Critica Sociale - XXVIII - n. 11 - 1-15 giugno 1918

-o' ,. _,. . . ~IVl>$T.f! _(!UINtJICINALli ,1JEL-_~OCI.IILiisMO. ,Nel ·Regno: Ann0 ~- 1.0 - S.emestre L. 5 - A~fEstero·: Anno t. 1.1.·,50 ~ Semestre L:. 5,75 DIREZIONE: Milanò' ~ Portièi Galleria,23 -_- AMMl,NISJRAZIONE: Via O~~noni,. 4· -- M.ilano ~ Anno XXVIII - N. 11 - . Il.· Numero:sej>a.pato Oent. 40 li :- Milano~ 1°-1-5 giugno 1918 - . s·o_MMARIO Po I i ti-e a ed: A tt.u a li tà. Provuiàenza O p~e~ide?tza di Stato'? (CL~UD10 TRE~S), L'ultima poliliga anliaustriaca (~ABANO MAURO): La canzone della "beffa_n .... ma,npi'sla (OA-~NEA]?J)· ---, "Lacotitlan·na del Partito (V!j:RY~WELL). · _ Studi econ~miei - e seciologiei. Due scr,tli sconosç'iuti di Cario Marx (G. S.): L Postulati del' Par– tito Comunista in-Germania; II. Come può· la Russia &Privare a:l sooialisiii.o? ,(C. M.&ttx). · · Raggr1i1Jpamenti industriali (i. m.). PROVVIDEUlA . O -PREVJHEUlft .lll IATO 1 Il momento è. decisamente delle ·assieùrazioni s@– ciali; mentre più di duece1ùo organizzazioni conven– gono a Milano, convocate dalla é0nf ;der~z,i:one dei- - l'Impiego privato, per discutere s-opra il pr.ogetto _ - ·' . del~'on: Abma.te, a Bol9gna,. alispice _F~an·ce.scoia~ · iiardi, ,si afferma poderosamente il coneetto di liFl ERte della Previdenza -a sorp.iglianza del fortunatis- - . - ... ~ . 1no En.te aut-onomo dei C-(i)nsumi che · h.a percorso . trioafahnerite l'Italia; E·r1te-della Pr~videnza clte pte- - scinde da un ·inte ·rven.t@stata.le ··diretto, chiamando· a concorrere in forma sNeHa e snodata le· organizza– zioni' di élasse, i1_Comur.i.e, la_Provihéia e le Qpere pie! .N~ tempo ste_sso f' aliJ.;tica ·disputa- suJla miglior forma chstitu.zioro.ai -edel fa Previdenza si i:m.f ervora tra. gli scrittori. Un concetto si o.~pone all'Altro, la Previdenza di Stato, la Provv~denza di Stato; la teo:. . /- . . rica trioNfata del trip'1ice -~ontrihhlto (Stato, ìm.pren- cHt-ori, ope-rai_),, la· teorica che non vuol q.arsi vinta del servizie>.p;ubhlico, de'll~ filantropia e del dovere della- éollettività che patrocina l'istitu.zi01rn dì un ·sirvizio stàtale di prervvi-denza: senza nulla pre'tevare sulle mercedi nè sui-profitti, sen,za' richiesta di con– tribato agli interessati diretti o in4iretti,. aH'iflJuori ins0mma -di ogni ·organism~ o- congegno a.ssicu- · rativo_. I.;'altim(j) risoluto· camiP'ione deÌla seconda teorica è l'on. Pietro Bertolini-- e vu@l essere attentamente ascoltato e diligentemente discusso perch.è' Ì'l sup dj.:. 1 re si aocompagna ad -b!Ra m.eravigH0sa COJ.llOScen.za · di tutto ciò che si è fatto in materi~ ed ha accenti 'terribilmente adescatori., che non ci sono !WOVÌ_, ·µ_er 1 _al'tro, poidiè già li udimmo nelle ~ostre file, neile nostre ·file estreme. L'@n. Bertolini ha mille rag·ioni · · teGa Girio Bianco .. ' .. per rec~amare Jutta la nostra -più :caata pondera– zìone, al fine di studiare il problema in tutta la -sua . a:i;npiezza, senza· riguardo a pregiudizi, ad opinio~i -conenti, · l}. compromissio~i ·di scuole, di partiti o di uomini di Governo•: poichè irì Italia siamo nella for'tunata 'tlisgra~ia- -éhe 1~ulla si è· fatto,~ stia:rr,..o a:t~ tenti à quello .che stiamò per fare, _perchè altrettanto !a via ora_ è libera quanto, rron appena un ,sistema -in tem~ · di assicurazione sia scelto, ed appliçato, esso diventa irrev.ocanile ,per l'enorme cumulo di forze che impegna e che non sì p.ossono più rimuo– vere. Con' sicura dottrina l'òn. Bertolini nel suo studio -riassume -ciò. che si è fatto per le -malattie, gli infortuni,. J'inv~lidità, 1n vecchiaia_ e la disòécu– pazione in_Germania;> in· Inghilterra, in Francia, in . Austria-Ungheria, rile':'?-ndo come pe·r la n:as~ima parte gli Stati hanno adottato il sistema dell' assicu– raàope obbliga_toria·.,La reÌativa rapidità d-ell'esten=– d'er$i di 'apposite istituzioni in aiuto delle classi pòpolari egli attribuisce allo spogliarsi de1le classi ·dirigenti di-certa insensibilità di fronte alle sventure c1·1e~o-Ìp,isc-9110 le .classi lavoratrici, per effetto di uri.a percezione sempre più grande ,cl'elcontràccolpo, su tutte le classi, dell:e avarie che depri~onò le ener– rie fisiche - e psichiche-dei- lavoratori, onde diventa capitale intertsse · della c0UettiviM. sociale, e per ~ssà aello · Sta~9; preservare ~ reintegrare qu~lle értergie. come meglio si:} possibile; si tratta della vi– g(i)ria, della vitalità stessa délla razza, la quale ~ol ·e-ss·eretutelata 'per la sua efficien,za nazionale e, per– sino, bellica. ~ . ) ~ ~ . -.Ecco qui, in ·questo concetto, il nucleo formativo ciel sistema. Le. provvidenze sono reclamate pei sa– lariati e pe~· i non salari:ati .e dovrebbero formare · oggetto di pubblici servizii· a carico dello Stato, al– l'incirca com.e è in Inghìlirra delle pensioni di vec– chiaia e. come sr verifica nella maggior .parte dei Paesi civili per la sanità pubh'lica, per~ l'istruzione primaria, ècc. Ciò, secondò il -Bertolini, non avreb– àe per effettq di soffo.care lo spirito del risparmio e della prevideqza, 0 perchè, anche èaricato allo _Stato um obbiettivo, ne rimarrebbero sempré di nuovi alla .pr:evi,d-enza individuai e' in un tempo in cui la civiltà si misura 'daffaccr,escimento dei bisogni· e dei mezzi di soddisfarvÌ. La sola obbiezione~ pe_r il Bertolini è di ord1ne finanziario, derivante dalla rinunzia ad esigere, dai bene.fléati i. contributi che hanno agevo– )ato altrove- ed agevole~ebbero in Itali_a l'introquzio- ne· delle ass1curaz10m obbligatorie; ma egli supera I

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