Critica Sociale - XXVIII - n. 11 - 1-15 giugno 1918

....,..- 122 CRITICA SOCIALE l'obbiezione, prima ricor~ando come angari,atticì · siano pafse alle organizzazioùi o'peraie tiitte le im- - I j, . , H· . r • , • '• t . posizioni sull'e mércecu m ogm tempo, e ,come più ostica apparirebbe la misura imposta ad un prole– tariato che uscirà da una lunga guerra, coi coi:isurp,i 1 popolari già carichi di balz.elli .. Ma poi -:--·si chiede il Bertolini - quale è la reale entità dei contributi • degli operai e degli imprenditori? Nulla o ilJusoria. Questa mqssa -di contributi si trasferisce tosto sul prezzo delle cose prodotte, come una qualunque al– Lra tassa; nè operai nè' imprenditori non pagano - nulla, versano soltanto; chi paga è la còllettività ·dei consumatori, ed· allora,' tant'è, paghi ackliritturil lo Slalo, che la rappreserita. , .. - Secondo noi, questa osservazione éontiene già in sè tutta la critica del sistema, perchè impegna , per forza le classi_ lav_oratrici ad una poliiica di pro– lezion ismo, cioè a creare un eampò di lavoro nazio– nale sottratto alla concorrenza estera, per modo che il ·giuoc;h_etto del rialzo dei prezzi sul g0bbo del con"' sumatore per. cagione delle· assicurazioni popolari si possa fare senza contrasto. Superata questa ripu:.. gnanza, ha ragione il Bertolini nel- cl.ire çhe, se, il con-: ' o-co·no assicur-atorio non ha da essere che un · con- o o ' gcgno 'per' -raccogliere le particolari contribuz~oni Lribularie necessari.e a ma!}tenere il fçmdo assicura– tivo, ·è \in congegno fiscale troppo macc_hinoso e 1 caro. - Jn confronto delle assicurazioni obbl_igatorie, le « Provvidenze sociali» rappresentereboero una gr~nde semplificazio1;e. Pensate che, nel 1913, - ie spese complessive dell'assìcurazione tedèsca contro la invalidità e la vecchiaia ammontarono a· marchi 184.432, di cui 24.408, ossia il 13,2~ per 'cento, fu- 1.·onb-assorbiti dalle spese· di amministrazione_ e, f-:ra cruestè, dalla riscossione dei contributi e dal rel~– Livo controllo, marchi 6224, corrispondenti a 3,38 per cento deila spesa totale ed a 25~9 per centp -d€1le spese di amministrazione. L'ass-icurazione nazionale britannica p~r spese di amministraiione consuma il 15,_53 per -cento. Da notare infine': che, accanto al– l'organismo assicurativo per i $OCi,'lo Stato dovreb-:· be sempre tenere in piedi gli, istihiti dèlla benef\cen-: za pubblica per t,utta la restante popolazione non operaia; quindi duplicità ,di'·servizr· è cli o,rganismi. Per. tutto ciò · l' on. Be.rtolini. ritiene di qver <ilimo..: ' slrato là preferenza d~ ·dar~ aUa P,..rovvidenza-di Sta– Lo in· conf1'oD,to delle as$icurazioni' 0p~raie obbliga-· Lorie per le Ìnala{tie, inNalidità .e vec~hiaia·._ E in verità tutto ciò è « ragionato » con molta chiarezza e persuasività da chi non vegga nella pre– videnza che un servizio -politico-fi~an.tropico, da orga- - - nizzare dallo· Stato nell'interesse .della conservazione sociale·. Ma è qùestl:!,, concezipne .in se :ste~$a che non .ci persu;:tde;. 'essa è troppo. statica; un., lil'UOV~' • di-parhiment-q . dell'.enciclopediça - burocrazia .si apr~, a· cui ..f q,nno- ricorso ·certe categorie' di bisognosi~ Ecco iutto. La .causale,· il· ,E,avor-0 1 vi perde ogni es– senza, ·ogni carattere, <;>gnin.abpt~; la classe ,.è Cl!n-· cellalfl:,. é, SQmmersa nell'accidente ·pietoso del pro– prio- pauperismo. Ora, i1 regime dell':issicur~zione obbligato.ria .col sistema del· trip'liçe co11:tri,lrnto -tiene BibliotecaGino s·ianco inveçe ip massiwa ~fficien~a il conc~ìtò di classe e la c~~s~i~ ,Lavqt:o. ~l pal\peri~µio melte in massi~a evidenza il Lavoro, non lo sommerge. Perciò· liloi diciamo elle l'as~1c-urazione obbligatoria è dinamica,, . at\iva e f~tti_va al di là <delSl!lostesso immediato oh- . biettivo; attiva"e fattiva come un gradino del fqnzio– namento della division·e di classe: il beneficio, che .noi cerchiamo. nella r'if<irma, non è ta.nto nell'appa– gare· il bisogno, per quanto .importante esso sia, quanto ··neLsuscitare · ed ordinare le -energie neoes– parie per appagare quel bisogno e per· appagarne altri successivamente. Sotto tale aspetto il progetto Zana:rdi - $Ul crii intrinseco tecnico ·non vogliamo prmnmziarci per difetto di a·ati -· è quello che più si ra1ccomanda, 'i_nquando fonde ad aggruppare intorno_ all'Ente pro– vi_nciale della previdenza ed: a tenere in continu:a -ani- . . . ~ .. . , ,matrice I propuls10ne una molteplicità di organizza- zjoni e di instituti di classe o dalla classe coÌ1quista– bili e influenzabili, i~ qiqdo che esso Ente divenga· 1 localmente un nuovo inge1~te motore· di vita, ·cli, ag+-– tàzioni, di discqssioni, ecc., quale il g_ro~s6 ed .uni- co e hurocra,tiieo Istituto deBa P'Tovviderrza di Stato non potrà. mai essere. B concetto èhe rion ]_Derdiam0 maj di vista è questo: Il Lav~rÒ ben può fare. appel- lo allo Sta~o e in".ocare· il"."'S111,0 concoRso -ipi ragione della forza politica del prolétariato; ma il Lavor0 che. si addormenta tra le braccia· dello Stato-provvi– d,eJ?.za tradisce i1 1 còmpito dell' autoemancipazi0ne. La riforma per noi non è· mai fine a se stes-sa, ma è_. \m -gr:jtdino <la cui le energie m;esse in movimento per conguistarlo spicGan.o il volo ad m;i.a riforma, _.ad un'asè-ensione maggiore. I,µ ciò sta la vera virtu ' , pedagogica· clella riforma-. Perciò trova spiriti i,ndo- · cili e· spiriti conser_vat0ri c1ie si alleamo p·er sfuggirla. L'on. Bertolini ha preso eontro le ~assicurazioni ope..'. rçti~ ~?òljgatoriè molti degli a-rgom·enti d,i Jnl,ès · G1:1esde, a'i quali ha rrtsposto iin una memorabile po- , · lem~ca il nbs'tro sempre-piiI grande Gipvanni ·Jaurès.-· Se il co:Qcorsò dei p~dron.i è puramente 1Hilminalè·- · osse_ryaya l@ Jv,urès -- (come, q1i1~l10 degli' O[Perai, d~l restio) perchè t~itto si rimbalza sl!lr{prezzo della - produzione,. se no,n pure il pirimo di,rettamente ·su,i - I • > } 1, • ' ,. j, 1, ' salari, lo stesso s1 .1)\UÒ drne dei eolilc@rso deaJ0 S'tat@ .. Fµoi:i de-Ila triplic,e forma di còntribut@, non c'è d1·~ l'jII,1post_acome SOI,'.geirte 'alimentatrice delle Casse- di pensione, di invali<ilità, di malattia, ecc.,· ma evvi · -cosa più riversibile de11',imposta? La meccanica un· • ' po'. astratta,. razionalista, dei rirn.balzi e delle ri.ver- r sibilità, qufl.le si sia la verità 'ciel ;suo .funzionamento~ Rell.~:.soggetta materia, non· ha in definiti,v~ che un valore c-0F1t'abile; -esso scompare di ·frop",te al valore ~ -· t 1 - V" poli-tic@, emergetico,, di: impuls0 ,-é di di.rscipJi'.l!la di .cl~sse,. che ha iI sistema de1 dirètto 000tribtàto.· ~ · -Ma,. anche a aonsirlerare il p,roli>lema <OCal l~to pu– rame9,te finanziario, la critica· che si- pl!lò fare al siste- ,: ma Bertolini e che il Bert0lini sarà. r,qeglio disposto. · a:d intendere di quella sp~cifi~amer.ite- socialista, di classe, è che il sistema della~ Provvidenza di Stato··· ci porta' difilat@ a sbattere un'altra volta il na:so rte1Ie rovine cle·l sistema cl.èÙ~ iPrevide·n.z.a. libera; •ehe .trnM,i·,' 'I .. ' ,...

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