Critica Sociale - anno XXVIII - n. 5 - 1-15 marzo 1918

• CRITICA SOClAI.:E si sapessé; ossia. lo I si volesse, attua.re - un'efficacia trasfoEmatrice fondamentalé. Quante riforme d'òrganièi pòtrebl!>e risparmiare, on. Nitti, e q~anti ·quattrinj, l'applicazione della sem– plice r~cetta del nostro ~mico C<llombi !... LA c. s. ' I • • • uinilè •Commesso, gli impiegati non siano qo_nvin_tt di questo; l'onesta osservanza dei doveri d'.ufficio; H rispetto alla legge, l'ordine, la disciplina e ·1~ stessa- rettitudine non essere cose assolutam~nt~ necessarie se l'impiegato abbia 9 possa vant~rè' di : avere un pat:roeinatore politico disposto 'a far· vai– ; lere la propria infl:µenza per ottenergli daì poteri Tra 1 .. fenomeni molti, ,purtroppo'! .,.._:che compiacenti èiò che désidera, e, quando s~_ tr~~~! di mancanze o di colpe· commesse, perfino-· -1' 1m~ attest~o il .progressivo decadimento dei nostri punità. E a code'sta convinzione - resa.l_egittim~ costumi politici è particolarmente. grave e signi- da una lunga teoria di casi giornalieri ...::__un'altra, ficativo quello· delle 1·accorYJ,andazioni, onde De- illativa e non meno diffusa, se ne ·aggiunge: che putati, Senatori, Magistrati, e perfi:no Ministri e l'impiegato non riesce .ad ottenere - nemmeno Sottosegretari di Stato· in car_ica, sogliono solle- quello che gli è dovuto se non con l'ausilio d'una citar~ dal· Governo atti e provvedimenti a favore valida raccomandazione; d'onde accade che _pochi di ·cittadini singoli, con moventi e per scopi qua!;!i , sono gl' impjegati i quali non tentino d,i i:>:r0·c11:– sempre ·estranei' ad un qualsiasi interesse della , rarsi, cercandolo in Pa:ulamento O ili àl1iie" sÌe'te cosa pubblica. , dirigenti, .un autorevole santo protettore~-'.-• Nell'ultim@' decennio il fenomeno - g·eneraliz- · Lo stato di guerra non ha mutato punto Ja si.:. zi;ttosi ~ è,-iV~n.utovia via assumendo -proporzioni i -tuazione : al contrario, negli ;ultimi .tre. anni le ,p:re-sso©hè,.allarm-a:nti, ·iin quanto, ati - soUecita•tori missive commendatizie sono ancora aumentate di 'parlamentari, altri - allettati daU'esempi0 e de- · numero e peggiorate nell'oggetto che le niuove. siderosi di mettere a profitto la propria influenza Raccomandati e raccomandatori, nella loro curiosa - ~e ne aggilJ.ns'ero, appartenenti ad ogni ordine mentaiità, pensano forse. che il regime q~àsi di soeiafe, così1c dà divenir legione. Le missive -com-" eccezione, in cui_ si svolge oggi la vi~a i>_oliti?a mendatizie affluiscono oramai in tale copia che, ed amministrativa, e gli stessj pieni poteri, èon– per e-vaderle (grazios~ e fluida espressione buro- sentano al Governo mine>ri- scrupoli• e ·maggio:r.e cratica !), ptesso i vari Mtnisteri funzionano Uffici larghezza riel concedere grazie e favori f!peciaJ.i, appositamente istit-aiti e- lavorano (sempre nel e sia lecito pertanto approfittare di ciò,,allo;stessò · senso burocratico) cen.tinaia d'.'impiegati. modo e con gli stessi ideali onde cer:t1 ~peculatori Quanto - in personale, tempo, carta ed oggetti approfittano della carestia e del dii;Jag 1 io_-eco;11omico ..di cancelleria - costi !_lel complesso. al bilancio del Paese. . _ . _ , dello Stato codesta bisogna quotidiana _non venne E aumentate sono pure, tra le raccoII1a:rida~ÌQ~ forse calcolato mai; se i1 calcolo dovesse farsi, 'd'ogni categoria, quelle - c~ratteristic_~e 'in Jspe: ~arebbè per resultarne una cifra-cospicua, baste- cie - che sollecitano il conferimento di di-stin...; vole, nella più moderata ipotesii, a creare e man- zto~i cavalleresche: tantochè, proprio·· in quès-ti tenere in Italia più di una cattedra-di educazione ultimi mesi, col mezzo delle intercessioni, s-i eb– civile. , bero la solita croce figli autentici di papà, giovani Ma. di ·bèn. altra entità sono i costi niçwali gra- eleganti e robusti in assisa di ufficia~e dèll'eser– vanti sul Paese per il fatto delle raccomandazioni; oito, il merito dei quali è,-per cons!3nso-l:;lna-nime; 1è quali, avendo quasi sempre come effetto-di pro- quello di restare trincerati tenacemente . negli cacciare, concessioni indebite e indebiti eson,eri Uffici I dei Minister,i militari e presso, g~i incliti ag'li indivi dui, in dispregio ai principii dell'eguà- Comandi territoriali. · · · ' , .. glia:r;iza e,' 'ti.on di rado, a nocumento del' 'tliritt? Non mai ,come nelle circostanze presenti q.ellp altrui, abb assa~ o, da un lato, il senso deHa d1- stato di guerra il fenomeno squisitamente _nostrano gnità in ·coloro medesimi che vi ricorrono, gene- -delle raccomandazioni è apparso più umiliant~~ · rano e 'diffondono, dall'altro, nella collettività dei Fra le considerazioni melanconiche alle quali"-èss6 ci:ttadini la sfiducia nelle leggi ~ nella giustizia, induce, qu~lla che pìù rattrista, e farebbe v.acil– gettand_o i'l discredito ,sul leg~slatore e su tutti i lare - se non fosse salda - la fede nei- -destini poteri dello Stato. - della stirpe, si è, non che in questi momenti grarvi Svilu'ppatasi · su sca.la vastissima entro le pub- di angoscia, mentre l'e sistenza e l'onore. della Pa– bliche Amministraz ioni, l'usanza delle raccoman· tria sono in giuoco e migliaia.di cit~adini-.soldati dazioni personali. vi ha l:atto crescere rigogliosa sacrificano la vita per codesti d Ùe beni su·prewt~ e deleteria la mala pianta del "favoritism_o,, ; e vi sia in Italia tanta gel}te che di' nulla_ t'an'tò si g·li effetti di ciò sono tangibili ed e_videnti tanto preoccupa' q-q_anto di soddisfare la propria vanità; a chi alle Amministrazioni appartenga q11anto a e nemmeho . che personalità, cui· spetterèbbè, per coloro che abbiano, per necessità, rapporti con ra posizione politica e sociale che occupane>fl:'ob--.. esse. La creazione continua di nuovi Uffici su- bligo civieo di sorreggere e. moralizzare la co~ _perflui, l'tncr~mento incessante e. sproporzionato ~cienza nazionale, spendano parte della propri& delle falangi burocratiche non rappresentano sem- attività in codeste pratiche deprim,enti; s.ibbene pre e solam~nte il prodotto di generazione spon- che pratiche siffatte vengano tollerate ed abbiano tanea e fatale, sibbene e spesse volte i! res?,ltato corso; in una parola che il degrada:ote spetta(?_olo di pressioni politiche alle q'uali i Ministri non non· sia fatto cessare. - , · ' · · ·sanno o non vogliono resistere. D'altra parte, il Nè, per farlo cessare, si richiederebbero atti disagio morale;--e il senso di sfiducia che si riscon- eccessivi di coraggio e leggi nuove, ma solo un trano in· tutti. gli ordini della gerarchia, la scom- po' di ferma volontà e l'osservanza d·en-e leggi parsa definitiva d'ogni' feconda iniziativa_ perso- esistenti: basterebbe, insomma, che i ~inistri, ai na\e il diminuire e il peggiorare del rendimento Gabinetti rispettivi e alle Amministrazioni dipen– unit~rio sono altrettanti fenomeni che rampollano, . denti, or<Jinassero di respingere sic- et simpliciter diret"eaniente o ind-irett~mente, da un'unica causa: ai mittenti le missive commendatizie_ d'ogni specie l'imperversare quotidiano di, ingerenze estranee e, quando i raccomandati fossero Jmp_iegati dello ~ irresponsabili nei fatti interni. e minuti dèlla Stato, si applicassero _: ciò che non_ si fa __ ~ n_on Amministrazione~ si è fatto mai! - le disposi~ioni del: Testò unicò Oggim.ai· - si può .dire - no n vi è A mmini-. di_ legge sullo stato giuridico, che vietan9· agli -:~razione in- cui; dal Direttore genera.le ,al più impiegati l'uso delle raccomandazioni." ·'· · · < ' • . I BibliotecaGino Bianco ',

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