Critica Sociale - XXVIII - n. 11 - 1-15 giugno 1918

\.) 'I, -· CIUT[èA SOC[ALE 123 \.. il Bértolini .e il Luzzatti compresi, hanno giudicato av~re f.atto. un c~mpleto fallimento~ Perchè? Perehè"' g-1.i stanzi;nrienti dello S't.atò - presi 'd~ s-oli'-. e in eo:ncorr-eaza còn- tutte le _altre fun:ei'onì dello . Stato· - non :iqotra1mo mai d.etermi1"1arechi pensioni deri– ·sorie. Ch.i 11011· ricorda io scatto clirrisél ·e cli _indigna~ zione ché aceolse la prop'osta cletf 011. Sonniiio de-i - 'famosi 30 €Cliltesimi .al giorno p-er la vecchiaiçt, al– l'epoca qelle tiltime elezioni?. Qii~lle_ J?ensi_oni ·do– - ; vranno essere cln1plicate e triplieate dal concor.so de-. • g·li interessati percJ1è_il benefici~ ·,pr~senti:' akun van– taggio sen~ibile. E allora, ·o questi con 1 tributi s:aranno obbligat~rii, t} -si rientra _nel sistema che il Be~to– linj combatte; o ·saranno liberi ... ~ssia, pratiçamente, come· 1'e$peri,enza sociali hà dimost:rato, saramio irnlli, saranno z-ero, oss-i_a 'si ricasca nel faHito siste– ma· ddfo previ-clenza libera e l'as·segno di-Stato sarà qt1ello ch:e sarà, un.a umiliante elein:dsina di .Stato, così. mesd1ina, . da non '_potersiin<:lividhalmente· usu- ,. fn1ire che -per qualche ~!Picciolo e mm1mo consumo volu'ttuario."- Per dare -ad essa una consistenza_ eco- - . ' nomiça che valga a farla .servtre à- l,ln ,bisogno es- . senz~al~, occorre pensare che le> Stato si. decida a. non distribuire qw.elle r:nancie, ma a tenerle riunì-te - p~r sostenere: cc:,·nèsse q\1-alche-miserabile falanste- • - · f'.O di: v.eochj o d'impotenti; che ci rinnovi gÌi orrori dei Ricoveri di mendicità .. :. Basta affacciare :_uria– simile ,idea perchè i_riostri cuori lib..erta:rii si indi– . gni~ò, protest~ndo: meglio nulla, meglito il lastrico, meglio la strada con tutti i suoi guai, con tutte le sue ·pené, ma anche con tutte I-e sue libertà! , , Se Io· Stato· potesse essere gemerosg a heneficare • • I • ' il proletariato, noi non v,orremm0 ancora saperne· delle sue: beF1-eficeni-e,. ·_preferendo ma.A.tenere -fiera– mente accampata· contro di esso l'all1.tònonil.iadella classe lavoratricè: ma 'eome lo Stat@ non potrà mai - . •• - . l . essere ·che una . « Provvideri"za >> spilorcia, così la_ ·guestiòn~ si. risolve da sè. In Germania, ove la Glot-~ trina dello Stato, medio proporzicrnale tra le classi e pat~on-0 degli umili, ha avuto· ia__ ;"-'ealiizazione p-it~ larga· ·e p-iù pratica, -Io Stato, malgrado' il grand~– desiderio eh-e ne aveva, malgrado il caico[9 _confes~ satp di ,pro-diga:rsi più ·che fosse possibile -i1~ •o~ere di previdenza per stra-ppare il_., proletariato aUe lu• singhe del socialism.6-rivoluzionario, in· Germania,. diciamo, io Stato capi sub.ito che èla solo non bàsta- . va a da;e· una paryenzf). di serietà ai propositi c_h.e esprimeva nel MéssaggiÒ imperiale 17 nqvem– Ere 1881, dove r,roclamava uno dei più alti .e fonda– mentali d0veri --della soc-ielà essere truello_ di ripa– rare alla mancanza di sie_u:rezza dell'esistenza ,econo– Ìnic:a ... che distingue la classe \avorakice in confronto al1e altr-e classi: ripaurazione che il ì\ìlessag·g-i"odel ...,._1·4 aprile 1883 disegùava poi 1101 ·coilcre-to i)rogram– rna dèlle. Arbeiterversicherungen.·. E' GOSÌ fissò il ri- " corso al triplice contributo e così ri~ase _ fissata nella necessità delle cose la ~-enesi delle assjrcura– zioui obqÌigato,rie i~ Germania e - negli altri Stati che s_eg'uirono il sistema germanico .. Fos~·stato pra- ti,%>lmpegnare soltanto la Provv.idenza dello Stato,· concilia~e a <i{Uesto tutt·a · 1a g,rata- sommessione del . • . . .. . ,,. ~- .. - . ' ~~ . -a •Gino,,Bianco proleL~ri'ato, e]imina.r'? il contr-ibuto '( che ha dato luo- _ go in. Francia, p. es.., à vere-rivolte Òrgani"zzate. dai . sindacf}Ùsti) dei sala-rì operai- e <lei pro.fitti é'apita– Iisti, assorbirè t~tto i-1_ servizio p-~bblico nellé!,.-vec– chja carità _legale rammodernata ed ·alla:rg;1ta, quale Stato n9.n lo avrebbe fatto·? Ma appuh_io devesi pen– sare che la forma del triplice, co_ntributo obbligatorio risponda ad una .necepsi_tà Junzio;ale della Previ- 1 denz(l, e ùoi aggiungiàmo che in ciò_sta 'la sua ·vera Pr.ovvidenzà, in quanto tal· sistema~ invece di_pro-' stra.re << I~ cla-ssi ·bisogç.ose >> ai. piedi dèlJo Stato, mantiene viva e vigile _r- azione autonoma de (< le -classi lavoratrici,» rispetto allo• Stato. . : In tal modG la rif_orma viene a- prendere il sµo posto tra le altre riforme soei:ali che concernono il ' · lavoro delle do.q.ne e dei ~an:ciulli neUe fabbriche, la giornata l,egale, gli infortuni- industriali. e agricoli, la speciale ·giurisdiziorie dei probiviri,·· gli Uffici di coJiocamento; e&.' ecc.;, ques;ti i_stituti, pur rispon– dendo ciascunq ad un prop~i-o immedia_to obbiettivo pràtic-o, rispondono àltresì.: tutti insieme alla necessi- · tà- politica deÌ proleta:riato. di· tenere_ in azione le sue ,or.ganizzaziont di class~ contip.uamente cercando( una . felice confluenza fra l'azione della legge e l'aiioii.e diretta de.Ila classe lavor~.trice .. Chi,.· per esempio, pensas-se all'assicurazimie contro la ~disoccupazione · involontariç1• ,fuori' della organizzazione di mestiere penserebbe,. senz' altro, . a· promuovere _il krumi- - raggio .... _che cr~a la· dispccupazione ! Se non lo stes$o, qualcosa cl.i analogo si può dire per ·tutte le_altr~ Prdv1JJirlenze·. dj Stato che ·non sieno Pre .viden.ze di classe.· . - _ Sul eh.e, diremo per concludere,_ la esperienza di :un quarto di secolo in tutta Europa è infl-uente, de– cisiya. I ,:ragioname:nti dell'on. Bertolini sono. ben, ra- -.gionàti. Ma. i fatti Io ..sono anco_ra di pi~.: Qui soc– corre ·0.avvero la celebre . for:µiola cli Hegel: Tlitto ciò che esiste -è ràzionale . ( alles_ was ·èxistiert isf. ' vernilnft·ig). . _ -f .. Ragionavano an.che bene i filantropi borghesi clel- 1' assicuraz~one libera. Ma i fatti ragionavano anche meglio e clavanq lofo -tortG>.I ragionamenti dell'ono– revole Be"rtoiini ci ritornano, come abbiamo osser- .• 4 . . -vato, p.ropri0 _a -quegli altri ragionamenti e i iatti __ gli st.anno c<:>nitro.C}:ii · oontro tanta esperienza st,orica, pe-r cominciare le assicuraz_ioni italiane, . vorrebbe rifarsi' all'empirismo razionalistico sulle traslazioni dei tributi e de.i contributi ? -Del resto, ·evidentemente, la questio110 non è lì. ' ' . Non è neppure_ nell'ast.rat-to criterio giurisdizionale·, · a chi hocéhi cli provvedere alla materia, se -allo Stato _o agJi Enti locali o agli interessati diretti. La que- · stione è 1.m'aJtra, dì forza: cli forza finanziaria e ·di forza politic.a; politica più che· finanzfarfa. Noi; in- • tanto, se.ntiamo che il prolè~ariato_ yuole essere ·in– v()stito c;sì cleH'ammini~trazione del_ Sl).O avvenire personale, come cli quello della-sua classe; eon .ciò si. abilita: ad ascèndern ad amministrazioni magg·iori. s; 1~ Stato. tiene lui il sAlvaclanaio (e tanto più se è. il" solo a versare dentro) addio, questa f1mziot1e es- senziale! " - / . ' Il ;

RkJQdWJsaXNoZXIy