Critica Sociale - anno XXVIII - n. 5 - 1-15 marzo 1918

' i ,< \ J 'C'RltICA SOCIALE perfino nelle galere: ma li trovò in atto di leggete il Vangelo. Certi personaggi di Delitto e castigo, un Marmeladof, una Sonia, sono .i precursori de.gli ub- · briaconi e. delle cortigiane di ,Gorki ; ma quanto ne differiscono per l'umiltà, la dolcezz,a, la segreta bel– lezza dell'animo ! La letteratura russa, cosi ricca e varia e possente, i,gnorò. due fonti' d'arte e di -poesia - lo ·spirito di vagabo.ndaggio· e fa voluttà della negazione -. fino al giorno in cui Gorki V l fe.ce irruzione con l'impeto e il fracasso di un giovane selvaggi•q. Egli ,_si_presep..lò subito _quaÌe si definì da sè. P:iù tardi, allorchè si p,q.ragonò orgoglio~amente, aU:uccello arinuhziatore della tempesta. Puro· autodidatta, nulla ricevette· dalla scuola e iac(luistò faticosamente la propria ,c.oltura In fondo, .l'opera di Gorki è una lu:aga e focosa protesta contro I.e condizioni del suo· Paese ; ·si sforza di &Clll.O•terlo dipingendogli il marasma in cui vive: dipinge p,erchè i suoi quadri faociano orrore, Egli è un figlio spirituale di Gogol: m~ un figlio meno equi– librato e più violento del padre. Non ha fac-oltà ,co– struttive, ma è 1,mo smas,cheratore ·insuperabile ; se una, filosofia si ,p 1 uò ri1c'avare dai' suoi. libri, è quella che ,consiste nel co-l!ocare .nella forza e nell 'azi.one, indipendentemente dall,a loro ·moralità convenzional.e, il se,gr,eto della vita. La noia, che governa gli att{ e le parole dei suoi -person~ggi, è p·er Gorki la malattia :mortale della Russia: ,s'intende, deUa Russia che egli studiò, anter.iore .alla rivoluzione ; essa nasce dal· dis– accordo fra Je, re:go,,~ s0iciali 1 e le velleità inquiete de:g~i individui. L'uomo russo è tò,rmenta:to dal suo spirìt0 ; .è la preda di chimere cb,e lo ,contur@ano. La S\l•avita· non· è esigente: del pane, del ta ,b.ac ,co, e- un .po' di li<quore: ma eg-li ha bisogno dr· nùtrimento ld 1 ivin~., 1 .r vagabondi sono tormentati da un oscuro arno11e deHa soffei[l@:nza •son.o dotati di mia singol.a:ue facoltà di analisi,. spinta talvolta fino allo sdoppiamento di s.e 9tessi ; la: lor-o etica è 11eg.artiva, · e si J?iassume · :ne1Ìa necess'ità della ribellione. Ma il loro 'iF1dividualism , negli intervalli del lavoro manuale ; .genio liberato dalta formazione classka, si impose con la forza ele– mentare della plebe da· cui us,civa. Quan.do il ven.to 1 della miseriia e il .bisogno di girar.e il mondo lo con.– 'dusserq sulle rive del Volga, l'immenso fiume paterno della R'wssia, la sua immaginazione· si impadronì di quelle ~-c-que ,e ne trasse ia viva sostanza dei suo,i so– gni. Sul Volga, sul Volga dei vagabondi, è. la sua pa– tria d'elezi9ne,. sulle onde maestose e selv.ag.ge , libere ~ tristi, .o~pita~i iai senza-tett0, insofferenti del ,potere dell'uomo, mobile .ct·orninio det grandi ribelli. Il roag– gio-r numero _dei -personaggi di Gorki viv,è sulile sponde .o sulié acque del· fiume ; questo e il mare sviluppa- rono in foi il sentimento deUa natura, suscitarono quella limp,idia· vena di ·poesia dov•e si ritem1pra, 1'11- l'usciPe dal fango l!lmano .. in cui si comp,iate il suo non -è eg~ismo: nella rnise'.~ì.a,t:rovan:0 squ'isit· nti-. lezziè per i lo·ro :trat'eili, dissimulate sotto una rozza' ·. esteriorità ; sono• ;capia,ci di generosità e di abne.gazionii · sililgolari. orudele ·realismo.. ~. ·. · ' Il contrasto duro e lacerante f:r:,ale aspirazioni generate dalle ·prime letture e le condizioni •materiali della sua vita foggiò in Gor'k! l'or~gin.alità- dèl peR– siero·; 'avventuro.so; inGJ:uieto, sempre strappato a!ia sua còndiiione presente dall 'app-ellG>Ìr11esistibilre di altri orizz.0nti, ~ sua -que·sta doJD.alilda r,ivoHa_a se stesso: . << pe:ochè sa.no io nato éo~. uoo S>éhiena sulla quale non. si adatta nessuna .sella,?,>>.· ' A,Ha ·protesta contro' La realtà Gorki sa bl•tt.avia_ ias– sotCiaFepiù. d 1 un g1ddo degm,o di ogmi sereno idealista .. Gli è -ch'egli erede alla forza del ·pier;i,sier0umano, il' ,ql!l.ale '.'« nei rnbm.e~ti di fiacichezz.a crea gli Dei,, e. in ~uelli di sana vigoria li sa abbatte:ue >>;egli sa -chè v'im.c@1D.O ((non. color©• ,ob.,egodano i frl!ltti deUa vit– toria, ma solamente quelli eh.e re·stano' sul cam,po di ha.ttag].ia ». Cf.ie_-gl'iiirl:F)OFtà s·e 1-iai :missi9ne ass\!llnt~ to: .gorerà I-e sµe forze? « ilio €:ammino per arde:ue eon 1a ma:ggioT ,pf>sisih>ile .1i1>c~,e e· TiisichiaJ?atre più imtensamente . 1,e. iieflebre della vita; e la ima aboliz.i,@n(\l è la mfa !rÌ– eompensa ». E, diss-e anieihe: «Evv1via l't~o,m.g, .ch·e· "'è pronto a sacri.fi.eare se stesso. No.n .ci son@ 11?,he dl!le forme di vita.: pil!ltrefarsi o Turu-cfare. · I vili e gli e-gr@isti soeglierarino la prim,a, ,i gernerosi Ia.· seconda». •='' Elce@ ·petchè, ~uam:lo 'la . sma pa,!;ria flll fa;1 'lìaimme, Miassimo ,(iorki si gettò nel -ro~o. AN~,EU> 'fREVES. ( Gli ex-1JJ.0fnini: una scultoria deflò.iziorn~ data 'da Gorki di· coloro che della vita ··no,m. 0 co,ns'er\ 1 an@ .cne l'animalità.. Fra essi il novèl'liere cerc-ò i sog.getti. diei suoi p,r;irni racconti ; poi li ieer.cò E.elle ronrna:atiche grandiose" ter:ue dd Caucaso,· che gli por~er0 i tipi perfetti del suò r,ornra:nzo To_mmaso G,or~iee,f._La sua aspr~: .educati<?ne gli conferì urna superiorità arbisfa;a su;gli scrittori usciti daHe scuole, la verità oorup 1 olos.a, . a~q:uistaba con l'esperienza, delle .s~n.Sazioµi cr1;1deli da lui descritte: la fatica, il f:i?eddo, la f.ame: la fame s<;>pratuUo: nel -Giorno · d'(!Lutunno, .nella SteptJ·a, le . - torture deU'uòmo che muore d'i11.anizio1ilesono ana- 1izzate C~n la precisione .d'.un m~ài,co. Come. stup-irsi che l'amara nozione deHa •vi.ta gli iabbia reso amaro :A, p~o·posito tde~la rif 1 orma d,ella p,ubbl·ic,a·, Amm'i·nistràzi'onre I • .'' . : ~--~- I :, I . l'intelletto e il linguaggio? ,· I vagabondi di ,Gorki portano ieonfitta, net fiaimo una fre,ccia ,a.cuta, fo stimolo della toska·, una varietà na:zionale russa dello, sp•leen ingles,e, del più vecchio fra i mali' umani., la noia- e la disperazione del vivere. Molti fr,a loro son dediti al bere, é nell'acquavite &p,en– dono· i p_ochi quattriFJ.i racimolati nelle· faticose pere– grinazioni, per-éhè nèll'àcquavit~ è l'oblio, ·talvolta la ··gioia:, bere e. ra,gibmàrè, region.atb e bere, ecco il -èer,chio insu:p~rabile in cui s'aggir~IÌ<?, icome i dannati di Dante, ,gli ex-uomini, gli. erranti, gli u:bbria,coni idealisti, e an~he ì borghesi spcistati o decaduti,. fra Clli Gorki cere-a le figure Ml ~140 ,mò:ndo r~pipresen- tativo. /' ' A proposito deUa grande rifoi';rn:a, pax la qual0 .l'on. Nitti nomin@ un~ a,p:posita Còmmi,ssi@ne di ç@m– :peteniti, prel:!iedilll.tada Giovanni Villa, che dovlrehbe p,rop@!l're i modi per attuare in breve, sotto lo stimolo• d!elié creséenti difficoìtà fiscali; quèlle @hef.urono anché, per ·altl'i ·e' più vasti moventi, le finaLità <ili 1M1. movi- •' mento- del persoin.àle di Stato e1:1inoi .stessi recammo (ahimè con ·che ~varizia dr frutti!) quialche part'e della nostra attività J!>OlÙica - semplificazione dei congegimf, , intemsificazioae di produttività, ri€fuziolil!~di unità :nu.:. meriehe, miglioramento <il.i .ca.rriere~ aGttito se:aso di . imzi~tivà 'e 4i ~esponsabilità,, ec~.;: ecc.,· --- èeeo ml breve e modesto studio, di uno '' che ci vive iD mezz0,, e vedè davv;foino; un ·suggeFimento · di caratte:rè 'tatto morale, pirécoJQpiccolo, e che pur avr,»bbe ...-..a s0l ch.,e.1o BibliotecaGino.Bianco 'I _, .. '·"'

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