni del– _J',a,ntico,• iallora il moto, ,che si volev,a render più ra– pid-o; ri,schi.a di. diventare ben più difficile e penoso,? Domande, la cui gr,avità può nas,condersi solo chi I . . · chiudia gH occhi per non vedere. ~i-sogna dunque por 0 iSele: ·questo signifi.c,a oggi il richiamo all 'insegnamen~ :iiò di Marx, che un· giorno Io stesso Sorel definiva . <~ co'nsigliQ di prudenza· ai riv-oluzion~rt ». Settembr~ 1919. . RoooLFO MoNDOLFLi. 5flLUTO.· fl GflBRIELE . Se ialcuno s'immaginasse che sotto questo titolo covino ironie sottili, sarcasmi virulenti.; contumelie irose, - invettive veementi e ri:cordanze veneree, reste– rebbe ingannato nella ·,sua aspettazione: volti car.ta, chè qui non c'è pane pe' suoi denti: qui non si, di,ce male di, nessuno, non fosse a.Itro per riposo dal co– stume univ~rsa'le. Ma più anche per un'altna r,agione: che, cioè, lo ·scriyente non si sente di, dir male di chiunque,__ anche ,a .spropo.sito, combatte e peri,cola per. dar mano soccorrevole .a dei violenbati e per iaf- · -fermare, in ,faociia al mondo plutocratico, il di.ritto delle genti. Se i Fiumiani hian-no quella volontà unani– me di. entrare nell,a comuhità iteliania., ne hanno il diri:tto, e9si che parlano 1 1,a lingua ita1iana. Non altri– menti uno che parla il ling11aggio della Direzione del Partito Sociialista ha diritto di entrare nel ·P,artito, se gli talentai. Non. ,altrimenti, anche, avrebbe_ pen– ·sato il vecchio Soòahsmo ,um.a:qitiario quel che an– dava ,a combattere per J,a Greci,a •O chè, ·a ,proposito dei massiacri -di. Armeniia, urlava con Jaurès d.aHa tribuna fran-cese: <(••• . ·devant celte violation de la pa– role de la France et du droit humain; pas un cri n'est · sorti de vos_ bouches, pas wze parole n'est so-rtie de vos consciences, et. vous avez assisté, muets et, pal' · conséquent, complices, a l'exlermination complèle, .. n. Ma i'l .problema ha altre fa.ccie e addentenati che no'n sono da prendere ,a gabbo, •nè io presumo di gual"darlo col periscopio. politico, chè non s ono da tanto: ma ,chi.edo che mi sia lecito riguarda.re il ge– sto di, Gabriele nella sua nuda realtà psicologica ef– fettuiale, ;al di là del bene e del male politico contin– gente, fuor del temp.o e magari dello spazio se fosse possibile. Un dis,col"So·che può andare, se trova chi lo t-0lleri, quale che sia I,a soluzione che avrà il pro– blema· foo quindici giorni. Possa essa •chiudersi con- '-

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