Critica Sociale - XXVIII - n. 11 - 1-15 giugno 1918

. I -t . , 124 CRITICA SOCIA\LE Ecco: iutte, tutte le rÙorme, anché le. più piecole accanto aile più grandi; sono da noi accolte e pro– pugnate; la rivoluzione: sociale è un clivenire di ri– forme. Ma .a una' condizione: che .tutte le riforme, richiamandosi e tenendosi per mano le une e le al– tre tutte confluiscano àl gran piano della emanci- ' pazione della classe lavoratrice, dandole non. soltan- to ~n a_gio, un benessere, un conforto nuovo, con– tingente, ma dandole accresciuto il senso della classe e· fomentandone l'edu~azione per un superamento, continuo di se stessa nella .ascensione senza· limiti in cui s1 sostanzia la sua più vera liberazione. · CLAUDIO TREVES. L'ULTIMA POLITICA ANTIAUSTHIACA / '- , in- vogà la scuo.la ·diplomatièa-clel éavour, il Gove~no sàrebbé andato più cauto e, sempre disposto a trarre utile· da tutti gli ·imbarazzi domestici ·del nemico ed ·un.che· a · suscitarli o\le opportunità. si presentasse, ·avrèbbe a_vuto studio di non compromettersi per ave– re le mani libere per ogni fortuna; e potere, ad eventi compiuti, così· farli proprii come scqnfessarli. Laus Deo, cotesti machiavellismi non h~nao pili corso. L'on. Sonnino palpita. in tutto il suo essere del, nuovo spirito di sincerità e di fr.anchezza di èui si anima ,la nuova scienza dei rapporti internazionali dopo quat- tro anni di guerra. democratica. • _ Con ciò non v9gliamo dire abbia mai l'en, Sonnino ufficjalmente aderito ai. · (ìnis Austriae; · nello s~esso - Giorna.le d'Italia, ad, i-ntér:vompere la seri.e <degli arti-. coli e delle cronache sùl motivo Austria Delenda, spesso ricorre qualche arti~olo, firmato da ques.tò · o da quel collaboratore; ispirato _:_ dicono a Parigi - dalla Consulta; H <prnle·mostra di ·voler mode11are glL •· · obiettiri: demazi 1 <:n1e italiana.; neppure aldino può rim~ Il compimento del trie.m;iio della guerr~ italiana nel- . provera:re al Governo di a-\-'ere ·assunto pubbfièi impe- la gue,p'.~ _mondiale, coi9cidendo ·con la nuova ott~·sa gni di ridurre la CÒnven,zione 25 apPile· 1915 di Lon- delle gtandi offensive sul fronte di Occidente e sul d·ra alla misura stretta del Patto -di _CoTfù delf'agQ- P.iave, ha trovato il Paese calmissimo e fepmo. NeHe ,sto 1917; ·ma questi p_articola:ri politici implicano sol– celebràzioni di rito dqe temi ·rurono· specialmente illu- . tanto le riserve · necess-arie· · alle soluzioni concrete . ~ ' . strati. Il primo è ·l'uso spietato che la GePmania lla see.ondo matm:_eranno al soJ,e della prossima storia, e _fatto delle sue vittorie sulla iner:me rivolu.zione · in non menomano di un ette la signi_ficazione del solenne Russia ed_:: in Romenia, rinnovando ·il classico: una . accordo italiaao - .governativo e popol_are - con tutti séilus victis, nu,llam sperare saliz.leth, dopo avere frau:· i pop0li cl:rn l'Austria opprime per la -I,Ò, ro.li' béT,a- dolentem.ente van'tato un p.rogramma di « pace s~nza zione ..:un tale a~cordo rompe, even.tualìnente, i' limiti . annessioni >l. Il secondo rigùardò il patto· solenn~ di della stessa. guerra attuale; impegnando. tutto · il n@- unione e di riscossa delle nazioni oppresse dall 'Au- · ·stro futMro, .ove. pe_r_ caso la guerra attuate non. a tutti stria-Ungheria. L'on .. O'rlando; nelJo stessò gior.n0, ..i problerni· di; nazionalità Iiiuscissé .a. da11~ l,a perf~t,ta in due differenti· discorsi, tr_ovò modo ·PPima di sati- ·soluzione. . ~ . . - . reggi are felicemente la Germania, se_mpre ·disppsta -a Ora, l'Austria, ha inteso il' senso ed i firii'-della i.:io,~ stringere· la mano ed il collo al nemicQ vinto, poi ..di stra p·olitÌca,; ha ,fatto te$oro della franchezza e della trarre i sacri auspici per la 'Boem,ia liber.a, eiuasi col determinazione· con.-cui essa, nei discorsi ttl~gli uo,:rii,IJ.i · ferv.ore di un zimmerwaldista cred'ehte nel diTitto· di polit_icf e· negli articoli dei giornali, le veniva anrù:m- .autodecisione. dei pòpoli. È noto che I 'on. Orlando, ziata. Essa si è guardata dentro. e dintorno. Dentro~ quando arringa, si dà, tutto, lasciandosi t:ravQlger,e·da,i ,tutte· le hazi~nalità- ili1. .. conflitto, ,ì]it!i i partiti,~:Ùali1.:ne fiotti deI_'la _propria eloqueni:_a. Sui ·SUO esem·pio il mo-_ il .tedesco,. all'op.posizione; ri}l)r.esa l'opp'osizione so_- tivo della liberazione delle nazionalità conculca.te dalla eialista, indipehdent~menté dalle· opposizioni nazio- Duplice Monarchia venn~ rfpreso da h1tti,.. e- in tono nali; diffusi dajfpert_uttio )l ~al'con.tento, . il disagio e. ... più alto e fragoroso dà èoloro eh~· f)er il passaito ·ave--. là farne; d.intqr~q_, il lea:.litSmof)rogFeSs'~v0 degli_ Al-; vano avuto il movimento jugo-slavo in maggior so- leali spezzava i fiJi dell'ar1tica hrdulgétiz-a _frarie9-in– spetto e disdegno, come una ·oscura man0 vra di ·as se- glese per l'Austria-Unghe:l'ia. Lo,i•d Ròbert Ceci!' può stamento t;ialista austriacante: Chi-; cornè n.oi, a.on ha · ·anèora ~dire· che l 'h1ghi'lterra won sii.'mettè' sùi' te-r_– dimenticat~ 1 ciò pµe tocaa;a ·p·oco 'p~·i1- à.i µn anno~ fa '. réi10· eltelil/a •òi~'Ìr:l!l.zflD~e· délVAus.fa•i9 ,- ma il ~Mme~·éeau; a· chiunqÙe n.on gi~rasse .c·he :'il Comitato· jugo-slavo-~ partendo da .an~ ·c1~olemica,assai ·i.'nnQC:ente nelle, s-a·e di Londra non era che una conventi.éola di emi·ssart origini,· circa ìa priorità del'l'iniziàtiv~ di passi uffi: dell'Austria; deve~essere ben. li~t:.od,.i q~esta ..generqlse ci osi p.aéifisti, la a:rro,ve,nia·p,er. via -fI,,n·oa brl!l reja,rvi conversione, la quale non è .soltanto-uF).··omaggio alla tutti i· S·lloi ..vascefli,- a bruciaryi d'elilt:roCzerf,J.in ·e fino verità delle cose_, ma include altresì una professione l 'imperatorè Carlo . I che- lascia sommerso· sutto la di principii liberali è democratici. , cèn:ere. Nè è da .credersi che e-i@ facendo. il ·c1émeli1._- Le vi~~n·de variè, tutte gloriose .se non tùtte ·rau- .ceau si propdn_esse di separà're , fAl!tstria ·e Ja G~r- ; ste; della guerra hann'o certamente avuto -vna _grande mani_a, mettendo _la prima in ~osp'etto d~lla seconda, influenz·à a ··.fare apprezzare al loro giasto valore le peréhè CJ.ém~ nceal}. non p~tea ignqrane _nella_smt chfa.:. 'aspi~azioni degli altri popoli, ·vinceFl.dO opportunar,r,ielil- Poveggemza che, um 'alleanza C@~~ q:w,e'liaàellle F>@te'R-' te le imprqntitu•dini del- giovanile nazion~lismo e l''in- _ ie Centrali nor,i~si sfasçia davan.ti al nemico pé:r ge.: sania di quel patriottismo il quale, n_ònponendo ·limiti -los:te è diffideµze. interne, da· q-uest'urtim@ ·suscitate; al d-rit.to della p~tria, si identifica coll 'iII_lperialismo, e q!,ran<ilo sii.mejtono in luce le iMe~el-tà di un· alleato, al-:, con lo spirito di conquista che tutti rimproverano ai l'aitro · sir sa ·.che\l · a rive·lazi,one ~on ·s·erve ~be a Hl'et- nemici. - · - · · tere l 'alleat~ · scrnpetfo nella assòh1tà• ,1Jiominazi0!ledel- - - . - . . ·I , ~ - - • . ·' Il Convegno . di Roma delie nazional-ità· oppressè - l'alleato @ff~o. Guar-dando ~oi a_ldi là. qell ~At1~nbce, ebbe un carattere popolare ed extra-diplomatico; n~m _. l'A.l!l_s-tria v~~e~~~il ·Pr~st~e~if.e WHsoa, à~zrcbè •raé; . fanto però che il Governò non vi si _impegnasse Pt!b: cogliere , glL invi~i ades.e.at0r1 a t~attar-e, mfe_r~or~isi · blica_mente, a fondo. In altri tempi, quando erà piit ·. neHa ri.uova ment.a·lifià ~i f)uer,ra :ftfto_a·gareggrare d'ì I • • .. "'i ' - . Gino--8Janco . -~ l ~ ~ , •

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